N° 3 Anno XV (LV) ~ Giugno/Luglio/Agosto 2007 - Unione ...

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Per tutti i Bersaglieri, Carlo Regina, vuol dire bicicletta,vuol dire amore per la specialità, vuol dire, e non per ultimo, Maresciallo dei Bersaglieri. Poteva l’UNSI di Casarsa non onorare questa figura di Sottufficiale? Certo che no! E fu così che alcuni Soci della Sezione, amanti delle due ruote, Domenico BALDUCCI, Pasquale LAMANNA, Giovanni SANASI e Giorgio OLIN, hanno partecipato, così come avviene da alcuni anni, alla 25ª edizione del Raid ciclistico “Carlo Regina”. Ogni anno la manifestazione si pone un obbiettivo particolare, cogliendo tra le note della storia uno scopo ben preciso. Quest’anno si è voluto ricordare il Bicentenario della nascita di Garibaldi, ed a tale scopo abbiamo voluto ripercorrere le strade e tappe principali che furono teatro dell’Impresa dei Mille da Marsala a Teano, in tempo, per partecipare al Raduno Nazionale dei Fanti Piumati che quest’anno si è tenuto a Napoli nelle giornate del 18, 19 e 20 maggio <strong>2007</strong>. Cogliendo questa occasione, le Fiamme Cremisi del Gruppo Sportivo “Carlo Regina” di Legnago ed “Ottavio Bottecchia” Sentiero Tricolore 24 25° TROFEO CARLO REGINA di Domenico BALDUCCI di Casarsa, hanno percorso tutta la costa nord della Sicilia fino a Messina per poi traghettare a Reggio Calabria e risalire la penisola in bici lungo un tratto di percorso caro all’Eroe dei due Mondi. Abbiamo toccato quindi Cosenza sede del 1° Reggimento Bersaglieri ed abbiamo concluso il Raid a Caserta sede dell’8° Reggimento Bersaglieri. Durante il percorso abbiamo toccato i Comuni Garibaldini di Marsala, Salemi, Vita, Calatafimi, Segesta, Monreale, Milazzo nonché quelli di Messina, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, Soveria Mannelli e Cosenza, Mignano Montelungo, Teano e Caserta. Nel nostro percorso siamo stati accolti, con particolare calore, dalle Amministrazioni locali che hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa. A Villa San Giovanni, siamo stati ospiti della municipalità ed abbiamo partecipato all’inaugurazione di un monumento all’Eroe dei due Mondi. A Salemi, al nostro arrivo, siamo stati accolti nella piazza Unità d’Italia, dal Sindaco, dalle scolaresche e dalla popolazione tutta. A Soveria Mannelli (Cs) siamo stati ospiti della Municipalità ed alla partenza della tappa siamo stati salutati, dal calore della gente, in una giornata dalle condizioni atmosferiche particolarmente avverse (acqua e freddo). Una sosta particolarmente sentita dai partecipanti è stata quella fatta a Mignano Montelungo, Sacrario dove riposano i Caduti della Guerra di Liberazione. A Teano siamo stati accolti dall’intera popolazione ed abbiamo deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Tanti e tutti momenti particolarmente toccanti dove le popolazioni ci hanno fatto sentire l’apprezzamento dell’iniziativa ed il loro calore. Le tappe che abbiamo percorso sono state particolarmente impegnative dato anche i continui dislivelli che imponeva il percorso. Vi risparmio il chilometraggio ma vi assicuro che la distanza percorsa é stata notevole. Il giorno 20 maggio <strong>2007</strong> i gruppi sportivi, sia quello lombardo che quello friulano, hanno partecipato, a Napoli, alla sfilata del Raduno Nazionale Bersaglieri. Due ali di folla festante hanno premiato, con il loro entusiasmo ed i loro applausi, le fatiche sopportate durante tutto il Raid. Il prossimo anno ci aspetta un doppio impegno. Oltre a quello di partecipanti anche quello di organizzatori in quanto il Raduno Nazionale 2008 si svolgerà a Pordenone. Per ricordare il Maresciallo “Carlo Regina”, faremmo questo ed altro. Tutti coloro che condividono i nostri ideali sono invitati a contattarci ed a partecipare.
