PE 042011_Layout 1 - Unione delle comunità ebraiche italiane
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Rapporto 2011 spiega che nel 2008 sono state prodotte 32,5 milioni di tonnellate di rifiuti,<br />
lo 0,22% in meno del 2007. Comunque tantissime se pensate che la balena azzurra, il più<br />
grande dei mammiferi, di tonnellate ne pesa 160. La percentuale di rifiuti riciclati è<br />
passata dal 7,1% del 1996 al 30,6% del 2008. L’obiettivo da raggiungere però è il 35%.<br />
<br />
Dopo molti anni, sembra che in Italia si sia fermata la<br />
tendenza a produrre sempre più rifiuti. A dirlo è<br />
l’associazione ambientalista Legambiente, che nel suo<br />
Quanto buttiamo,<br />
quanto ricicliamo?<br />
Martina Marzullo<br />
<br />
<br />
Siete andati<br />
ultimamente al<br />
supermercato? Se la<br />
risposta è sì,<br />
sicuramente avrete<br />
notato qualcosa di<br />
strano: non ci sono<br />
più i sacchetti di<br />
plastica. Una legge li<br />
ha proibiti dal gennaio<br />
2011. Perché? Perché i<br />
sacchetti della spesa, se<br />
abbandonati nell’ambiente, lo<br />
inquinano per anni, anzi per secoli.<br />
E, a proposito di secoli, sembra<br />
strano, eppure molte <strong>delle</strong> nostre<br />
informazioni sugli uomini primitivi<br />
resti di ossa<br />
mangiucchiate, gli<br />
archeologi hanno<br />
scoperto come<br />
vivevano i nostri<br />
lontanissimi antenati.<br />
Certo, all’epoca si<br />
buttava solo quello che non<br />
poteva più essere usato in alcun<br />
modo e così è stato per moltissimi<br />
secoli, fino a pochi anni fa. Con<br />
l’industrializzazione e un benessere<br />
più diffuso, abbiamo<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Katia Ranalli<br />
arrivano proprio dai<br />
loro rifiuti. Infatti, da<br />
utensili rotti,<br />
rimasugli di pelli e<br />
Quando Pesach si avvicina, arriva il momento <strong>delle</strong><br />
Grandi Pulizie, alla caccia <strong>delle</strong> briciole di pane che vanno<br />
eliminate. Le pulizie diventano occasione anche per<br />
buttare via ciò che non serve più: cartacce, vestiti, oggetti<br />
e magari cibo scaduto o chametz (vietato durante i giorni<br />
di Pesach). Scopriamo cosa fare perché i nostri rifiuti non<br />
sporchino il mondo.<br />
deve prendere tutte queste<br />
decisioni. “Il mio lavoro mi<br />
piace tantissimo - dice Gaia<br />
- è davvero bello poter<br />
cercare di trovare idee<br />
sempre nuove per far<br />
nascere i libri, e quando<br />
arriva in ufficio il pacco<br />
<strong>delle</strong> copie appena<br />
stampate è sempre una<br />
grande emozione”. Queste<br />
storie che diventano libri da dove<br />
provengono? Gaia ci spiega che ogni<br />
settimana le arrivano una quarantina<br />
di proposte. A leggerle è un comitato<br />
di redazione, che è severo nei<br />
giudizi perché “molti pensano<br />
che scrivere per bambini sia<br />
più facile che farlo per gli<br />
adulti, ma non è affatto vero:<br />
non tutti possono<br />
improvvisarsi scrittori”<br />
puntualizza Gaia. Così<br />
di tutte queste<br />
proposte solo un paio<br />
ogni mese sono abbastanza<br />
belle da meritare la pubblicazione.<br />
Altre volte invece è l’editore stesso<br />
che contatta uno dei suoi scrittori per<br />
proporre loro un progetto. In questo<br />
modo si va sul sicuro!<br />
L’ultima parte del lavoro<br />
di Gaia consiste nella<br />
commercializzazione, cioè<br />
la pubblicità e la vendita.<br />
È così che finalmente il<br />
libro arriva sugli scaffali<br />
della nostra libreria<br />
preferita e noi possiamo<br />
guardarlo, sfogliarlo,<br />
annusarlo. E anche,<br />
naturalmente, leggerlo.<br />
INCHIESTA Tempo di pulizie,<br />
<br />
...Notizie fresche PAGINA 2<br />
PAGINA 15<br />
...Quante storie