Ospedale dei Castelli: lavori fantasma - il Caffè

16
Renata Polverini intende abolire
i vitalizi degli ex consiglieri
regionali. Se così fosse, sarebbe
finita la pacchia per tanti politici
ed ex ormai in pensione, che in questi
anni hanno vissuto di rendita per
aver fatto una sola consiliatura a La
Pisana. E la sforbiciata rischia di
toccare tanti nomi eccellenti.
Il Presidente del Consiglio regionale
Mario Abbruzzese vuole portare la
proposta di legge in aula entro Natale,
anche se i tagli entrerebbero in vigore
dalla prossima legislatura. Nella
proposta di legge si parla anche di
diminuire il vitalizio per i consiglieri
che sono oggi in carica.
La Regione Lazio, attualmente, spende
ogni anno 16milioni di euro per
CASTA REGIONALE n. 232 - dal 15 dicembre 2011 all’11 gennaio 2012
16 milioni di euro l’anno per le pensioni a 217 ex consiglieri regionali. Si va dai 2.530 ai 5.890 euro al mese
Quei vitalizi agli ex della Regione
La farsa della
Commissione
Olimpiadi: anche
se non si faranno
a Roma, resterà
Vitalizio lordo mensile
Angiolo Marroni 5.890 euro
Gabriele Panizzi 5.890 euro
Tommaso Luzzi 5.890 euro
Luigi Celori 5.890 euro
Giulio Maceratini 5.610 euro
Giulio Santarelli 5.610 euro
Bruno Landi 5.270 euro
Salvatore Bonadonna 5.150 euro
Giovanni Borgna 5.150 euro
Paris Dell'Unto 5.150 euro
Pasquale Coviello 5.150 euro
Avrà pure circa 1.400 dipendenti,
ma, quando si tratta
di dare risposte più o
meno urgenti, la mega società
della Regione Lazio, la
Lazio Service, si trasforma
in un "muro di gomma":
non c'è nessuno con cui relazionarsi,
nessuno in grado
di dare i chiarimenti dovuti.
L'inchiesta sui carrozzoni
regionali, pubblicata sul
numero scorso de "Il Caffè", non
è passata inosservata e ha spinto i lettori
a raccontarci la propria esperienza
con una delle società regionali
più chiacchierate, la Lazio
Service appunto. Esperienze
non proprio feli-
ci, che la dicono lunga
sull'efficienza e l'utilità
di queste strutture.
Ne sanno
qualcosa i mille rilevatori
assunti alla
fine del 2010 con un
contratto a progetto
per il censimento dell'Istat
sull'agricoltura.
Il rapporto di lavoro, della
durata di un anno, sta per
chiudersi, ma le persone assunte
sono ancora in attesa di ricevere
il saldo delle proprie spettanze, nonostante
i patti sottoscritti prevedessero
tempi di gran lunga più celeri.
E ottenere quel poco che è stato ottenuto,
il 40 per cento dei soldi dovuti
Aimone Finestra 5.150 euro
Primo Mastrantoni 5.150 euro
Giorgio Pasetto 5.150 euro
Adriano Redler 5.150 euro
Vincenzo M. Saraceni 5.150 euro
Domenico Simeone 5.150 euro
Pietro Vitelli 5.150 euro
Donato Robilotta 4.900 euro
Bruno Prestagiovanni 4.590 euro
Marco Verzaschi 4.463 euro
Fabrizio Cirilli 3.825 euro
Goffredo Bettini 3.150 euro
Fabio Ciani 3.150 euro
per una media
compresa tra i mille
e duemila euro,
non è stato facile.
A raccontarci
l'odissea è Stefano
Masio: «Quello che
ci ha più sconcertato –
racconta il lettore – non
è stato tanto il ritardo nei
pagamenti, quanto la difficoltà,
se non proprio l'impossibilità di
trovare referenti con cui chiarire la
nostra posizione». Tanto è vero che
nel luglio scorso, viste le promesse
non mantenute di Lazio Service, i rilevatori
si sono visti costretti a interpel-
Domenico Di Resta 3.150 euro
Giovan Battista Giorgi 3.150 euro
Tullio De Mauro 3.150 euro
Maria Annunziata Luna 3.150 euro
Laura Scalabrini 3.150 euro
Gianfranco Schietroma 3.150 euro
Antonio Signore 3.150 euro
Vincenzo Zaccheo 3.150 euro
Luisa Laurelli 3.150 euro
Luigi Canali 3.150 euro
Rodolfo Carelli 3.150 euro
Augusto Battaglia 3.150 euro
Piero Marrazzo 2.530 euro
lare per iscritto
la presidente
Renata Polverini.
