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ECO 21_2012 - L'eco di Milano e provincia

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16<br />

OTTOBRE <strong>2012</strong><br />

Sarà il Tar della Lombar<strong>di</strong>a<br />

a <strong>di</strong>rimere la<br />

controversia sulla<br />

realizzazione <strong>di</strong> un impianto<br />

per la produzione <strong>di</strong><br />

energia elettrica alimentata<br />

da fonti rinnovabili (biogas)<br />

in via Pertini.<br />

L’amministrazione guidata<br />

da Francesco Ronchi ha<br />

dato mandato ad uno stu-<br />

<strong>di</strong>o legale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> <strong>di</strong> formalizzare<br />

ricorso contro<br />

l’autorizzazione <strong>provincia</strong>le<br />

che ha dato il via libera<br />

alla costruzione e all’esercizio<br />

dell’impianto,<br />

secondo il progetto <strong>di</strong> una<br />

società agricola <strong>di</strong> Caleppio<br />

<strong>di</strong> Settala.<br />

Il Comune aveva già motivato<br />

la propria opposizione<br />

MELEGNANO E DINTORNI<br />

CARPIANO / La controversia, sull’impianto per produrre energia, finisce davanti al giu<strong>di</strong>ce<br />

Ricorso al Tar per il Biogas<br />

L’Amministrazione, guidata da Francesco Ronchi, ha dato mandato ai legali per agire in giu<strong>di</strong>zio<br />

<strong>di</strong> Gianluca Stroppa<br />

al progetto in sede <strong>di</strong><br />

Conferenza dei servizi<br />

indetta da piazza<br />

Isimbar<strong>di</strong>: un parere<br />

negativo alla realizzazionedell’impianto,<br />

basato sull’incompatibilità<br />

urbanistica<br />

rispetto alle previsioni<br />

del Pgt e della pianificazionesovracomunale<br />

e vincolistica,<br />

nonchè alla sostenibilità<br />

dell’impianto con<br />

riferimento ai materiali<br />

per l’alimentazione<br />

dello stesso e alle ripercussioni<br />

del traffico<br />

veicolare indotto<br />

sulla viabilità <strong>di</strong> Carpiano.<br />

Nemmeno un’integrazione<br />

alla documentazione,<br />

presentata dall’azienda<br />

proponente, smosse<br />

la municipalità dalle sue<br />

posizioni, anticipando <strong>di</strong><br />

fatto quel muro contro muro<br />

che sarà ora il tribunale<br />

a dover esaminare.<br />

L’amministrazione <strong>di</strong> Gui-<br />

Il sindaco Francesco Ronchi<br />

do Podestà ha infatti assecondato<br />

il progetto, rilasciando<br />

l’autorizzazione all’installazionedell’impianto,<br />

un atto che invece da<br />

Carpiano viene giu<strong>di</strong>cato<br />

lesivo degli interessi comunali,<br />

in quanto contrastante<br />

con gli aspetti urbanistici ed<br />

ambientali tutelati dall’en-<br />

te. Il manufatto si collocherebbe<br />

su un’area <strong>di</strong> oltre<br />

28.000 mq, in una zona<br />

agricola del territorio a<strong>di</strong>acente<br />

all’area industriale e<br />

a servizi <strong>di</strong> Francolino.<br />

Una localizzazione giu<strong>di</strong>cata<br />

non ottimale essendo in<br />

contiguità con una zona<br />

produttiva e terziario- commerciale<br />

oltre che ricettiva<br />

<strong>di</strong> grande importanza e costituente<br />

un elemento <strong>di</strong><br />

pregio del contesto urbano<br />

esistente ed ancora in fase<br />

<strong>di</strong> sviluppo.<br />

Anche la vicinanza dell’impianto<br />

richiesto con il nucleo<br />

residenziale storico <strong>di</strong><br />

Francolino sulla Sp 40, <strong>di</strong>stante<br />

solo 300 metri, potrebbe<br />

essere fonte <strong>di</strong> conflitti<br />

con la popolazione inse<strong>di</strong>ata,<br />

oltre a quelli che si<br />

potrebbero generare con gli<br />

inse<strong>di</strong>amenti esistenti nella<br />

zona industriale.<br />

L’area oggetto dell’intervento<br />

è ricompresa poi all’interno<br />

del perimetro del<br />

Parco Agricolo Sud <strong>Milano</strong>.<br />

MELEGNANO / A chi la gestione dell’importante kermesse?<br />

Esplode il caso “Perdono”<br />

A chi la gestione della fiera del Perdono della<br />

prossima primavera? Le forze politiche<br />

citta<strong>di</strong>ne, a quasi sei mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dall’evento<br />

