Renzo Novatore SONO LA MIA CAUSA - Hop Frog
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Finché sarà giorno resteremo<br />
a testa alta e tutto ciò che<br />
potremo fare non lo lasceremo<br />
fare prima di noi<br />
W. Goethe<br />
Arroventiamo la penna nel fuoco vulcanico dello spirito nostro negatore; intingiamola nel nostro cuore<br />
gagliardo, gonfio di sangue ribelle e, nell’atea luce dell’anima nostra,scriviamo, scriviamo…<br />
Scriviamo così, rapidamente, senza vane ricerche letterarie, senza ripugnanti ideologie teoriche, senza<br />
bigotte e sentimentali sdolcinature da isterici e da politicanti, avvolti solo nel manto della nostra<br />
furibonda passione!<br />
Scriviamo soltanto parole di sangue, di fuoco e di luce!<br />
Scricchiola, striscia o mia ruvida penna di fuoco e di energia sul bianco candore di questo foglio, come<br />
striscia una lingua di vipera sulla tenera gola di un bambino innocente per dargli, col veleno, la morte.<br />
Via, via d’intorno a me tutte le ideologie, le teosofie, le filosofie dogmatiche e politiche;lungi da me ogni<br />
prestabilito sistema: tutto è caduto incenerito sotto le corrodenti fiamme del mio spirito negatore.<br />
Io sono il nichilista perfetto, l’ateo radicale.<br />
Non è soltanto da oggi, no, che io ho trovato, ch’io ho scoperto, che io so che l’unica, la sola, la più<br />
bella cornice entro la quale spicchi libera, solenne e maestosa la superba Individualità umana è il Nulla,<br />
il vero Nulla!<br />
Nessuna lurida prigione potrà mai più rinchiudere questa anima mia ribelle e iconoclasta; ma oggi meno<br />
che mai!<br />
Oggi che l’enorme campana del tempo ha suonato – e ha suonato sì forti colpi da rompere la più dura<br />
cervice alla plebe idiota – è dal Nulla che debbono balzare fuori furentemente le ardite falangi delle<br />
fiamme nere che, nell’impeto passionale della spontanea rivolta, costituiranno la crepitante colonna di<br />
fuoco la quale, precedendo innanzi ai popoli, darà l’annuncio primo della distruzione finale. Questa è<br />
l’ora dell’amarezza febbrile, della terribile ansia!<br />
Questa è l’ora che precede l’ora divina della tragedia imminente, che ci darà la Morte eroica e l’eroica<br />
Grandezza.O ora beata che mi dai tutta la febbrile intensità dello spirito, io t’amo!<br />
Non darei l’amarezza che tu mi rechi per tutte le mediocri dolcezze del mondo; non darei le febbri che<br />
mi martellano le tempie, che mi bruciano le tempie, che mi bruciano la fronte, per la tranquillità e la<br />
pace di tutti gli uomini vili!<br />
O Satana ispirami! Ispirami Tu o mio divino fratello!<br />
Dammi tu la infernale potenza d’incendiare tutti quei vergini spiriti che ancora non sono stati sepolti nel<br />
letamaio di bugiarde teorie; fa ch’io possa stringere attorno a me un pugno audace d’amanti di eroica e<br />
libertaria Grandezza o Eroica Morte.<br />
Ma ci saranno! Ci devono essere! Che le anime timorate se ne stiano tranquillamente a marcire in<br />
compagnia dei loro stupidi santi ed il vecchio incretinito buon dio! Ma noi marceremo! È giunta l’ora di<br />
marciare per tutti coloro che, dominando l’ideale, ne sono diventati simbolo e incarnazione.<br />
Avvolti dalla divinità del nostro strazio, procederemo in avanti e, con l’esempio dei fatti,indicheremo agli<br />
uomini quali sono le vie che conducono verso la nuova luce! Cadremo?<br />
Non importa! Noi vogliamo la liberazione da questa stupida vita di umiltà, di schiavitù, di servilità, ove<br />
l’uomo deve camminare in ginocchio e lo spirito parlare sottomesso, a bassa voce, come una preghiera.<br />
Bisogna uccidere la filosofia cristiana nel senso più radicale della parola. Quanto più va intrufolandosi<br />
nella civiltà democratica (questa forma più cinicamente feroce della depravazione cristiana) e più si va<br />
verso la categoria negazione della Individualità umana.<br />
“Democrazia! Ormai lo abbiamo compreso che significa tutto ciò – dice Oscar Wilde – Democrazia è il<br />
popolo che governa il popolo a colpi di bastone per amore del popolo”.<br />
Contro tutto ciò è suonata l’ora di insorgere e non soltanto con qualche antipatico e ripugnante<br />
teoretico belato d’agnelli…<br />
Ben altro ci vuole in questo sanguinoso crepuscolo d’una civiltà che ha fatto il suo tempo!<br />
O la Morte o un’Alba nuova dove la Individualità viva sopra ad ogni cosa.<br />
Io tutto ho dimenticato, anzi non dimenticato: superato (e lo so io con quale strazio),anche<br />
l’insuperabile amore per la mia Compagna e l’adorazione per il mio bambino.I miei libri – i miei cari libri<br />
che sopra ad ogni altra cosa amavo – ora dormono laggiù lontano, lontano da me; laggiù nell’antica<br />
casa, entro un grosso cassettone, forse coperti di polvere forse bagnati dalle lacrime della mia cara