Il Direttorio Diocesiano - L'Editoriale
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<strong>Direttorio</strong> per la celebrazione e la Pastorale dei Sacramenti nell’Arcidiocesi di L’Aquila<br />
alla Celebrazione, ben sapendo quale importanza<br />
rivesta lo stile e la modalità stessa si essa, non soltanto<br />
per la migliore partecipazione degli Sposi e dell’Assemblea<br />
celebrante, ma anche per la memoria che<br />
potranno conservarne. Si crei un clima di gioia e di<br />
festa, di raccoglimento e di partecipazione autentica<br />
alla Celebrazione liturgica. Soprattutto il Sacerdote<br />
sappia farsi carico di tale coinvolgimento e corresponsabilità<br />
veramente ecclesiali di tutta l’Assemblea<br />
celebrante. Si favorisca la partecipazione al silenzio,<br />
all’ascolto, al canto, alla preghiera, servendosi della<br />
collaborazione di ministri o ministranti preparati e<br />
di opportune e calibrate didascalie. Si valorizzi il<br />
Rito dell’Accoglienza e la Memoria del Battesimo. Si<br />
curi in modo intelligente e diligente la Liturgia della<br />
Parola, attraverso la dignitosa proclamazione delle<br />
Letture bibliche scelte insieme agli Sposi (ma non<br />
proclamate da loro) ed adeguatamente spiegate nell’Omelia<br />
del Sacerdote (o Diacono). Questa deve<br />
mettere in luce l’importanza del Matrimonio cristiano<br />
nella Storia della Salvezza e i suoi compiti e doveri<br />
nel promuovere la santificazione dei coniugi e dei<br />
figli, senza lasciare in ombra la rilevanza anche civile<br />
del mutamento di status derivante dal Matrimonio. I<br />
Canti da eseguire siano adatti al Rito del Matrimonio<br />
ed esprimano la fede della Chiesa. In modo particolare<br />
si dia importanza al canto del Salmo responsoriale<br />
nella Liturgia della Parola. Ciò che è detto per i<br />
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