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16 Poschiavo - 15 dicembre 2011 No. 50 Auguriamo ai nostri clienti e a tutti i lettori de «Il Grigione Italiano» un felice Natale e un buon anno nuovo Il nostro esercizio rimane chiuso dal 24 dicembre 2011 al 4 gennaio 2012 Il libro può essere acquistato presso Giuseppe Godenzi Zähringerstrasse 33 - 3012 Berna al prezzo di fr. 50.– (netto). Tagliando: Molino e Pastificio SA www.marchesiimmo.com Giovanna Tosio Plazola 202 7742 Poschiavo Tel./Fax 081 834 63 03 e-mail: info@vivalapasta.ch Per le feste di Natale e fine anno vi proponiamo le seguenti specialità: ✬ L’aperitivo e l’antipasto: pizzette di sfoglia, cestini di sfoglia con crema ai carciofi, conchiglie di sfoglia con tonno, tramezzini al pomodoro e crema di formaggio, rotolini al curry nello spiedino, crema al basilico con pomodoro e mozzarella sul cucchiaio, crema di prosciutto e crostini nel bicchiere, panini alla salamoia farciti con crema di ricotta, mini cannoncini con crema al salmone, bocconcini di bufala e crudo sul letto di insalata in barca di bambù, ecc. vitello tonnato ✬ I dolci e le torte: Tiramisù, variazione di pasticceria mignon tronchetto alla mocca, tronchetto all’arancio, torte assortite ✬ Idea regalo: Cesti e confezioni natalizie con prodotti gastronomici di produzione propria, buoni regalo, panettoni artigianali, ecc. Sono gradite le prenotazioni per un miglior servizio Ricordiamo inoltre alla nostra gentile clientela che domenica 25 dicembre siamo aperti dalle ore 7.30 alle 11.00 con pane fresco. Da domenica 1 a martedì 3 gennaio 2012 siamo chiusi. Cogliamo l’occasione per augurare a tutti buone feste Giovanna, Elena, Maura, Alida, Luca Godenzi Giuseppe I Gaudenzi / Godenzi genealogia e stemma Nome ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Cognome……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Desidero ………………………… copie del libro «I Gaudenzi/Godenzi». Inaugurata la nuova «Passerella» a PoschIavo Un piccolo gioiello che dà lustro al Borgo Facce sorridenti e rilassate al primo passaggio sulla nuova passerella Per la passerella di Poschiavo l’ingegnere Künz ha invece sviluppato un sistema a pistoni che permette un rialzamento veloce dell’opera all’altezza prestabilita, non rappresenta un ingombro nella struttura ed è anche molto conveniente. naturalmente la realizzazione degli appoggi deve essere progettata e realizzata con la massima precisione. CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA Regali di Natale? …affidatevi a noi… Orologi dai più classici ai più moderni di ottima qualità svizzera Gioielli per ogni occasione E molto altro ancora!!! La «paserela», una storia tutta da scoprire costruita negli anni trenta del secolo scorso, la passerella che congiunge gli argini del Poschiavino dalla «via da spultri» al «Burchin da la paserela» nasconde una storia veramente interessante e curiosa. la sua costruzione non fu dovuta alla mano pubblica, bensì fu frutto Vi Auguriamo un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo OROLOGERIA - OREFICERIA - OTTICA VIA DA MEZ, 150 TEL. 081 844 18 32 7742 POSCHIAVO FAX 081 844 18 77 e-mail: dario.marchesi@bluewin.ch di una colletta tra gli abitanti della zona circostante. In molti investirono risorse private per realizzare quel collegamento che evitasse lunghi giri per attraversare il Poschiavino. l’alluvione del 1987 la rese impraticabile, ma fu quasi immediatamente ricostruita dall’esercito svizzero, che quindi la donò al comune dopo averla battezzata «Passerella nessi», nome con la quale in molti la identificano e che sino all’estate scorsa campeggiava sulla stessa struttura. a quasi venticinque anni di distanza il degrado di questo ponticello – riconducibile alla normale usura naturale – ha costretto l’ente pubblico a intervenire per rimetterla in sicurezza. la vecchia «nessi» è stata completamente sostituita da questo nuovo gioiello, al quale non è ancora stato dato un nome. se tale investitura sarà il frutto di una ricerca storica oppure se si preferirà optare per una dedica particolare non è ancora dato sapere. Quel che è certo, però, è che, con o senza nome, la passerella tornerà a diventare una proprietà di coloro che ne faranno uso. Il