Sentiero Tricolore 25 L’Avvocato risponde studio.legale@modesti-associati.191.it Sono proprietario di un appartamento in un condominio con annesso garage al piano interrato. Recentemente, a seguito della rottura e della sostituzione di una pompa sommersa, sono venuto a conoscenza che alcuni condomini, ancora in fase di costruzione, avevano fatto installare nei loro garages docce, lavelli, lavabi ed altro ancora, inserendo gli scarichi nella condotta delle acque filtrate. Il deflusso delle acque avveniva, ovviamente, attraverso le pompe e, visto il carico che queste dovevano sopportare, la loro precoce usura è stata inevitabile. I citati condomini partecipano alle spese di manutenzione e riparazione delle pompe sotterranee sulla base dei rispettivi millesimi di proprietà. Seppure discusso in assemblea, il problema non è mai stato riportato a verbale dall’amministratore e io trovo ingiusto che la sopportazione delle spese venga effettuata su base millesimale. Vorrei sapere qual è il regime corretto di ripartizione delle spese e che iniziative si possono adottare. Il problema sollevato dal lettore attiene all’utilizzo, da parte di alcuni condomini, di beni comuni in misura superiore rispetto ad altri. Le pompe sommerse situate nel piano interrato costituiscono, infatti, un bene comune, giusta il disposto dell’art.1117, n.3), del codice civile. Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti e dei servizi comuni dell’edificio, recita a cura di Diego Modesti l’art.1123 del codice civile, sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in maniera diversa, prosegue il secondo comma dello stesso articolo, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne. La fattispecie descritta rientra, a mio parere, in quest’ultima disposizione, con la conseguenza che non appare legittima la decisione assembleare di ripartire le relative spese sulla base dei millesimi di proprietà anziché in base all’utilizzo effettivo. Ciò premesso, è consigliabile far presente all’assemblea, meglio se in forma scritta con lettera a/r diretta all’amministratore, il dissenso rispetto alla situazione creatasi, in modo da discutere il punto, che verrà inserito all’ordine del giorno di una prossima riunione condominiale. Nell’ipotesi, poi, di conferma della decisione di ripartire le spese in base a millesimi, sarà senz’altro agevole presentare l’impugnazione della relativa delibera in giudizio. * * * * Ho ricevuto recentemente per posta elettronica una diffida da un avvocato in cui mi si intima il pagamento di euro 900,00 sulla base di non meglio specificati titoli. Poiché è ormai all’ordine del giorno sentir parlare di truffe commesse anche via internet e siccome non mi risulta di avere i debiti che mi sono stati attribuiti, ritengo di esse- re stato anch’io vittima di una tentata frode. Vorrei sapere come comportarmi. La situazione segnalata è, purtroppo, comune a molti altri lettori. Il meccanismo è il seguente: attraverso la posta elettronica perviene, su vastissima scala, una “diffida” sottoscritta da un fantomatico avvocato, nella quale si intima il pagamento di euro 900,00 a scanso di iniziative giudiziarie. Naturalmente, non viene in alcun modo specificato il titolo del presunto (ed inesistente) credito ed il malcapitato destinatario viene invitato a “cliccare” su un collegamento che parrebbe dare le informazioni desiderate. In realtà, attraverso il “link” (cioè, il collegamento) creato ad arte dal mittente, il destinatario scarica sul proprio computer una sorta di “virus”, il “trojan.hijacker”, il quale, a sua volta, installa sul computer degli elementi che, senza dilungarci in tecnicismi, possiamo definire “altamente nocivi”. Si tratta, com’è evidente, di messaggi inoltrati dagli “hackers”, i pirati informatici, dai quali dobbiamo guardarci con grande attenzione: i virus inseriti hanno, infatti, la potenzialità di danneggiare, talvolta anche irrimediabilmente, il computer. Il consiglio è, ovviamente, di non aprire mai messaggi che provengono da mittenti sconosciuti, nemmeno se si tratta di “avvocati”: quelli veri non usano la posta elettronica per spedire le diffide!
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