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Dicembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

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i suoi Musei e le sue permanenti Esposizioni,<br />

gli edifici pubblici e i parchi,<br />

deve dare all'ospite la misura delle capacità<br />

realizzatrici del regime e al cittadino<br />

un costante insegnamento. Perfino<br />

la metropolitana, con le sue 59 stazioni<br />

sotterranee ricche di sculture, pitture<br />

e mosaici esaltanti la vita comunista,<br />

ha una finalità didattica, come<br />

le cattedrali cattoliche del medio evo.<br />

Che differenza dalla spoglia funzionalità<br />

del Mètro di Parigi !<br />

Ma il visitatore attento, che già nella<br />

campagna russa ha notato le capanne<br />

dai tetti di paglia, anche a Mosca<br />

sa scoprire le baracche di legno, i nugoli<br />

di emigranti interni a bivacco davanti<br />

alle stazioni ferroviarie, e i poveri<br />

che chiedono l'elemosina. Soprattutto<br />

non si lascia sfuggire l'osservazione<br />

della scarsezza degli alloggi. Anche a<br />

Mosca, come nelle altre grandi città, lo<br />

scantinato dei palazzi nuovi è piano di<br />

abitazione. Passeggiando la sera per le<br />

vie del centro si possono vedere attraverso<br />

le finestrelle orizzontali, disposte<br />

all'altezza del marciapiede, l'interno illuminato<br />

degli ambienti seminterrati e<br />

le anguste stanze del primo piano. Frequente<br />

è la coabitazione di più famiglie,<br />

divise dalla semplice separazione<br />

d'un armadio di legno. All'Esposizione<br />

di Kiev ho visto un modello d'appartamento<br />

sovietico, illustrante il programma<br />

di costruzione in corso in tutta la<br />

Unione.<br />

NON SI RIDE<br />

Una famiglia di tre persone potrà<br />

avere due stanze, ciascuna di metri 4<br />

per 2,30.<br />

Sicché il cittadino sovietico, più che<br />

vivere in casa, dove si sente soffocare,<br />

preferisce passare le ore libere, quando<br />

può, all'aperto. Il verde non manca,<br />

e il regime gli viene incontro predisponendo<br />

«parchi di riposo e di cultura»,<br />

dove si trovano cinema e teatri popolari.<br />

Lungo i viali, altoparlanti nascosti<br />

tra gli alberi trasmettono musica, che<br />

di solito è buona (come i gelatini dei<br />

rivenditori ambulanti), ma più spesso<br />

interminabili concioni allo scopo di tener<br />

ben lavati i cervelli.<br />

Si può, così, capire in che modo il<br />

comunismo è riuscito a ottenere una<br />

cosa difficile : a cancellare la gioia dal<br />

volto dei propri sudditi. Fa grande impressione<br />

toccar con mano questa realtà.<br />

Nel mondo comunista non si ride.<br />

Al massimo, di tratto in tratto, un abbozzo<br />

di sorriso amaro. Ognuno cammina<br />

pensieroso e rassegnato, quasi fatalisticamente.<br />

- Le foto propagandistiche<br />

di visi soddisfatti circolanti in occidente<br />

non sono che un insulto alla<br />

verità oltre che al dramma di un popolo.<br />

Noi italiani, che abbiamo portato<br />

in giro la nostra vivacità latina, al cui<br />

sottofondo sta la consapevolezza di sentirsi<br />

cittadini ancora liberi, eravamo<br />

oggetto di meraviglia e di spettacolo.<br />

Un giovane di Leningrado ci fece sapere<br />

che i sovietici non consideravano<br />

molto gradita la nostra allegria.<br />

Così il fallimento del comunismo,<br />

che pretende presentarsi come il nuovo<br />

umanesimo, dopo mezzo secolo di<br />

incontrastato dominio politico non poteva<br />

essere più assoluto proprio sotto<br />

l'aspetto più umano.<br />

IL REGALO PIÙ' BELLO<br />

Uno studente universitario assicurava<br />

a due ragazze del nostro gruppo che<br />

nemmeno il cinque per cento della gioventù<br />

accetta ideologicamente il marxismo.<br />

Alla domanda perché non si ribellassero,<br />

esclamò: «Ah, se sapeste!»,<br />

e troncò su due piedi la conversazione.<br />

Una universitaria di Praga, all'interrogazione<br />

se desiderasse la caduta del comunismo,<br />

