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incominciano a divorare bulbi, radici, tuberi che trovano intorno alla galleria.<br />
All’inizio della cattiva stagione queste larve sprofondano nel terreno e rimangono<br />
a riposo fino all’inizio della primavera quando rincominciano nella loro<br />
opera distruttrice che continua per tutta l’estate e l’autunno fino a quando arriva<br />
il momento di nascondersi nuovamente in profondità in attesa ancora una<br />
volta della buona stagione.<br />
Durante la stagione successiva, la larva raggiunge il massimo delle sue<br />
dimensioni: si tratta di un bruco piuttosto tozzo lungo fino a 5 cm. In questa<br />
terza estate della sua vita la larva produce, viste le dimensioni raggiunte e la<br />
conseguente voracità, i maggiori danni alle coltivazioni. Raggiunto l’autunno,<br />
la larva si scaverà una galleria profonda anche 60-70 cm al termine della<br />
quale formerà una celletta tondeggiante,<br />
che sarà tappezzata con una sostanza<br />
cementante. In questa celletta si trasformerà<br />
in ninfa. Durante la stagione invernale<br />
nuova metamorfosi: da ninfa, si trasformerà<br />
in insetto perfetto che però<br />
rimarrà nel suo sito in attesa della primavera.<br />
Il ciclo evolutivo è durato 3 anni,<br />
ma nei paesi più freddi può arrivare<br />
anche a 5. L’insetto perfetto per contro<br />
MAGGIOLINO<br />
vivrà invece solamente un mese, nel<br />
corso del quale però arrecherà notevoli danni. Fino a una quarantina di anni<br />
fa, il Maggiolino era oggetto di un gioco “stupido” da parte dei ragazzi che lo<br />
catturavano facilmente. Si legava un sottile filo di cotone ad una zampetta e<br />
poi lo si faceva roteare per tutta la lunghezza del filo medesimo. Iniziava così<br />
una gara fra ragazzi per contendersi le figurine degli animali o dei calciatori,<br />
vinceva il proprietario del Maggiolino che volava più a lungo. Ma i ragazzi<br />
avevano anche un altro compito, comandato in questo caso dagli adulti: ogni<br />
giorno sul calar della sera, muniti di lunghe pertiche, percuotevano le fronde<br />
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