Parte prima Io gli giro intorno: con circospezione, con impazienza ...
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una solitaria nuvola nel cielo<br />
che alla mia vista assomi<strong>gli</strong>ava<br />
a una casa incendiata<br />
la casa era tutta nera<br />
e il fuoco rosso come il ferro<br />
quand'è rovente<br />
Questa e le seguenti vanno raggruppate insieme, per un respiro<br />
cosmico che tutte possiedono. Questa della nuvola può apparire<br />
un effetto di colore, infatti lui è anche pittore. Vo<strong>gli</strong>o annotare<br />
come prova della sua coscienza nel lavoro due correzioni fatte<br />
alla <strong>prima</strong> stesura. Cancellò un « mentre mangiavo » iniziale e un<br />
« bella » davanti a « sera »: si era reso <strong>con</strong>to dell'ingombro di quell'annotazione<br />
veristica, come dell'inutilità di quel generico e lezioso<br />
« bella ».<br />
Senza titolo è quella che incomincia « nel tristo e cupo inverno<br />
». Devo notare e vale anche per le altre la scrittura, importante<br />
in questi testi quasi come nei testi dei poeti giapponesi. È una<br />
scrittura libera, cioè disordinata, aggressiva; di tipo zen insomma.<br />
Non cattiva, non distorta dalla sofferenza della costrizione; ampia<br />
e storta come in un allegro di danza; e si sa che l'« allegro » può essere<br />
anche tragico, come effetto d'arte.<br />
Nel tristo e cupo inverno<br />
non canta piú la dolce serenata dei placidi uccellini<br />
Solo in qualche terra in cui sono massi e pesanti pezzi di ghiaccio<br />
e là vive il canto dei pinguini.<br />
Non credo che il canto dei pinguini sia da intendere naturalisticamente.<br />
Quell'« e » dell'ultimo verso <strong>gli</strong> serviva come slancio e<br />
distacco.<br />
Il naufragio<br />
La nave evitar lo sco<strong>gli</strong>o potuto non aveva.<br />
E fra frammenti di roccia e di legnami<br />
urla d'orrore e di spavento.<br />
E dopo il naufragio assi galleggianti<br />
e pezzi di roccia rotolanti nel mar moto.<br />
Il « naufragio » è un tema piú <strong>con</strong>forme alla fantasia di un bambino;<br />
ma qui c'è una terribilità inedita: lo sco<strong>gli</strong>o infranto dalla<br />
nave, e quell'invenzione finale.<br />
Il « treno fantasma » si ricollega alla « nuvola » per il colore; ma<br />
c'è la novità del movimento, e del mistero.<br />
Il treno fantasma