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LA COPIA DEVE ARRIVARE AGLI ABBONATI<br />
ENTRO GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE<br />
Poste <strong>it</strong>aliane spa - spedizione in a. p. D.L. 353/03 (conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma<br />
Settimanale dei Dir<strong>it</strong>ti, dei Consumi e delle Scelte Anno19 • n. 44 • 11-18 novembre 2010 2<br />
••• PAG. 7/ATTUALITÀ<br />
Bus, treni e metro<br />
I tagli di Tremonti<br />
li pagano gli utenti<br />
••• PAG. 23/DIRITTI<br />
23/DIRITTI<br />
Fondo Fondo di garanzia garanzia<br />
Brambilla Brambilla cancella cancella<br />
i dir<strong>it</strong>ti del turista turista<br />
••• PAG. 31/SCELTE<br />
Lady Gaga tra m<strong>it</strong>o<br />
e provocazioni<br />
entusiasma l’Italia<br />
IN REGALO<br />
La Guida<br />
al dig<strong>it</strong>ale<br />
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2 Sì ❏ sottoscrivo due abbonamenti (uno per me, uno in regalo)<br />
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Come omaggio scelgo, a seconda dell’abbonamento sottoscr<strong>it</strong>to:<br />
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❏ .......................................................................................................<br />
se esaur<strong>it</strong>o ..................................................... ...................................<br />
Allego:<br />
❏ Fotocopia della ricevuta di versamento sul c/c postale n.<br />
69412005, intestato a Ed<strong>it</strong>oriale Il Salvagente Società Cooperativa,<br />
via Pinerolo 43, 00182 Roma.<br />
❏ Fotocopia del bonifico effettuato sul conto corrente bancario<br />
presso Banca popolare Etica: codice IBAN IT24 P050 1803 2000<br />
0000 0100 277.<br />
Il mio indirizzo è:<br />
Nome ......................................................................................................<br />
Cognome ................................................................................................<br />
Via ...................................................................... Cap .............................<br />
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L’abbonamento-regalo è per:<br />
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C<strong>it</strong>tà .......................................................Prov .........................................<br />
Informativa ex art. 13 Dlgs 196/2003 I dati personali saranno trattati esclusivamente per la<br />
gestione degli abbonamenti. Una più dettagliata informativa sui dir<strong>it</strong>ti degli interessati sarà<br />
forn<strong>it</strong>a un<strong>it</strong>amente alla prima copia inviata agli abbonati.
il Salvagente/11-18 novembre 2010 3 parliamone<br />
Pompei e Veneto<br />
i due simboli<br />
della nostra incuria<br />
•MARIO TOZZI<br />
Geologo, autore e conduttore televisivo<br />
Q uando<br />
piove molto non guardare in cielo, ma a terra, dice l’antico adagio cinese<br />
fino dalla notte dei tempi. E anche in questo scorcio di inverno il suggerimento<br />
andrebbe accolto: non ci sarebbero le v<strong>it</strong>time e i danni che abbiamo di fronte, se avessimo<br />
posto maggiore attenzione a quanto si stava profilando sul nostro terr<strong>it</strong>orio nazionale<br />
da mezzo secolo a questa parte. Avremmo ev<strong>it</strong>ato migliaia di morti e danni alle attiv<strong>it</strong>à<br />
produttive. Di più: non avremmo messo in pericolo il nostro patrimonio storico e artistico<br />
che si comporta, ai fini delle frane, né più né meno di come fa l’argilla delle colline, si<br />
sbriciola e cola a valle.<br />
La torre campanaria di Pavia e le mura aureliane a Roma<br />
erano già stati esempi eloquenti di come non si devono<br />
gestire i beni culturali. Pompei e il Veneto sono solo<br />
due punte emergenti del gigantesco iceberg<br />
della nostra inefficienza, incuria e malafede.<br />
Eh sì, perché noi già lo sapevamo bene: nel<br />
1966 la commissione De Marchi mise in<br />
luce la gravissima fragil<strong>it</strong>à del nostro<br />
terr<strong>it</strong>orio dal punto di vista del rischio<br />
idrogeologico. Eravamo all’indomani<br />
dell’alluvione di Firenze e della clamorosa<br />
acqua alta di due metri a Venezia.<br />
Oggi, se piovesse come in quell’inizio di<br />
novembre, l’Arno esonderebbe facendo<br />
molti più danni che cinquant’anni fa.<br />
Oggi, quando è piovuto più di quel periodo, il Veneto<br />
è annegato in un’acqua mai vista. Eppure nessuno<br />
sembra farci caso e, anzi, in molti si appellano a<br />
un fatto nuovo pure vero, ma comunque ancora secondario.<br />
Le piogge stanno cambiando per via del surriscaldamento climatico<br />
in atto, e oggi piovono in tre o quattro ore quei millimetri di pioggia che, un tempo,<br />
cadevano in alcuni giorni. E questo fa la differenza: le “bombe d’acqua” sono difficili<br />
da evacuare da parte degli alvei fluviali. Dunque una parte di vero c’è nell’invocare<br />
condizioni meteorologiche eccezionali. <strong>Per</strong>ò quegli alvei sono già ricoperti di asfalto e<br />
cemento, costru<strong>it</strong>i all’inverosimile, fino al punto che non possono più assorbire le precip<strong>it</strong>azioni<br />
e convogliarle in profond<strong>it</strong>à come natura vorrebbe. Così si intasano e sommergono<br />
tutto. E tutto ciò avviene nell’indifferenza generale di chi ci governa, che taglia<br />
colpevolmente i fondi del ministero della Cultura (-30%), ma ancora più pesantemente<br />
quelli al ministero dell’Ambiente (-60%), dimenticando che quello che eventualmente<br />
tagli oggi dovrai rimettere in conto domani, però a costi cinque volte maggiorati.<br />
Insomma, ancora colpa nostra, pure se oggi vanno di moda le “alluvioni esplosive”;<br />
colpa di un cambiamento climatico che, comunque, dipende ancora da noi.<br />
Rc-auto, prosegue<br />
la fuga dal Sud<br />
Dov’è il governo?<br />
•ANNA RITA FIORONI<br />
Senatrice del Part<strong>it</strong>o democratico<br />
N<br />
el Sud del paese migliaia di c<strong>it</strong>tadini rischiano di trovarsi repentinamente<br />
impossibil<strong>it</strong>ati ad adempiere all’obbligo di contrarre la Rc-auto.<br />
Alcune principali compagnie di assicurazione stanno infatti dando la disdetta<br />
ai danni dei propri clienti, compresi i più virtuosi, delle polizze vigenti,<br />
cercando anche di disincentivare la sottoscrizione di nuove polizze,<br />
presentate a condizioni oltremodo esose. Infatti, anteponendo la logica del<br />
mero prof<strong>it</strong>to, r<strong>it</strong>engono appetibili per la rete commerciale<br />
le sole regioni centro-settentrionali considerate<br />
meno rischiose per quanto concerne il mani-<br />
TELONIUS<br />
festarsi di fenomeni fraudolenti. Questo comportamento<br />
censurato dallo stesso presidente<br />
dell’Ant<strong>it</strong>rust, Antonio Catricalà, non può<br />
che intendersi come “un dissimulato rifiuto<br />
a contrarre”. A ciò si deve aggiungere<br />
che negli anni abbiamo assist<strong>it</strong>o<br />
a un’insufficiente pol<strong>it</strong>ica di<br />
perseguimento delle frodi da parte<br />
delle stesse compagnie di assicurazione<br />
che, invece di contrastare i<br />
comportamenti illec<strong>it</strong>i, hanno sempre<br />
prefer<strong>it</strong>o rideterminare l’importo<br />
dei premi a causa della maggiore sinistros<strong>it</strong>à<br />
delle regioni meridionali, e in<br />
danno dei contraenti onesti.<br />
Di fronte a tali comportamenti scorretti e all’oggettiva<br />
rarefazione della rete assicurativa<br />
nelle regioni meridionali (si pensi solo alla campagna<br />
di disdette iniziata dall’Ina Ass<strong>it</strong>alia del gruppo Generali<br />
in Campania, Calabria e Puglia), il vero sconcerto è senz’altro dato<br />
dalla posizione del governo: semplicemente inesistente! Senza tralasciare<br />
che anche l’Isvap ha in corso diverse istruttorie a tale propos<strong>it</strong>o.<br />
La decima commissione del Senato, di cui faccio parte, ha avviato un’indagine<br />
conosc<strong>it</strong>iva sulle assicurazioni Rc-auto e ha già sent<strong>it</strong>o Isvap, Ania,<br />
Ant<strong>it</strong>rust, Ina Ass<strong>it</strong>alia. Sarebbe auspicabile che la commissione arrivasse,<br />
una volta conclusa l’indagine conosc<strong>it</strong>iva, a formulare una proposta<br />
normativa condivisa per risolvere il problema del progressivo abbandono<br />
del Sud da parte delle compagnie assicurative.<br />
Nel frattempo è urgente un risolutivo intervento del governo, prima che<br />
al Sud si manifesti la necess<strong>it</strong>à di dover ricostruire un sistema assicurativo<br />
del tutto nuovo.
4<br />
Sommario<br />
Nuovissima serie, anno 19, numero 44.<br />
Direttore responsabile: Riccardo Quintili.<br />
Vicedirettrice: Francisca Colli.<br />
Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.<br />
Impaginazione:<br />
Claudia La Torre, Monica Rodriguez.<br />
In redazione: Barbara Cataldi, Enrico Cinotti<br />
(vicecaposervizio), Giorgia Nardelli,<br />
Marta Strinati (vicecaposervizio),<br />
Massimo Ghiara (collaboratore).<br />
In segreteria di redazione:<br />
Enza Ciminelli, Silvia Pagliarini.<br />
Marketing e pubblic<strong>it</strong>à: Federico Vend<strong>it</strong>ti.<br />
In amministrazione: Daniela Fagioli.<br />
Progetto grafico: Fabio Bolognini.<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
(in ordine di apparizione): Mario Tozzi, Anna R<strong>it</strong>a<br />
Fioroni, Patrizia Pallara, Paolo Onesti, Barbara Liverzani,<br />
Eugenio Manca, Luisella Costamagna, Antonio Lubrano,<br />
Lorenzo Stracquadanio, Roberto Quintavalle, Barbara<br />
Tassoni, Monica Timba, Delia Vaccarello, Lorenzo<br />
Misuraca, Giusi Colmo, Antonio Zollo, V<strong>it</strong>o Lamberti,<br />
Eleonora Bujatti, Giuliana Zoppis, Martino Ragusa,<br />
Linda Grilli, Francesco Piromallo, Francesca Mossa,<br />
Gianluca Felicetti, Carmen Giusti, R<strong>it</strong>a De Buono.<br />
Telonius è di Janna Carioli.<br />
Vietata la riproduzione di articoli, test<br />
e relative tabelle, senza preventiva<br />
autorizzazione del “Salvagente”.<br />
Questo numero è stato chiuso in tipografia<br />
l’8/11/2010.<br />
Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale Il Salvagente Società<br />
Cooperativa s.c. a r.l.<br />
Presidente: Bruno Superti.<br />
Stampa: Union Printing spa, statale<br />
Cassia Nord km 87, V<strong>it</strong>erbo.<br />
Distribuzione esclusiva per l’Italia: Parrini<br />
e C. spa, via di Santa Cornelia 9, 00060 Roma.<br />
Iscrizione numero 212 del 3 aprile 1992<br />
al Tribunale di Roma.<br />
Questa testata fruisce dei contributi statali<br />
diretti della legge 7 agosto 1990, n. 250.<br />
Arretrati: chiedeteli a “Il Salvagente”,<br />
via Pinerolo 43, 00182 Roma, inviando<br />
per ogni copia richiesta € 4,00 in francobolli.<br />
ISSN 1123 - 7236.<br />
Direzione e redazioni<br />
Roma (00182), via Pinerolo 43. Tel. 06/7020265,<br />
06/7020413, 06/7020440. Fax 06/7020026.<br />
Bologna (40125), via Santo Stefano 13.<br />
Tel. 051/233383, 051/273574. Fax 051/2759028.<br />
Quotidiano on line: www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
Il Salvagente è anche su Facebook<br />
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E-mail: redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
Numero Verde<br />
800-015260<br />
Il numero verde è a disposizione per gli abbonamenti<br />
dal martedì al giovedì nel seguente orario: 10-13 e 16-18.<br />
abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
SalviamociGente 5<br />
● SalvaCondominio 6<br />
● ProntoPensioni 6<br />
Treni, bus, metro: la stagione dei tagli 7<br />
● P<strong>it</strong> Stop/Il mio saluto a Pasolini 10<br />
● Le parole della settimana 11<br />
● Io, un c<strong>it</strong>tadino 11<br />
Consumi<br />
Tv al Led: test sugli schermi ad alta qual<strong>it</strong>à 12<br />
Glutei da Masai, basta un paio di scarpe? 16<br />
Probiotici, braccio di ferro con l’Efsa 19<br />
● Notizie dal mondo 21<br />
● InformaGiusto 22<br />
● Promemoria 22<br />
Tuttoconsumatori<br />
A cura del Cncu al centro<br />
Dir<strong>it</strong>ti<br />
La Brambilla lascia a terra il Fondo 23<br />
Salvagiovani/Un r<strong>it</strong>o contro l’odore della v<strong>it</strong>a 26<br />
Maroni dà i numeri sulla tessera del tifoso 28<br />
● TerzaEtà 29<br />
● SpazioCivile 30<br />
● Amico di penna 30<br />
Scelte<br />
Lady Gaga tra provocazioni ed emozioni 31<br />
Bisso, la seta che nasce dal mare 34<br />
● Casamia Casamia 35<br />
● Sì, mangiare 35<br />
Ciambella/Fine anno nel segno della Pigotta 36<br />
In movimento/Guida sicura... fin da piccoli 36<br />
Dedicato ai ragazzi 38<br />
● LeggoVedoSento 39<br />
● Il mio bestiario 41<br />
● Piante&Piante 41<br />
● Il Teledipendente 42<br />
● Fenomenale! 42<br />
Annuale senza omaggio 50 €<br />
Annuale con omaggio 55 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €<br />
Doppio+omaggi 90 €<br />
Tre mesi (solo carta) 15 €<br />
Sei mesi (solo carta) 28 €<br />
Annuale senza omaggio 25 €<br />
Annuale con omaggio 30 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €<br />
Un numero 1 €<br />
Un articolo 0,80 €<br />
Uno speciale 0,90 €<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
ABBONAMENTI 2010<br />
COPIA CARTACEA+ON LINE SOLO ON LINE<br />
7<br />
16<br />
23<br />
31<br />
I versamenti possono essere fatti con<br />
carta di cred<strong>it</strong>o su www.salvagente.<strong>it</strong> o<br />
sul conto corrente postale numero<br />
69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale Il Salvagente<br />
Società Cooperativa, via Pinerolo<br />
43, 00182 Roma oppure tram<strong>it</strong>e bonifico<br />
bancario presso Banca Popolare Etica:<br />
codice IBAN IT24 P050 1803 2000<br />
0000 0100 277. Specificate esattamente<br />
la causale e l’indirizzo dell’abbonato.
