Renzo Novatore SONO LA MIA CAUSA - Hop Frog
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cittadini, la guerra civile non ci spaventa…<br />
La violenza liberatoria è l’unico modo per porre fine alla sofferenza quotidiana dell’individuo e alle<br />
crudeli tragedie che flagellano gli umani e gli animali di questa terra.<br />
La violenza è giustificabile solo quando necessaria per difendere se stessi, o se desideri, gli altri dalla<br />
violenza. L’oppresso e il povero sono costantemente in uno stato di legittima difesa, quindi la loro<br />
violenza contro i loro sfruttatori ed oppressori è sempre giustificata. Al di là di questo, due persone per<br />
vivere in pace, devono entrambi volerla; se uno dei due insiste nel voler forzare l’altro (con la fame) a<br />
lavorare, studiare, seguire le sue leggi, l’oppresso, se vuole mantenere la sua dignità come individuo e<br />
non esser ridotto alla più abietta schiavitù, nonostante tutto il suo amore per la pace e l’armonia, non<br />
avrà altra scelta se non resistere con la forza con mezzi appropriati per le circostanze…<br />
Ogni cambiamento reale dovrà necessariamente essere violento, anche se la violenza è in sé un male.<br />
Bisogna essere violenti perché sarebbe una pazzia sperare che i privilegiati riconoscano il danno e<br />
l’ingiustizia dei loro privilegi e si decidano a rinunciarvi volontariamente. Bisogna essere violenti perché<br />
la violenza rivoluzionaria transitoria è l’unico mezzo per porre fine alla violenza maggiore e perpetua<br />
che tiene schiava la maggioranza degli esseri umani e degli animali…<br />
Oggi vogliamo presentare il punto di vista anarchico individualista-nichilista di questo conflitto, anche<br />
per ravvivare le idee catturate su carta che alcune persone hanno fatto su certi temi che risultano<br />
tangenziali. La nostra intenzione non sarà mai quella di parlare come autorità o di guidare un gregge.<br />
Siamo la negazione della negazione, siamo un incubo eterno per coloro che pretendono di egemonizzare<br />
l’anarchismo o continuare col vecchio e marcio concetto della lotta di classe, siamo chiari su ciò che<br />
crediamo e vogliamo, non ci interessa fare una buona impressione sulle persone, per noi la guerra di<br />
classe è morta, il povero ruba al povero, nelle strade è il proletariato che reprime il proletario<br />
insorgente, gli schiavi moderni che aggiungono un anello alla loro catena ogni giorno, si sono<br />
inginocchiati al consumo.<br />
Cosa farebbe la gente se chiudessimo tutti i loro fast food?<br />
Cosa farebbe la gente se bruciassimo tutti i suoi negozi?<br />
Cosa farebbero gli studenti se rompessimo le loro scuole e università?<br />
Cosa farebbe la società se si distruggessero i ripetitori dei loro amati telefoni e internet?<br />
Per riassumere, cosa farebbero i proletari se gli dessimo indietro la loro vita? Crediamo che ci<br />
cercherebbero e dopo averci trovato ci ucciderebbero, ma ciò che non sanno è che noi siamo già morti, e<br />
purtroppo i morti non possono essere uccisi…<br />
La rivolta è qui, dobbiamo accrescere la nostra partecipazione, il nostro generoso egoismo ha bisogno di<br />
contribuire, per ora, alla lotta, per chiamare e organizzarci per fini specifici come la distruzione, il<br />
godimento, l’essere amorevolmente compagni, l’incontro con il caos, avanzare verso l’alba del nulla<br />
creatore, quindi tornare nei nostri nascondigli, per gioire e danzare con gli uccelli, per nutrirci<br />
dell’energia degli alberi, per sentire la brezza dell’oceano, per sentire l’affascinante melodia del vento…<br />
L’abbiamo già detto e lo ripeteremo: la nostra rivoluzione è già iniziata, la facciamo ogni giorno, facendo<br />
l’amore libero, dichiarandoci contro ogni dio e religione, decostruendo il linguaggio dominante che ci<br />
impongono, opponendoci apertamente ad ogni società, la facciamo smettendo di essere donne e uomini<br />
e diventando esseri umani unici.<br />
Si lamentano, ragionevolmente, che gli anarchici individualisti e nichilisti non hanno un programma o<br />
offrono un progetto pseudo-rivoluzionario, né sono interessati ad inserirsi in qualsiasi tipo di società.<br />
Per metterla sul quantitativo: tra occupazioni illimitate, nostra è la ricerca per la soddisfazione totale, la<br />
gioia infinita, il piacere, la felicità eterna, la rivoluzione individuale qui e adesso. Dopo tutto, diremo<br />
loro: solo il tempo dirà chi raggiungerà i suoi obiettivi… è l’ora della tragedia sociale!<br />
Noi distruggeremo, ridendo.<br />
Noi bruceremo, ridendo.<br />
Noi uccideremo, ridendo.<br />
Noi esproprieremo, ridendo. E la società cadrà. La patria cadrà. La famiglia cadrà. Tutto cadrà, quando<br />
l’uomo libero sarà nato. È arrivato il tempo di affogare il nemico nel sangue… 18<br />
Per un’Unione Internazionale di Egoisti. ALL’ALBA, <strong>LA</strong> NOTTE CADRA’!<br />
Nota: Se abbiamo deciso di usare alcune citazioni letteralmente e altre solo in parte, è solo per discutere su individui che hanno dato le<br />
loro vite nel pensiero e nell’azione di un ideale: la LIBERTA’ INDIVIDUALE!<br />
Nota 2: Un abbraccio gigante alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, specialmente ai suoi prigionieri, per il suo enorme contributo alla<br />
lotta individualista-nichilista.<br />
Nota 3: Saluti a tutti i membri della FAI / Federazione Anarchica Informale.<br />
Nota 4: Amore a tutti i prigionieri.<br />
Nota 5: Al nostro caro fratello Luciano: solo con l’azione diretta violenta pagheremo il tuo omaggio, le nostre mani sono ora anche le tue,<br />
molta forza.<br />
18<strong>Renzo</strong> <strong>Novatore</strong> – Verso il Nulla Creatore.