rispose: «E 1 l'augurio più bello<br />

che mi possiate fare».<br />

Senza dubbio il comunismo ha al<br />

suo attivo notevoli risultati dal punto<br />

di vista scolastico. In questi ultimi anni<br />

si sforza d'incrementare le Università<br />

per gli stranieri (nella capitale è<br />

nata recentemente «L'Università dell'Amicizia<br />

dei popoli Patrice Lulumba»),<br />

offrendo numerose borse di studio. Così,<br />

mentre l'Occidente discute, il comunismo<br />

rnarxistizza i dirigenti della società<br />

di domani. Personalmente ho incontrato<br />

gruppi di cubani, egiziani, indiani,<br />

e rappresentanti di vari stati dell'Africa<br />

e dell' America centromeridio-<br />

Un aspetto della campagna russa in cui abbondano capanne dai tetti di paglia. Se le<br />

città sovietiche si presentano belle e moderne, permane tuttavia questo aspetto a denotare<br />

lo stadio di sottopopolo dei cittadini russi, livellati quasi al grado di gregge.<br />

naie. La Russia - con in testa Mosca -<br />

sembra un caleidoscopio di tutte le razze.<br />

Tutto ciò, se rappresenta un minaccia<br />

concreta al mondo, lascia nello stesso<br />

tempo adito a una lontana speranza.<br />

L'uomo di studio profondamente onesto<br />

arriva presto o tardi a vedere il<br />

vuoto intrinseco del marxismo. Forse<br />

un giorno, a lunga distanza, il comunismo<br />

finirà così, svuotandosi dall'interno.<br />

Esso sta approntando inconsapevolmente<br />

gli strumenti della sua autodistruzione.<br />

E', questa, un'altra delle novità<br />

che maturano lentamente ali' est.<br />

Io penso che il mezzo più efficace per<br />

accelerare le fasi di tale processo appena<br />

avviato sia oggi la moltiplicazione<br />

dei contatti umani. I sovietici vogliono<br />

sapere quello che c'è al di qua<br />

della cortina. Occorre far capire che<br />

l'uguaglianza si può realizzare senza la<br />

collettivazione, la giustizia senza la soppressione<br />

della libertà, il benessere senza<br />

l'esclusione della religione.<br />

Ma la novità più grande viene, a mio<br />

parere, dal campo religioso. La sopravvivenza<br />

della fede sotto un regime che,<br />

per spegnerla, non ha esitato a ricorrere<br />

a tutte le armi, dalle più feroci alle<br />

più subdole, è di un valore apologetico<br />

unico più che raro.<br />

SOPRAVVIVENZA DELLA FEDE<br />

Oggi ancora il comunismo perseguita<br />

la religione, negandole i suoi fondamentali<br />

e inalienabili diritti, considerando<br />

reato l'insegnamento religioso alla<br />

gioventù, per soffocarla lentamente,<br />

in una specie di diabolica eutanasia. Le<br />

antiche chiese ortodosse non sono state<br />

distrutte, anzi vengono restaurate, ma<br />

la maggior parte di esse son chiuse al<br />

culto e trasformate in musei, magari<br />

dell'ateismo. A vedere una chiesa ortodossa<br />

officiata m'è riuscito, dopo tante<br />

ricerche, solo a Mosca, ai margini del<br />

Parco Sokolniki, alla periferia orientale<br />

della città, in un tardo pomeriggio<br />

di sabato. La chiesa era tutta piena di<br />

fedeli attenti al rito della celebrazione<br />

della Messa. Notai anche la presenza di<br />

alcuni giovani che si segnavano.<br />

Di chiese cattoliche aperte, o meglio<br />

semplicemente tollerate, ne restano soltanto<br />

tre in tutta l'Unione Sovietica: a<br />

Mosca, Leningrado e Odessa. Non posso<br />

dimenticare l'impeto di commozione<br />

che mi assalì quando, celebrando la<br />

Messa in S. Luigi dei francesi, m'imbattei<br />

inaspettatamente nel brano evangelico<br />

: « Non temere, o piccolo gregge ».<br />

Quelle semplici, divine parole, détte lì,<br />

davanti a quell'esiguo nucleo di eroici<br />

cristiani, costantemente in ginocchio<br />

durante il sacro rito, ebbero la virtù di<br />

rituffarmi indietro nel tempo, come all'epoca<br />

delle catacombe...<br />

A. CARUSO S.J.<br />

(Da «Societas» - ottobre 1963).<br />

— 15

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