il Salvagente/11-18 novembre 2010 5 SalviamociGente<br />
Caro Salvagente,<br />
dopo il vostro articolo su Iva e metano ho<br />
telefonato all’amministratore del mio<br />
condominio che mi ha risposto che non è<br />
possibile nessun rimborso. È vero? Questo<br />
significa anche che non ci sarà alcuna<br />
detrazione neanche per il futuro?<br />
MARGHERITA FURIONI<br />
MILANO<br />
Caro Salvagente,<br />
una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate<br />
ha complicato la richiesta del rimborso.<br />
Dove c’è il riscaldamento centralizzato,<br />
generalmente i condomini/inquilini<br />
hanno un’utenza gas per i fornelli o per i<br />
fornelli+scaldabagno e gli è già stata<br />
applicata l’Iva al 10%, pertanto nella<br />
richiesta di rimborso è necessario dire di<br />
quanta Iva del 10% hanno già fru<strong>it</strong>o, poi<br />
il rimborso va ridistribu<strong>it</strong>o fra tutti in base<br />
ai millesimi, tenendo conto di quanto già<br />
usufru<strong>it</strong>o.Una “operazione” praticamente<br />
impossibile, e se lo fosse, il problema<br />
rimarrebbe per i consumi futuri. La<br />
soluzione più semplice è:<br />
- le aziende del gas applicano d’ora in poi<br />
l’Iva del 20% ai singoli utenti per fornelli<br />
e/o fornelli+scaldabagno e per il passato<br />
fatturano la differenza non addeb<strong>it</strong>ata;<br />
- l’amministratore chiede il rimborso<br />
dell’Iva pagata in più comunicando quanti<br />
sono gli utenti ma senza dover informare i<br />
consumi già addeb<strong>it</strong>ati ai singoli. Non è la<br />
soluzione perfetta ma è praticabile.<br />
SABRINA PROCICCHIANI<br />
FORLÌ<br />
Cari lettori,<br />
su Iva e gas metano sono arrivate molte domande,<br />
per rispondere alle quali ci vuole ancora<br />
un po’ di pazienza. A metà ottobre l’Agenzia<br />
delle Entrate ha finalmente stabil<strong>it</strong>o<br />
che anche anche chi si riscalda con una caldaia<br />
condominiale ha dir<strong>it</strong>to all’Iva ridotta al<br />
10% sui primi 480 mc di consumo annuo. Il<br />
chiarimento è arrivato soltanto grazie alla<br />
tenacia del Sunia. Ma il fisco non ha risolto i<br />
dubbi. Né l’ha fatto la seconda risoluzione<br />
dell’Agenzia delle Entrate. In questa fase è<br />
inutile avanzare ipotesi: si rischia di essere<br />
più realisti del re. <strong>Per</strong> il Sunia, la prima cosa<br />
da fare è chiedere ai gestori la rest<strong>it</strong>uzione<br />
dell’Iva. Spetta alle aziende del gas calcolarne<br />
l’importo, perché a ciascun contratto di<br />
forn<strong>it</strong>ura sia garant<strong>it</strong>o il dir<strong>it</strong>to dello sgravio.<br />
È invece inaccettabile che l’amministratore<br />
di condominio rifiuti di agire nell’interesse<br />
della proprietà che rappresenta.<br />
Iva sul metano,<br />
la part<strong>it</strong>a dei rimborsi<br />
•A CURA DI RICCARDO QUINTILI<br />
Come fermare<br />
i vend<strong>it</strong>ori Enel<br />
Caro Salvagente,<br />
scrivo per segnalare il<br />
comportamento scorretto<br />
dei numerosi agenti di<br />
Enel Energia che, da molti<br />
mesi a questa parte,<br />
persegu<strong>it</strong>ano gli ab<strong>it</strong>anti<br />
del mio condominio (e<br />
non solo) con le loro proposte<br />
commerciali. Le vis<strong>it</strong>e<br />
di questi incaricati,<br />
inizialmente sporadiche,<br />
si sono fatte sempre più<br />
frequenti, sino ad arrivare<br />
a 4-5 volte al mese. Oggi,<br />
poi, hanno suonato ai nostri<br />
campanelli per ben<br />
due volte, mattina e pomeriggio.<br />
Si presentano<br />
come agenti Enel, senza<br />
specificare che si tratta di<br />
Enel Energia; solo una<br />
volta entrati in casa “svelano”<br />
di occuparsi della<br />
forn<strong>it</strong>ura di gas metano, e<br />
provano a convincere il<br />
malcap<strong>it</strong>ato condomino a<br />
cambiare gestore. Che<br />
cosa si può fare per porre<br />
fine a questa piccola ma<br />
fastidiosa prepotenza?<br />
Laura Santi<br />
Funo di Argelato (BO)<br />
Cara Laura,<br />
segnali questi comportamenti<br />
all’Enel e allo Sportello<br />
per il consumatore dell’Aeeg<br />
(numero verde 800-166654).<br />
E, se non cessano, si rivolga<br />
a un’associazione dei consu-<br />
matori che possa lim<strong>it</strong>arne<br />
gli abusi.<br />
•••<br />
Alluvioni<br />
e acqua piovana<br />
Caro Salvagente,<br />
ti scrivo dopo i disastri<br />
che hanno sconvolto parte<br />
della mia regione. Visto<br />
che la triste storia si ripete<br />
e se non facciamo qualcosa<br />
di importante succederà<br />
ancora, approf<strong>it</strong>to<br />
della vostra voce per fare<br />
un appello. Oltre a tutti i<br />
lavori di manutenzione<br />
del terr<strong>it</strong>orio si dovrebbe<br />
riflettere su come gestire<br />
le acque meteoriche. Mi<br />
spiego: le acque dei tetti<br />
potrebbero andare nei<br />
giardini e quelle delle<br />
strade nei parchi pubblici.<br />
Ora invece le inviamo<br />
tutte a valle, e chi c’è dopo...<br />
si arrangi. Anche l’area<br />
in cui vivo è costru<strong>it</strong>a<br />
così e se un domani Adria,<br />
che è a valle lungo il<br />
canale in cui scarica la<br />
mia via, dovesse alluvionarsi<br />
anch’io mi sentirei<br />
responsabile.<br />
Lettera firmata<br />
Bosaro (RO)<br />
Caro Maurizio,<br />
la cura per l’ambiente dovrebbe<br />
passare anche per atti<br />
come quello che lei propone.<br />
Se mai vivessimo in un<br />
paese in grado di guardare<br />
oltre il proprio naso.<br />
•••<br />
Le puzze<br />
degli Skifidol<br />
Caro Salvagente,<br />
da un po’ di tempo sono<br />
Care lettrici e cari lettori,<br />
non perdete l’appuntamento con www.ilsalvagente.<strong>it</strong>, il nostro<br />
quotidiano on line dei consumatori e i suoi approfondimenti. A chi<br />
ci scrive ricordiamo che non pubblichiamo lettere non firmate, a<br />
meno di un’esplic<strong>it</strong>a richiesta. Gli indirizzi e-mail, se non accompagnati<br />
da nome, cognome e c<strong>it</strong>tà, sono pubblicati integralmente.<br />
in vend<strong>it</strong>a piccoli giochi<br />
gommosi dai colori sgargianti,<br />
in bustina chiamati<br />
Skifidol Splaff, costano<br />
meno di 3 euro l’uno e si<br />
acquistano in edicola.<br />
Mia figlia di 5 anni ne ha<br />
voluti alcuni ma, appena<br />
aperte le bustine sigillate,<br />
non ho potuto non notare<br />
un forte odore acre simile<br />
a quello di un solvente.<br />
Preoccupata per la possibile<br />
presenza di sostanze<br />
tossiche, ho vis<strong>it</strong>ato il<br />
s<strong>it</strong>o del produttore ma,<br />
oltre le necessarie indicazioni<br />
circa l’età idonea<br />
per l’uso (consigliato a<br />
bambini di età non inferiore<br />
ai 5 anni), non erano<br />
presenti altri dati.<br />
Avete informazioni su<br />
questi giochi?<br />
T<strong>it</strong>ti Zingone<br />
Brescia<br />
Cara T<strong>it</strong>ti,<br />
i giochetti della Gedis (proprietaria<br />
del marchio Skifidol)<br />
sono fin<strong>it</strong>i più volte<br />
sotto i riflettori della cronaca<br />
con diverse accuse. In<br />
un caso, quello delle figurine<br />
puzzolenti, l’azienda<br />
aveva addir<strong>it</strong>tura r<strong>it</strong>irato<br />
i prodotti dalle edicole, per<br />
precauzione. Ma le analisi<br />
non hanno mai confermato<br />
la presenza di sostanze tossiche.<br />
Dunque, gusti a parte,<br />
fino a prova contraria<br />
questi giochi dovrebbero essere<br />
innocui.
6 rubriche<br />
SalvaCondominio<br />
Patrizia Pallara<br />
Non è possibile<br />
dire no alla sua<br />
parte di spesa<br />
Cari amici, nel nostro condominio ci sono cose<br />
che non quadrano. <strong>Per</strong> esempio, per le spese<br />
“varie” sono messi in bilancio 3.500 euro senza<br />
specifiche. La ripartizione delle spese di riscaldamento<br />
non rispetta le tabelle millesimali,<br />
penalizzando chi si trova ai piani più alti e<br />
spende comunque di più per scaldare l’ab<strong>it</strong>azione.<br />
Ho deciso di sospendere il pagamento<br />
delle mie quote: ho fatto bene?<br />
ANNABELLA MACRÌ, LATINA<br />
La<br />
tentazione di non pagare, per protesta<br />
e fino a che non si fa chiarezza<br />
sulle questioni oscure, spesso è forte. Ma il<br />
condomino che, per queste ragioni, decide di<br />
non continuare a contribuire e di sospendere<br />
ProntoPensioni<br />
Paolo Onesti<br />
Con 40 anni pieni<br />
il 36-38% rispetto<br />
all’ultimo redd<strong>it</strong>o<br />
Caro Salvagente, lavoro dal febbraio 1996 con<br />
l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata<br />
Inps. A oggi ho versato circa 15 anni di contributi<br />
senza interruzioni e con contratti di lavoro<br />
rinnovati annualmente. Ho letto che anche<br />
40 anni di contributi potrebbero non garantire<br />
un minimo v<strong>it</strong>ale: in sostanza, dovrei continuare<br />
a lavorare per tirare avanti. Sono voci<br />
infondate o devo preoccuparmi davvero?<br />
ELIGIO ZANARDI, ROMA<br />
Caro signor Zanardi, una cosa è certa: con un’anzian<strong>it</strong>à<br />
contributiva piena (40 anni) la pensione non supererà<br />
mai - ma si sapeva già nel 1995 - il 36-38% dell’ultimo<br />
redd<strong>it</strong>o dichiarato. Negli anni 80 ci vantavamo<br />
di essere uno dei paesi (al mondo) con il sistema<br />
i pagamenti espone il condominio<br />
a difficoltà gestionali ed<br />
economiche. L’art. 1104 del codice<br />
civile dice che ogni partecipante<br />
deve contribuire alle<br />
spese necessarie per la conservazione<br />
e per il godimento<br />
della cosa comune e alle spese<br />
deliberate dalla maggioranza.<br />
E l’articolo 1108 c. c. aggiunge che il condomino<br />
non può sottrarsi al pagamento delle<br />
quote dovute per la conservazione delle parti<br />
comuni, neppure se rinuncia al proprio dir<strong>it</strong>to<br />
su di esse. Al dovere di contribuire corrisponde<br />
il dir<strong>it</strong>to di ciascuno di fare uso e di<br />
godere dei beni di tutti.<br />
L’obbligo che è in capo a ogni partecipante<br />
si definisce “propter rem” perché è strettamente<br />
connesso alla cont<strong>it</strong>olar<strong>it</strong>à del dir<strong>it</strong>to<br />
di proprietà che i condomini hanno sulle<br />
cose e sui servizi comuni (Cassazione 16 dicembre<br />
1988, n. 6844). Questo obbligo non<br />
deriva dall’effettivo uso dei beni e dei servizi<br />
comuni, ma trae fondamento dal dir<strong>it</strong>to<br />
di proprietà (Cassazione 25 maggio 1973, n.<br />
1585). E non c’è un dovere a rimborsare le<br />
spese sostenute dal condominio, ma c’è un<br />
vincolo ad anticipare quelle occorrenti per<br />
previdenziale più avanzato e solidale.<br />
Non è più così. Il lavoro parasubordinato,<br />
come il suo, è stato il<br />
“colpo basso” al sistema previdenziale<br />
e a tutti i principi cardine cost<strong>it</strong>uzionali<br />
che non avrebbero dovuto<br />
in nessun caso essere svil<strong>it</strong>i o messi<br />
da parte: molto comodo per alcuni,<br />
ma nefasto per chi lavora. Quanti<br />
controlli sono effettuati per ev<strong>it</strong>are s<strong>it</strong>uazioni di illec<strong>it</strong>o?<br />
Come si comporta l’Inps in caso di denuncia?<br />
Chi assiste, in caso di necess<strong>it</strong>à, il lavoratore precario?<br />
Lei ha 15 anni di contributi alla Gestione separata.<br />
C’è chi ci resterà iscr<strong>it</strong>to tutta la v<strong>it</strong>a.<br />
Sapere anno per anno quanto si è versato e a cosa si<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
la gestione (Cassazione 14 marzo 1987, n.<br />
2658 e 18 gennaio 1973, n. 184).<br />
Quindi, in nessun caso la nostra lettrice può<br />
rifiutarsi di pagare la sua parte di spese condominiali.<br />
L’obbligo deriva dall’approvazione<br />
delle opere e dal fatto che si tratta di contributi<br />
correnti e di ordinaria amministrazione.<br />
<strong>Per</strong> sanare la s<strong>it</strong>uazione, basterà che chieda<br />
di mettere all’ordine del giorno il preventivo<br />
delle spese e la relativa ripartizione, tenendo<br />
presente che in fase di rendiconto consuntivo<br />
possono essere apportati dei correttivi.<br />
Il dovere di pagare le quote deriva dalla gestione<br />
stessa e preesiste rispetto all’approvazione<br />
del bilancio consuntivo e al relativo<br />
stato di ripartizione: “L’obbligo di ciascun<br />
condomino è, in concreto, direttamente<br />
correlato alla precedente deliberazione<br />
di esecuzione delle opere”, ha affermato<br />
la Suprema Corte, nella decisione 21<br />
febbraio 1995, n. 1890.<br />
ha dir<strong>it</strong>to economicamente è il punto di partenza irrinunciabile<br />
per pianificare in modo consapevole il<br />
proprio futuro pensionistico. In tanti paesi il lavoratore<br />
riceve periodicamente l’estratto contributivo<br />
con la proiezione virtuale di quanto ha maturato di<br />
pensione a quel momento in base a quanto ha pagato.Da<br />
noi,non è possibile.Lo si vuole tenere nascosto<br />
per ev<strong>it</strong>are un “sommovimento sociale” (dichiarazione,<br />
poi sment<strong>it</strong>a, del presidente dell’Inps al “Corriere<br />
della Sera” del 6 ottobre).<br />
Dichiarare la s<strong>it</strong>uazione reale, pur nell’estrema grav<strong>it</strong>à,<br />
aiuterebbe invece a intervenire con le giuste modifiche<br />
riconsiderando errori e omissioni. Di certo al<br />
lavoratore parasubordinato, che per la metà dei contratti<br />
non guadagna più di 1.000 euro al mese e già<br />
paga tasse e contributi obbligatori, non si può anche<br />
chiedere di aderire alla previdenza complementare:<br />
non ne ha i mezzi.<br />
È giustificabile e ponderato avere in Italia tanti enti<br />
previdenziali obbligatori e non è illogico mantenere<br />
in v<strong>it</strong>a una Gestione separata? Non sarebbe molto<br />
meglio guardare complessivamente alla v<strong>it</strong>a lavorativa<br />
nelle diverse articolazioni che distinguerne in modo<br />
strumentale le sfaccettature? Restiamo pienamente<br />
convinti che di previdenza si debba vivere e non<br />
morire. Continui fiduciosamente a leggerci e auguri.