binario sul quale correrà l’opera qualora vi vi fosse la necessita di rialzarla Tombino di manutenzione lungo il quale corrono i fili elettrici che alimentano il motore che innesca il movimento dei pistoni idraulici L’accesso dalla «Via da Spultri» rimane un problema irrisolto un nodo rimane comunque sempre ancora da sciogliere: per giungere dalla «via da spultri» all’imbocco di questo ponticello pedonale bisognerà per forza di cose sempre ancora attraversare la strada cantonale, che in quello specifico luogo è priva di strisce pedonali. un problema che da anni è oggetto di discussione sia tra le autorità comunali, sia tra la popolazione. affaire à suivre. Sotto una fitta nevicata, il Podestà Alessandro Della Vedova ha inaugurato la nuova passerella Da venerdì è disponibile la galleria fotografica su www.ilgrigioneitaliano.ch
Poschiavo - 15 dicembre 2011 No. 50 Visita del Candidato al Governo Sig. Christian Ratgeb Dopo la brillante elezione dell’onorevole Martin Schmid al Consiglio agli Stati dello scorso mese di ottobre, egli ha conseguentemente dato le dimissioni dal Governo Grigioni. In gennaio si procederà dunque all’elezione per il suo subentrante. Il partito PLD I Liberali, nella seduta dei delegati del 10 novembre scorso, ha nominato quale candidato unico per la posizione vacante di Consigliere di Stato il giurista e avvocato di Coira Dr. Christian Rathgeb di Coira. Il Sig. Rathgeb, 41 anni, membro fondatore dei giovani Liberali Grigioni, è stato anche Presidente del Partito PLD Grigione e, anche quale membro del Parlamento Retico dal 2006, è un politico con profonde conoscenze della realtà politica del nostro Cantone. Christian Rathgeb,accompagnato dal Presidente del PLD Grigione Michael Pfäffli e dal deputato Grigione Italiano al Parlamento Karl Heiz, ha colto l’occasione per conoscere meglio la nostra Valle, visitando domenica scorsa 11 dicembre il mercatino di Natale in Piazza Comunale e intrattenendosi con diversi cittadini valposchiavini. Abbiamo potuto incontrare una persona molto gradevole e competente, conoscitrice delle diverse problematiche politiche legate al nostro Cantone e alle nostre regioni periferiche. Auguriamo a lui dunque una brillante elezione al Governo Retico e un’interessante attività politica futura in questa funzione. PLD I Liberali Valposchiavo Il Comitato IL PLD ringazia Martin Schmid per la sua efficace attività governativa Il 5 dicembre 2011, il Presidente del Governo, Direttore delle finanze e neo Consigliere degli Stati Martin Schmid concluderà la sua attività governativa coronata da successo, per dislocare lo stesso giorno a Berna dove, il pomeriggio, si procederà al giuramento. Il PLD. I Liberali Grigioni vorrebbe tracciare una retrospettiva in uno con un grazie di cuore, sui molteplici progetti di Martin Schmid, senza la pretesa di completezza. Martin Schmid ha iniziato la sua attività governativa nel Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità. In primis sia qua accennato all’introduzione del nuovo finanziamento ospedaliero, laddove il Cantone dal 2005 ha agito da pioniere a livello nazionale e proprio in vista del nuovo sistema decorrente dal 2012. Sia accennato anche al nuovo concetto ospedaliero con il suo impegno per il mantenimento della cura ospedaliera decentralizzata, rimasta in essere. Da rilevare che egli si è impegnato affinché anche gli ospedali regionali avessero una prospettiva. nel settore polizia si è occupato della creazione di una nuova legge che ha marcato il suo apice poi anche con l’attuazione di una nuova organizzazione della polizia cantonale. La riforma giudiziaria dei tribunali cantonali superiori rientrava pure nel suo settore di competenza. Indi seguì il cambiamento verso il Dipartimento finanze e dei Comuni a lui predestinato grazie alla sua formazione. A proposito sia accennato alla revisione della legge sulla banca cantonale, così come a quella della cassa pensione. nel campo fiscale ebbero luogo diverse revisioni sotto la sua direzione che condussero a riduzioni fiscali attrattive, così come l’aumento degli assegni famigliari e il miglioramento del sito imprenditoriale grigione. Poi sia rilevato l’ambizioso progetto della riforma dei Comuni e strutturale che, con