Il Direttorio Diocesiano - L'Editoriale
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<strong>Il</strong> Sacramento del Matrimonio<br />
5. Tempi della Celebrazione<br />
La Conferenza Episcopale Italiana ha stabilito<br />
l’inopportunità di celebrare il Matrimonio ordinariamente<br />
in giorno di Domenica o nelle altre Feste di<br />
precetto. Tuttavia nella nostra Arcidiocesi, tenuto conto<br />
delle problematiche createsi dopo il sisma del 6 aprile<br />
2009, si consente la celebrazione anche in detti giorni,<br />
in giorno di Domenica possibilmente durante una Assemblea<br />
liturgica di orario. <strong>Il</strong> Rito va spiegato nel suo<br />
significato ecclesiale: va proposto e valorizzato in analogia<br />
alle Celebrazioni dei Sacramenti del Battesimo,<br />
della Cresima e dell’Ordine.<br />
6. Luogo della Celebrazione<br />
In forza della dimensione ecclesiale del Sacramento,<br />
il luogo ordinario della celebrazione è la Comunità<br />
parrocchiale nella quale i fidanzati sono inseriti e alla<br />
cui vita e missione prendono parte. Di conseguenza,<br />
la Celebrazione delle Nozze avvenga nella Chiesa<br />
parrocchiale di uno dei nubendi. Soltanto per validi<br />
motivi di necessità e convenienza pastorale il Matrimonio<br />
può essere celebrato in altre Parrocchie. Solo<br />
con il permesso dell’Ordinario del luogo o del<br />
Parroco, potrà essere celebrato in altra Chiesa, anche<br />
non parrocchiale. Non viene concesso il permesso<br />
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