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
BARBARA LIVERZANI<br />
7 attual<strong>it</strong>à<br />
I TAGLI DI TREMONTI: DA GENNAIO MENO SERVIZI E TARIFFE IN AUMENTO<br />
Aspetta e paga<br />
Trasporti in emergenza<br />
È sui trasporti pubblici locali che si gioca nelle prossime<br />
settimane la part<strong>it</strong>a decisiva. Quella tra il governo<br />
e le Regioni e quella con i c<strong>it</strong>tadini che da gennaio potrebbero<br />
trovarsi con biglietti e abbonamenti di autobus,<br />
metro e treni molto più cari e servizi dimezzati.<br />
Sono i nodi della manovra correttiva<br />
di luglio che vengono al pettine. Misure<br />
di contenimento della spesa che<br />
colpiscono soprattutto gli enti locali<br />
che si “beccano” un taglio di trasferimenti<br />
totali di circa 13 miliardi di euro<br />
nel biennio 2011-2012. Il saldo più pesante<br />
è a carico delle Regioni: per loro<br />
4 miliardi in meno il primo anno, 4,5 il<br />
secondo. Al netto della san<strong>it</strong>à, resa<br />
“intoccabile” dalla manovra, il trasporto<br />
pubblico locale (Tpl) rappresenta<br />
il 40% della spesa totale delle Regioni,<br />
è dunque proprio qui che la scure<br />
governativa si abbatte con più vio-<br />
lenza. Si parla di circa 1 miliardo di<br />
euro in meno.<br />
In grave difficoltà<br />
<strong>Per</strong> attutire il colpo gli assessori regionali<br />
hanno ipotizzato scenari diversi: aumento<br />
delle tariffe fino al 30%, riduzione<br />
di collegamenti, utilizzo di fondi “impropri”,<br />
i cosiddetti Fas, che per loro natura<br />
andrebbero destinati agli investimenti<br />
e allo sviluppo e non al sostegno<br />
della mobil<strong>it</strong>à. Tutte queste opzioni per<br />
ev<strong>it</strong>are ciò che sarebbe inev<strong>it</strong>abile: in<br />
pratica il collasso dell’intero sistema dei<br />
trasporti locali. Così Mauro Zanini, vicepresidente<br />
nazionale di Federconsumatori:<br />
“In questo modo gli effetti della<br />
manovra si abbattono su milioni di pendolari<br />
già in grave difficoltà. Il quadro è<br />
pesantissimo e se non ci saranno correttivi,<br />
con l’immissione di nuove risorse,<br />
oggettivamente saranno i c<strong>it</strong>tadini a pagare<br />
il prezzo più alto”. È proprio al reperimento<br />
di nuove fondi che si sta lavorando.<br />
La part<strong>it</strong>a si gioca tutta in amb<strong>it</strong>o<br />
di Conferenza Stato-Regioni e il pressing<br />
di governatori e assessori si è fatto<br />
negli ultimi giorni più serrato: l’obiettivo<br />
è riuscire a “scucire” qualche risorsa dal<br />
disegno di legge sulla Stabil<strong>it</strong>à, la vecchia<br />
Finanziaria, e dal decreto Sviluppo in discussione<br />
in Parlamento.<br />
Sergio Vetrella, assessore ai Trasporti<br />
della Campania e presidente della<br />
commissione Infrastrutture in sede di<br />
Conferenza Stato-Regioni ci conferma il<br />
lavorio in atto: “Insieme agli altri assessori<br />
regionali abbiamo chiesto l’ist<strong>it</strong>uzione<br />
di un tavolo con i ministri Tremonti e<br />
Matteoli per trovare una soluzione al problema<br />
dei trasporti. Se è vero che la ma-
8 attual<strong>it</strong>à<br />
ASPETTA E PAGA...<br />
novra di quest’estate ha stabil<strong>it</strong>o il saldo<br />
totale lasciando a ogni Regione la libertà<br />
di operare nei diversi settori, non c’è<br />
dubbio che la portata del taglio al trasporto<br />
pubblico locale è quella di più valore<br />
e consistenza”.<br />
La tegola dei Fas<br />
In effetti nelle scorse settimane qualche<br />
segnale dal governo, in particolare da<br />
Tremonti, era arrivato. <strong>Per</strong>mettendo l’utilizzo<br />
dei fondi Fas, cioè i fondi per le aree<br />
sottosviluppate, per tamponare i tagli<br />
decisi a luglio, il ministro dell’Economia<br />
sembrava voler lanciare una scialuppa di<br />
salvataggio alle Regioni con l’acqua alla<br />
gola. Peccato che in commissione Bilancio<br />
della Camera la norma (inser<strong>it</strong>a al<br />
comma 5 dell’articolo 1 dal ddl di Stabil<strong>it</strong>à)<br />
sia stata bocciata da un emendamento<br />
votato da una maggioranza ined<strong>it</strong>a formata<br />
dall’Mpa, Udc, Fli, Pd, Idv e Api. Col<br />
senno di poi anche quelle Regioni, come<br />
la Toscana, che avevano messo in conto<br />
di attutire il taglio ai trasporti utilizzando<br />
130 milioni di euro dei Fas non sono alla<br />
fine così dispiaciute. Preoccupate, sì. “La<br />
possibil<strong>it</strong>à di utilizzare quei fondi, a parte<br />
che valeva solo per il 2011, era comunque<br />
cr<strong>it</strong>icabile perché avrebbe significato rinunciare<br />
alle risorse per gli investimenti e<br />
lo sviluppo”, dice al Salvagente Luca<br />
Ceccobao, assessore ai Trasporti toscano.<br />
“Lo avremmo fatto obtorto collo solo<br />
per ev<strong>it</strong>are di azzerare totalmente il servizio.<br />
Viste le ultime nov<strong>it</strong>à, noi diciamo: ottimo<br />
se quei fondi non si possono utilizzare,<br />
adesso però il governo deve impegnarsi<br />
a trovare altre risorse”.<br />
Da qui non si scappa. Anche se si cambia<br />
il “colore” della giunta. Ce lo conferma<br />
l’assessore Vetrella, esponente del<br />
Pdl: “La proposta di utilizzare i Fas è il segnale<br />
che il governo ha presente la drammatic<strong>it</strong>à<br />
del problema. Ora bisogna trovare<br />
un’alternativa per non far cadere<br />
questa mannaia”. E non c’è tempo da<br />
perdere: “I tempi - prosegue - sono strettissimi:<br />
entro fine novembre bisogna<br />
trovare i soldi. Molti contratti di servizio<br />
con le aziende dei trasporti sono in scadenza<br />
e Tren<strong>it</strong>alia deve ridefinire il piano<br />
orario regionale, senza certezza di risorse<br />
è tutto bloccato”. E poi l’affondo: “Il<br />
governo non può dire, da una parte, di<br />
non voler aumentare le tasse e poi con<br />
manovre di questa portata costringerci a<br />
mettere le mani nelle tasche degli <strong>it</strong>aliani.<br />
Non avremmo altra possibil<strong>it</strong>à che aumentare<br />
le tariffe”.<br />
I contraccolpi<br />
A essere preoccupati non sono solo assessori,<br />
c<strong>it</strong>tadini e pendolari. Sul piede di<br />
guerra ci sono le aziende dei trasporti.<br />
All’indomani della bocciatura dell’uso<br />
dei Fas, Marcello Panettoni, presidente<br />
di Asstra, l’associazione che riunisce<br />
le aziende del trasporto pubblico locale,<br />
così commentava: “A questo punto è più<br />
che mai indispensabile che da qualche<br />
parte arrivi una risposta strutturale alla<br />
questione dirompente della diminuzione<br />
drastica delle risorse per il settore. Se co-<br />
CHI NON CI STA<br />
NASCE IL PATTO<br />
DEI PENDOLARI<br />
C ome<br />
se non bastasse “lottare” quotidianamente<br />
con treni in r<strong>it</strong>ardo, lenti<br />
e sporchi. Con un servizio già altamente carente.<br />
Il rischio, dal prossimo gennaio, è di<br />
trovarsi con meno collegamenti e tariffe più<br />
alte. I com<strong>it</strong>ati dei pendolari sono in fibrillazione<br />
in tutta Italia: non ci stanno a “pagare”<br />
sempre loro, a essere le v<strong>it</strong>time sacrificali<br />
della crisi. E, per la prima volta, a settembre<br />
si r<strong>it</strong>rovati tutti insieme: i rappresentanti<br />
dei com<strong>it</strong>ati di Lombardia, Emilia-<br />
Romagna, Friuli e Toscana, con adesioni da<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
sì non fosse, vorrebbe dire una condanna<br />
a morte di un servizio essenziale che<br />
muove 15 milioni di c<strong>it</strong>tadini al giorno”.<br />
Tullio Tulli è direttore generale<br />
Anav, l’associazione di Confindustria<br />
che riunisce le aziende private del trasporto:<br />
per lui Fas o no è sempre una<br />
questione di bilanci da far quadrare. E il<br />
messaggio che lancia al governo è chiaro:<br />
“Chiediamo che la pol<strong>it</strong>ica si assuma<br />
le sue responsabil<strong>it</strong>à. Se si deciderà di<br />
lasciare invariati i tagli le aziende dovranno<br />
riorganizzarsi di conseguenza:<br />
con aumenti delle tariffe e riduzioni dei<br />
servizi. I contraccolpi ci saranno per i<br />
c<strong>it</strong>tadini e per i lavoratori: è ovvio che<br />
con il 10% di attiv<strong>it</strong>à in meno ci sarà bisogno<br />
del 10% di dipendenti in meno”.<br />
Liguria, Piemonte, Lazio, Umbria e Sicilia<br />
hanno sottoscr<strong>it</strong>to il Patto dei pendolari <strong>it</strong>aliani<br />
per tentare una lotta comune. All’unanim<strong>it</strong>à<br />
hanno ribad<strong>it</strong>o il “no netto ai tagli di<br />
risorse e servizi perché le soluzioni al problema<br />
di finanziamento al trasporto locale<br />
esistono e si tratta solo di applicarle da parte<br />
di chi ci governa”, si legge in una nota.<br />
Giorgio Dahò è il portavoce del Coordinamento<br />
dei com<strong>it</strong>ati pendolari della Lombardia<br />
e uno degli artefici del Patto: “I servizi<br />
locali sono sempre più penalizzati. Anche<br />
in quest’occasione non si vuole mettere<br />
sul tappeto la possibil<strong>it</strong>à di trovare risorse<br />
diverse per riequilibrare la manovra.<br />
Una legge del 1990, per esempio, consentirebbe<br />
alle Regioni di introdurre un’accisa
LE REGIONI, ORFANE DEI FONDI<br />
FAS, STUDIANO COME COPRIRE IL<br />
BUCO. DI FRONTE SOLO DUE STRA-<br />
DE: RIDURRE LE CORSE E RIVEDERE<br />
AL RIALZO I COSTI PER GLI UTENTI.<br />
In<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010 9 attual<strong>it</strong>à<br />
attesa di capire se possono sperare o<br />
meno su risorse “tampone” quasi tutte<br />
le Regioni sono corse ai ripari. Hanno ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o tavoli<br />
permanenti sul trasporto pubblico locale (tpl) in<br />
cui studiare le mosse e confrontarsi sulle iniziative<br />
necessarie per fronteggiare la riduzione di fondi. Il<br />
quadro non è roseo e tra aumenti e razionalizzazioni,<br />
ossia riduzione del servizio, si prospetta<br />
un 2011 di lacrime e sangue. A essere penalizzati<br />
non sono solo i pendolari ma anche tutti coloro che<br />
utilizzano bus, tram e metro. Vediamo i possibili<br />
scenari nelle principali Regioni <strong>it</strong>aliane.<br />
LOMBARDIA. Il quadro prospettato dall’assessore<br />
alla Mobil<strong>it</strong>à lombardo Raffaele Catta-<br />
regionale sui carburanti. In questo modo,<br />
con un aggravio anche di soli pochi centesimi<br />
al l<strong>it</strong>ro, si farebbe un’azione riequilibratrice<br />
e i sacrifici si distribuirebbero su<br />
tutti. Eppure verso questa misura c’è una<br />
preclusione ideologica a ulteriore conferma<br />
che al trasporto pubblico non si riconosce<br />
alcuna prior<strong>it</strong>à”.<br />
Accanto ai pendolari c’è Legambiente.<br />
L’associazione ambientalista lancia l’allarme:<br />
“Il taglio alle risorse per i trasporti<br />
pubblici prefigura effetti sociali e ambientali<br />
drammatici perché meno treni significa<br />
più auto in circolazione, c<strong>it</strong>tà più congestionate<br />
e inquinate e ancora più disagi<br />
per i pendolari che già troppi ne soffrono<br />
su treni spesso vecchi e affollati”.<br />
IL BIGLIETTO MEDIO IN LOMBARDIA SALE DEL 25%<br />
Da Milano parte<br />
la corsa ai rincari<br />
neo prevede per il trasporto pubblico locale un<br />
taglio di 247 milioni di euro solo nel 2011.<br />
Cifra analoga per il 2012. Stando così le cose, al<br />
tavolo sul Tpl l’assessore ha dovuto scoprire le<br />
carte: dal 1° gennaio ci sarà un aumento medio<br />
delle tariffe del 25% e un taglio dei servizi,<br />
sia su gomma che su ferro, intorno al 10%. Il coordinamento<br />
dei com<strong>it</strong>ati pendolari lombardi<br />
ha fatto delle simulazioni per calcolare l’impatto<br />
degli aumenti in un anno: il risultato è che,<br />
per i pendolari, si profila un maggior costo in<br />
seconda classe variabile dagli 85 euro per la<br />
tratta da 1 a 5 km ai circa 380 euro per le tratte<br />
più lunghe (71-80 km).<br />
EMILIA-ROMAGNA. Qui le tariffe del trasporto<br />
ferroviario regionale sono già aumentate a<br />
partire dal primo agosto scorso. Nella delibera<br />
attuativa la Regione ha giustificato l’aumento<br />
come adeguamento alle tariffe del progetto Mi<br />
Muovo (che a regime darà la possibil<strong>it</strong>à agli<br />
utenti di utilizzare con lo stesso biglietto tutti i<br />
mezzi pubblici) eppure negli incontri con le parti<br />
l’aumento è stato giustificato come risposta alla<br />
manovra del governo. Se per il trasporto ferroviario<br />
le nuove tariffe di agosto hanno fatto au-<br />
mentare fino all’8% il biglietto di corsa semplice<br />
in seconda classe, per il trasporto su gomma si<br />
prevede un aumento dal prossimo 1° gennaio intorno<br />
al 20%.<br />
TOSCANA. Nella bozza di bilancio 2011 la Regione<br />
prevede un taglio per i trasporti locali su gomma<br />
di 154 milioni. Con un maxiemendamento da<br />
portare in Consiglio regionale, la giunta prevedeva<br />
di ridurre il taglio a 24 milioni (a cui vanno aggiunti<br />
altri 7 milioni per il ferro) dirottando sui trasporti<br />
130 milioni di investimenti dei Fas. Ora che questa<br />
possibil<strong>it</strong>à è svan<strong>it</strong>a la Regione attende che il governo<br />
individui nuove risorse.“In caso contrario - ci dice<br />
l’assessore Ceccobao - la s<strong>it</strong>uazione sarebbe al<br />
collasso e non basterebbe aumentare le tariffe. Anche<br />
perché operare sul costo di biglietti e abbonamenti<br />
oltre il 30% è controproducente: gli effetti<br />
in termini di intro<strong>it</strong>i sarebbero attenuati dall’abbattimento<br />
della domanda”. In sostanza oltre una<br />
certa soglia gli utenti non considereranno più conveniente<br />
prendere i mezzi pubblici e si orienteranno<br />
sulla macchina. Il progetto regionale è, dunque<br />
quello di reperire fondi almeno per il 2011 per finanziare<br />
la riforma del trasporto pubblico che si vorrebbe<br />
far partire dal 2012. Aggiunge Ceccobao:<br />
“Puntiamo a una razionalizzazione del sistema e a<br />
un’ottimizzazione della spesa, per esempio con l’ist<strong>it</strong>uzione<br />
di un’unica gara regionale che riguarderà,<br />
in modo integrato, sia il ferro che la gomma. Attualmente<br />
ci sono 14 contratti diversi”.<br />
LAZIO. In questa Regione, almeno stando alle dichiarazioni<br />
ufficiali, i tagli ai trasferimenti da parte<br />
dello Stato non avranno ripercussioni tangibili per i<br />
c<strong>it</strong>tadini e i pendolari. Una stima della Cgia di Mestre<br />
di fine luglio calcolava un taglio per il Tpl pari a<br />
450 milioni di euro. Oggi dall’assessorato ai Trasporti<br />
di Francesco Lollobrigida negano quella cifra<br />
e dichiarano che la riduzione delle entrate regionali<br />
sarà compensata con l’ottimizzazione<br />
del servizio e una maggiore integrazione dell’offerta<br />
tra le diverse aziende del trasporto locale, Atac,<br />
Cotral Tren<strong>it</strong>alia.<br />
CAMPANIA. Se la s<strong>it</strong>uazione rimanesse ferma alla<br />
manovra di luglio (cosa che l’assessore Vetrella nega),<br />
il taglio per il Tpl sarebbe, nel 2011, dell’ordine<br />
del 30% delle risorse stanziate quest’anno. Ossia, in<br />
pratica, circa 189 milioni in meno. Una diminuzione<br />
drammatica che mette a rischio i contratti di servizio<br />
con le aziende di trasporto locale e il mantenimento<br />
