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Beni_pubblici_comuni..

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<strong>Beni</strong> <strong>pubblici</strong> STAMPA 27-01-2010 10:51 Pagina 240<br />

<strong>Beni</strong> <strong>pubblici</strong> e <strong>comuni</strong>tà private<br />

basate su beni immobiliari, la specificità degli asset di<br />

varia natura induce a una relazione contrattuale fra<br />

amministratore e locatario, a una governance democratica<br />

della città e alla particolare struttura di attaccamento<br />

volontario che caratterizzano questa realtà.<br />

Valutazione <strong>comuni</strong>taria e valore locativo<br />

Il Deed of Trust del 1908 richiede che i locatari paghino<br />

«l’intero valore locativo» del sito, una stipulazione<br />

ripetuta anche nei contratti d’affitto. In pratica, non è<br />

mai stata raccolta l’intera rendita economica delle proprietà<br />

in affitto. «Gli assessori fanno delle previsioni di<br />

spesa cittadina per l’anno futuro e stabiliscono la tassa al<br />

minimo sufficiente a coprire le spese» (Wynn, 1965, pp.<br />

51-52). L’intenzione iniziale dei fondatori di chiedere<br />

l’intero valore locativo o rendita economica era probabilmente<br />

inutile anche senza l’intervento della Corte. Se<br />

la maggioranza dei residenti ottenesse maggiore utilità<br />

dal comprare beni personali invece che <strong>comuni</strong>tari dai<br />

fondi di canone eccedenti un certo ammontare, allora<br />

sarebbe ottimale (dal loro punto di vista) distribuire alla<br />

popolazione i fondi in eccesso come dividendi. Questo<br />

flusso di reddito privato verrebbe capitalizzato sotto<br />

forma di valori di locazione. Il risultato più probabile di<br />

un processo decisionale democratico sarebbe quello di<br />

evitare i dividendi e raccogliere solo l’ammontare di<br />

canone che, al margine, produce la quantità desiderata<br />

di beni <strong>pubblici</strong>, come teorizzato nel terzo capitolo. È<br />

esattamente ciò che succede ad Arden.<br />

Lo stesso Henry George aveva capito che l’intera<br />

rendita economica dei siti non poteva essere raccolta e<br />

spesa correttamente su piccola scala (Stewart, 1970, p.<br />

11, citazione di Young, 1916). George scrisse anche che<br />

una persona che desiderasse raccogliere solamente la<br />

percentuale di canone fondiario sufficiente alle spese<br />

«necessarie» di un governo, sarebbe stata una buona<br />

sostenitrice della tassa unica, allo stesso modo di colui<br />

che desiderasse raccoglierla interamente, dal momento<br />

che anche lui sarebbe stato favorevole a una singola<br />

imposta sui valori fondiari. «E cos’è un’imposta unica,<br />

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