l’approvazio- ne del Gran Consiglio di febbraio di quest’anno si trova sulla buona strada. Purtroppo è stato respinto il nuovo conguaglio finanziario cantonale che attende una nuova presentazione e che si presenta ora sotto migliori auspici. trattasi di un palmares impressionante da valutare molto positivamente. Martin Schmid è ed è stata una tipica personalità leader. La sua positività è naturale, la sua facoltà di avvicinarsi alla gente, le sue qualità particolarmente comunicative e il suo sentire per il politicamente possibile gli sono innati. una qualità particolare di Martin Schmid è il suo spirito di squadra che i membri della direttiva PLD, così come la frazione del Gran Consiglio hanno potuto constatare di persona. Il suo modo costruttivo e completo di affrontare problemi, di analizzarli, di soppesarli lealmente e quindi di tradurli conseguentemente e linearmente in atti rendono possibile una collaborazione ottimale, costruttiva ed amichevole. Martin Schmid ha potuto apportare la propria competenza anche nel comitato direttivo nella Conferenza dei Governi cantonali, il tutto pur sempre con impressionante scioltezza e con una punta di umore che tutti sapevano apprezzare. Imponente è stata anche la direzione di due Dipartimenti resasi necessaria allorché evelyne Widmer venne eletta in Consiglio federale, e così come dimostra l’elenco di diversi progetti. Le eccezionali annuali chiusure finanziarie del Canton Grigioni dimostrano chiaramente che Martin Schmid aveva sempre in pugno le finanze cantonali e ciò fino all’ultimo giorno di lavoro. Il PLD. I Liberali Grigioni, su questa via, esprime al suo Presidente del Governo, neo Consigliere degli Stati e amico i ringraziamenti più cordiali per ciò che ha realizzato per il Cantone durante i trascorsi nove anni di carica nell’interesse e per il bene del Paese e della Popolazione. tanti cordiali grazie Signor Consigliere degli Stati, caro Martin! Silvio Zuccolini, Capo servizio stampa PLD dei Grigioni P O L I T I C A Stimato Consigliere di Stato, Dott. M. Schmid, onorevoli membri del Governo Grigionese La sezione Valposchiavo della Pro Grigioni Italiano (Pgi) prende atto con stupore e rammarico della prevista riforma territoriale. Quale associazione che promuove la lingua e la cultura nelle zone italofone del Cantone, intendiamo esprimere il nostro completo dissenso per qualsiasi scelta che non tenga sufficientemente conto dell’identità culturale della nostra valle e a quella dell’intero Cantone. La Valposchiavo è sempre stata terra di confine, in bilico fra due bacini culturali. Da oltre due secoli, però, l’annessione della Valtellina alla Repubblica Cisalpina ha sancito lo spostamento verso Coira della nostra realtà economica. non deve quindi meravigliare se in passato il riconoscimento dei diritti costituzionali per l’utilizzo della lingua italiana nel cantone dei Grigioni sia spesso stato trascurato. Si è infatti formata solo in tempi relativamente recenti la consapevolezza che l’italiano debba essere considerato alla stregua degli altri idiomi nazionali. una vera e propria conquista culturale, di cui il Cantone va giustamente fiero quale chiara dimostrazione del pluralismo svizzero. nel corso dei decenni, le valli italofone come la nostra, tramite l’attività d’innumerevoli protagonisti della vita sociale – in primis quella della nostra associazione - hanno dato voce alle proprie aspettative, Lettera aperta /presa di posizione RIfoRMA teRRItoRIALe L’UDC grigionese sostiene la Valposchiavo La direzione dell’uDC grigionese si oppone alla proposta, attualmente in consultazione, di aggregare la Regione della Valposchiavo alla Regione Bernina/ Maloja, che a sua volta sarebbe composta dall’Alta engadina, dalla Val Bregaglia e, appunto, dalla Valposchiavo. Ricordiamo che tale aggragazione provocherebbe non solo la cancellazione della Regione Valposchiavo e del tribunale distrettuale, ma anche quella dei circoli elettorali di Poschiavo e Brusio, che attualmente possono eleggere ogni quattro anni i loro rappresentanti nel Gran Consiglio; 2 a Poschiavo, 1 a Brusio. Se l’aggregazione voluta dal Governo diventasse realtà significherebbe che i brusiesi e i poschiavini dovrebbero conquistare i loro seggi