dei livelli attuale dell’offerta. Pesanti le ripercussioni<br />
anche sull’occupazione nel settore. ●
10 attual<strong>it</strong>à<br />
P<strong>it</strong> Stop<br />
Eugenio Manca<br />
A Lecce, un giorno<br />
con Pasolini<br />
G<br />
iungeremo mai a conoscere la ver<strong>it</strong>à<br />
sull’uccisione di Pier Paolo<br />
Pasolini? O come tanti del<strong>it</strong>ti <strong>it</strong>aliani<br />
è destinata a restare nella nebbia? Fu<br />
uno solo a colpire? Fu un agguato preordinato,<br />
e da chi, e perché? Era l’omosessuale che<br />
si voleva punire o anche l’intellettuale inquis<strong>it</strong>ore,<br />
il polemista corsaro, il profeta che vedeva<br />
lontano e più lucidamente nel fondo guasto<br />
della società? Cresce la montagna di articoli,<br />
libri, film, qualche pista sembra riaprirsi,<br />
qualche nuova voce si leva, ma il tempo scorre<br />
inesorabile (sono già 35 anni!), escono di<br />
scena amici e nemici e testimoni, e la ver<strong>it</strong>à<br />
resta avvolta nel buio di quella tragica notte<br />
dei Morti, fra l’1 e il 2 novembre 1975.<br />
VICINI. Se fosse qui, Pasolini oggi avrebbe<br />
88 anni, e forse ab<strong>it</strong>erebbe nella torre di Chia,<br />
uno stilo isolato e diruto nella campagna fra<br />
Orte e V<strong>it</strong>erbo. Lo aveva immaginato come<br />
possibile dimora ma non fece in tempo. Il caso<br />
vuole che io ora viva non lontano da quella<br />
torre, e ogni volta che ci passo davanti mi piace<br />
pensare che saremmo stati… vicini di casa.<br />
E alla mente mi torna l’immagine del mio primo<br />
e unico incontro con lui: Pasolini r<strong>it</strong>to davanti<br />
a Santa Croce, la più bella chiesa di Lecce.<br />
Incantato, immobile, gli occhi vaganti su<br />
quel trionfo barocco invaso dal sole: i cap<strong>it</strong>elli<br />
zoomorfi, le cariatidi della balconata, il rosone<br />
magnifico, le colonnine, i putti, i fregi, le nicchie<br />
coi santi, il fastigio… Restò con lo sguardo<br />
incollato alla facciata di quella basilica che<br />
si accendeva dei raggi del pomeriggio, fuori<br />
come una dama ricoperta da un ab<strong>it</strong>o sontuoso,<br />
dentro bianca e severa come una novizia.<br />
Davanti a quello spettacolo ci arrivammo sbucando<br />
da un vicolo che non lascia sospettare<br />
nulla della meraviglia che sta per rivelarsi.<br />
Lecce è così.<br />
Un’altra cosa l’occhio “cinematografico” di<br />
Pasolini colse prontamente: la luce. Il barocco<br />
leccese va guardato di pomeriggio, col sole declinante.<br />
È come se la pietra di cui sono fatti i<br />
monumenti - rosata, calcarea, alleata dello<br />
scalpello ma alla lunga friabile e soggetta alla<br />
cancrena - nelle ore pomeridiane rest<strong>it</strong>uisca<br />
tutti i riflessi dorati assorb<strong>it</strong>i al mattino, mentre<br />
i raggi obliqui di ponente innescano un gio-<br />
co di chiaroscuri, luci e ombre, proiezioni, inganni.<br />
E forse Pasolini riandava col pensiero<br />
ai palazzi di sabbia di San’a, cap<strong>it</strong>ale dello Yemen,<br />
la Manhattan del deserto che aveva appena<br />
vis<strong>it</strong>ato e per la cui salvezza aveva rivolto,<br />
accorato, un appello all’Unesco.<br />
VOCE. In Yemen era andato per girare “Il<br />
fiore delle Mille e una notte”, ultimo film della<br />
“trilogia della v<strong>it</strong>a”. E ora a Lecce veniva a<br />
scegliere la voce dei “doppiatori”, convinto<br />
che nell’accento dei salentini del sud echeggiassero<br />
assonanze con la lingua araba. Chi<br />
ha un ud<strong>it</strong>o vigile (e Pasolini aveva anche<br />
quello) sa riconoscere le particolar<strong>it</strong>à d’una<br />
dizione non perfetta ma priva di strappi, slabbrature<br />
e fughe vocali. Quella leccese, ancorché<br />
indocile, sembra una lingua defin<strong>it</strong>a, piana,<br />
come passata al batticarne. A me, nativo<br />
del luogo, che in quella estrema regione non<br />
mi occupavo di cinema ma già allora di giornalismo,<br />
qualcuno aveva chiesto di procurare<br />
un po’ di “voci”, casualmente assort<strong>it</strong>e tra<br />
amici e conoscenti.<br />
Il regista giunse in aereo da Roma, e passò<br />
l’intera mattinata nella penombra del teatro<br />
Apollo ad ascoltare frotte di ragazzi e ragazze<br />
che ripetevano davanti al microfono poche<br />
parole di prova, tratte dal copione. Sempre la<br />
stessa frase, ma distinta per maschi e femmine.<br />
Pasolini, affiancato da un assistente e dai<br />
fonici, ascoltava in silenzio e prendeva nota.<br />
Andò avanti così per cinque ore, e quelle frasi<br />
incongrue ripetute all’infin<strong>it</strong>o continuarono a<br />
ronzarci in testa fin quando, esausti, uscimmo<br />
alla luce del sole.<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
IL RICORDO DI UN BREVE, PRIVATO, INCON-<br />
TRO. IL SALUTO AL POLEMISTA “CORSA-<br />
RO”, E SCOMODO, MORTO 35 ANNI FA IN<br />
CIRCOSTANZE MAI DEL TUTTO CHIARITE.<br />
Non so se Pasolini in privato fosse un uomo<br />
loquace. Quel giorno era silenzioso. Non soltanto<br />
col giornalista, sconosciuto accompagnatore,<br />
anche coi suoi colleghi di lavoro.<br />
Parve sciogliersi e andare oltre le frasi di cortesia<br />
al tavolo di un ristorante, dove approdammo<br />
alle 3 di pomeriggio, davanti a un<br />
piatto di cicoria selvatica e purea di fave secche<br />
cond<strong>it</strong>e con una croce d’olio: tipica pietanza<br />
della cucina contadina povera. E allora<br />
sovvenne anche a lui dei suoi contadini friulani,<br />
delle pietanze di un tempo, della fame, e<br />
della pellagra, malattia della sottoalimentazione<br />
che portava delirio e allucinazione…<br />
Dopo volle fare un giro del centro. Lo condussi<br />
nei luoghi che io amavo di più: le rovine<br />
del teatro greco, il Duomo e il campanile di<br />
Zimbalo conf<strong>it</strong>to come uno spillone nel cuore<br />
esatto della c<strong>it</strong>tà (anche davanti a quella torre<br />
rimase assorto), il vecchio rione delle Alcantarine,<br />
la chiesa Greca, le Giravolte. E Santa<br />
Croce, appunto.<br />
ALLEGRO. Era un camminatore. Tra logge<br />
spagnolesche e vicoli odorosi di basilico, divenne<br />
loquace. E allegro come un ragazzo davanti<br />
alla ruota delle monache di San Giovanni,<br />
una clausura in cui si preparavano dolci di<br />
pasta di mandorla. Domandò a voce alta affinché<br />
la richiesta fosse ud<strong>it</strong>a di là dalla ruota,<br />
mise il denaro e fece girare il bussolotto. Di lì<br />
a breve una mano invisibile depos<strong>it</strong>ò nella<br />
ruota un vassoio pieno di dolci. “Sono per mia<br />
madre”, disse. E con quell’involto in mano volle<br />
continuare il giro della c<strong>it</strong>tà fino a sera,<br />
quando lo accompagnai all’aeroporto di Brindisi.<br />
In auto si parlò di pol<strong>it</strong>ica, dei giovani comunisti<br />
e del suo “Le belle bandiere”. Che di lì<br />
a poco sarebbe caduto per mano assassina<br />
non potevo sospettarlo. Né che 35 anni più<br />
tardi avrei scelto di salutarlo, ripescando dalla<br />
memoria questo breve privato ricordo.<br />
In versi<br />
Quanto celeste, quanto<br />
bianco, quanto<br />
verdazzurro vedo<br />
nel tuo nome uno e trino.<br />
Pasolini<br />
Giorgio Caproni, in RES AMISSA, Garzanti, 1991
il Salvagente/11-18 novembre 2010 11 le parole della settimana<br />
Smemorati<br />
Italia è un paese dalla memoria<br />
L’ sempre più corta. Mettiamo allora<br />
in fila un po’ di fatti. Campagna<br />
elettorale 2008: Berlusconi promette<br />
la risoluzione dell’emergenza rifiuti in<br />
Campania e che salverà l’Al<strong>it</strong>alia con<br />
una cordata tutta <strong>it</strong>aliana. Vince. Anzi,<br />
QUANTE LE PROMESSE NON MANTENUTE DAL<br />
GOVERNO IN PASSATO, QUANTI GLI ATTI DISONO-<br />
RANTI E INDECOROSI ANCHE IN TEMPI RECENTI?<br />
NON SI CONTANO, MA PER I SONDAGGI MOLTI<br />
ITALIANI SEMBRANO ANCORA NON FARCI CASO.<br />
stravince. Complice una legge elettorale<br />
che gli consegna la più consistente<br />
maggioranza della storia della Repubblica.<br />
Uno pensa: “Più liscio di così...<br />
avremo un governo stabile e forte<br />
per tutta la legislatura, che riuscirà a<br />
fare tutto quello che ha promesso e<br />
che vuole fare”. Mai pronostico fu meno<br />
azzeccato. Ma andiamo con ordine.<br />
Io, un c<strong>it</strong>tadino<br />
A distanza<br />
di 23 anni posso confessarlo: sono<br />
stato l’autore di una burla televisiva.Complice<br />
il collega Luca Ajroldi col quale conducevo<br />
“Scoop”, un settimanale del Tg2 tra il serio e il faceto<br />
antesignano, posso ben dirlo, di “Striscia la notizia”.<br />
L’annuncio, in apertura di trasmissione, fu questo:<br />
“Come far crescere il gruzzolo in banca. Noi siamo<br />
in grado di fornirvi la ricetta giusta”. Ed ecco la<br />
ricetta: “Prendete un terreno erboso, possibilmente<br />
scosceso, di non più di 20 metri quadrati. Mettetevi<br />
a dimora sei coppie di lumache e aspettate.Poiché le<br />
lumache si riproducono rapidamente e sono richiestissime<br />
dai buongustai, nel giro di 15 giorni il loro<br />
numero sarà tale che potrete venderne a chili: con i<br />
ristoranti farete affari d’oro”.<br />
Non ci crederete, un minuto dopo la sigla di chiusura<br />
il centralino del Tg2 fu preso d’assalto da tele-<br />
Del risultato di quelle promesse elettorali<br />
- e in particolare dell’emergenza<br />
rifiuti - ho parlato diffusamente la<br />
scorsa settimana. Quanto all’Al<strong>it</strong>alia,<br />
si sarà pure salvata l’<strong>it</strong>alian<strong>it</strong>à della<br />
nostra compagnia di bandiera - temporaneamente,<br />
peraltro, visto che il<br />
futuro prossimo forse sarà<br />
francese, con l’Air France che<br />
già adesso è il principale azionista<br />
con il 25% del cap<strong>it</strong>ale -<br />
ma a quale costo? A parte il salvataggio<br />
che è costato almeno<br />
3 miliardi di euro alle casse<br />
pubbliche, l’Al<strong>it</strong>alia è messa<br />
piuttosto male, se è vero che,<br />
nella migliore delle ipotesi, taglierà<br />
il traguardo di fine anno<br />
con perd<strong>it</strong>e nette inferiori a 150 milioni,<br />
più probabilmente tra 160 e 170 milioni<br />
di euro. Un bel disastro.<br />
Andiamo avanti e guardiamo, non tanto<br />
all’azione di governo e alle dinamiche<br />
interne alla maggioranza che, da<br />
quest’estate, l’hanno messo in bilico,<br />
quanto alle vicende di imbarazzo ist<strong>it</strong>uzionale,<br />
se non penale. Dopo un anno<br />
di legislatura, a ridosso delle elezioni<br />
europee del giugno<br />
2009, esplode il caso “ve-<br />
Antonio Lubrano<br />
Abbiamo smesso<br />
di essere formiche<br />
linismo” nel Pdl, con le varie showgirl<br />
o Grandi Sorelle pronte a essere candidate.<br />
Contemporaneamente, esplode<br />
il caso Noemi Letizia, la ragazza di<br />
Casoria così in confidenza col premier<br />
da chiamarlo “Papi” e averlo come<br />
osp<strong>it</strong>e del suo diciottesimo compleanno.<br />
È l’inizio di una storia che,<br />
successivamente, ci “regalerà” - si fa<br />
per dire - nuovi cap<strong>it</strong>oli: da Patrizia<br />
D’Addario alle attuali Ruby Rubacuori<br />
e Nadia Macrì.<br />
Sono vicende che non hanno risvolti<br />
penali per il presidente del Consiglio,<br />
ma intaccano l’onorabil<strong>it</strong>à e il decoro<br />
che - secondo la Cost<strong>it</strong>uzione - sono<br />
un dovere per chi ha cariche pubbliche<br />
(ed è tenuto a essere d’esempio ai<br />
c<strong>it</strong>tadini anche con i comportamenti<br />
privati). E pongono problemi di sicurezza<br />
e di ricattabil<strong>it</strong>à del premier, visto<br />
che le ragazze inv<strong>it</strong>ate ai festini<br />
possono aver scattato foto (e l’hanno<br />
fatto); hanno il numero di cellulare<br />
privato di Berlusconi (e l’hanno composto);<br />
e a volte hanno anche precedenti<br />
penali (come Ruby, per furto).<br />
Una melma infarc<strong>it</strong>a di false general<strong>it</strong>à,<br />
pressioni per affidare la presunta<br />
ladruncola e presunta prost<strong>it</strong>uta a<br />
spettatori che volevano avere<br />
maggiori dettagli sulla ricetta<br />
che fa diventare milionari in 15<br />
giorni. In altre parole, tutti ci<br />
avevano presi sul serio.<br />
L’episodio del 1982 dimostra almeno due cose: una,<br />
che il piccolo risparmiatore spesso è in buona fede,un<br />
credulone che rischia di cascare facilmente nelle trappole;<br />
due, che il gruzzolo è una nostra aspirazione antica,<br />
tutto il mondo infatti considera l’Italia un paese<br />
di formiche.Tant’è vero che il ministro Tremonti più di<br />
una volta ha dichiarato che noi stiamo meglio degli<br />
altri perché il risparmio privato è la nostra forza vera.<br />
“Ha salvato l’Italia”,ribadisce in una intervista ad “Affari<br />
& Finanza” di “Repubblica”, l’ex ministro Domenico<br />
Siniscalco, oggi presidente di Assogestioni.<br />
Già, ma nell’attuale congiuntura economica gli <strong>it</strong>aliani<br />
riescono ancora a risparmiare? La risposta sembra<br />
essere una sola e secca: no. L’annuale ricerca Acri-Ipsos,<br />
realizzata in occasione della Giornata mondiale<br />
del risparmio (31 ottobre), dice chiaramente che 2<br />
<strong>it</strong>aliani su 3 non mettono da parte più niente, per lo-<br />
Luisella Costamagna<br />
un’ex igienista dentale promossa al<br />
ruolo di Consigliera regionale della<br />
Lombardia (a 13mila euro al mese),<br />
raccomandazioni (o pressioni) ribattezzate<br />
“Car<strong>it</strong>as” e agenti che, invece<br />
di tutelare figure ist<strong>it</strong>uzionali<br />
magari minacciate dalla mafia, si<br />
trovano a scortare pulmini carichi di<br />
ragazze discinte.<br />
E non ci sono solo le vicende pruriginose<br />
che hanno coinvolto Berlusconi<br />
(sul banco degli imputati - nel vero<br />
senso della parola - in vari procedimenti<br />
giudiziari). Questi due anni di<br />
governo ci hanno “regalato” l’inchiesta<br />
su Bertolaso e la Protezione civile, la<br />
cricca Anemone, Scajola e “la casa pagata<br />
da altri a mia insaputa”, Cosentino,<br />
Verdini, Brancher... E gli <strong>it</strong>aliani? A<br />
vedere i sondaggi non sembrano scandalizzati<br />
più di tanto. Che sia questa<br />
la cosa peggiore?<br />
ro il gruzzolo sta diventando<br />
una chimera. Solo<br />
il 36% riesce ancora a tenere<br />
in banca qualcosa.<br />
Molti, forse troppi, danno fondo<br />
alle riserve,o perché hanno perso il<br />
posto di lavoro o perché quel poco che riescono a<br />
raggranellare non basta a sopravvivere.<br />
Particolarmente dolorosa una indagine del “Mattino”<br />
sul moltiplicarsi in c<strong>it</strong>tà delle insegne “compro<br />
oro”. Le donne della piccola borghesia in particolare<br />
si liberano dei pochi monili che possiedono<br />
per ricavare qualcosa. Una giovane mamma ha<br />
confessato ai cronisti che altrimenti non saprebbe<br />
come pagare l’aff<strong>it</strong>to di casa.<br />
A confermare la parabola discendente del risparmio<br />
privato è lo stesso Siniscalco, il quale però indica<br />
una via per difenderlo. La sua ricetta è questa: spingere<br />
gli <strong>it</strong>aliani verso gli investimenti a lungo termine.Sarà<br />
certamente la via giusta,ma l’ansia che questa<br />
lunga crisi ci mette addosso toglie a tutti noi, io<br />
credo, la necessaria lucid<strong>it</strong>à per imboccarla.
