Untitled - Portale Ambiente della Provincia di Alessandria

che da tempo le ha “sfrattate” dalle posizioni migliori per sistemare
filari di vite e ulivo.
I suoli della zona mediterranea sono generalmente poveri, poco
humici e sottili.
Talora sono arsi dal sole e polverulenti, spesso la coltre lascia
affiorare rocce e sassi.
Le piante che riescono ad attecchire in condizioni così difficili sono
dette “pioniere” perché colonizzano per prime in modo tenace
superfici brulle, insinuandosi negli anfratti alla ricerca della poca
umidità: l’ambiente è quello del cespuglieto.
Si tratta di arbusti dalle chiome basse a forma di cuscino che i venti
dominanti costringono a terra con deformazione del portamento.
I lecci e i suoi “compagni” frugali formano la cosiddetta macchia
mediterranea.
I nemici della macchia sono il pascolo e soprattutto gli incendi in
estate cancellano ogni anno migliaia di ettari di superficie.
Gli amici del leccio
Accompagnano il leccio tantissime specie sempreverdi
come il corbezzolo (con le sue bacche rosse
commestibili e granulose in superficie ),
il cisto ( dai bei fiori bianchi o rosa), il
viburno, il caprifoglio e il mirto.
Altri arbusti frequenti sono l’Erica arborea (o la sua
variante Erica multiflora), dai fiorellini bianchi e la
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