15.06.2013 Views

Indialogo N.199 - Tagliuno

Indialogo N.199 - Tagliuno

Indialogo N.199 - Tagliuno

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

RUBRICHE<br />

Vorrei dedicare questa catechesi<br />

anzitutto ai malati. Penso a quelli<br />

che vivono nelle loro case o che si<br />

trovano in ospedale nell' attesa di<br />

un intervento chirurgico oppure<br />

dopo averlo già subito. Penso ai<br />

malati che ho potuto visitare e ai<br />

moltissimi che non sono riuscito a<br />

incontrare, ma che voglio raggiungere<br />

in questo momento con la<br />

mia parola.<br />

E ancora penso ai malati che leggono<br />

il mio biglietto di augurio<br />

natalizio, tanti dei quali mi rispondono<br />

dicendosi confortati dal mio<br />

scritto.<br />

Desidero pure dedicare la<br />

catechesi di oggi agli operatori<br />

sanitari: medici, infermieri, ausiliari,<br />

religiosi ospedalieri; alle suore che<br />

assistono i malati negli ospedali,<br />

nelle case di cura o a domicilio.<br />

Penso anche a tutti i familiari dei<br />

malati, che si prodigano con tanto<br />

amore; ai preti che vivono con<br />

sollecitudine il ministero di<br />

prossimità a quanti soffrono nel<br />

corpo e nello spirito.<br />

D'altra parte tutti noi, pur se<br />

godiamo di buona salute, siamo<br />

malati potenzialmente, perché<br />

ciascuno porta in sé il germe o il<br />

pericolo di qualche malattia,<br />

prossima o remota. La malattia,<br />

infatti, fa parte della condizione<br />

umana, è una faccia della vita a cui<br />

nessuno può sfuggire.<br />

a cura di Don Pietro Natali<br />

La Chiesa oggi<br />

L’UNZIONE DEI MALATI<br />

Vogliamo perciò riflettere su<br />

questo evento così pervasivo,<br />

fondamentale, che irrompe<br />

all'improvviso nell' esistenza<br />

umana, senza domandare il<br />

permesso e ci coglie spesso<br />

impreparati: la malattia.<br />

La domanda di partenza: come<br />

guardare alla malattia nostra e<br />

altrui?<br />

Spesso si guarda alla malattia<br />

come a una realtà da cui liberarsi<br />

al più presto, da cui essere<br />

sollevati il più possibile; se siamo<br />

sani, consideriamo la malattia<br />

come uno spauracchio da cui<br />

fuggire e a cui è meglio non<br />

pensare.<br />

Tuttavia la malattia è cer tamente<br />

una realtà dolorosa, ma da vivere<br />

davanti a Dio, una realtà che<br />

addirittura può diventare - lo con-<br />

Cardinale Carlo Maria Martini<br />

fessano tanti malati - un'occasione<br />

di grazia.<br />

Da qui l'importanza del<br />

sacramento della Unzione dei<br />

malati,che ci insegna propriamente<br />

come dobbiamo guardare alla<br />

malattia. Ricordo che una<br />

vecchietta definiva questo<br />

sacramento «l'olio della salute».<br />

Ma possiamo anche chiamarlo<br />

l'olio della guarigione, oppure<br />

funzione che risana.<br />

Qualcuno domanderà: perché una<br />

volta questo sacramento era<br />

chiamato «Estrema unzione»,<br />

l'«olio dei moribondi»?<br />

La risposta è semplice: abbiamo<br />

capito meglio che cosa significa<br />

tale sacramento nella Chiesa,<br />

abbiamo capito che ci aiuta a<br />

vivere la malattia, a darle un senso.<br />

Questo cambio di mentalità lo<br />

<strong>Indialogo</strong> n. 199<br />

35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!