12<br />
il Salvagente/11-18 il Salvagente/12-19 novembre 2010 aprile 2007<br />
ALLA PROVA I MODELLI PR<br />
Web, qu<br />
È l’ora d<br />
Schermi sempre più grandi,<br />
sottili e defin<strong>it</strong>i, una tecnologia<br />
in continua evoluzione<br />
e un mercato che<br />
non smette di crescere.<br />
Nel corso degli anni il televisore<br />
ha cambiato faccia,<br />
ma oggi come ieri<br />
rappresenta una tipologia<br />
di prodotto “sempre verde”<br />
in grado di prendere all’amo il portafoglio<br />
di molte famiglie <strong>it</strong>aliane, soprattutto<br />
in vista della stagione natalizia ormai<br />
alle porte. Mer<strong>it</strong>o di schermi sempre più<br />
ampi - in media da un minimo di 37 a un<br />
massimo di 50 pollici - che consentono di<br />
guardare la tv come seduti nella sala di<br />
un cinema, e di una tecnologia in costante<br />
evoluzione.<br />
Ultima in ordine di apparizione è la tan-<br />
PHILIPS<br />
40PLF605H<br />
LORENZO STRACQUADANIO<br />
buono<br />
Prezzo: 799 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Buona<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Buona<br />
Internet: Sì<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Media<br />
Consumo energetico: Ottimo
il Salvagente/11-18 novembre 2010 13<br />
OTAGONISTI DEL MERCATO<br />
al<strong>it</strong>à e colori<br />
ella tv a Led<br />
D ynamic,<br />
Edge, Pro, Local dimming.<br />
Sono le tante facce della tecnologia<br />
Led (Light em<strong>it</strong>ting diode). Non fatevi ingannare,<br />
però, non si tratta di una nuova<br />
tecnologia quanto in realtà di una semplice<br />
evoluzione dell’ormai diffusissimo Lcd (Li-<br />
to attesa e acclamata visione 3D, la tv a<br />
tre dimensioni, ancora in evoluzione e di<br />
nicchia, ma sufficientemente attraente<br />
da contribuire a un calo dei prezzi delle<br />
tecnologie precedenti. Quella a Led, recentissima,<br />
e le più “vecchiotte” Lcd e<br />
plasma. Tutte arricch<strong>it</strong>e dall’alta definizione<br />
nei diversi standard (Hd ready prima<br />
e Full Hd dopo) e dalla recente possibil<strong>it</strong>à<br />
di connettersi direttamente a internet<br />
che fa entrare una parte dei contenuti<br />
web nel salotto di casa.<br />
SONY<br />
KDL-40NX700<br />
buono<br />
Prezzo: 999 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Ottima<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Scarsa<br />
Internet: Sì (Wi-fi)<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Buona<br />
Consumo energetico: Buono<br />
una durata maggiore. Quando si parla di<br />
Led inoltre è importante saper distinguere<br />
fra televisori Edge, con i diodi posizionati<br />
nella cornice dello schermo, e Full Led. In<br />
quest’ultima tipologia i diodi sono inser<strong>it</strong>i<br />
sul retro del pannello, non di lato, e su tut-<br />
quid crystal display). Ragion<br />
per cui quando ci si QUESTIONE<br />
ta la superficie, garantendo<br />
una qual<strong>it</strong>à video<br />
imbatte in un televisore<br />
defin<strong>it</strong>o a Led in realtà si<br />
DI DIODI<br />
migliore. Ovviamente i<br />
prezzi sono leggermente<br />
tratta di un apparecchio con schermo Lcd superiori a quelli degli schermi Led Edge:si<br />
ma retroilluminato a Led. Non cambia in al- parte da circa 900-1.000 euro per il formatre<br />
parole il pannello di visione bensì il moto da 40 pollici.A entrambi i tipi può essere<br />
do in cui viene illuminato. Questo sistema applicato il cosiddetto local dimming,un si-<br />
permette di avere display più sottili,una restema che regola la luminos<strong>it</strong>à dei diodi sosa<br />
migliore dei colori, un consumo energelo dove necessario migliorando così i valotico<br />
ridotto rispetto al tradizionale Lcd e ri di contrasto dell’immagine.<br />
I televisori in altre parole non smettono<br />
di stupire, non solo dal punto di vista tecnologico<br />
ma anche da quello commerciale.<br />
Nel 2009 in Italia sono stati venduti circa<br />
5,8 milioni di pezzi e per il 2010 la stima<br />
si aggira intorno ai 7 milioni, con un<br />
+20%. Se una parte di queste performance<br />
è mer<strong>it</strong>o dell’avvento del dig<strong>it</strong>ale terrestre<br />
e dello sw<strong>it</strong>ch-off, il passaggio dalla<br />
televisione analogica a quella dig<strong>it</strong>ale che<br />
ha spinto molte famiglie a disfarsi del<br />
vecchio apparecchio e comprarne uno<br />
SAMSUNG<br />
UE40C6700<br />
buono<br />
Prezzo: 899 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Buona<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Media<br />
Internet: Sì<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Buona<br />
Consumo energetico: Buono<br />
nuovo, è vero che l’innovazione tecnologica<br />
rappresenta l’altra faccia della medaglia.<br />
Ma come orientarsi?<br />
Il confronto<br />
Saper riconoscere le diverse tecnologie<br />
è fondamentale. Ma non basta. Le prestazioni<br />
di un apparecchio si scoprono soltanto<br />
vedendolo in funzione. Così hanno<br />
fatto i tecnici incaricati dal mensile francese<br />
60 Millions de Consommateurs, che<br />
ha valutato 10 televisori di formato medio-grande<br />
(40 e 42 pollici). Gli schermi<br />
piatti confrontati sono per la maggior parte<br />
dotati di pannelli a Led, la tecnologia<br />
che rappresenta oggi la maggior fetta di<br />
mercato, prima della completa affermazione<br />
del 3D, prevista a grandi linee nel<br />
2013. Il campione si completa con un Lcd<br />
e un plasma, due modelli meno recenti,<br />
meno prestanti, ma anche meno costosi.<br />
Tutti i prodotti presi in considerazione<br />
hanno una risoluzione Full Hd (pari a<br />
1920x1080), che ha ormai quasi soppiantato<br />
il vecchio standard Hd ready<br />
(1280x720), e possiedono un decoder dig<strong>it</strong>ale<br />
terrestre integrato (è obbligatorio<br />
per legge dall’aprile 2009).<br />
Messi in funzione, i 10 apparecchi si sono<br />
comportati in modo molto diverso. Le<br />
tre posizioni del podio sono occupate,<br />
nell’ordine, dal Philips 40PLF7605H,<br />
che si porta a casa un buono per immagini<br />
e suono, e un ottimo per il consumo<br />
energetico (solo 58 W quando è acceso);<br />
dal Sony KDL-40NX700, anch’esso da<br />
40’’ e che spicca su tutti per la qual<strong>it</strong>à video,<br />
che ha l’unico ottimo di tutto il parterre,<br />
ma pecca in fatto di audio, addir<strong>it</strong>tura<br />
scarso, e, a chiudere il terzetto, dal<br />
Samsung UE40C6700, che registra buono<br />
in quasi tutte le voci ponendosi come<br />
SAMSUNG<br />
LE40C630<br />
medio<br />
Prezzo: 589 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Lcd<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Media<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Media<br />
Internet: Sì<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Buona<br />
Consumo energetico: Medio
14<br />
dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
televisore equilibrato sotto ogni aspetto.<br />
Un gradino più sotto si trovano tutti gli<br />
altri apparecchi testati: dal Samsung con<br />
display Lcd, che proprio per la presenza<br />
di uno schermo leggermente meno performante<br />
vanta il prezzo più compet<strong>it</strong>ivo<br />
(589 euro il miglior costo rilevato dal<br />
Salvagente), ai tv di Toshiba e Lg, entrambi<br />
ottimi per la facil<strong>it</strong>à d’uso, ma deludenti<br />
sul fronte del suono (rispettivamente,<br />
scarso e mediocre).<br />
Seguono a breve distanza il televisore<br />
targato Sharp e l’altro prodotto di Sony<br />
(KDL-40EX600) che registrano praticamente<br />
le stesse prestazioni.<br />
In fondo alla classifica, infine, troviamo<br />
il plasma di Panasonic, che nonostante<br />
l’ottimo assegnato per la facil<strong>it</strong>à d’uso risulta<br />
scarso sia per il suono sia per i consumi<br />
energetici: 197 watt a pieno regime,<br />
il livello più elevato dell’intero campione.<br />
Chiude la carrellata il Grundig Fine<br />
Arts, che non va oltre il medio un po’ in<br />
tutte le voci, ma viene penalizzato soprattutto<br />
dal prezzo: 1.099 euro quello rilevato<br />
dal nostro settimanale, troppo<br />
elevato rispetto alla concorrenza.<br />
E una menzione doverosa riguarda<br />
proprio i prezzi. <strong>Per</strong> vedere i programmi<br />
televisivi prefer<strong>it</strong>i o un buon film in<br />
dvd una famiglia deve mettere in conto<br />
una spesa che si aggira, in media, sugli<br />
800-900 euro per i prodotti migliori in<br />
circolazione, rimanendo ovviamente<br />
nel recinto dei 40-42 pollici. Rinunciando<br />
a qualcosa in termini di qual<strong>it</strong>à video<br />
e di suono soprattutto - ben 7 televisori<br />
su 10 hanno ottenuto voti insufficienti -<br />
si può arrivare a risparmiare qualcosa,<br />
attestandosi nella fascia compresa fra i<br />
600 e i 700 euro.<br />
T<br />
elevisori contro pc. E il terreno di scontro è internet.<br />
I personal computer sono ormai entrati nella<br />
case degli <strong>it</strong>aliani con una vera e propria esplosione che<br />
dal 2001 al 2009 ha visto raddoppiare il tasso di penetrazione<br />
di internet in Italia: dal 20,1 al 47% (dati Censis).Su<br />
questo fronte,anche perché<br />
la tv è in tutto e per tutto un altro<br />
mezzo di comunicazione, i produttori<br />
di elettronica hanno perso terreno<br />
e adesso cercano di correre ai<br />
ripari. Lo dimostra l’introduzione<br />
negli apparecchi della presa Ethernet che consente di<br />
collegarsi al web (nel test 5 modelli su 10 ne sono dotati)<br />
e fruire di una parte dei contenuti della rete: soltanto<br />
quella adattata alla conversione sul televisore.Alcuni<br />
apparecchi integrano già nel menu applicazioni<br />
predefin<strong>it</strong>e per visualizzare contenuti da YouTube, guardare<br />
le foto su Picasa, tenersi aggiornati su canali infor-<br />
il Salvagente/11-18 il Salvagente/12-19 novembre aprile 2007 2010<br />
WEB, QUALITÀ E COLORI... MANCANO STANDARD CONDIVISI DAI PRODUTTORI<br />
TOSHIBA<br />
40SL733<br />
medio<br />
Prezzo: 696 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Buona<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Scarsa<br />
Internet: Sì<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Ottima<br />
Consumo energetico: Buono<br />
Il 3D scalda i motori<br />
ma ancora non decolla<br />
LE PRIME TRASMISSIONI ITALIANE<br />
EMOZIONANO, MA I PREZZI DEGLI<br />
APPARECCHI RESTANO TROPPO ALTI.<br />
LG<br />
42LE5310<br />
Lo<br />
sport in tre dimensioni è finalmente arrivato,<br />
anche in Italia. Dopo le sperimentazioni<br />
di Stati Un<strong>it</strong>i e Gran Bretagna in occasione dei<br />
Mondiali di calcio, la scorsa settimana sono stati ben<br />
100mila gli <strong>it</strong>aliani che hanno potuto gustarsi sul divano<br />
di casa la prima part<strong>it</strong>a di calcio in 3D (per la cronaca<br />
si è trattato del match di Champions League Tottenham-Inter).<br />
Mer<strong>it</strong>o di Sky che sul canale 206 ha<br />
dato il via alla “rivoluzione”,e che ben presto verrà se-<br />
medio<br />
Prezzo: 625 euro<br />
Display: 42’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Media<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Mediocre<br />
Internet: No<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Ottima<br />
Consumo energetico: Buono<br />
NAVIGARE<br />
DALLO<br />
SCHERMO<br />
gu<strong>it</strong>a a ruota anche da La7 che ha in programma di<br />
trasmettere in 3D tre part<strong>it</strong>e della nazionale <strong>it</strong>aliana di<br />
rugby. Da ottobre anche Mediaset<br />
Premium ha cominciato a offrire film<br />
3D “on demand”. Mentre la Rai è ancora ferma al palo,<br />
salvo episodiche trasmissioni sperimentali (come Il<br />
“Rigoletto”, a settembre). Se fino alla scorsa estate<br />
quindi i contenuti di nuova generazione erano lim<strong>it</strong>ati a<br />
pochi t<strong>it</strong>oli cinematografici, soprattutto cartoni animati<br />
e grandi classici come Guerre Stellari e “T<strong>it</strong>anic”,<br />
qualcosa in questo autunno comincia a muoversi.<br />
PREZZI IN CALO. Non è un caso del resto che<br />
tutti i grandi nomi dell’elettronica di consumo abbiano<br />
in gamma televisori adatti a trasmettere contenuti 3D.<br />
mativi (Euronews ad esempio). L’esperienza è diversa<br />
dalla vera navigazione in internet di gran lunga più veloce<br />
e completa. Ma è già qualcosa.<br />
Ancora meglio se il televisore è provvisto di Wi-Fi (nel<br />
test solo il Sony 40NX700) e non costringe a portare il<br />
cavo di rete Lan dalla parete al di-<br />
spos<strong>it</strong>ivo. Se inoltre quasi tutti gli<br />
apparecchi oggi in commercio hanno<br />
almeno una porta Usb tipica dei<br />
computer - tram<strong>it</strong>e cui l’utente può<br />
collegare la pennetta per guardare<br />
sullo schermo della tv foto e video - molti sono anche<br />
dotati della connessione Dlna. Acronimo di Dig<strong>it</strong>al living<br />
network alliance, è uno standard per la condivisione<br />
di contenuti fra televisori, computer, smartphone e<br />
via dicendo. Con questa tecnologia è possibile accedere<br />
ai file del pc dal televisore senza la necess<strong>it</strong>à di collegare<br />
cavi, ma in modal<strong>it</strong>à wireless (senza fili).<br />
SHARP<br />
LC-40LE810E<br />
medio<br />
Prezzo: 800 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Media<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Mediocre<br />
Internet: No<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Buona<br />
Consumo energetico: Buono
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
I primi a debuttare<br />
sono stati<br />
Samsung, Lg e Panasonic<br />
(il Salvagente ne ha<br />
scr<strong>it</strong>to lo scorso aprile<br />
sul numero 17). Dopo qualche<br />
mese sono entrati nell’arena anche<br />
Sony, Philips, Sharp e Toshiba. In altre<br />
parole, oggi il panorama delle offerte è più completo,<br />
ragion per cui i prezzi si sono ridotti sensibilmente.<br />
Se prima occorrevano minimo 2mila euro fra tv,<br />
lettore BluRay 3D e occhialetti speciali, oggi se ne<br />
spendono circa 1.500, il 25% in meno. Alcuni produttori<br />
- Samsung e Sony per esempio - offrono il<br />
pacchetto completo che oltre a tv e lettore, comprende<br />
diversi paia di occhialini (fino a 5 a volte) e<br />
alcuni t<strong>it</strong>oli cinematografici recenti. Un aspetto prima<br />
trascurato che costringeva i consumatori ad acquistare<br />
separatamente sia il lettore specifico sia gli<br />
occhialini supplementari in base al numero dei<br />
componenti della famiglia.<br />
TECNOLOGIA IMMATURA. Buttarsi nel<br />
mondo delle tre dimensioni però non è tutto rose e fiori.<br />
I prezzi infatti rimangono elevati (si parte da 1.300<br />
euro). La tecnologia inoltre è al debutto, quindi non<br />
