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Renzo Novatore SONO LA MIA CAUSA - Hop Frog

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mistica melanconia.<br />

Un giorno-forse uno di quei tristi giorni che gli astri a mezzo fi quelle forze occulte e magnetiche che<br />

preannunciano all'essere l'oscura fatalità del proprio destino-in una via formicolante di popolo d'una<br />

grande città rumorosa tre o quattro colpi di pistola eccheggiarono sinistramente.<br />

Un Pallido adolescente giunto sul culmine orrendo della più tragica disperazione prima di cadere<br />

esausto vinto sul fango della via volle fare udire il rombo cupo della sua protesta all'insensibile umanità<br />

che tutto ignora.<br />

Cosa tragica e triste.<br />

Insieme ad un membro della colpevole umanità cadde un compagno di rivendicazione.<br />

Chi era il pallido adolescente che tramutò la sua esile mano di giglio bianco in artiglio vendicatore?<br />

Il figlio della Femmina ribelle:della spregiudicata!<br />

*<br />

Alla tragica annunciazione,la Femmina perversa si ripiegò su se stessa come un melanconico salce<br />

piangente sotto l'imperversar dell'uragano e si purificò nel gran dolore della madre ferita a morte nel<br />

più intimo,caro e segreto di tutti i suoi affetti!<br />

Quel voluttuoso fiore del male si lavò l'anima,forse impura,ma bella,nella divina e benedetta rugiada del<br />

pianto,e divenne fiore di lilia e bellezza pura e incontaminata.<br />

Quell'anima sua insensibile che forse nessuno possedette mai per intiero,era riservata a raccogliere il<br />

grande dolore che lo stesso figlio delle sue viscere doveva arrecargli per vendicarla,mentre si vendicava.<br />

*<br />

La “Femmina” scapigliata e gioconda è oggi la Madre solitaria che chiusa nel cerchio del proprio<br />

dolore,muta e tragica come un'impenetrabile sfinge cammina senza un nome attraverso le velenose vie<br />

della vita,forse a perdonare;forse a maledire...<br />

La furibonda Anarchia del suo libero istinto si è fusa nella raffinata sensibilità del suo nuovo sentimento<br />

di madre,e dalla condensazione di questi due elementi profondamente umani deve ora scintillare una<br />

spiritualità così affascinante da irradiare le più sconosciute costellazioni del dolore umano.<br />

Io spalanco la bocca verso l'ignoto e chiamo a gran voce questa Femmina-madre per salutarla col nome<br />

di Sorella!<br />

La “donna”?<br />

Che me ne importa!<br />

Questa Femmina vive oggi al di sopra di lei:in una vetta più alta!<br />

Io amo le creature scapigliate e gioconde sotto la di cui dionisiaca paganità scorre sempre un filo sottile<br />

di mistica malinconia.E le amo maggiormente quando sul loro presente si stende la nube orribile di<br />

tutto il loro passato...

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