nel Parlamento grigionese misuran- ConfeRenzA StAMPA DePutAzIone GRIGIonItALIAnA 17 Riforma territoriale: Regione Valposchiavo quo vadis? Il podestà di Poschiavo, Alessandro Della Vedova, ha succintamente e chiaramente presentato davanti alla stampa le motivazioni che hanno condotto la Valposchiavo a manifestare il proprio dissenso nei confronti della proposta governativa di unire la Valposchiavo e la Bregaglia all’Engadina Alta in un’unica regione. Il presidente della Deputazione grigionitaliana, Maurizio Michael, apre la conferenza indicandone quale obbiettivo principale, quello di dare un segnale per marcare il valore delle regioni e manifestare pubblicamente l’appoggio totale della Deputazione alle rivendicazioni della Valposchiavo. Se altri accorpamenti possono risultare piú naturali, come ad esempio quello proposto per il Moesano, oppure dovuti ad assodata e storica abitudine, come quello tra la Bregaglia e l’engadina Alta, l’accorpamento proposto risulta essere una eccessiva forzatura. Alessandro Della Vedova prende poi la parola, delineando quali sono le conseguenze certe e quali quelle ipotizzabili soprattutto dal punto di vista economico di un eventuale accorpamento della Valposchiavo all’engadina Alta. Prima di tutto – e di sicuro già ora – vi sarebbe la per- influendo significativamente su determinate scelte in ambito governativo e contribuendo a formare una forte coscienza culturale locale. Il perseguimento di questi obiettivi, uniti a un continuo dialogo con gli interlocutori politico-istituzionali, ha permesso di ottenere parecchi risultati positivi. A titolo indicativo si può menzionare l’adeguamento dei programmi e delle strutture scolastiche per l’insegnamento dell’italiano, l’intensa attività editoriale, nonché la promozione dell’animazione culturale in valle (concerti, teatri, mostre, cori, bande musicali, associazioni folcloristiche). È su questa base che si sono potuti sviluppare la vita sociale e la faticosa crescita economica in una zona periferica come la nostra. tutto questo rischia ora di subire una grave battuta d’arresto. La ventilata riforma, originata da considerazioni di carattere politico ed economico, ne trascura le conseguenze linguistiche e culturali. L’integrazione dei nostri due comuni in una regione tedescofona svilirebbe ulteriormente la nostra posizione di cultura minoritaria in qualsiasi ambito di pertinenza regionale. Quali gravi pericoli possa rappresentare l’isolamento linguistico lo dimostra la nostra quarta lingua nazionale, il romancio, il cui perenne confronto con realtà linguistiche dominanti rischia notoriamente di pregiudicarne de facto la sua stessa esistenza. Ben diversa è la situazione di Poschiavo e di Brusio che in questi ultimi decenni hanno assistito a un duplice orientamento: al forte lega- dosi con la concorrenza all’interno della regione Bernina/Maloja. Sarebbe una battaglia persa prima di iniziarla. L’uDC critica il Governo grigionese, poiché esso, con i suoi calcoli a tavolino, ignora la realtà della Valposchiavo e il valore dell’indipendenza delle regioni. La Valposchiavo è infatti una di quelle regioni che per motivi geografici, linguistici, storici e culturali deve poter avvalersi di quella indipendenza che ha costruito a fatta sua nel corso dei secoli. L’indipendenza della regione della Valposchiavo, unita allo spiccato spirito imprenditoriale della sua gente, ha determinato il successo economico e commerciale di una valle che deve lottare per valorizzare le sue risorse. La proposta del Governo grigionese, che assomiglia a una fusione forzata, interferisce in modo inaccettabile nel buon funzionamento della regione, indebolisce lo spirito dita dell’ufficio di Stato civile, del tribunale di distretto e dell’ufficio esecuzioni e fallimenti. Ma ancora piú a rischio sono altre strutture del servizio pubblico, di cui ancora si sa poco o nulla. A repentaglio verrebbero messe strutture quali l’ospedale San Sisto, la Scuola professionale, le Scuole di musica valligiane e l’ufficio del Registro fondiario. Starebbero quindi sotto la spada di Damocle un’ottantina di posti pieni, che si traducono in oltre un centinaio di persone. L’appoggio da parte di tutta la deputazione si manifesta con