2013, sembrano essere già entrate<br />

in fibrillazione con l’amministrazione che<br />

ha sì tolto <strong>di</strong> mezzo il “Comitato fiera”, mirando<br />

comunque a tenere tra le mani i fili<br />

della kermesse ed il Pd che invece non storce<br />

il naso <strong>di</strong> fronte<br />

all’ipotesi <strong>di</strong> un<br />

soggetto esterno.<br />

Quella che verrà<br />

non sarà una Fiera<br />

come le altre<br />

poiché farà cifra<br />

tonda; sarà infatti<br />

la numero 450<br />

da che papa Pio<br />

IV donò alla città<br />

la celeberrima<br />

Bolla del Perdono.<br />

Insomma c’è<br />

un ingre<strong>di</strong>ente in più per fare le cose in grande<br />

qualche prurito comincia in largo anticipo<br />

a manifestarsi.<br />

In piena estate, la maggioranza ha solleticato<br />

l’argomento archiviando l’esperienza<br />

del “ Comitato fiera” che pure aveva svolto<br />

un ruolo fondamentale a livello organizzativo.<br />

Ed ora, nonostante debbano passare<br />

due stagioni prima del 28 marzo, la polemica<br />

si riattizza. “Sbilanciarsi sulla gestione<br />

non è semplice- ha asserito dal Pd Ales-<br />

sandro Massasogni- dato che le reali intenzioni<br />

del centrodestra non le conosciamo.<br />

Anche noi non ne abbiamo ancora parlato<br />

ma l’assegnazione ad un soggetto esterno<br />

potrebbe essere una soluzione.<br />

Potrebbe rappresentare il giusto trampolino<br />

per un rilancio territoriale della Fiera, fatti<br />

salvi i propri tratti <strong>di</strong>stintivi. Se poi si riesce<br />

ad unire anche<br />

una gestione<br />

economicamente<br />

oculata….”,<br />

stoccatina per<br />

evidenziare alcuni<br />

“ rossi” da<br />

impalli<strong>di</strong>re.<br />

La giunta annusa<br />

per il momento<br />

l’aria e sceglie <strong>di</strong><br />

andarci cauta:<br />

“L’eliminazione<br />

del Comitato fiera-<br />

risponde l’assessore Marco Lanzani- non<br />

implica un ri<strong>di</strong>mensionamento nella gestione<br />

da parte del comune. Dobbiamo ancora<br />

esaminare l’argomento ma certamente<br />

l’appuntamento resterà in mani pubbliche<br />

ed al limite solo alcuni servizi, come già in<br />

passato, potrebbero essere gestiti da terzi”.<br />

Gli in<strong>di</strong>zi portano ad esempio alla tensostruttura<br />

<strong>di</strong> piazza Matteotti o alla presenza<br />

degli animali in Fiera.<br />

G.S.<br />

MELEGNANO /<br />

Obbligazioni della Bpm<br />

Uno spiraglio<br />

sul caso<br />

Convertendo<br />

Un importante spiraglio sembra<br />

finalmente essersi aperto<br />

per i risparmiatori melegnanesi<br />

( una ventina in tutto) rimasti<br />

“ impigliati” nella vicenda<br />

dell’obbligazione<br />

“Convertendo”, emessa tre<br />

anni orsono dalla Banca Popolare<br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, e che aveva<br />

attirato numerosissimi risparmiatori<br />

in tutto il paese. Il<br />

meccanismo che porterà presto<br />

ai rimborsi si è delineato<br />

giorni fa in un incontro tenutosi<br />

presso la Camera del Lavoro<br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> organizzato da<br />

