PE 042011_Layout 1 - Unione delle comunità ebraiche italiane

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Il giorno dopo la maestra Luisa aveva
già riportato i compiti corretti con la
matita rossa e blu. Dopo averli
consegnati, facendo sopra i suoi severi
commenti, aveva chiesto ai tre alunni
che avevano fatto il compito migliore di
leggere il loro tema a voce alta davanti
alla classe. E naturalmente fra loro
spiccava l’immancabile Mariuccia. Sul
suo foglio non c’era nessun segno di
matita blu, nessuno, solo qualche
virgola aggiunta in rosso.
Ecco, si dicevano l’Adalgisa e la
Ginetta, adesso finalmente
riusciremo a sapere chi di noi due
è la preferita. Ma, quando l’amica
contesa cominciò a leggere, rimasero
tutte e due a bocca aperta.
– La mia migliore amica... – stava
scandendo Mariuccia con tono
squillante – ...la mia migliore amica ha
nome Violetta.
E chi era mai questa Violetta? In classe
una con quel nome non c’era, e di
sicuro neanche in paese e nelle
campagne vicine.
Che volesse dire “Fiammetta” e si fosse
confusa? Davvero le piaceva quella
ragazzina di città? Ma se non le
avevano mai viste parlare insieme!
Il mistero durò pochi istanti. Violetta
era semplicemente la mucca di casa
Sestini e cioè della famiglia di
Mariuccia.
© Edizioni Piemme
Guardate il puntatore
del mouse: quella è
Manuela Misani, che
a DafDaf ha regalato
tantissimi disegni, eppure
non è un’illustratrice…
È una art director!
Cosa vuol dire? “È
molto semplice, mi occupo
della parte grafica
di siti web e pubblicità
- ci spiega - ‘Disegnare’
in senso più tradizionale
è una cosa che faccio poco, però mi diverto
molto”. In realtà Manuela è una sorta di illustratrice
del web. Ma come si idea un sito? “Quando
arriva un cliente che mi chiede di preparare il sito,
per esempio, del suo negozio di scarpe, prima di
tutto lo intervisto, per capire cosa
vuole che il suo sito comunichi. Poi
gli do qualche suggerimento che può
renderlo più attraente per i clienti.
Per esempio inserire un gioco con
cui ognuno può crearsi la sua scarpa
virtuale… E naturalmente la bellezza
grafica del
sito è importantissima”.
Certo oggi
i siti internet
sono diffusissimi,
ma fino
a qualche anno fa non
era così. Manuela ci spiega
come ha cominciato “Mi
sono iscritta all’Accademia
e volevo studiare per diventare
un’artista, poi però ho trovato questo lavoro
per il web. Quello che faccio mi piace, però
a volte mi dispiace un po’ non essere diventata
un’artista. Così ogni tanto continuo a disegnare”.
E su questo, per concludere, Manuela ci racconta
un segreto “Ormai sono abituata a
lavorare sempre sullo schermo di un
computer, dove se sbaglio posso correggere.
Un fumettista invece quando
sbaglia deve buttare via ore e ore di
lavoro. Io non potrei mai lavorare
così, sono troppo pigra”.
ragazzi, con i quali ha un rapporto
speciale, tanto da dire: «Non mi
piacciono i grandi quando decidono di
farti un discorso: si sentono evoluti e
magnifici, ti guardano negli occhi,
cercano il tono a mezza altezza… ora
saprai tutto anche tu, ci penseranno loro
a impacchettarti la notizia come una
merendina.»
Trovate un’intervista a Lia Levi nel
giornale per gli adulti, a pagina 19.
essere la sua “vera e unica amica del
cuore”. Era un bel problema e
Mariuccia, prima di buttar giù il suo
tema, ci pensò così a lungo che la
maestra si preoccupò. – Non sei più
capace di scrivere? – le chiese
brusca.
Sì che sapeva ancora
scrivere. E anche
pensare: l’idea
giusta le era
finalmente
arrivata.
amica
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