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Libreria Alberto Govi - Libreria Antiquaria Alberto Govi

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of the wines in favour at the time in Italy» (A.L. Simon, Bibliotheca gastronomica, London, 1953, nr. 537).<br />

Medico, botanico e poeta nato a Gualdo Tadino (PG), figlio del giurista Giovanni Diletto, Castore Durante<br />

si laureò in medicina a Perugia verso il 1567, anno in cui fu nominato medico condotto dal comune di<br />

Gualdo. La sua prima opera fu la De bonitate et vitio alimentorum centuria (Pesaro, 1565), sorta di prontuario,<br />

disposto in ordine alfabetico, di un centinaio tra piante e prodotti alimentari. L’anno successivo dedicò al<br />

legato papale a Perugia, T. Crispi, il suo volgarizzamento del sesto libro dell’Eneide virgiliana. Dal 1568<br />

Durante si trasferì a Viterbo, dove approfondì gli studi medici. La sua fama di semplicista e medico gli valse<br />

intorno al 1581 l’ufficio di archiatra di Sisto V e la cattedra di botanica nell’Archiginnasio romano, che era<br />

stata di Andrea Bacci. Nel 1585 pubblicò la sua opera più celebre, l’Herbario nuovo. Negli ultimi anni di vita<br />

decise di fare ritorno a Viterbo, dove morì nel 1590 (cfr. D.B.I., vol. XLII, pp. 105-107).<br />

Edit16, CNCE17926. Lord Westbury, Handlist of Italian Cookery Books, Firenze, 1963, p. 83. G. Vicaire,<br />

Bibliographie gastronomique, Paris, 1890, p. 303. R.J. Durling, A Catalogue of 16 th Century Printed Books in the<br />

National Library of Medicine, Washington, 1967, nr. 1334. € 2.400,00<br />

LA PRIMA STORIA DELL’UNIVERSITÀ DI VIENNA<br />

62) EDER, Georg (1523-1587). Catalogus Rectorum et Illustrium Virorum Archigymnasii<br />

Viennensis: in quo praeter elegantissimam temporum seriem, summa quaedam continentur quasi<br />

capita earum rerum, quae celeberrimae huic Academiae sub cuiusq(ue) magistratu memoria<br />

contingerunt dignae. Ab anno M.CC.XXXVII. usque ad annum M.D.LIX… Wien, Raphael<br />

Hofhalter, 1559.<br />

In 4to; cartonato recente; pp. (16), 106, (5). Ritratto in legno a piena pagina dell’autore entro una cartouche<br />

decorativa datata 1558. Marca tipografica in fine. Testo entro bordura ornamentale. Segni di tarlo nel<br />

margine interno bianco della prima e dell’ultima carta, per il resto ottima copia.<br />

RARA PRIMA EDIZIONE di quest’opera che non si limita a<br />

dare un semplice elenco cronologico dei rettori dell’università<br />

di Vienna, ma fornisce anche numerose e dettagliate informazioni<br />

sulla sua storia e la sua organizzazione.<br />

Eder pone la fondazione dell’università nell’anno 1237, ma fu<br />

solo il 12 marzo del 1365 che il duca Rodolfo IV ne sanzionò<br />

ufficialmente la fondazione e, dopo pochi mesi, papa Urbano<br />

V la ratificò, senza peraltro concedere il permesso di creare<br />

una facoltà di teologia. Il movimento umanistico raggiunse gli<br />

ambienti dell’università viennese durante il regno dell’imperatore<br />

Massimilano I, che fondò nel 1497 il Collegio dei Poeti,<br />

il cui primo direttore fu Conrad Celtis. In quegl’anni vennero<br />

inoltre istituite due nuove cattedre, quella di Poetica e retorica<br />

e quella di Scienze naturali. I maggiori umanisti della città,<br />

vicini alla corte di Massimiliano, furono anche lettori o docenti<br />

dell’università. Tra questi ricordiamo: Georg Tanstetter,<br />

Johannes Stabius, Thomas Resch, Andreas Stiborius, Stefan<br />

Rosinus, Johannes Cuspinian e il riformato Johannes<br />

Vadianus.<br />

Nel volume, tra le altre cose, si menziona l’invenzione della<br />

stampa (p. 24); sono ricordati Georg Peuerbach e Johannes<br />

Regiomontanus, i quali portarono ad altissimi livelli gli studi<br />

di astronomia e matematica (p. 29); si fa menzione delle rivolte<br />

studentesche del 1512 (p. 55); si fà un elogio di Wolfgang<br />

Lazius, medico e storico, che divenne rettore nel 1546 (pp. 79-<br />

80); sono esposte le riforme promosse da Eder durante il suo rettorato, in particolare la reintroduzione delle<br />

disputationes quodlibetales e di alcune pratiche della miglior tradizione umanistica, come l’incoronazione<br />

dei poeti (pp. 89-91). In fine (pp. 91-101) l’autore, rinviando ad altri tempi la stesura di una storia maggiormente<br />

dettagliata della sua università, si limita a delineare sommariamente quelle che a suo avviso debbano<br />

essere le parti principali di una opera siffatta: libro primo fondazione, libro secondo dalla fondazione<br />

fino alla morte di Massimiliano I, libro terzo periodo e riforme di Ferdinando I, libro quarto periodo a lui<br />

contemporaneo, libro quinto ed ultimo elogio delle maggiori personalità avute dall’università. Nessuno,<br />

pare, realizzò mai questo progetto (cfr. K. Mühlberger, Zwischen Reform und Tradition. Die Universität Wien in<br />

der Zeit des Renaissance-Humanismus und der Reformation, in: “Mitteilungen der Österreichischen Gesellschaft<br />

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