pienamente matura.Basti sapere che ancora non esiste<br />
uno standard 3D condiviso da tutti i produttori,<br />
come invece avviene per l’alta definizione. Un fattore<br />
che rende difficile districarsi fra televisori che riportano<br />
dic<strong>it</strong>ure tipo 3D ready, 3D compatibile o 3D attivo.<br />
SONY<br />
KDL-40EX600<br />
medio<br />
Prezzo: 699 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Media<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Mediocre<br />
Internet: No<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Buona<br />
Consumo energetico: Medio<br />
Anche la frequenza di trasmissione è un altro aspetto<br />
cr<strong>it</strong>ico. Se un apparecchio in alta definizione trasmette<br />
l’immagine a 50 Hz,per riprodurre la stessa immagine<br />
in tre dimensioni ne servono almeno 100.Le tv<br />
3D più economiche partono quindi da 200 Hz, considerata<br />
la soglia minima per poter trasmettere contenuti<br />
multidimensionali con una qual<strong>it</strong>à accettabile, per<br />
arrivare ai 400 Hz dei modelli di fascia media che offrono<br />
una migliore resa visiva, fino ai 600 Hz per quelli<br />
più evoluti, con costi più elevati.<br />
Da non dimenticare anche l’importanza della porta<br />
Hdmi (High-defin<strong>it</strong>ion multimedia interface) rigorosamente<br />
in versione 1.4. Senza di questa infatti è impossibile<br />
sfruttare al massimo le sfumature del 3D. Quanto<br />
alla funzione di conversione 2D/3D proposta da<br />
produttori come Samsung, è bene specificare che un<br />
film girato in modo tradizionale non potrà mai regalare<br />
le stesse performance visive di una pellicola appos<strong>it</strong>amente<br />
realizzata per le tre dimensioni.<br />
I GIUDIZI<br />
DEL NOSTRO TEST<br />
L’<br />
immagine prima di tutto. Tra i parametri di riferimento<br />
del test, al vertice della piramide c’è ovviamente<br />
la qual<strong>it</strong>à del video, fattore principe nella scelta di<br />
un televisore. Non a caso questa voce pesa per il 55% sul<br />
giudizio complessivo del prodotto. In particolare è stata<br />
giudicata la qual<strong>it</strong>à video in 4 tipologie di trasmissione: attraverso<br />
il decoder dig<strong>it</strong>ale terrestre integrato nell’apparecchio,<br />
la presa Scart, la porta Hdmi (High-defin<strong>it</strong>ion multimedia<br />
interface, evoluzione della Scart), e tram<strong>it</strong>e 24p -<br />
24 immagini al secondo - la “lentezza” tipica del cinema<br />
proposta su alcuni t<strong>it</strong>oli in formato BluRay.<br />
Oltre al video, non potevano mancare la qual<strong>it</strong>à dell’audio<br />
(20% del giudizio) e la facil<strong>it</strong>à d’uso (15%). Spesso infatti<br />
cap<strong>it</strong>a, con un televisore particolarmente innovativo, di<br />
avere qualche difficoltà a capirne il funzionamento nel dettaglio.<br />
<strong>Per</strong> questo motivo, sono state valutate, ad esempio,<br />
l’ergonomia del telecomando, la chiarezza del libretto di<br />
istruzioni, la guida alla programmazione e la compatibil<strong>it</strong>à<br />
con le comuni chiavette Usb (vale a dire la capac<strong>it</strong>à di un<br />
apparecchio di visualizzare foto, audio e video memorizzati<br />
nella pennetta).<br />
Ultimo, infine, il consumo energetico (10% del giudizio),<br />
calcolato sia quando il televisore è acceso sia quando è in<br />
stand-by: ad apparecchio acceso, va da un minimo di 58 a<br />
un massimo di 197 watt.<br />
giore concorrenza e la gamma di prodotti va a riempire<br />
sempre di più gli scaffali dei negozi, dall’altro<br />
la mole di contenuti 3D - specie quelli provenienti<br />
dai diversi broadcaster - appare ancora troppo<br />
esigua per giustificare, a nostro avviso, una spesa<br />
così consistente. <strong>Per</strong> godersi il 3D in tutta la sua<br />
sfavillante potenza visiva occorre rivolgersi al mercato<br />
dei film in BluRay ad hoc, con un costo però<br />
che non scende al di sotto dei 30 euro a t<strong>it</strong>olo.<br />
Praticamente il prezzo di un biglietto al cinema per<br />
tutta la famiglia.<br />
MEGLIO ASPETTARE. <strong>Per</strong> tirare le somme, se<br />
da un lato i prezzi sono calati per via di una mag- ●<br />
PANASONIC<br />
TX-PF42G20S<br />
15<br />
medio<br />
Prezzo: 899 euro<br />
Display: 42’’<br />
Tecnologia: Plasma<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Media<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Scarsa<br />
Internet: Sì<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Ottima<br />
Consumo energetico: Scarso<br />
GRUNDIG<br />
FINE ARTS<br />
mediocre<br />
Prezzo: 1.099 euro<br />
Display: 40’’<br />
Tecnologia: Led (Edge)<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine: Media<br />
Qual<strong>it</strong>à del suono: Mediocre<br />
Internet: No<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso: Medio<br />
Consumo energetico: Medio
16 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
• ROBERTO QUINTAVALLE<br />
T<br />
anti nomi diversi accomunati<br />
da mille promesse: tonificare i<br />
muscoli delle gambe e dei glutei,<br />
snellire senza diete. Ne siamo ormai<br />
circondati: sono le scarpe dalla suola<br />
“magica” che dovrebbero esaudire i sogni<br />
neppure tanto nascosti di donne e<br />
uomini di essere “sempre in forma”.<br />
Il motto di Mbt, l’azienda che per prima<br />
- almeno a giudicare dalle sue pubblic<strong>it</strong>à<br />
- ha studiato e messo in commercio<br />
la nuova tecnologia è: “Step into<br />
your stronger body!“, cioè: “Un passo<br />
verso un corpo più forte”. La casa svizzera<br />
delle Masai Barefoot Technology<br />
(questa, per esteso, la sigla di quelle che<br />
la d<strong>it</strong>ta definisce anche come le “antiscarpe”)<br />
dichiara che le sue calzature<br />
sono nate nel 1996 dalla scoperta che<br />
una naturale instabil<strong>it</strong>à, mentre si<br />
cammina o si sta in piedi, offre benefici<br />
sorprendenti per la salute. Modelli e<br />
ispiratori involontari i Masai, bellissima<br />
razza guerriera dell’Africa orientale,<br />
che usa camminare scalza su tutti i tipi<br />
di terreno. Come fanno questi uomini<br />
ad avere corpi che sembrano scolp<strong>it</strong>i<br />
nel marmo? si sono chiesti alla Mbt.<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
MBT, DR. SCHOLL, FITFLOP, REEBOK. È BOOM DELLE CALZATURE “INSTABILI”<br />
Glutei scolp<strong>it</strong>i come un Masai?<br />
Bastano le scarpe “toniche”<br />
GIURANO DI RASSODARE E SNEL-<br />
LIRE SENZA CHE CI SI SFORZI.<br />
MA SULL’EFFICACIA...<br />
Semplice, il mer<strong>it</strong>o è del terreno su cui<br />
camminano, è stata la geniale intuizione<br />
dei suoi tecnici e ingegneri. Che hanno<br />
sviluppato così un nuovo tipo di calzature<br />
in grado di simulare il contatto con<br />
un suolo soffice e irregolare. L’elemento
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
chiave è la suola, nella quale il “Masai<br />
Sensor”, un cuscinetto posto sotto il<br />
tallone, simula la camminata e la posizione<br />
ferma su terreno irregolare. La<br />
forma “a banana” di queste calzature fa<br />
sì che manchino gli appoggi sul tallone<br />
e sulla punta. Insomma, la sensazione<br />
che danno è quella di perdere l’equilibrio<br />
e di dover correggere la propria<br />
posizione per non cadere.<br />
Muoversi da fermi<br />
Questo meccanismo, secondo la Mbt,<br />
dovrebbe provocare una continua risposta<br />
muscolare che mantiene tutto il<br />
corpo attivo, aumenta l’attiv<strong>it</strong>à dei muscoli<br />
della schiena, migliora la postura,<br />
rassoda i glutei e le cosce e aiuta persino<br />
a bruciare più calorie. Come se<br />
non bastasse, le Mbt si propongono anche<br />
di alleviare i dolori al collo e alle articolazioni<br />
delle anche. <strong>Per</strong> avvalorare<br />
tante promesse, la casa svizzera<br />
c<strong>it</strong>a test e specialisti che ne consigliano<br />
l’utilizzo. Tranne specificare<br />
che in presenza di specifiche<br />
patologie già preesistenti, l’uso di<br />
queste scarpe deve avvenire sotto<br />
il controllo dello specialista di riferimento.<br />
Dal Masai Sensor alla suola delle<br />
Starl<strong>it</strong> della Dr. Scholl la musica<br />
non cambia in un mercato<br />
che sembra diventato irresistibile<br />
per molti. La nuova scarpa da<br />
esercizio del colosso delle calzature<br />
san<strong>it</strong>arie non è da meno,<br />
quanto a promesse: “Chi l’ha detto<br />
che per fare ginnastica bisogna<br />
per forza andare in palestra?” si<br />
chiede retoricamente nella sua<br />
pubblic<strong>it</strong>à. La risposta è proprio<br />
nelle Starl<strong>it</strong> che dovrebbero assicurare<br />
“Movimento, v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à, benessere<br />
e bellezza”.<br />
Anche in questo caso, oltre al<br />
potenziamento del “lato B” e<br />
delle cosce, si vantano benefici<br />
per chi soffre di problemi ai piedi,<br />
miglioramento della postura<br />
e della circolazione. E a questo<br />
propos<strong>it</strong>o, la Dr. Scholl esibisce<br />
l’approvazione come dispos<strong>it</strong>ivo<br />
medico chirurgico del ministero della<br />
Salute <strong>it</strong>aliano.<br />
Americane e inglesi, invece, le garanzie<br />
di cui si fregiano i sandali F<strong>it</strong>flop,<br />
forti dello slogan “Get a workout while<br />
you walk” (allenati mentre cammini).<br />
Qui gli studi condotti presso il Centre<br />
for Human <strong>Per</strong>formance dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
londinese Lsbu e le certificazioni dell’Associazione<br />
dei medici podologi americani<br />
dovrebbero attestare che una camminata<br />
è in grado di: aumentare l’attiv<strong>it</strong>à<br />
muscolare dei<br />
glutei, dei polpacci<br />
e della<br />
gamba, migliorare<br />
la<br />
postura e<br />
il tono muscolare.<br />
Infine, nella<br />
nostra carrellata<br />
di scarpe miracolose,<br />
non poteva mancare un colosso<br />
delle calzature sportive come la Reebok<br />
che si getta nel mercato del “glutei-up”<br />
facendo concorrenza a se<br />
stessa. EasyTone, infatti, viene presentata<br />
come un’alternativa alle comuni<br />
scarpe da ginnastica, ma progettata<br />
per tonificare i principali muscoli<br />
di gambe e glutei.<br />
Protagonista, spiega l’azienda, è un sistema<br />
di capsule di bilanciamento inventato<br />
in oltre 12 mesi di perfezionamento<br />
da Bill McInnis, un ex- ingegnere<br />
della Nasa ora a capo del dipartimento<br />
Advance Technology di Reebok. Ed è<br />
inutile dire che i risultati sono formidabili:<br />
test di laboratorio, spiega l’azienda,<br />
hanno dimostrato che le Reebok Easy-<br />
Tone generano un’attivazione dei glutei<br />
fino al 28% maggiore rispetto a una comune<br />
scarpa da ginnastica.<br />
La doccia fredda<br />
Tante promesse e un mercato miliardario<br />
come questo, ovviamente, gene-<br />
Dr. Scholl<br />
Starl<strong>it</strong><br />
Cosa promette: Produce effetti<br />
benefici per le persone che soffrono di<br />
problemi ai piedi, oltre a migliorare la<br />
postura, migliorare la circolazione e<br />
tonificare i muscoli di polpacci e<br />
glutei.<br />
Prezzi: Le sneaker per uomo e<br />
donna costano 165 euro e il modello<br />
ballerina 145.<br />
17 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
Mbt<br />
Cosa promette: Riduce i dolori a collo e<br />
schiena, tonifica i muscoli delle cosce e dei<br />
polpacci, migliora la postura, attiva i muscoli<br />
trascurati.<br />
Prezzi: Da circa<br />
100 euro per le<br />
ballerine fino anche<br />
a superare i<br />
300 euro.<br />
rano curios<strong>it</strong>à e dubbi. Come quelli<br />
che hanno spinto l’American Council<br />
on Exercise, una Ong statun<strong>it</strong>ense<br />
che ha tra i suoi obiettivi l’educazione<br />
al f<strong>it</strong>ness, a commissionare una<br />
delle poche ricerche indipendenti<br />
in questo settore. Alla Univers<strong>it</strong>à del<br />
Wisconsin è stata chiesta una valutazione<br />
sulle scarpe di grandi griffe, tra<br />
cui Mbt e Reebok. Alcuni volontari<br />
hanno indossato le calzature camminando<br />
mentre gli esperti ne mon<strong>it</strong>oravano<br />
funzioni cardiache, consumo di<br />
ossigeno e utilizzo muscolare.<br />
“In base alla nostra ricerca, non abbiamo<br />
osservato praticamente nulla”,<br />
ha spiegato il professor John Porca-
18 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
GLUTEI SCOLPITI COME UN MASAI?<br />
ri, direttore del programma clinico di<br />
fisiologia dello sport. “Non c’era neppure<br />
una traccia che stesse accadendo<br />
qualcosa”. Insomma, lo studio non ha<br />
trovato differenze significative tra<br />
scarpe da running normali o da passeggio<br />
e modelli “tonificanti”, né sulle<br />
calorie bruciate, né sull’attiv<strong>it</strong>à muscolare.<br />
“Questo non significa che si<br />
tratti di scarpe pessime o di uno spreco<br />
di denaro”, spiega Cedric Bryant,<br />
direttore scientifico dell’American Council,<br />
“ma è bene attendersi lo stesso<br />
effetto di scarpe normali”.<br />
Insomma, almeno a giudizio delle Ong<br />
Usa, il miracolo sul “lato B” si fa ancora<br />
attendere. O per lo meno deve essere affidato<br />
a sacrifici un po’ più... sudati.<br />
F<strong>it</strong>flop<br />
Cosa promette: La normale camminata<br />
con i sandali F<strong>it</strong>Flop è in grado<br />
di aumentare l’attiv<strong>it</strong>à muscolare dei<br />
glutei, dei polpacci e della gamba; migliorare<br />
la postura; riprodurre il passo<br />
della camminata a piedi nudi, ma con<br />
un maggior carico muscolare; migliorare<br />
il tono muscolare.<br />
Prezzi: Variano da circa 40 euro per<br />
il sandalo a oltre i 160 per<br />
gli stivaletti mukluk.<br />
DALL’ITALIA E DAGLI USA<br />
Ma i medici:<br />
“Più svantaggi<br />
che vantaggi”<br />
er il benessere del piede e della postura è<br />
“P fondamentale indossare una scarpa corretta.<br />
Una scarpa sbagliata può comportare alterazioni nel delicato<br />
gioco di tensioni dei muscoli del nostro corpo”. Cristina<br />
Assirelli, fisioterapista romana, mette sub<strong>it</strong>o in<br />
guardia da facili ottimismi e da scelte<br />
scorrette in questo delicato settore.<br />
La Assirelli confida al Salvagente di aver<br />
provato le Mbt. “<strong>Per</strong> fare una valutazione<br />
personale sollec<strong>it</strong>ata dalle numerose<br />
richieste dei pazienti le ho acquistate due<br />
anni fa. Erano i primi modelli usc<strong>it</strong>i in Italia.<br />
Ho sub<strong>it</strong>o notato una cosa importante: chi ha problemi<br />
di vertigini o di instabil<strong>it</strong>à per patologie della colonna<br />
vertebrale o dell’equilibrio, risente di questo continuo movimento<br />
