ECO 21_2012 - L'eco di Milano e provincia
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2<br />
OTTOBRE <strong>2012</strong><br />
Quello che è accaduto nella<br />
seduta consiliare <strong>di</strong> venerdì<br />
28 settembre è da iscrivere<br />
negli annali della storia politica<br />
<strong>di</strong> Pieve Emanuele.<br />
Il consigliere <strong>di</strong> maggioranza<br />
della lista “Uniti per Pieve”<br />
Francesco Dicesare (ex<br />
Rifondazione Comunista),<br />
con un’azione <strong>di</strong>mostrativa,<br />
ha riversato un sacco <strong>di</strong> pezzi<br />
<strong>di</strong> amianto (si presume<br />
che sia pericoloso) sul palco<br />
del Consiglio comunale,<br />
proprio davanti al sindaco<br />
Paolo Festa e al presidente<br />
del Consiglio comunale<br />
Pierluigi Costanzo (come si<br />
vede nella foto).<br />
Un atto <strong>di</strong> protesta del Consigliere<br />
per <strong>di</strong>mostrare che<br />
l’amianto ritrovato nel suo<br />
orto comunale <strong>di</strong> via delle<br />
Rose non è stato ancora rimosso.<br />
La vicenda del ritrovamento<br />
<strong>di</strong> pezzi <strong>di</strong> amianto risale<br />
al marzo <strong>di</strong> quest’anno.<br />
Il comune <strong>di</strong> Pieve aveva<br />
appena consegnato gli orti<br />
comunali agli ortisti e nello<br />
scavare il terreno il consigliere<br />
Dicesare aveva trovato<br />
nel suo orto (unico orto<br />
dove sarebbe stato ritro-<br />
vato amianto) alcuni pezzi<br />
<strong>di</strong> amianto sbriciolati e, dopo<br />
averli raccolti in un vaso<br />
li aveva portati in Comune<br />
per segnalare il ritrovamento.<br />
Il fatto ebbe una grande<br />
pubblicità proprio in piena<br />
campagna elettorale delle<br />
scorse amministrative <strong>di</strong><br />
maggio.<br />
In piena campagna elettorale,<br />
intervenne anche il can<strong>di</strong>dato<br />
sindaco Paolo Festa<br />
DAL NOSTRO TERRITORIO<br />
PIEVE / Azione <strong>di</strong>mostrativa del consigliere <strong>di</strong> maggioranza Francesco Dicesare<br />
Rovescia un sacco <strong>di</strong> amianto<br />
Germano Orlando Pdl fa sequestrare la sostanza nociva dalla Polizia locale<br />
<strong>di</strong> Ubaldo Bungaro<br />
Il giovane a bordo <strong>di</strong> uno scooter è caduto<br />
rovinosamente a terra all'altezza<br />
<strong>di</strong> San Donato Milanese e dopo<br />
l'impatto con il guard-rail è morto sul<br />
colpo.<br />
Alcuni testimoni hanno visto il veicolo<br />
sbandare senza nessun motivo, come<br />
se la ruota anteriore si fosse bloccata<br />
all'improvviso.<br />
Secondo i primi rilievi pare che lo<br />
scooter è risultato rubato a <strong>Milano</strong> lo<br />
scorso 20 settembre, mentre la vittima<br />
aveva alle spalle alcuni precedenti per<br />
per assicurare gli ortisti il<br />
suo intervento per la risoluzione<br />
del problema ma che<br />
allo stato attuale non è stato<br />
ancora risolto.<br />
Di quì la protesta del consigliere<br />
Dicesare nel Consiglio<br />
comunale il quale con<br />
un gesto <strong>di</strong>mostrativo ha riversato<br />
i pezzi <strong>di</strong> amianto,<br />
raccolti nel suo orto, nei<br />
banchi del Consiglio comunale.<br />
Sulla vicenda è intervenuto<br />
il consigliere del Pdl, Germano<br />
Orlando, che ha chie-<br />
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA<br />
Ancora una giovane vittima<br />
Onestà e non...<br />
Macché, è un gesto <strong>di</strong> giustizia<br />
in un momento in cui<br />
tanti citta<strong>di</strong>ni soffrono, non<br />
hanno un posto <strong>di</strong> lavoro e<br />
il necessario per campare.<br />
