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Il Ritratto di Dorian Gray: l'estetismo e Oscar Wilde (Gioacchino Dieli)

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<strong>Dieli</strong> <strong>Gioacchino</strong> (TDL)<br />

Nella prefazione al ritratto <strong>di</strong> <strong>Dorian</strong> <strong>Gray</strong>, <strong>Wilde</strong> riassume i principi su cui<br />

si basa l’estetismo decadente. Risalta, in primo luogo, il culto della bellezza<br />

e della forma, considerati come valori fini a se stessi. L’arte non ha alcuno<br />

scopo educativo e morale, i vizi e le virtù sono una semplice “materia<br />

d’arte”, ma non hanno nulla a che vedere con il significato estetico<br />

dell’opera. In questo senso la vera “arte è perfettamente inutile”, solo gli<br />

“eletti” possono capirla ed apprezzarla, costituendo quin<strong>di</strong> il pubblico<br />

ristretto, particolarmente raffinato e selezionato, al quale si rivolge l’artista<br />

decadente. A queste premesse si ispira il principio decadente dell’arte pura,<br />

che vale <strong>di</strong> per se stessa, acquistando un significato assoluto, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni<br />

contaminazione con la realtà. Si afferma anche, <strong>di</strong> conseguenza, un nuovo<br />

modo <strong>di</strong> impostare il rapporto arte-vita, nel senso, in<strong>di</strong>cato ancora da<br />

<strong>Wilde</strong>, secondo cui non è l’arte che imita la vita ma viceversa.<br />

Riflessioni conclusive<br />

La finzione romanzesca, che permette all’autore <strong>di</strong> rappresentare con<br />

realistica precisione i bassifon<strong>di</strong> lon<strong>di</strong>nesi e l’alta società vittoriana,<br />

esprime la <strong>di</strong>cotomia tra etica ed estetica nel contrasto tra l’eterna<br />

giovinezza <strong>di</strong> <strong>Dorian</strong> e le alterazioni prodotte dal passare del tempo sul suo<br />

ritratto. Colui che si affida all’estetica per costruire la propria vita come<br />

un’opera d’arte sfugge alla contingenza della realtà e rifiuta ogni tipo <strong>di</strong><br />

alienazione, in particolare i valori morali della società borghese:<br />

matrimonio, eterosessualità, comportamenti mondani.<br />

Insieme con il romanzo francese Controcorrente <strong>di</strong> Huysmans, <strong>Il</strong> ritratto <strong>di</strong><br />

<strong>Dorian</strong> <strong>Gray</strong> costituisce una sorta <strong>di</strong> vangelo del decadentismo <strong>di</strong> fine<br />

Ottocento, che si opponeva ai valori del positivismo e all’ideologia del<br />

progresso. In contrasto con la produzione industriale <strong>di</strong> massa e<br />

l’uniformazione sociale, i decadenti privilegiavano il gusto per l’oggetto<br />

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