Federconsumatori.<br />

Alle porte ormai, dopo<br />

l’intesa raggiunta con<br />

l’istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, c’è la fase<br />

dei rimborsi e Melegnano<br />

è uno dei centri più interessati<br />

visto che il volume complessivo<br />

degli investimenti si<br />

aggira sul milione <strong>di</strong> euro. Si<br />

va da piccoli risparmi <strong>di</strong><br />

10.000 euro a somme ingenti,<br />

anche <strong>di</strong> 600.000 euro.<br />

La vicenda si colloca all’inizio<br />

dell’estate 2009 quando,<br />

per cercare <strong>di</strong> rastrellare liqui<strong>di</strong>tà<br />

a fronte <strong>di</strong> un mercato<br />

in sofferenza, la banca collocò<br />

un’obbligazione complessa,<br />

chiamata “Convertendo”,<br />

tra gli investitori istituzionali,<br />

destinandola secondo<br />

le previsioni a risparmiatori<br />

esperti. La ven<strong>di</strong>ta invece finì<br />

in larga parte ad investitori<br />

dalle potenzialità ridotte, senza<br />

nemmeno una debita informazione.<br />

Bpm poi, sul finire<br />

dell’anno passato, decise una<br />

conversione anticipata del<br />

prestito obbligazionario rispetto<br />

alla scadenza del giugno<br />

2013, abbassando così<br />

nettamente il prezzo delle<br />

azioni da offrire in concambio.<br />

Per i risparmiatori si aprì<br />

una voragine con per<strong>di</strong>te salatissime<br />

che convinsero molti<br />

ad appellarsi a Federconsumatori<br />

con la conseguenza<br />

che ne scaturì una class action<br />

contro la banca.<br />

Il proce<strong>di</strong>mento però è stato <strong>di</strong><br />

fatto bloccato per l’intervenuta<br />

me<strong>di</strong>azione positiva tra le parti;<br />

una commissione <strong>di</strong> conciliazione<br />

ad hoc, composta da<br />

un rappresentante dell’istituto<br />

<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e <strong>di</strong> uno dell’associazione<br />

dei consumatori, esaminerà<br />

caso per caso la situazione<br />

arrivando per ogni singolo<br />

cliente ad una proposta <strong>di</strong><br />

conciliazione. Le procedure <strong>di</strong><br />

rimborso inizieranno già questo<br />

mese, avendo come tetto<br />

massimo il 65% dell’investimento<br />

effettuato.<br />

MELEGNANO / La Giunta Bellomo prova a far cassa mettendo in ven<strong>di</strong>ta la palazzina<br />

Sul mercato il<br />

“polo minori”<br />

Prosegue la strategia intrapresa<br />

dal Broletto melegnanese<br />

per cercare <strong>di</strong> rastrellare<br />

risorse da destinare<br />

alle proprie casse.<br />

Sotto i riflettori del mercato<br />

finisce la struttura <strong>di</strong> vicolo<br />

Ospedale, sede del<br />

“polo minori” che ora dunque<br />

dovrà ricercarsi un’alternativa.<br />

La palazzina è<br />

ben nota a tutta la comunità<br />

locale collocandosi nel centro<br />

storico e su <strong>di</strong> essa da<br />

tempo l’amministrazione<br />

aveva messo gli occhi con<br />

intenti “alienatori” come<br />

testimonia il piano delle <strong>di</strong>smissioni<br />

immobiliari approvato<br />

in inverno.<br />

Ora in pratica si rompono<br />

gli indugi, avviando l’iter<br />

che in primo luogo condurrà<br />

ad una stima del fab-<br />

bricato ed in seguito alla<br />

sua collocazione sul mercato<br />

con l’auspicio <strong>di</strong> monetizzare.<br />

“Razionalizzare gli spazi<br />

comunali”: è questa la parola<br />

d’or<strong>di</strong>ne che circola ai<br />

piani alti del Broletto per ri<strong>di</strong>mensionare<br />

gli sprechi <strong>di</strong><br />

risorse.<br />

Un termine che però sembra<br />

non coinvolgere il “polo<br />

minori”, autentico punto<br />

<strong>di</strong> riferimento sotto il profilo<br />

sociale per tutta l’area<br />

del melegnanese. Nella palazzina<br />

<strong>di</strong> vicolo Ospedale,<br />

il servizio minori e famiglia,<br />

gestito da Assemi,<br />

svolge un’importante azione<br />

<strong>di</strong> sostegno e promozione<br />

dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia,<br />

lottando contro i pericoli<br />

derivanti dall’isolamento e<br />

dall’emarginazione, dallo<br />

sfruttamento e dalla violenza.<br />

Un servizio che, come si<br />

può ben comprendere, non<br />

va smantellato ma collocato<br />

ora in altra sede e già<br />

fioccano le prime ipotesi<br />

come uno spazio all’interno<br />

<strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> proprietà<br />

<strong>provincia</strong>le come<br />

l’istituto Benini o l’ex sede<br />

del comune <strong>di</strong> Vizzolo. G.S.

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