Rubare è sempre un gesto<br />
vile. Se poi si ruba in tempi<br />
<strong>di</strong> miseria è davvero vigliaccheria.<br />
Dopo questa<br />
precisazione, uno sguardo<br />
intelligente è in<strong>di</strong>spensabile,<br />
in una delle più gravi crisi<br />
economiche che abbia<br />
colpito l’economia occidentale<br />
negli ultimi decenni.<br />
L’Italia è alle prese con una<br />
per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro<br />
senza precedenti.<br />
L’attenzione pertanto va riservata<br />
ai più deboli, a chi<br />
rischia <strong>di</strong> rimanere in<strong>di</strong>etro,<br />
senza tutele. Non concentrata<br />
sui ladri eccellenti.<br />
Tutti i giorni piccole e gran<strong>di</strong><br />
imprese chiudono. Non<br />
possiamo semplicemente alzare<br />
le braccia per <strong>di</strong>re che<br />
«non ci sono sol<strong>di</strong>, non siamo<br />
competitivi con i nostri<br />
prodotti». O ingoiare la solita<br />
promessa dello sviluppo,<br />
della ripresa economi-<br />
furto. A margine <strong>di</strong> questo dettaglio,<br />
seppure importante, è il problema della<br />
sicurezza stradale che vogliamo<br />
mettere in rilievo.<br />
Per restare nell'ambito dei numeri, fa<br />
impressione notare come, nel solo<br />
2010 (neanche due anni fa) secondo i<br />
dati si sono registrati 207.000 incidenti,<br />
3998 sono stati i morti e ben<br />
260.000 i feriti, con danni per la collettività,<br />
specie per questi ultimi, davvero<br />
allarmanti.<br />
Questi sono i numeri che il nostro Pae-<br />
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA<br />
ca. Di promesse non si vive!<br />
Occorre invece ripensare i<br />
sistemi <strong>di</strong> welfare, razionalizzare<br />
le spese, assicurarci<br />
che nessuno sia lasciato a<br />
terra senza che l’intera comunità<br />
se ne faccia, in qualche<br />
modo, carico.<br />
Il senso della campagna<br />
«Zero poverty, agisci ora»,<br />
partita nelle <strong>di</strong>ocesi lombarde<br />
in collegamento con<br />
questo 2010 «Anno europeo<br />
della lotta alla povertà e all’esclusione<br />
sociale», stava<br />
proprio nella richiesta <strong>di</strong><br />
non <strong>di</strong>stogliere lo sguardo<br />
dalle povertà.<br />
Di non arrendersi a priori,<br />
ma leggere più nel profondo<br />
i bisogni della nostra società.<br />
È vero che, in questi<br />
ultimi due anni, grazie all’ampliamento<br />
degli ammortizzatori<br />
sociali, si è potuto<br />
assicurare alle famiglie<br />
lo stretto necessario.<br />
Ma nel prossimo futuro che<br />
ne sarà? La mancanza <strong>di</strong><br />
strumenti <strong>di</strong> protezione dalla<br />
povertà sta lasciando<br />
scoperte porzioni sempre<br />
più ampie <strong>di</strong> popolazione.<br />
Ci sono i giovani precari ai<br />
quali i contratti non sono<br />
stati rinnovati e attengono<br />
spesso alla pensione <strong>di</strong> genitori<br />
anziani. Ex manager,<br />
lavoratori over40 espulsi<br />
dall’azienda in fallimento,<br />
che non hanno trovato alcuna<br />
alternativa.<br />
E ancora, quella massa silenziosa<br />
<strong>di</strong> artigiani, commercianti,microimpren<strong>di</strong>tori<br />
che le tutele del welfare<br />
non le hanno mai avute e si<br />
trovano ora con i capitali<br />
azzerati, nessun red<strong>di</strong>to e<br />
magari qualche debito da<br />
saldare”.<br />
Un esercito <strong>di</strong> persone che<br />
si presenta ai Centri <strong>di</strong><br />
ascolto per essere aiutato.<br />
La Chiesa, le associazioni,<br />
il privato sociale fanno<br />
quello che possono. Si sono<br />
raddoppiati i soccorsi caritativi<br />
