15.06.2013 Views

Numero n.52 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

Numero n.52 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

Numero n.52 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A teatro con sofia<br />

i compagni <strong>di</strong> classe <strong>di</strong> sofia moratti, durante la recita<br />

natalizia hanno portato in scena un testo interamente<br />

scritto da loro ed ispirato alla loro compagna, <strong>di</strong>mostrando<br />

una sensibilità non comune ed un cuore davvero grande.<br />

thomas, matilde, mirko, stefano, andrea, Giulia, nicola, Hicham, laura,<br />

mariasole, Willi, Camelia, sofia, alessia, Giulia, mara, marco, Gianluca,<br />

Chaimaa, sara, luca, laura<br />

l’idea <strong>di</strong> realizzare qualche cosa<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso dal solito racconto, dalla<br />

solita fiaba scritta, ci è stata lanciata<br />

dalla prof <strong>di</strong> italiano e noi, è<br />

inutile <strong>di</strong>rlo, l’abbiamo colta al volo!<br />

in verità ci è sembrata prima <strong>di</strong> tutto<br />

l’occasione per vivere la scuola<br />

in modo più <strong>di</strong>vertente, riuscendo<br />

finalmente a “saltare” qualche ora<br />

delle solite, e a volte noiose, lezioni.<br />

inoltre questo lavoro ci offriva la<br />

possibilità <strong>di</strong> coinvolgere concretamente<br />

sofia nelle nostre attività<br />

scolastiche.<br />

stavamo stu<strong>di</strong>ando la fiaba come<br />

genere letterario e quin<strong>di</strong> dovevamo<br />

trovare una traccia che ne<br />

rispettasse le caratteristiche. in<br />

classe abbiamo delineato un po’ i<br />

personaggi principali e a gran<strong>di</strong> linee<br />

anche la storia. Poi, per snellire<br />

il lavoro, ognuno <strong>di</strong> noi ha elaborato<br />

a casa i <strong>di</strong>aloghi. alla prof sono piaciuti<br />

e così un po’ alla volta il nostro<br />

vivirett 52/2009<br />

lavoro prendeva corpo. Per sofia<br />

avevamo preparato dei <strong>di</strong>segni e<br />

all’interno della storia le chiedevamo<br />

<strong>di</strong> scegliere un’immagine tra<br />

quelle che le venivano presentate.<br />

quando la signora torzi venne a<br />

trovarci la nostra classe si trasformò<br />

velocemente in luogo <strong>di</strong> recita<br />

e in qualche modo riuscimmo a<br />

darle un’idea <strong>di</strong> ciò che avevamo<br />

preparato anche se a <strong>di</strong>re il vero la<br />

cosa non andò proprio alla grande:<br />

un po’ per l’agitazione, un po’<br />

per l’ambiente o chissà che altro!<br />

tutto questo succedeva un anno<br />

fa. ma ecco che quest’anno per la<br />

recita <strong>di</strong> natale ci viene chiesto se<br />

vogliamo portare il nostro lavoro<br />

a teatro. molti sono stati i dubbi:<br />

avrebbero capito i nostri compagni<br />

il messaggio che la storia voleva<br />

trasmettere? e se sofia si fosse<br />

stancata? e se si fosse sentita<br />

poco bene? inoltre avremmo dovuto<br />

sistemare un po’ i <strong>di</strong>aloghi e<br />

riceviamo e pubblichiamo<br />

creare altri personaggi per dare un<br />

ruolo a tutti e il tempo era davvero<br />

poco! una decisione democratica<br />

ha messo tutto a posto e così l’avventura<br />

ha avuto inizio.<br />

Jack, bulletto che si <strong>di</strong>verte a fare<br />

<strong>di</strong>spetti al bidello per vincere la<br />

noia <strong>di</strong> tutti i giorni, non crede <strong>di</strong><br />

poter comunicare con Chiara,<br />

compagna che si esprime con il<br />

sorriso e con lo sguardo, e tanto<br />

meno crede <strong>di</strong> poter imparare<br />

qualcosa da lei. ma aurora, che<br />

da Chiara ha imparato a vedere<br />

oltre le apparenze, gli suggerisce<br />

<strong>di</strong> provare a parlarle, <strong>di</strong> avvicinarsi<br />

a lei, <strong>di</strong> guardarla negli occhi. Jack<br />

scopre così che sono molte le modalità<br />

con cui si può comunicare.<br />

la rappresentazione è stata breve,<br />

ma davvero efficace. abbiamo<br />

recitato alla grande e sofia era felicissima!<br />

il pubblico ha capito il<br />

messaggio e i nostri compagni ci<br />

hanno applau<strong>di</strong>ti e si sono complimentati<br />

con noi. qualche persona<br />

in sala si è anche commossa. e noi<br />

ci siamo <strong>di</strong>vertiti un sacco, tutti noi,<br />

anche sofia che ha svolto il suo<br />

ruolo tranquillamente e che alla<br />

fine ha sorriso sod<strong>di</strong>sfatta e si è<br />

goduta a pieno gli applausi!<br />

avere sofia in classe per noi è molto<br />

importante perchè ci fa scoprire<br />

quanta gioia può dare un sorriso,<br />

perché ci fa riflettere sulle nostre<br />

<strong>di</strong>versità. È così bello vederla sorridere<br />

e allungare la mano per farci<br />

una carezza: vuol <strong>di</strong>re che anche<br />

lei è felice con noi.<br />

alcuni <strong>di</strong> noi conoscono sofia ancora<br />

dalla scuola elementare, ma<br />

quelli che l’hanno conosciuta per<br />

la prima volta alla scuola me<strong>di</strong>a,<br />

all’inizio non sapevano come comportarsi,<br />

si sentivano imbarazzati.<br />

ma poi abbiamo capito: anche se<br />

lei non parla comunica ugualmente<br />

con noi, quando ci sorride lo fa per<br />

ringraziarci o perché è contenta.<br />

noi siamo orgogliosi <strong>di</strong> aver realizzato<br />

una rappresentazione teatrale<br />

con sofia: è stato un successo, soprattutto<br />

per il nostro cuore.<br />

31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!