antero posteriore e instabile anche nella fascia<br />
plantare in quanto il materiale su cui appoggia il piede è<br />
in alcuni punti morbido e in altri no”.<br />
Sul funzionamento “tonico” di queste calzature la fisioterapista<br />
è possibilista e ci spiega: “L’appoggio non è mai<br />
stabile ma in continuo mutamento. In questo modo si stimolano<br />
costantemente le catene muscolari anteriori<br />
e posteriori anche con sollec<strong>it</strong>azioni<br />
generate dal basculamento del corpo<br />
avanti e indietro”. Ma è netta quando<br />
le si chiede se questi r<strong>it</strong>rovati possano<br />
sost<strong>it</strong>uire i plantari: “La differenza tra<br />
una calzatura ‘tonificante’ e un plantare è<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
Reebok<br />
Easytone<br />
Cosa promette: Le capsule ad aria favoriscono il 28% in più di attivazione<br />
dei muscoli dei glutei, l’11% in più di attivazione dei tendini del ginocchio<br />
e l’11% in più di attivazione dei polpacci.<br />
Prezzi: Intorno ai 100 euro.<br />
IN QUALCHE CA-<br />
SO POSSONO CAU-<br />
SARE CADUTE.<br />
che quest’ultimo è studiato per assicurare punti di appoggio<br />
fissi, calcolati sul peso del corpo e sulla distribuzione<br />
dei carichi sull’intera pianta del piede.Un plantare non mira<br />
al rinforzo muscolare ma alla buona postura del corpo<br />
in ogni sua posizione durante la stazione eretta, risultando<br />
rapidamente comodo e non generando problemi di alcun<br />
tipo, soprattutto di stabil<strong>it</strong>à”.<br />
Ancora più netto, dall’altra parte dell’oceano, il dottor<br />
Orly Av<strong>it</strong>zur, medical adviser del mensile dei consumatori<br />
statun<strong>it</strong>ensi Consumer Reports. “Gli anziani<br />
che dovessero indossare calzature di questo tipo - ammonisce<br />
Av<strong>it</strong>zur - possono andare incontro a cadute,<br />
fratture o altri rischi seri”.<br />
“Le aziende stanno propagandando un grande miracolo<br />
- spiega il dottore - ma questi prodotti, se non hanno<br />
grandi vantaggi e rappresentano un<br />
pericolo per alcune categorie di persone,<br />
a mio giudizio hanno più svantaggi<br />
che vantaggi”.<br />
Lo scorso aprile Herb Weisbaum,<br />
uno dei più esperti analisti Usa del<br />
mondo dei consumatori, autore della<br />
rubrica settimanale “Consumer Man” per la<br />
Msnbc.com, in un lungo e documentato articolo dedicato<br />
al fenomeno “Funky shoes” (le scarpe bizzarre) c<strong>it</strong>a<br />
la testimonianza del dottor Eric He<strong>it</strong>. Il capo dipartimento<br />
delle sezione podologia del Medical Center di<br />
Seattle lancia un allarme slegato dall’età di chi le indossa.<br />
“Queste scarpe ridistribuiscono le forze in una<br />
camminata”, spiega l’esperto che non esclude la possibil<strong>it</strong>à<br />
che proprio questo sia alla base di episodi di lombalgia<br />
o dolori al ginocchio. <strong>Per</strong> lo meno è quanto ha riscontrato<br />
in una sua paziente che aveva utilizzato questo<br />
tipo di scarpe per un periodo piuttosto lungo.<br />
Di certo, concludono un po’ tutti gli esperti, prima di<br />
credere ai miracoli è bene chiedere a un medico se i<br />
risvolti della medaglia non siano troppo pesanti per il<br />
nostro fisico.<br />
●
il Salvagente/11-18 novembre 2010 19 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
•MARTA STRINATI<br />
“A<br />
iuta a mantenere le difese<br />
immun<strong>it</strong>arie del primo tratto<br />
respiratorio in caso di<br />
raffreddore”. La promessa che avrebbe dovuto<br />
accompagnare la pubblic<strong>it</strong>à dello Yakult,<br />
uno dei mini drink con probiotici che<br />
hanno conquistato largo consenso tra i consumatori,<br />
per ora resta solo un’ipotesi di<br />
studio. Causa bocciatura da parte dell’Efsa,<br />
l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare,<br />
che ha espresso il suo parere negativo<br />
dopo avere vagliato i 12 studi scientifici<br />
presentati dall’azienda a sostegno delle nuove<br />
indicazioni. In altre parole, dice il verdetto,<br />
nulla dimostra che l’assunzione del bacillo<br />
aggiunto nello Yakult - Lactobacillus casei<br />
shirota - sia in grado di mettere al riparo<br />
dal raffreddore.<br />
Il caso susc<strong>it</strong>a clamore, visto che in ballo<br />
ci sono gli alimenti con probiotici, i batteri<br />
“amici” protagonisti di un comparto che si è<br />
arricch<strong>it</strong>o notevolmente negli ultimi anni,<br />
come testimonia anche l’aumento dei prodotti<br />
del genere. Conti alla mano, con i 28<br />
milioni di bottigliette “somministrate” ogni<br />
giorno in 32 paesi, la sola Yakult incassa quasi<br />
16 milioni di euro al giorno, vale a dire più<br />
di 5 miliardi di euro l’anno.<br />
Nella bocciatura dello Yakult come cibo-rimedio<br />
contro il raffreddore, il produttore con<br />
base in Olanda tiene a precisare che la nuova<br />
indicazione non è stata mai utilizzata sul<br />
mercato, che il parere dell’Efsa è frutto di una<br />
AL VAGLIO I CLAIM SALUTISTICI<br />
Mini drink e probiotici<br />
braccio di ferro all’Efsa<br />
L’INDUSTRIA NON DIGERISCE LE NUMEROSE BOCCIATURE. ULTIMA VITTI-<br />
MA ILLUSTRE LA YAKULT. E LA DANONE SI SOTTRAE ALLA VALUTAZIONE.<br />
richiesta preventiva al suo impiego commerciale<br />
e il rigetto della valid<strong>it</strong>à degli studi come<br />
giustificativo del claim è inaspettato.<br />
Oltre al messaggio in cantiere appena respinto,<br />
la Yakult è in attesa del parere Efsa<br />
sulle indicazioni del mini drink già rifer<strong>it</strong>e<br />
ai consumatori, incentrate sostanzialmente<br />
sul concetto che il probiotico aggiunto<br />
al latte fermentato aiuta la salute<br />
dell’intestino. E di conseguenza rafforza il<br />
sistema immun<strong>it</strong>ario. Forte del via libera<br />
già ottenuto in Giappone e in Olanda, l’azienda<br />
è ottimista. Ma i timori di una brutta<br />
sorpresa non mancano.<br />
Del resto, dal 2007, quando l’Efsa ha avviato<br />
l’esame della veridic<strong>it</strong>à dei claim salutistici<br />
vagliando il materiale scientifico<br />
forn<strong>it</strong>o dalle aziende, è stata una pioggia<br />
di bocciature. Tanto intensa da convincere<br />
la Danone, nella primavera scorsa,<br />
a fare retromarcia e sottrarsi al giudizio dell’Efsa.<br />
Il leader del mercato dei probiotici ha<br />
r<strong>it</strong>irato il materiale scientifico inizialmente<br />
consegnato all’Agenzia per la valutazione dei<br />
claim dei suoi Actimel e Activia, che promettevano<br />
di rinforzare le difese immun<strong>it</strong>arie<br />
e aiutare il benessere dell’intestino. E ha<br />
lasciato all’esame soltanto un claim tecnico,<br />
secondo cui il latte fermentato che contiene<br />
QUASI 5MILA<br />
I MESSAGGI<br />
SOTTO ESAME<br />
D al<br />
il probiotico Lactobacillus casei riduce la<br />
presenza di Clostridium difficile, associata<br />
all’incidenza di diarrea acuta.<br />
Se i probiotici aggiunti nei mini drink e<br />
nei formaggi sono vari, e altrettanto variegata<br />
è la loro util<strong>it</strong>à, identica è la tesi difensiva<br />
dell’industria. Il problema, si sostiene,<br />
è la rigid<strong>it</strong>à dei cr<strong>it</strong>eri adottati<br />
dall’Efsa nell’esame degli studi scientifici,<br />
per i quali pretende il rispetto degli stessi<br />
standard previsti per i farmaci.<br />
Le incomprensioni tra Efsa e industriali dei<br />
probiotici saranno al centro di una riunione<br />
convocata per il prossimo 2 dicembre.<br />
2007 l’Efsa sta vagliando la veridic<strong>it</strong>à<br />
dei claim che accompagnano i pro-<br />
dotti “nutraceutici”, presentati dall’industria<br />
come utili per conservare o migliorare la salute.<br />
Il regolamento comun<strong>it</strong>ario 1924/2006 sui claim nutrizionali e salutistici, infatti, stabilisce<br />
che ogni promessa veicolata dalle etichette e dagli spot degli alimenti deve essere<br />
mantenuta. E affida all’Efsa il comp<strong>it</strong>o di verificarlo, valutando il materiale scientifico<br />
consegnato dalle aziende come “prova” delle affermazioni.<br />
Finora, il gruppo di esperti sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie (il panel<br />
Nda) dell’Agenzia ha valutato 1.745 indicazioni “funzionali generiche” delle 4.637 contenute<br />
nell’elenco compilato dagli Stati membri e dalla Commissione europea.<br />
Il lavoro di esame dovrebbe terminare entro giugno 2011. Poi, il materiale passerà alla<br />
Commissione europea, chiamata a dare un peso vincolante ai pareri scientifici. L’<strong>it</strong>er potrebbe<br />
completarsi entro la fine del prossimo anno.
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Notizie dal mondo<br />
a cura di Barbara Tassoni<br />
Agenzia europea per i<br />
L’ medicinali (Ema) ha raccomandato<br />
la sospensione<br />
delle vend<strong>it</strong>e di Avandia, Avandamet<br />
e Avaglim, farmaci<br />
a base di rosigl<strong>it</strong>azone prescr<strong>it</strong>ti<br />
per pazienti con patologie<br />
diabetiche. La decisione in ver<strong>it</strong>à<br />
non coglie di sorpresa visto<br />
che l’Avandia, farmaco prodotto<br />
dalla multinazionale br<strong>it</strong>annica<br />
GlaxoSm<strong>it</strong>hKline (3,2 miliardi<br />
di dollari di fatturato solo<br />
nel 2006), era da tempo fin<strong>it</strong>o<br />
nella bufera perché da più parti<br />
accusato di aumentare il rischio<br />
cardiovascolari negli<br />
utilizzatori.<br />
Ultimi in ordine di tempo a lanciare<br />
l’allarme erano stati l’Agenzia<br />
del farmaco br<strong>it</strong>annica<br />
(Mhra) e il “Br<strong>it</strong>ish Medical<br />
Journal”, secondo cui l’Avandia<br />
•••<br />
GIAPPONE<br />
La Toyota<br />
richiama la iQ<br />
S aranno<br />
circa 150mila le Toyota iQ soggette<br />
alla campagna di richiamo annunciata<br />
dalla casa costruttrice giapponese che,<br />
per ora solo in alcuni esemplari commercializzati<br />
in Giappone, ha riscontrato un problema<br />
al servosterzo elettrico: in particolari<br />
condizioni di guida, il meccanismo potrebbe<br />
indurirsi oltre il normale. Nonostante al momento<br />
non siano stati registrati incidenti, la<br />
Toyota ha comunque deciso di dare il via alla<br />
campagna (in Italia saranno 15.463 le iQ interessate,<br />
tutte prodotte fra l’11 settembre<br />
2008 e il 22 ottobre 2010). I proprietari delle<br />
vetture saranno contattati con lettera raccomandata<br />
e inv<strong>it</strong>ati a portare l’auto in officina,<br />
dove sarà effettuato, gratu<strong>it</strong>amente e in un<br />
tempo stimato in circa 2 ore, l’aggiornamento<br />
del software della centralina del servosterzo<br />
elettrico o sarà sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a la centralina.<br />
non sarebbe mai dovuto essere<br />
approvato.<br />
Lo scorso settembre, in una riunione<br />
straordinaria, anche il<br />
Com<strong>it</strong>ato europeo per i prodotti<br />
medicinali per l’uso umano<br />
(Chmp) aveva giudicato negativamente<br />
il rapporto rischi/benefici<br />
del medicinale.<br />
Da qui la decisione dell’Ema di<br />
chiederne alla Commissione<br />
europea la sospensione fino a<br />
quando non verrà dimostrato,<br />
dati alla mano, che i farmaci in<br />
questione hanno più benefici<br />
che rischi per i pazienti che li<br />
assumono.<br />
Anche negli Stati Un<strong>it</strong>i l’Avandia<br />
ha diviso la comun<strong>it</strong>à scientifica,<br />
ricevendo il via libera dagli<br />
esperti dell’Agenzia federale<br />
di controllo per l’alimentazione<br />
e i farmaci (Fda), ma successi-<br />
il Salvagente/13-20 febbraio 2003<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010 21 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
Avandia, in arrivo<br />
lo stop defin<strong>it</strong>ivo<br />
•••<br />
STATI UNITI<br />
Download<br />
a caro prezzo<br />
Jammie Thomas-Rasset, una 33enne del Minnesota,<br />
madre di 4 figli, è stata condannata al pagamento<br />
di 1,5 milioni di dollari per avere scaricato<br />
da internet (tram<strong>it</strong>e il programma di condivisione<br />
Kazaa) 24 brani musicali in formato dig<strong>it</strong>ale, i<br />
normali Mp3 per intenderci. La sanzione stratosferica<br />
è il frutto di una lunga serie di azioni legali<br />
che hanno visto contrapposti da un lato la donna<br />
e dall’altro la Riaa (Recording Industry Association<br />
of America) e multinazionali del calibro di<br />
Sony Music e Warner Music. Dopo aver rifiutato<br />
nel 2007 un primo patteggiamento, che le avrebbe<br />
consent<strong>it</strong>o di pagare “solo” 3mila dollari, la donna<br />
è stata successivamente condannata dal tribunale<br />
al pagamento di 222mila dollari (oltre 9mila dollari<br />
per ciascun brano scaricato). Convinta di<br />
aver ragione, è andata avanti nella causa. Nel<br />
2009 però la sanzione è arrivata a quasi 2 milioni<br />
di dollari, ridotti adesso a 1,5.<br />
vamente subendo importanti<br />
restrizioni d’uso.<br />
Commercializzato nella Ue sin<br />
dal 2000, l’Avandia ha fatto incassare<br />
al colosso br<strong>it</strong>annico la<br />
bellezza di 800 milioni di dollari<br />
nel solo 2009. I sospetti legati<br />
al rischio d’infarto cardiaco,<br />
emersi fin dal 2007, erano<br />
stati supportati da ulteriori studi<br />
scientifici (due presentati<br />
proprio lo scorso giugno).<br />
La notizia della sospensione di<br />
certo non è piaciuta alla multinazionale,<br />
che proprio nelle<br />
scorse settimane ha patteggiato,<br />
negli Stati Un<strong>it</strong>i, il pagamento<br />
di 750 milioni di dollari,<br />
per chiudere due cause civili e<br />
penali intentate dal dipartimento<br />
di Giustizia con l’accusa<br />
di aver prodotto e commercializzato,<br />
tra il 2001 e il 2005,<br />
quattro farmaci adulterati.<br />
•••<br />
EUROPA<br />
Niente fosfati<br />
nei detersivi<br />
La<br />
Commissione europea ha proposto<br />
il divieto di impiego di fosfati per i<br />
detergenti da bucato in commercio nella Ue.<br />
La proposta, che comprende anche la lim<strong>it</strong>azione,<br />
per altri composti del fosforo, allo 0,5%<br />
del peso totale del prodotto, esclude i detergenti<br />
per le lavatrici industriali automatiche e<br />
quelli per lavastoviglie in quanto al momento<br />
non esistono alternative valide dal punto di vista<br />
tecnico ed economico. Il divieto in questione<br />
si dovrebbe applicare a partire dal 1º gennaio<br />
2013, per consentire ai produttori di ridurre<br />
i costi legati alla modifica della composizione<br />
dei detergenti. La misura auspicata<br />
dalla Commissione gioverebbe non solo agli<br />
impianti di trattamento delle acque reflue,<br />
ma anche ai consumatori, che per il trattamento<br />
di queste acque pagano un extra compreso<br />
nel prezzo finale del detergente.
