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iblioteca<br />
La biblioteca delle Ferraris<br />
Il 24 ottobre la nostra bella biblioteca ha compiuto 5 anni!<br />
Infatti nel 2006 è stata riaperta, totalmente rinnovata,<br />
grazie al generoso finanziamento della Fondazione Cassa <strong>di</strong><br />
Risparmio <strong>di</strong> <strong>Modena</strong> e all’impegno, nella nostra scuola, del<br />
Preside, <strong>di</strong> tanti insegnanti, alunni e genitori che all’epoca<br />
l’avevano fortemente desiderata e voluta.<br />
Per una più comoda consultazione e permanenza nell’ampio<br />
locale che ben conosciamo furono inseriti nuovi arre<strong>di</strong>, banchi<br />
e se<strong>di</strong>e, librerie moderne e funzionali e, soprattutto, tanti,<br />
tanti, tanti libri <strong>di</strong> narrativa per ragazzi (oggi ne vantiamo<br />
circa 5200!) nonché testi <strong>di</strong> consultazione per alunni e docenti.<br />
Non <strong>di</strong>mentichiamo il cospicuo patrimonio <strong>di</strong> cd, dvd, vhs,<br />
la postazione multime<strong>di</strong>ale con due computer, stampante,<br />
scanner, una macchina fotografica <strong>di</strong>gitale e il<br />
videoproiettore con schermo che rendono la biblioteca<br />
ancora più ricca e multifunzionale.<br />
Si era pensato ad una biblioteca come luogo <strong>di</strong> raccolta<br />
e organizzazione <strong>di</strong> materiale a stampa e multime<strong>di</strong>ale,<br />
<strong>di</strong> attività <strong>di</strong> lettura e ricerca da parte degli alunni,<br />
luogo in cui i docenti potessero trovare strumenti<br />
necessari per il loro aggiornamento e materiali <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>mento della propria <strong>di</strong>sciplina. Oggi pensiamo,<br />
con una certa sod<strong>di</strong>sfazione, <strong>di</strong> avere raggiunto questi<br />
obiettivi, vista, soprattutto, la vivacità, l’interesse,<br />
la partecipazione che la riguardano, nonché i tanti<br />
appuntamenti che in essa si svolgono e che ogni anno<br />
intorno ad essa ruotano.<br />
Ora come ora si tratta <strong>di</strong> non abbassare la guar<strong>di</strong>a,<br />
<strong>di</strong> continuare a lavorare per la nostra biblioteca con<br />
lo stesso impegno profuso in questi anni affinché il<br />
patrimonio librario continui ad aumentare, affinché i<br />
ragazzi possano frequentarla assiduamente anche in<br />
orario scolastico grazie alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> docenti che<br />
ne garantiscono l’apertura per il prestito per due ore<br />
settimanali (lunedì 5^ ora; giovedì 4^ora), affinché tutti<br />
i docenti della scuola, <strong>di</strong> qualunque <strong>di</strong>sciplina, possano<br />
utilizzarla con le classi, affinché anche i genitori possano<br />
sentirsi coinvolti e parte integrante <strong>di</strong> questa nostra realtà.<br />
Mi piace ricordare che chi si occupa della biblioteca è<br />
riuscito anche quest’anno a garantire importanti iniziative<br />
rivolte a tutte le classi della scuola.<br />
Simone Maretti ci ha affascinato con le sue narrazioni<br />
proponendo questi testi:<br />
Fiabe dei fratelli Grimm, 30 novembre per 1°C e1°Q;<br />
Le avventure <strong>di</strong> Tom Sawyer, 30 novembre per 1°H e 1°E;<br />
L’isola del tesoro, 3 febbraio per 1°A e 1°F;<br />
Pinocchio, 13 novembre per 1°B e 1°G;<br />
Miti e leggende greche, 3 <strong>di</strong>cembre per 1°D;<br />
Don Chisciotte, 8 novembre per 2°F e 2°H e 1 febbraio<br />
per 2°B e 2°E;<br />
Decameron, 26 gennaio per 2G e 2A;<br />
Dieci piccoli in<strong>di</strong>ani, 4 <strong>di</strong>cembre 2°C e 2°D;<br />
Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hide, per<br />
2°Q e 3°Q;<br />
Niente <strong>di</strong> nuovo sul fronte occidentale, 14 <strong>di</strong>cembre 3°B<br />
e 3°F;<br />
Il buio oltre la siepe, 17 febbraio per 3°G e 3°H;<br />
Niente <strong>di</strong> nuovo sul<br />
fronte occidentale,<br />
10 <strong>di</strong>cembre per 3°E<br />
e 3°C;<br />
Stand by me, 13<br />
novembre per 3A e<br />
3D.<br />
Tutte le classi sono state<br />
invitate a partecipare al<br />
concorso “Il Giralibro”<br />
naturalmente con la<br />
speranza <strong>di</strong> vincerlo<br />
(cosa che è avvenuta<br />
quattro anni fa grazie<br />
ad un bellissimo testo <strong>di</strong><br />
Laura Missio), ma con la<br />
certezza <strong>di</strong> ricevere in<br />
no ferraris no news anno 8 n.3 - <strong>di</strong>cembre 2011 -pag 7<br />
dono, come premio per la partecipazione, una<br />
ventina <strong>di</strong> nuovi testi per la biblioteca.<br />
Sempre sentito è l’impegno a reperire nuovi<br />
fon<strong>di</strong>, sponsor, omaggi <strong>di</strong> case e<strong>di</strong>trici… che ci<br />
permettano <strong>di</strong> acquisire nuovi testi, sostituendo<br />
