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ANDROLOGICAL SCIENCES - Jas - Journal of ANDROLOGICAL ...

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V4<br />

Spongiosectomia bulbare e rimodellamento infrapubico<br />

vulvare nelle revisioni estetico funzionali<br />

della chirurgia androginoica<br />

E. Austoni, G. Galizia, V. Altieri *<br />

Cattedra di Urologia, Università di Milano, GVM Mangioni<br />

Hospital Lecco, GVM Salus Hospital Reggio Emilia; * Cattedra<br />

di Urologia, Università di Chieti, Clinica Urologica Campus<br />

Universitario, Chieti<br />

Introduzione ed obiettivi<br />

Tra le complicanze estetico funzionali della chirurgia del transessualismo<br />

androginoico è di frequente riscontro la dispareunia<br />

per ostruzione vaginale da parte del bulbo uretrale in erezione,<br />

cui si associa la richiesta da parte del paziente di correzione di<br />

un inestetismo vulvare dovuto ad assenza di V pubico ostiale.<br />

A tutt’oggi le metodiche di prevenzione e correzione di queste<br />

problematiche non risultano ancora ben definite e codificate.<br />

Gli Autori propongono una tecnica di spongiosectomia regolata,<br />

messa in atto per ridurre il volume della uretra bulbare<br />

che ostruisce in caso di erezione, l’introito vaginale. A questa<br />

metodica viene associata spesso la riconfigurazione del V pubico<br />

vulvare attraverso l’uso lembi di scivolamento infrapubici,<br />

per ovviare ad un inestetismo dell’ostio vaginale superiore che<br />

è frequentemente denunciato dalle pz.<br />

Materiali e metodi<br />

Tra il 2008 e il 2009 sono stati trattati 14 pz operati di conversione<br />

di sesso androginoica che presentavano dispareunia<br />

per ostruzione dell’introito vaginale da parte dell’uretra bulbare<br />

che risultava abnormemente espansa in fase di erezione<br />

durante l’attività coitale. La tecnica utilizzata è consistita nella<br />

asportazione sub totale della spongiosa bulbare con risparmio<br />

del canale uretrale e rimodellamento spongioso. In 8 pz<br />

è stata associata una correzione dell’ostio vulvare superiore<br />

con scolpitura ad ali di farfalla della cute infrapubica e sutura<br />

con lembi di scivolamento per ottenere una morfologia a V<br />

rovesciato delle grandi labbra. Intervento condotto in anestesia<br />

spinale e con degenza di 24 ore. Risultati: tutte le pz sono<br />

guarite per prima intenzione e senza deiscenza delle suture.<br />

Tutte le pz hanno riferito un miglioramento della funzione<br />

coitale, nessuna pz ha sopportato lesioni intraoperatorie, o<br />

sviluppato stenosi uretrali a distanza.<br />

Sette delle pz operate di plastica vulvare con riassetto a V<br />

dell’ostio vaginale superiore hanno riferito completa soddisfazione<br />

per il risultato estetico, 1 pz ha richiesto un secondo<br />

intervento per accentuare la correzione a V.<br />

Conclusioni<br />

Alcuni aspetti funzionali ed estetici della correzione androginoica<br />

sono generalmente sottovalutati, poiché è considerato<br />

obiettivo principale quello di una neovagina pr<strong>of</strong>onda dotata<br />

di capacità sensitiva e orgasmica (clitoridoplastica). Tuttavia<br />

molte pz pongono anche attenzione anche ad altri aspetti come<br />

la dispareunia legata alla ipertr<strong>of</strong>ia del bulbare in erezione.<br />

Altre pazienti infine considerano importante l’estetica di una<br />

corretta morfologia vulvare e ne chiedono il miglioramento,<br />

quando insoddisfacente. La spongiosectomia bulbare regolata<br />

e la plastica cutaneo infrapubica a V rappresentano una<br />

procedura semplice e senza rischi di complicanza che può<br />

essere pr<strong>of</strong>icuamente utilizzata in questi casi.<br />

Lo studio ha avuto finanziamenti: No<br />

Video – gruppo 2<br />

<strong>Journal</strong> <strong>of</strong> Andrological Sciences 2011;18:23-24<br />

V5<br />

Riassegnazione chirurgica dei caratteri sessuali<br />

in senso androginoide. Note di tecnica: la neouretroclitoroplastica<br />

C. Trombetta, M. Petrovic * , G. Liguori, S. Bucci,<br />

S. Benvenuto, G. Mazzon, G. Ollandini, R. Napoli,<br />

B. de Concilio, E. Belgrano<br />

Clinica Urologica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste;<br />

* Clinica Urologica di Lubiana<br />

Introduzione ed obiettivi<br />

Grazie all’esperienza ed i continui affinamenti della tecnica,<br />

gli interventi di riassegnazione dei caratteri sessuali in senso<br />

andro-ginoide stanno dando risultati sempre più soddisfacenti<br />

sia per le pazienti che per il chirurgo; tuttavia questa tecnica è<br />

ancora perfettibile in quanto il raggiungimento di un risultato<br />

estetico e funzionale che fornisca alle pazienti dei genitali<br />

del tutto indistinguibili da quelli femminili non è ancora stato<br />

raggiunto.<br />

Presentiamo qui un affinamento della tecnica chirurgica da noi<br />

utilizzata a Trieste sin dal 1995.<br />

Materiali e metodi<br />

Negli ultimi 17 anni abbiamo sottoposto a questo intervento<br />

242 pz. L’intervento prevede la creazione della neovagina<br />

mediante utilizzo di cute peniena e di un ampio lembo di cute<br />

scrotale. Dal 2010, nel corso degli ultimi 12 interventi, è stata<br />

introdotta una nuova tecnica di ricostruzione del neoclitoride<br />

che consiste nell’inserimento del gettone neoclitorideo<br />

nell’ambito di una Y di mucosa uretrale. Le due strutture<br />

vengono suturate in due strati: il primo a livello del tessuto<br />

spongioso ed il secondo tra mucosa ureterale e mucosa del<br />

gettone neo-glandulare.<br />

Risultati<br />

Le pazienti si sono dimostrate nel complesso soddisfatte del<br />

risultato estetico ed hanno riferito una buona sensibilità del<br />

neoclitoride. Hanno riferito inoltre l’assenza di peli nella zona<br />

del neoclitoride ed una discreta lubrificazione di esso. Due<br />

pazienti in cui i lembi uretrali laterali erano stati coagulati hanno<br />

presentato una minima necrosi distale che non ha inficiato<br />

l’intervento.<br />

Conclusioni<br />

La buona conoscenza dell’anatomia e della fisiologia del<br />

perineo maschile e degli organi genitali esterni sono elementi<br />

imprescindibili della cultura dei chirurghi che si accingono<br />

ad eseguire l’intervento di riassegnazione dei caratteri sessuali<br />

in senso andro-ginoide. Con l’introduzione di questa<br />

tecnica l’uretra viene utilizzata per il confezionamento di<br />

un ambiente mucoso che circonda il clitoride. La sutura in<br />

due piani permette una perfetta compatibilità delle strutture<br />

anastomizzate in quanto la sutura del tessuto uretrale con<br />

tessuto glandulare è una vivida riproduzione di quella che è<br />

la normale anatomia.<br />

Nelle pazienti operate con la nostra nuova tecnica, sono stati<br />

evidenti alcuni vantaggi, quali una miglior lubrificazione della<br />

zona neoclitoridea ed una maggior soddisfazione delle pazienti<br />

per il valido risultato estetico ottenuto.<br />

Lo studio ha avuto finanziamenti: No<br />

23

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