2 I dizionari fondamentali e di frequenza della lingua italiana
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0 Premessa<br />
L’insegnamento dell’italiano come <strong>lingua</strong> straniera in Ungheria ha lunghe<br />
tra<strong>di</strong>zioni. Attualmente s’insegna italiano in più <strong>di</strong> 250 scuole primarie (elementari e<br />
me<strong>di</strong>e secondo l’or<strong>di</strong>namento italiano) e secondarie, a più <strong>di</strong> 15.000 studenti. 1 Esistono<br />
due licei bilingui, il Kodály Zoltán <strong>di</strong> Pécs e il Szent László <strong>di</strong> Budapest in cui si può<br />
sostenere l’esame <strong>di</strong> maturità italiano. È inoltre in funzione una sezione privata<br />
elementare-me<strong>di</strong>a <strong>italiana</strong> presso una scuola <strong>di</strong> Budapest. Concentrandoci primariamente<br />
sull’istruzione pubblica, non si enumerano le varie scuole <strong>di</strong> <strong>lingua</strong>, sparse su tutto il<br />
territorio nazionale, in cui, fra l’altro, si insegna la <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong>. L’attività <strong>di</strong>dattica<br />
dell’italiano come <strong>lingua</strong> straniera, quin<strong>di</strong>, è e continua ad essere molto intensa.<br />
Con la liberalizzazione dell’istruzione pubblica nel 1989, è cambiata la prassi <strong>di</strong> adottare<br />
in tutte le scuole primarie e secondarie gli stessi libri <strong>di</strong>dattici, previsti dal Ministero<br />
dell’Istruzione Pubblica. D’allora in poi, spetta agli insegnanti <strong>di</strong> scegliere dall’offerta<br />
degli e<strong>di</strong>tori ungheresi ed internazionali il libro <strong>di</strong>dattico da usare. È una scelta che<br />
andrebbe operata in vista <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> criteri: da un lato occorre tener presente il livello<br />
<strong>di</strong> conoscenza, le capacità, gli obiettivi dei <strong>di</strong>scenti; dall’altro bisogna avere in<strong>di</strong>cazioni<br />
precise sulle competenze linguistiche che gli allievi alla fine del periodo <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento dovrebbero padroneggiare. Mentre il primo gruppo <strong>di</strong> criteri richiede in<br />
ogni caso una valutazione ad hoc da parte del docente, la fissazione degli obiettivi<br />
<strong>di</strong>dattici nei vari livelli <strong>di</strong> conoscenza è una questione che va affrontata in modo<br />
sistematico. La mancanza <strong>di</strong> richieste standar<strong>di</strong>zzate, infatti, causa <strong>di</strong>versi problemi, non<br />
solo nelle scuole elementari e me<strong>di</strong>e, ma soprattutto a livello universitario, giacché il<br />
grado <strong>di</strong> conoscenza degli studenti che hanno imparato l’italiano in <strong>di</strong>verse scuole<br />
superiori o licei del Paese, può essere, e spesso è molto <strong>di</strong>fferente. La standar<strong>di</strong>zzazione<br />
dei requisiti è anche al centro delle varie certificazioni <strong>di</strong> conoscenza delle lingue<br />
straniere, tuttavia a livello nazionale non è ancora avvenuta né l’armonizzazione dei<br />
requisiti dei vari tipi d’esame <strong>di</strong> <strong>lingua</strong>, né la normalizzazione degli obiettivi <strong>di</strong>dattici<br />
dell’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole primarie e secondarie.<br />
0.1 Obiettivi <strong>della</strong> ricerca<br />
Questa tesi si propone <strong>di</strong> offrire un aiuto teorico e pratico agli insegnanti <strong>di</strong><br />
<strong>lingua</strong>, ma anche a coloro che si occupano <strong>di</strong> valutazione e <strong>di</strong> certificazione <strong>di</strong><br />
conoscenza <strong>di</strong> lingue straniere. Ambedue i gruppi si trovano in una situazione <strong>di</strong>fficile,<br />
poiché non esiste un repertorio (né lessicale, né grammaticale) comunemente accettato<br />
che definisca con sufficiente chiarezza, <strong>di</strong> quali elementi si può pretendere la conoscenza<br />
ad un determinato livello. La tesi mira a sod<strong>di</strong>sfare esigenze sussistenti, fornendo delle<br />
proposte concrete per stabilire un lessico fondamentale <strong>della</strong> <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong>, che si pone<br />
come livello lessicale minimo a livello elementare, ossia come livello <strong>di</strong> “entrata” per<br />
ottenere un certificato <strong>di</strong> conoscenza <strong>di</strong> livello base (A2) <strong>della</strong> <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong>. Si<br />
chiariscono i criteri e i meto<strong>di</strong> <strong>della</strong> selezione del materiale lessicale, e tramite l’analisi<br />
1 Dati ricavati dal sito dell’Istituto Italiano <strong>di</strong> Cultura <strong>di</strong> Budapest: www.iicbudapest.esteri.it.<br />
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