Il Direttorio Diocesiano - L'Editoriale
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I Sacramenti di Guarigione<br />
2.2 La celebrazione<br />
La Chiesa è presente a ogni suo fedele nella<br />
malattia e nel momento supremo del passaggio dalla<br />
vita terrena a quella celeste per confortarlo con la<br />
speranza beata, per sostenerlo ed eventualmente per<br />
presentarlo alla misericordia di Dio. Tale assistenza<br />
orante è assicurata dalla celebrazione comunitaria<br />
del sacramento della santa Unzione con la presenza<br />
soprattutto dei familiari e conoscenti 35 . Anche quando<br />
viene fatta nella casa del malato, la celebrazione del<br />
sacramento abbia sempre possibilmente un carattere<br />
comunitario, che coinvolga almeno i familiari e<br />
quanti assistono l’infermo.<br />
La celebrazione della santa Unzione avvenga secondo<br />
le indicazioni del Rituale Romano sul sacramento<br />
dell’Unzione degli infermi (1974).<br />
Insieme al sacramento della santa Unzione, la<br />
cura pastorale dei malati si preoccuperà di offrire al<br />
malato grave o moribondo anche la grazia del<br />
“Viatico”, da ricevere, se possibile, durante una celebrazione<br />
dell’Eucaristia, sotto le due specie. Ministri<br />
sono il parroco, il vicario parrocchiale, il cappellano<br />
di ospedale e il superiore di una comunità religiosa<br />
clericale. In caso di necessità, ministro del Viatico<br />
35 cfr. SUI, Introduzione 7.33-34.<br />
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