nelle <strong>di</strong>verse comunità<br />
parrocchiali, nelle associazioni<br />
e cooperative solidali,<br />
permettendo <strong>di</strong> avviare i<br />
"prestiti della speranza".<br />
Ma non basta, le domande<br />
superano <strong>di</strong> gran lunga le<br />
<strong>di</strong>sponibilità.<br />
Nel maggio del ’68 sui muri<br />
<strong>di</strong> Parigi si scriveva:<br />
sto l’intervento della Polizia<br />
locale, presente in aula, per<br />
sequestrare il pericoloso<br />
amianto che Dicesare aveva<br />
riversato.<br />
Questa la cronaca in pillole,<br />
ma nel prossimo numero<br />
chiariremo tutta la vicenda<br />
e staremo sulla notizia per<br />
conoscere i risvolti della<br />
brutta storia.<br />
Vorremmo anche capire se<br />
sia lecito riversare davanti<br />
al pubblico, pezzi <strong>di</strong> amianto<br />
che si presuma possa essere<br />
nocivo.<br />
se ha presentato alla Comunità europea<br />
come bilancio per il 2010. Basti<br />
<strong>di</strong>re che le missioni in zone <strong>di</strong> guerra<br />
del nostro esercito, in luoghi ad altissimo<br />
rischio, producono 100 volte meno<br />
drammi, tralasciamo qualsiasi commento.<br />
Possiamo solo ricordare che la prevenzione,<br />
mai come in questo caso è<br />
la componente più importante, mentre<br />
un altro appello rivolgiamo alle istituzioni<br />
perché rendano le nostre strade<br />
più sicure e privi <strong>di</strong> pericoli.<br />
Sempre più spesso infatti <strong>di</strong>versi incidenti<br />
si sono verificati per le cattive<br />
con<strong>di</strong>zioni delle carreggiate e del manto<br />
stradale.<br />
Giovanni Abruzzo<br />
«Siamo realisti, chie<strong>di</strong>amo<br />
l’impossibile». Oggi sappiamo<br />
bene che le con<strong>di</strong>zioni<br />
dei bilanci pubblici – regionali<br />
e statali – sono assolutamente<br />
critiche, la crisi<br />
ha fatto impennare i deficit.<br />
Ma proprio il realismo<br />
verso la situazione italiana<br />
ci spinge a chiedere <strong>di</strong> fare<br />
l’impossibile, <strong>di</strong> non <strong>di</strong>stogliere<br />
lo sguardo da chi è rimasto<br />
senza nulla. Perché <strong>di</strong><br />
veramente impossibile, credete,<br />
c’è solo il voltarsi dall’altra<br />
parte quando a chiedere<br />
aiuto sono un padre o<br />
una madre che hanno perso<br />
il lavoro e rischiano anche<br />
la <strong>di</strong>gnità.<br />
Tutti siamo preoccupati <strong>di</strong><br />
questa situazione che non si<br />
risolve con le sole promesse<br />
e <strong>di</strong>battiti televisivi. Siamo<br />
anche delusi e amareggiati<br />
dagli scandali. Mi sia<br />
permessa una provocazione.<br />
Basteranno le pietre <strong>di</strong> una<br />
cava da mettere al collo dei<br />
ladri per sprofondarli nel<br />
mare? Sono tanti, tantissimi<br />
… È un rime<strong>di</strong>o evangelico<br />
per chi non lo sapesse…<br />
Don Chino<br />
SEGRATE / LUCCHINI & ARTONI<br />
Perché il “Comune”<br />
non fa il sopralluogo?<br />
La cronaca della manifestazione<br />
popolare riguardante<br />
la Lucchini è riportata<br />
a pagina 9. Al <strong>di</strong> là<br />
della riunione <strong>di</strong> sabato 29<br />
settembre, alla quale hanno<br />
partecipato oltre 500<br />
citta<strong>di</strong>ni, abbiamo chiesto<br />
all’ex comandate dei vigili<br />
Franco Fabietti, <strong>di</strong> fare<br />
il punto della situazione.<br />
Con la sua consueta concretezza,<br />
Fabietti riassume<br />
i termini della questione.<br />
-Un anno fa si è registrato<br />
un fatto rilevante, che avvalora<br />
le perplessità dei<br />
citta<strong>di</strong>ni: il sequestro.<br />