Le hanno fatto
presente tra
l'altro che le operazioni
di censimento
hanno richiesto
un investimento
da parte dei lavoratori:
auto, autobus, telefono
e internet. «Quindi non solo
non siamo stati ancora retribuiti per il
lavoro prestato – si legge nella lettera
-, ma ad oggi ci abbiamo rimesso di tasca
nostra. Tirando le somme, il censimento
è avvenuto a spese nostre!
ROMA
La sede centrale della Regione Lazio
pagare i vitalizi a ben 217 ex consiglieri;
in 41 casi, il vitalizio viene versato
alle famiglie, a titolo di reversibilità.
Ma il taglio dei costi della politica
resta una chimera. Un esempio su
tutti: la commissione speciale per la
candidatura di Roma ai Giochi olimpici
del 2020 presieduta dal consigliere
regionale pontino Romolo Del
Balzo resterà anche nel caso in cui la
città eterna dovesse perdere la gara.
I consiglieri radicali hanno proposto
di abolirla una volta persa la partita,
ma altri 45 colleghi non hanno avuto
la stessa opinione e, quando la mo-
E... i fondi inviati dall'Unione
Europea dove
sono andati a finire?».
Coincidenza o
meno, una settimana
dopo la lettera inviata alla
ex sindacalista Polverini,
una parte delle retribuzioni
(il 40%) è stata pagata. Per
la restante, i rilevatori sono ancora
in attesa, anche se il loro contratto è
scaduto. Una situazione assurda, ma
ancora più assurdo, se possibile, è il
meccanismo adottato di volta in volta
per simili incarichi. L'Istat infatti delega
le Regioni all'assolvimento del cen-
zione è finita in aula, non c'è stata
storia. Insomma, appare chiaro come
il clima di austerity debba ancora
essere digerito dalla classe politica
regionale.
Stefano Cortelletti
Dopo l’inchiesta de Il Caffè, un lettore denuncia: hanno lavorato per la grossa Spa regionale e dopo un anno aspettano ancora i soldi
«In 1.000 aspettiamo i soldi dalla Lazio Service»
Assunti a fine 2010 per
svolgere il censimento agricolo
L’Istat delega la
Regione, che incarica
Lazio Service, che
si rivolge a un’agenzia
interinale... e chi ha
lavorato aspetta
Non solo
ancora non siamo
stati retribuiti, ma ci
abbiamo rimesso
di tasca nostra per
eseguire il lavoro
Inchiesta su www.ilcaffe.tv
LUIGI CELORI: 5.890 EURO
Oggi è consigliere comunale a Pomezia
PIERO MARRAZZO: 2.530 EURO
Ex Presidente della Regione Lazio
GIOVANBATTISTA GIORGI: 3.150 EURO
Ex Presidente Astral, consigliere a Sezze
Leggi lʼinchiesta sulla giungla di 50 tra società, agenzie, enti, sottoenti e organismi
in cui si dipana la fitta rete di potere della casta regionale. Vedi Il Caffè
n. 231 pag. 15 su www.ilcaffet.tv
simento, la Regione Lazio delega Lazio
Service, che a sua volta delega
l'agenzia interinale Praxi per il reclutamento
del personale. Reclutamento
che ha il suo costo non trascurabile.
In altre parole, per un incarico ci sono
tre partite di giro: la Regione paga Lazio
Service, Lazio Service paga l'agenzia
interinale, l'agenzia interinale paga
i lavoratori. Un effetto "matrioska"
che gonfia le spese (ovviamente pubbliche)
e fa chiedere quale sia il ruolo
e soprattutto l'indispensabilità di una
società, la Lazio Service, in cui di certo
non manca la forza lavoro.
Pierfederico Pernarella