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polizia postale<br />
Giovedì 24 marzo, sono venuti a scuola due agenti della<br />
Polizia delle comunicazioni, Marco Ferrari (ispettore capo)<br />
e Marco Bernabei (assistente capo), e sono<br />
rimasti con noi per circa due ore. Insieme<br />
ad altri colleghi sono sparsi in tutta Italia,<br />
però essendo pochi –circa milleottocento<br />
a fronte <strong>di</strong> una popolazione <strong>di</strong> 60 milioni<br />
<strong>di</strong> abitanti, <strong>di</strong> cui ormai si calcola che il<br />
70% navighi in rete- il loro lavoro è molto<br />
<strong>di</strong>fficoltoso e lento, infatti per controllare<br />
tutta la popolazione <strong>di</strong> internauti ci<br />
vorrebbero circa due anni <strong>di</strong> continua<br />
attività. Pertanto il loro lavoro è infinito e<br />
non ha mai termine.<br />
Gli ispettori sono venuti a parlarci degli<br />
svantaggi e dei vantaggi che abbiamo a<br />
navigare in internet o sui social network,<br />
come Facebook, Netlog o Messenger.<br />
Soprattutto questi ultimi attirano i ragazzi<br />
che, dato che i loro amici si sono iscritti, si sentono alla fin<br />
Inno <strong>di</strong> Mameli<br />
Dobbiamo alla città <strong>di</strong> Genova<br />
“Il Canto degli Italiani”, meglio<br />
conosciuto come “Inno <strong>di</strong> Mameli”.<br />
Scritto nell’autunno del 1847<br />
dall’allora ventenne studente e<br />
patriota Goffredo Mameli, musicato<br />
poco dopo a Torino da un altro<br />
genovese, Michele Novaro, il Canto<br />
degli Italiani nacque in quel clima <strong>di</strong><br />
fervore patriottico che già preludeva<br />
alla guerra contro l’Austria.<br />
L’imme<strong>di</strong>atezza dei versi e l’impeto<br />
della melo<strong>di</strong>a ne fecero il più amato<br />
canto dell’unificazione, non solo<br />
durante la stagione risorgimentale,<br />
ma anche nei decenni successivi.<br />
Non a caso Giuseppe Ver<strong>di</strong>, nel suo<br />
Inno delle Nazioni del 1862, affidò<br />
proprio al Canto degli Italiani - e<br />
non alla Marcia Reale - il compito<br />
<strong>di</strong> simboleggiare la nostra Patria,<br />
ponendolo accanto a God Save the<br />
Queen e alla Marsigliese.<br />
Fu quasi naturale, dunque, che, il<br />
12 ottobre 1946, l’Inno <strong>di</strong> Mameli<br />
<strong>di</strong>venisse l’inno nazionale della<br />
Repubblica Italiana.<br />
Antonio Castropignano - 2F<br />
(da www.quirinale.it/qrnw/statico/<br />
simboli/inno/inno.htm)<br />
no ferraris no news anno 8 n.3 - <strong>di</strong>cembre 2011 -pag 19<br />
fine quasi obbligati a usufruirne.<br />
Ci hanno spiegato che tutte le volte che carichiamo una foto o anche<br />
solo un nostro pensiero su Facebook lo stiamo<br />
inviando a un dominio che si trova in California<br />
a Palo Alto. Se noi deci<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> cancellare<br />
quello che abbiamo inserito, non possiamo<br />
essere sicuri che sia sparito dalla rete, ma<br />
possiamo prevedere che resterà per sempre.<br />
Quin<strong>di</strong> meglio essere cauti nel pubblicare<br />
cose <strong>di</strong> cui potremmo anche pentirci. Inoltre<br />
ci hanno consigliato <strong>di</strong> proteggere il nostro<br />
profilo rendendolo accessibile solo agli amici<br />
e non a tutti come appare nelle impostazioni<br />
standard. Per farlo è sufficiente cliccare<br />
sull’icona Account, a destra nella pagina web,<br />
selezionare Impostazioni sulla privacy e<br />
cliccare su Solo amici. In questo modo soltanto<br />
chi vorrai tu potrà vedere le informazioni che<br />
ti riguardano e le fotografie che hai caricato.<br />
Enrico Mancini 2B<br />
La polizia postale<br />
Il giorno 24/03/2011 alcune classi, tra cui la nostra, hanno incontrato la Polizia<br />
Postale. Durante l’incontro abbiamo visto una presentazione del loro lavoro,<br />
nella quale ci hanno proposto dei filmati (reperibili anche dal sito: http://<br />
www.youtube.com/user/polizia<strong>di</strong>stato ) dove spiegano cosa bisogna evitare <strong>di</strong> rivelare<br />
sui social network (nome, cognome, in<strong>di</strong>rizzo, numero telefonico e altre informazioni<br />
personali. Infine hanno risposto alle nostre domande.<br />
A me questo incontro è piaciuto molto (anche perché ci hanno spiegato alcune<br />
cose che io non sapevo), ma soprattutto mi sono piaciuti i filmati che erano molto<br />
accattivanti.<br />
Inoltre segnalo il loro sito ufficiale: http://www.polizia<strong>di</strong>stato.it/articolo/982-<br />
Polizia_postale_e_delle_comunicazioni/ e la loro pagina su Facebook: http://<br />
www.facebook.com/pages/Agente-LISA/133285536373.<br />
Andrea Gavioli - 2°F<br />
Pokemon versione nera<br />
e bianca<br />
Per gli appassionati <strong>di</strong> Pokemon sono<br />
uscite due nuove versioni: Nera e<br />
Bianca.<br />
Fino a quando non superate la Lega,<br />
tutti i Pokemon sono <strong>di</strong>versi da<br />
quelli delle versioni precedenti.<br />
Questa volta i malvagi non sono né<br />
il Team Rocket né il Team Galassia,<br />
ma una nuovissima squadra: il Team<br />
Plasma.<br />
Il leggendario cambia a seconda<br />
versione del gioco:<br />
• se avete Nero troverete<br />
Reshiram (drago-fuoco);<br />
• se avete Bianco<br />
troverete Zekrom<br />
(drago-elettro).<br />
Non potete averli tutti e due,<br />
perché uno ce l’avrà il capo del<br />
Team Plasma; oltre a questi ce<br />
ne sono altri, sempre bellissimi.<br />
Affrettatevi a comprare questo<br />
videogioco perché presto gli scaffali<br />
saranno vuoti.<br />
Kozack Yaroslav 2°F