quelli troppo usurati o, nota dolentissima, quelli persi (!?). Anche in questo anno<br />
abbiamo aggiunto al nostro patrimonio librario testi <strong>di</strong> narrativa, testi in lingua<br />
spagnola, testi <strong>di</strong> scienze, testi <strong>di</strong> consultazione per i docenti.<br />
Non meno importante è l’impegno a tenere in or<strong>di</strong>ne la biblioteca e i testi secondo<br />
l’or<strong>di</strong>ne che ormai i nostri ragazzi ben conoscono, a catalogare i nuovi testi, a<br />
registrarli per via informatica e in cartaceo per una comoda e rapida ricerca<br />
dei titoli desiderati. Molto impegnativo anche l’inventario e rior<strong>di</strong>no <strong>di</strong> fine anno<br />
scolastico volto a verificare che TUTTI i testi che sono stati presi in prestito<br />
siano stati restituiti.<br />
Dopo questa anche troppo lunga carrellata <strong>di</strong> informazioni<br />
(me ne scuso, ma l’argomento mi sta troppo a cuore! E<br />
quante altre cose avrei da <strong>di</strong>re sui libri, sull’importanza<br />
della lettura, sulla fortuna <strong>di</strong> avere a <strong>di</strong>sposizione una<br />
biblioteca scolastica tanto ricca e fornita <strong>di</strong> titoli così<br />
nuovi… Non temete, so anche fermarmi, non aggiungerò<br />
altro!) vorrei concludere invitando tutti i ragazzi a “voler<br />
bene” alla loro/nostra biblioteca, a viverla intensamente<br />
ma con educazione, rispettando quelle regole elementari<br />
che ci permetteranno <strong>di</strong> mantenere tavoli e se<strong>di</strong>e e arre<strong>di</strong><br />
perfetti, libri in or<strong>di</strong>ne (non è vietato rivestirli con una<br />
bella carta trasparente o utilizzare scotch per effettuare<br />
qualche piccolo restauro…), computer funzionanti, elenchi<br />
del prestito ben compilati per poter consentire controlli in<br />
ogni momento. E non <strong>di</strong>menticate mai <strong>di</strong> restituire i testi<br />
letti: quanto <strong>di</strong>spiace, ad ogni fine d’anno scolastico, dover<br />
constatare che mancano all’appello dai 70 agli 80 libri! Non<br />
è facile, come ho gia spiegato, trovare il modo <strong>di</strong> sostituirli.<br />
Con un sforzo piccolissimo, se ci credete, potremo essere<br />
una squadra più or<strong>di</strong>nata e avere una biblioteca sempre più<br />
ricca, vivace e vitale. BUONA LETTURA A TUTTI!<br />
Tiziana Bulgarelli<br />
A spasso per la Spagna, seguendo un Hidalgo<br />
Tra la moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> libri da me letti, il più interessante e allo stesso<br />
tempo <strong>di</strong>vertente e ironico è Don Chisciotte della Mancia, dello scritto<br />
re spagnolo Miguel de Cervantes. Il mio interesse verso questo romanzo<br />
deriva dal periodo in cui è ambientato, ma soprattutto dai luoghi in cui si<br />
svolgono le vicende, che mi appaiono molto misteriosi e mi piace scoprire<br />
informazioni sulla terra spagnola.<br />
Se dovessi scegliere un altro luogo, un altro tempo, insomma un’altra vita<br />
sceglierei <strong>di</strong> entrare nelle pagine <strong>di</strong> questo libro.<br />
Vorrei essere lì a osservare Don Chisciotte nelle sue pazze avventure<br />
<strong>di</strong> anziano cavaliere in giro per la Spagna, ma me ne starei nascosto, lo<br />
seguirei da lontano e cercherei <strong>di</strong> aiutarlo a sconfiggere i suoi numerosi<br />
nemici. E poi mi piacerebbe vederlo combattere contro i mulini a vento,<br />
oppure girovagare per squallide osterie. Come lui vorrei credere che<br />
esistano i giganti e che quei tuguri siano castelli in cui incontrare<br />
castellane e cavalieri, invece <strong>di</strong> osti e brutti ceffi, e magari mi travestirei<br />
pure io da cavaliere per entrare meglio nella parte. Sarebbe bello trovarmi<br />
uno scu<strong>di</strong>ero e raccontargli, inventandole <strong>di</strong> sana pianta, avventure che<br />
ho sognato nella mia infanzia. Girerei le città<br />
e andrei a <strong>di</strong>re a tutti che esiste un pazzo<br />
sognatore che al posto <strong>di</strong> mulini a vento vede<br />
giganti, che prende un sacco <strong>di</strong> botte, ma non si<br />
dà per vinto, perché ha qualcosa in cui credere,<br />
qualcosa che lo consola <strong>di</strong> una vita senza<br />
senso. Potrei così vivere una originalissima e<br />
piacevolissima avventura, invece <strong>di</strong> stare sul<br />
<strong>di</strong>vano, come ogni santo giorno della mia piatta<br />
noiosissima vita.<br />
Insomma, questo romanzo è quello che preferisco<br />
per la sua originalità; è un libro affascinante,<br />
pieno <strong>di</strong> gioia e capace <strong>di</strong> strappare sorrisi a<br />
ragazzi <strong>di</strong> ogni età, ma anche <strong>di</strong> far riflettere<br />
sul senso della vita.<br />
Matteo Bernabei – 2°B