Il Direttorio Diocesiano - L'Editoriale
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<strong>Direttorio</strong> per la celebrazione e la Pastorale dei Sacramenti nell’Arcidiocesi di L’Aquila<br />
Inoltre, appare opportuno adeguarla richiamando<br />
i più recenti orientamenti pastorali della CEI, sottolineando,<br />
altresì, la sua stretta connessione con la pastorale<br />
liturgica.<br />
La sacra liturgia, con al centro il sacrificio eucaristico,<br />
nell’azione pastorale della Chiesa gode di una particolare<br />
importanza, che è espressa dalla Costituzione Sacrosanctum<br />
Concilium del Concilio Vaticano II mediante<br />
l’immagine di culmen et fons: «La liturgia è il culmine<br />
verso cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, la<br />
fonte da cui promana tutta la sua virtù» (n. 10).<br />
Tale immagine sottolinea che la liturgia cristiana<br />
sta sempre in intima connessione con gli altri momenti<br />
della vita ecclesiale, come ribadisce anche il documento<br />
della CEI Evangelizzazione e testimonianza della carità<br />
(1990), che si prefigge di favorire un’osmosi sempre<br />
più profonda fra catechesi permanente e integrale,<br />
celebrazione liturgica viva e partecipata, testimonianza<br />
di amore e di servizio attenta a tutti: «Se la comunità<br />
ecclesiale è stata realmente raggiunta e convertita<br />
dalla parola del Vangelo, se il mistero della carità è<br />
celebrato con gioia e armonia nella liturgia, l’annuncio<br />
e la celebrazione del Vangelo della carità non può<br />
non continuare nelle tante opere della carità testimoniata<br />
con la vita e con il servizio. Ogni pratico<br />
distacco o incoerenza fra parola, sacramento e testimonianza<br />
impoverisce e rischia di deturpare il volto<br />
dell’amore di Cristo» (n. 28).<br />
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