i voti di altri onorevoli: Ilario Bondolfi mette in discussione una proposta che mina delle strutture funzionanti con, conseguentemente, nessuna utilità per il cittadino; Nicoletta Noi-Togni, dal canto suo, ribadisce quanto le regioni grigionitaliane siano diverse, ma nondimeno possano trovarsi unite nella solidarietà di fronte a ingiustizie subite da una di loro; Luca Tenchio sottolinea quanto il mantenimento della Regione Valposchiavo non starebbe in opposizione con la richiesta del Cantone di voler limitare il numero delle regione a 8-11. Ad una domanda da parte di un giornalista in merito all’incontro storico avvenuto la settimana scorsa in Casa Besta a Brusio a cui hanno partecipato anche deputati engadinesi e all’apertura degli stessi nei confronti delle rivendicazioni valposchiavine, Della Vedova rispon- me culturale con la lingua italiana si è affiancato un rilevantissimo influsso economico con le regioni svizzere di lingua tedesca. Questo binomio, che condividiamo con altre valli grigionitaliane, ha favorito l’apparire di una sentita identità locale che continua ad affascinare i turisti che scelgono la nostra valle apprezzandone l’idioma e tutto ciò che ad esso si riconduce. fin’ora, grazie anche alla lungimiranza delle forze politiche cantonali, è stato inoltre possibile tutelare le nostre radici culturali permettendo che in ambito economico le occasioni di crescita e di sviluppo per la Valposchiavo si orientassero prevalentemente a nord. Il rispetto dell’identità linguistica non è quindi stato un freno allo sviluppo economico, bensì un volano dal quale la popolazione ha sempre tratto l’energia par favorire lo sviluppo economico. oggi questo presupposto sta pericolosamente venendo meno alla luce della prevista riforma territoriale. Quale associazione molto attiva e impegnata a tutelare le sorti della lingua parlata dalla popolazione locale chiediamo senza indugi un ripensamento della proposta in questione. ed è alla luce di questo auspicio che formuliamo per Lei, signor Presidente, così come per tutto il Governo, il nostro più cordiale saluto e sentito apprezzamento per il riesame di questa materia da noi tanto sentita. Comitato della Pgi Valposchiavo, Franco Milani, Angela Brunoldi, Danila Guidi, Irena Monigatti, Fabio Zanetti imprenditoriale e mette così in serio pericolo le nostre risorse e posti di lavoro. I simpatizzanti dell’uDC Valposchiavo, guidati da elio Paganini, hanno avanzato le loro rivendicazioni ed espresso la loro preoccupazione per tempo ai vertici dell’uDC grigionese, consci del fatto che solo grazie al sostegno esterno sarà possibile far cambiare idea al Governo. ora viene apprezzata la chiara posizione della direzione dell’uDC cantonale e in particolare del suo presidente Jon Peider Lemm e del Consigliere nazionale Heinz Brand di battersi per l’indipendenza della Regione Valposchiavo. I simpatizzanti dell’uDC valposchiavina sostengono inoltre tutte le iniziative finora lanciate per far sentire la nostra voce sia nel Parlamento sia nel Governo grigionese, sia nell’opinione pubblica. Per i simpatizzanti dell’uDC Valposchiavo, Livio Zanolari de quanto non vengano messe in discussione l’amicizia e la collaborazione con gli engadinesi, ma che la partita si giochi ai piani alti, nei confronti del Governo. Le rivendicazioni valposchiavine sono state suggellate e consegnate attraverso una presa di posizione della Deputazione grigionitaliana all’indirizzo del Governo. Si attendono ora gli esiti di questo atto parlamentare. Luigi Menghini, ilBernina dAL gOverNO reTICO Accolto il principio di un diritto in materia di prescrizione omogeneo Il Governo grigionese accoglie con favore l’armonizzazione del diritto in materia di prescrizione e la proroga dei relativi termini cui la Confederazione mira attraverso una revisione parziale del Codice delle obbligazioni. nella sua presa di posizione fa tuttavia osservare che non sarebbe giustificato un termine di prescrizione assoluto omogeneo per pretese risultanti da un danno al patrimonio o a una cosa o di una pretesa risultante dal danno a una persona, soprattutto perché i beni giuridici e gli interventi negli stessi sono diversi.
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