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Renzo Novatore SONO LA MIA CAUSA - Hop Frog

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Ci incontrammo sulla riva di un fiume in un caldo meriggio di agosto.Mi guardò,la guardai...<br />

Dalla sua carne bianca e odorosa si sprigionava il sensuale profumo di tutti i fiori festanti e dai suoi<br />

occhi emanava tutta la divina luce del sole.<br />

Nelle sue vene azzurre ,caldo e fecondo,tutto il sangue umano ed il palpito possente del suo grande<br />

cuore era l'enorme palpito di tutto l'Universo.<br />

Nell'anima sua vi erano abissi paurosi contenenti tutta la tenebra popolata di spiriti spettrali della<br />

negazione,e tutti i culmini abitati dai radiosi spiriti di tutte le luci dell'affermazione.<br />

Ella simboleggiava l'infinito ed il finito,l'enigma e la verità,il rivelato e l'ignoto,la sfinge e il mistero...<br />

Io non vidi mai figura più perfetta di zingara vagabonda e senza alcuna mèta.<br />

Mi disse:”Si,si,lo comprendo quel folgorante punto interrogativo che brilla cosi stranamente nelle tue<br />

pupille come un diamante dalle virtù malefiche incastonato in un anello d'oro.Si,si,lo comprendo!...”<br />

Tu mi vuoi dire:”Noi ci siamo già veduti una volta...”?<br />

“infatti...”Ma ella non mi lasciò finire.Mi troncò-con un grido-la parola a metà e “taci,taci” mi disse.<br />

“Non mi parlare di ciò che sai,non mi parlare di ciò che sai,non mi parlare di ciò che fu...”E<br />

continuò:”Del resto avvenne a te quello che avvenne anche alla quasi totalità degli uomini.<br />

Tu non mi avesti che in sogno e molto deformata!<br />

Storia volgare dunque quella del nostro amore.Ma ora non più sogni...non più volgarità!.<br />

Guardami!non sono la solita chimera,la solita creatura dei sogni.No!Sono proprio io che ti parlo<br />

ora.Guardami negli occhi!...Vedi di quale alito perverso sprigiona dalle mie vergini labbra?Odi quale<br />

musica strana compongono i ritmici battiti del mio enorme cuore?Ed il folle tremendo mistero di questa<br />

paurosa anima mia lo comprendi?”<br />

…....................<br />

Ero disorientato.Credevo che qualche eccesso di delirio o qualche ondata di gioia mi avessero dato<br />

l'allucinazione.Distolsi i miei occhi dagli occhi di lei e guardai le acque del fiume che scorrevano<br />

maestosamente nella concavità del loro letto silente come liquido di purissimo argento.<br />

Fra i verdi cespugli d'erba popolanti la riva,delle piccole striscie di ombra giocavano a rincorrersi-fra le<br />

danze leggere del vento-con delle sottili scaglie di sole.<br />

La domestica campagna e la selvaggia foresta intrecciavano-poco lontano-i cori maestosi e festanti delle<br />

loro superbe canzoni.<br />

Ella-la Misteriosa-continuò a parlarmi così:”Io ti ho veduto pallido e triste,ma con la pupilla divinata ed<br />

irradiata dalla speranza,scendere nei più profondi labirinti dell'umano dolore per raccogliere qualche<br />

gemma preziosa,dispersa fra le scorie di antiche miniere scavate nella groppa del tempo da antichi<br />

minatori.<br />

Ma ogni pietra raccolta ti sanguinò le mani ed ogni vulnerata carverna ti mostrò la mostruosa faccia del<br />

Dubbio fra le fauci del quale la tua anima fu stretta come da un morso atroce.<br />

Pensavi:-E se la pietra raccolta fosse falsa? E se le fatiche mie fossero vane?-Ma quando poi scoprivi il<br />

radioso brillare di un'altra gemma,nascosta fra le inutili scorie,subito il ti riassaliva la gioia del lavoro<br />

con le sue mille svariate frenesie,e frebbrilmente scavavi,innocurante del sudore che ti bagnava la fronte<br />

e del sangue che ti sgorgava dal cuore.E quando sull'altare della pagana anima avevi deposto tutte le<br />

preziose pietre dell'antico sapere,spalancavi le ali del nuovo pensiero per volare sul culmine dell'ideale<br />

per dissetarti alle pure sorgenti della fede.<br />

Ma quando sedevi sull'assolato culmine,soddisfatto delle tue grandi conquiste,ecco che le furie del<br />

dubbio chiamavano a raccolta i neri demoni della malinconia per dare la scalata alla montagna ed<br />

assalirti nel tuo sacro eremo.<br />

Allora ti accorgevi di non aver trovato la via luminosa della vera pace e le tue pipille,fosche e smarrite,si<br />

fissavano intensamente nel vuoto.<br />

Ah,si!Tu cercavi la VIA povero pazzo.Ma la via non c'era...<br />

Ci sono molte vie ma non l'unica via!E l'unica via eri tu.<br />

Tu con tutti i tuoi grandi difetti e le tue grandi virtù.<br />

Ma tu non ti vedesti...Fosti uno scopritore di mondi ignorati ma tu non ti scopristi.Tu che di tutti i<br />

mondi eri il centro animatore.<br />

Tu non fosti mai il grande solitario monologico,dimentico del mondo,e di te stesso Dio e contemplatore.<br />

Io ho veduto i materialisti strisciare con il ventre a terra come dei neri rettili,e gli<br />

spiritualisti(idealisti)volare,trasportati e vuoti come delle miserabili perfezioni disseccate.E dietro di<br />

loro ho vedute le lunghe coorti dei mistici e le infinite teorie degli asceti,vagare-poveri pazzi-alla ricerca<br />

di leggi esteriori da servire in una chiavica umida e muffosa di teoria e ombrata di fede,entro la quale<br />

incanalare la loro inutile vita di ossessi!<br />

L'uomo-anche colui che porta nel pugno il labaro della Libertà-cerca sempre la schiavitù nella vita.<br />

Nessuno vuole persuadersi d'una verità che nega ogni”sistema”,ogni”regola”,ogni”forma”.<br />

Anche i libertari cercano il sistema,la regola,la forma...

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