-Il 22 febbraio <strong>di</strong> quest’anno,<br />
sono stati sequestrati<br />
alcuni camion che<br />
avevano trasportato una<br />
sostanza chiamata “fresato<br />
<strong>di</strong> bitume”, in alcune località:<br />
compresa la vecchia<br />
dogana <strong>di</strong> Segrate.<br />
Di fronte a questi fatti<br />
SEGRATE / PER I MERITEVOLI<br />
Borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per studenti<br />
Borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per gli studenti meritevoli e residenti a Segrate.<br />
€ 200,00 - licenza <strong>di</strong> scuola secondaria <strong>di</strong> 1° grado, votazione<br />
10/10<br />
€ 250,00 - <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola secondaria <strong>di</strong> 2° grado, votazione<br />
100/100<br />
€ 500,00 (due borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o) - Diploma Universitario conseguito<br />
in un ateneo italiano tra novembre 2011 e ottobre<br />
<strong>2012</strong>, con il massimo dei voti. Saranno ammessi solo coloro<br />
che proseguono gli stu<strong>di</strong>, iscritti all’anno accademico<br />
<strong>2012</strong>/2013 (laurea specialistica). A parità <strong>di</strong> voto, sarà premiato<br />
lo studente con attestazione ISEE più bassa. La votazione<br />
con lode costituirà titolo <strong>di</strong> precedenza.<br />
Gli studenti residenti a Segrate, iscritti in scuole <strong>di</strong> altri comuni,<br />
che hanno conseguito nell’anno scolastico/accademico<br />
2011-<strong>2012</strong> titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o con il massimo<br />
dei voti possono presentare la domanda, entro il 15 novembre,<br />
per l’assegnazione <strong>di</strong> una borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
Mentre gli studenti che hanno frequentato le scuole del territorio<br />
(Sabin, Leopar<strong>di</strong>, Galbusera e le relative se<strong>di</strong> staccate),<br />
l’Istituto <strong>di</strong> Istruzione Superiore N. Machiavelli o il<br />
Liceo S. Raffaele riceveranno la borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o senza dover<br />
presentare la richiesta.<br />
Direttore responsabile<br />
Roberto Fronzuti<br />
Vice <strong>di</strong>rettore<br />
Giovanni Abruzzo<br />
Consiglio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />
Domenico Palumbo,<br />
Ubaldo Bungaro,<br />
Valeria Giacomello,<br />
Osmano Cifal<strong>di</strong>, Roberto Arioli<br />
Coor<strong>di</strong>natrice <strong>di</strong> redazione<br />
Serena Natale<br />
–continua Franco Fabietici<br />
si chiede perché il Comune<br />
non ha fatto il sopralluogo,<br />
come quello<br />
del 6 luglio scorso per accertare<br />
se era stata rispettata<br />
una determinata or<strong>di</strong>nanza?<br />
Infine desidero esprimere<br />
una personale preoccupazione,<br />
<strong>di</strong> fronte ad un fatto<br />
angoscioso vissuto in<br />
prima persona. Il 26 luglio<br />
<strong>di</strong> quest’anno, alle ore<br />
13.00 è fuoriuscito dalla<br />
Lucchini e Artoni un “fumo<br />
grigio-nerastro”, che si<br />
è propagato nell’area verso<br />
nord est. Il fumo era talmente<br />
intenso da occultare<br />
alla vista gli stabili circostanti.<br />
Alle 14.30 scoppia<br />
un incen<strong>di</strong>o.<br />
Questa è la situazione in<br />
cui viviamo –conclude Fabietti-;<br />
lascio ai lettori il<br />
commento.<br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e Provincia<br />
Composizione e impaginazione<br />
International Me<strong>di</strong>a - <strong>Milano</strong><br />
Tel. 02/36504509<br />
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