22 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
InformaGiusto<br />
a cura di Monica Timba<br />
•••<br />
Ant<strong>it</strong>rust 1/Indagini<br />
sul caro-alimenti<br />
L’Autor<strong>it</strong>à garante della concorrenza<br />
e del mercato ha avviato un’indagine<br />
conosc<strong>it</strong>iva sulla grande<br />
distribuzione organizzata (Gdo)<br />
nella filiera agroalimentare. Obiettivo<br />
è approfondire le dinamiche<br />
compet<strong>it</strong>ive del settore e come<br />
queste incidono sulla formazione<br />
dei prezzi finali. L’Autor<strong>it</strong>à vuole in<br />
altre parole verificare l’effettiva<br />
concorrenza fra i gruppi della Gdo,<br />
le dinamiche contrattuali su acquisto<br />
e vend<strong>it</strong>a dei prodotti e il rapporto<br />
fra operatori della distribuzione<br />
e forn<strong>it</strong>ori. Secondo l’Ant<strong>it</strong>rust<br />
infatti “il processo di modernizzazione<br />
del settore distributivo<br />
ha portato non solo a un aumento<br />
del grado di concentrazione ma anche<br />
alla messa in comune, da parte<br />
delle imprese, di alcune funzioni<br />
aziendali come rapporti di affiliazione,<br />
consorzi, centrali e supercentrali<br />
di acquisto”.<br />
•••<br />
Ant<strong>it</strong>rust 2/Multa<br />
per 8 banche<br />
Monte dei Paschi di Siena, Bnl, Banca<br />
Sella Holding, Barclays, Deutsche<br />
Bank, Intesa Sanpaolo, Icbpi e<br />
UniCred<strong>it</strong>. Queste le otto banche<br />
che insieme alla società Mastercard<br />
sono state sanzionate dall’Ant<strong>it</strong>rust<br />
per “intese restr<strong>it</strong>tive della concorrenza<br />
finalizzate a mantenere alta<br />
la commissione interbancaria sui<br />
pagamenti tram<strong>it</strong>e carta di cred<strong>it</strong>o<br />
e di deb<strong>it</strong>o del circu<strong>it</strong>o Mastercard”.<br />
Commissione che, ha rilevato<br />
l’Autor<strong>it</strong>à, veniva trasfer<strong>it</strong>a sui<br />
negozianti convenzionati e quindi<br />
sui consumatori finali. Il valore<br />
complessivo delle sanzioni comminate<br />
ammonta a oltre 6 milioni di<br />
euro. Entro 90 giorni dal provvedimento<br />
inoltre i soggetti coinvolti<br />
dovranno dimostrare di aver cessato<br />
le misure anticoncorrenziali, e<br />
Mastercard dovrà definire una nuova<br />
commissione interbancaria più<br />
efficiente ed economica.<br />
•••<br />
Adiconsum contro<br />
gli antennisti<br />
L’Adiconsum denuncia il comportamento<br />
scorretto degli antennisti<br />
che in occasione dello sw<strong>it</strong>ch-off, il<br />
passaggio dalla televisione analogica<br />
al dig<strong>it</strong>ale terrestre in questi giorni<br />
in corso in buona parte del Nord<br />
Italia, non rispettano gli accordi sottoscr<strong>it</strong>ti<br />
praticando prezzi troppo<br />
16<br />
17<br />
30<br />
Promemoria<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
elevati. Adiconsum ha ricevuto numerose<br />
segnalazioni, specie da Milano<br />
e dal Veneto dove ci sono pochissimi<br />
installatori (4 in tutto), in<br />
cui gli antennisti hanno diffuso false<br />
notizie sugli interventi da compiere<br />
per passare al dig<strong>it</strong>ale, facendo liev<strong>it</strong>are<br />
i costi per le famiglie. Ricordando<br />
che non servono adeguamenti<br />
dell’antenna, l’associazione<br />
ha chiesto a Cna e Confartigianato<br />
di intervenire per fermare le specu-<br />
novembre<br />
Contribuenti Iva trimestrali<br />
Ultimo giorno utile, per i contribuenti Iva trimestrali,<br />
per versare l’imposta dovuta per il terzo trimestre<br />
maggiorata dell’1%. Il pagamento si effettua mediante<br />
modello F24 con modal<strong>it</strong>à telematiche.<br />
Contribuenti Iva mensili<br />
I contribuenti Iva mensili versano, mediante modello<br />
F24 con modal<strong>it</strong>à telematiche, l’Iva dovuta per il mese<br />
di ottobre.<br />
novembre<br />
Ravvedimento<br />
I contribuenti tenuti al versamento un<strong>it</strong>ario di imposte<br />
e contributi regolarizzano i versamenti di<br />
imposte e r<strong>it</strong>enute non effettuati (o effettuati in<br />
misura insufficiente) entro il 18 ottobre 2010 (ravvedimento).<br />
Imposte e r<strong>it</strong>enute, maggiorate di interessi<br />
legali e della sanzione ridotta al 2,5%, sono<br />
versate con modello F24 con modal<strong>it</strong>à telematiche.<br />
Solo i non t<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a Iva possono presentare<br />
il mod. F24 anche in banca, in agenzia postale<br />
o dal concessionario. I sost<strong>it</strong>uti d’imposta cumulano<br />
al tributo gli interessi dovuti.<br />
novembre<br />
Contratti di locazione<br />
I t<strong>it</strong>olari di contratti di aff<strong>it</strong>to versano, presentando<br />
il modello F23 presso banche, agenzie postali<br />
o concessionari, l’imposta di registro sui contratti<br />
nuovi o rinnovati tac<strong>it</strong>amente con decorrenza<br />
1/11/2010.<br />
lazioni, organizzando un’efficace<br />
campagna informativa.<br />
•••<br />
Wi-Fi pubblico<br />
senza restrizioni<br />
A partire dal 1° gennaio 2011 le reti<br />
internet “pubbliche” Wi-Fi (senza fili)<br />
saranno accessibili liberamente<br />
ai c<strong>it</strong>tadini. Il Consiglio dei ministri<br />
ha infatti cancellato il decreto Pisanu<br />
che obbligava gli utenti a consegnare<br />
un documento di ident<strong>it</strong>à al<br />
gestore della rete (bar, negozi, librerie,<br />
ristoranti, alberghi ecc.) per<br />
connettersi a internet. Misura che<br />
fino a oggi ha ostacolato il proliferare<br />
di reti Wi-fi sul terr<strong>it</strong>orio. Se la decisione<br />
ha riscosso pareri pos<strong>it</strong>ivi<br />
dal mondo della rete, il procuratore<br />
nazionale antimafia, Piero Grasso,<br />
ha lanciato l’allarme sulle conseguenze<br />
negative sulle indagini, per<br />
via dell’anonimato degli utenti. Il decreto<br />
era stato introdotto nel 2005<br />
dopo gli attentati di Londra e Madrid<br />
per scongiurare il rischio che eventuali<br />
terroristi usassero internet senza<br />
alcun tipo di restrizione.<br />
•••<br />
Rc-auto, nel mirino<br />
la “fuga dal Sud”<br />
L’Ist<strong>it</strong>uto per la vigilanza sulle assicurazioni<br />
(Isvap) ha aperto otto<br />
istruttorie nei confronti di altrettante<br />
compagnie di assicurazioni<br />
per “sospetta elusione dell’obbligo<br />
a contrarre previsto dalla legge”. Le<br />
misure si aggiungono ai 6 interventi<br />
analoghi presi dall’Autor<strong>it</strong>à lo scorso<br />
giugno. Come ha raccontato in<br />
esclusiva il Salvagente lo scorso ottobre,<br />
molte compagnie praticano<br />
tariffe troppo elevate con premi fino<br />
a 8.500 euro, in particolare al<br />
Sud e nei confronti dei giovani. Proprio<br />
il costo troppo elevato rappresenterebbe<br />
una modal<strong>it</strong>à di elusione<br />
dell’obbligo a contrarre, secondo<br />
l’ist<strong>it</strong>uto che ha inoltre aperto altre<br />
istruttorie sul fenomeno delle<br />
disdette delle polizze inviando alle<br />
compagnie precise indicazioni sulle<br />
regole da rispettare in materia.
Una linea comune<br />
delle associazioni<br />
••• •••<br />
Quei disservizi<br />
di Aiazzone<br />
Da diversi mesi Acu riceve numerosissime<br />
segnalazioni negative su disservizi<br />
del gruppo Aiazzone, delle cui sorti,<br />
dal 20 luglio scorso, dovrebbe - il<br />
condizionale è d’obbligo - farsi carico<br />
Panmedia S.p.a., che ne ha aff<strong>it</strong>tato i<br />
rami d’azienda.<br />
I disservizi riguardano prevalentemente<br />
il pagamento di arredo non forn<strong>it</strong>o o<br />
forn<strong>it</strong>o solo in parte; oltre al fatto che<br />
i lavoratori lamentano l’omesso o r<strong>it</strong>ardato<br />
pagamenti degli stipendi.<br />
Senza entrare nel dettaglio di una vicenda<br />
che, per essere chiara richiederebbe<br />
una conoscenza molto approfond<strong>it</strong>a<br />
del dir<strong>it</strong>to societario, occorre<br />
richiamare l’attenzione del pubblico<br />
sul sospetto che, attraverso quest’operazione<br />
societaria, si stia cercando di<br />
salvare le “vecchie leve”, tra cui Renato<br />
Semeraro, indagato dalla Procura di<br />
Roma per evasione fiscale. Un salvataggio<br />
a scap<strong>it</strong>o dei consumatori, essendo<br />
l’azienda fortemente indeb<strong>it</strong>ata,<br />
tanto che un grosso cred<strong>it</strong>ore, la Calligaris,<br />
a luglio scorso ha promosso<br />
un’istanza di fallimento.<br />
Inv<strong>it</strong>iamo quindi tutti coloro che hanno<br />
fatto o intendono fare un ordine a prestare<br />
la massima attenzione e, per<br />
maggiori informazioni e richieste<br />
d’aiuto, a rivolgersi alla sede Acu-Associazione<br />
Consumatori Utenti, via Padre<br />
Luigi Monti 20/c, 20162 Milano<br />
(tel. 02/6615411, fax 02/6425293, email<br />
associazione@acu.<strong>it</strong>) o a vis<strong>it</strong>are<br />
il s<strong>it</strong>o web www.acu.<strong>it</strong>. Attenzione,<br />
quindi, ad Aiazzone!<br />
tuttoconsumatori<br />
Crisi, contro il continuo aumento del carov<strong>it</strong>a<br />
Aiuto nelle controversie<br />
Easydownload<br />
Sono stati migliaia i consumatori incappati<br />
nel s<strong>it</strong>o internet Easydownload<br />
che prometteva lo “scarico” gratu<strong>it</strong>o<br />
delle più recenti versioni di applicativi<br />
e poi presentava una fattura di 96 euro<br />
come quota annuale per l’abbonamento<br />
biennale “concluso”! Adiconsum<br />
si è coordinata con il Centro Europeo<br />
Consumatori per garantire la<br />
gestione transfrontaliera dei reclami.<br />
Infatti la società forn<strong>it</strong>rice del servizio<br />
ha sede in Germania e quindi le contestazioni<br />
possono arrivare ai diretti interessati<br />
solo attraverso la rete Ecc<br />
Net voluta dalla Commissione europea<br />
in tutti gli Stati membri. La consulenza<br />
e l’assistenza nelle controversie<br />
transfrontaliere è totalmente gratu<strong>it</strong>a.<br />
Attraverso un form presente sul s<strong>it</strong>o<br />
www.adiconsum.<strong>it</strong> si può segnalare il<br />
caso, presentare la lettera tipo e indirizzare<br />
il reclamo al Centro Europeo<br />
Consumatori (tel. 06/4238090) che<br />
provvederà a gestirlo in coordinamento<br />
con il Cec tedesco della local<strong>it</strong>à in<br />
cui ha sede l’impresa.<br />
•••<br />
“Non più soli”,<br />
contro lo stalking<br />
Nel corso di un convegno organizzato a <strong>Per</strong>ugia, il<br />
29 ottobre, Adoc ha lanciato il progetto “Non più<br />
soli” contro lo stalking. La scelta del capoluogo<br />
umbro, è stato detto, non è casuale, visto che a<br />
<strong>Per</strong>ugia l’Adoc ha aperto, nel febbraio 2009, il<br />
primo Sportello anti stalking d’Italia. In collaborazione<br />
con la Provincia di <strong>Per</strong>ugia, l’associazione<br />
ha creato altri due punti anti stalking presso<br />
lo Sportello del c<strong>it</strong>tadino nella sede dell’ente di<br />
piazza Italia, nel capoluogo, e a Foligno. Nel corso<br />
degli interventi è stato rilevato che, in Italia, il<br />
21% della popolazione è v<strong>it</strong>tima di stalking. Il<br />
66% delle v<strong>it</strong>time ha tra i 16 e i 70 anni. A molestare<br />
sono uomini nell’80% dei casi e donne per<br />
il 20%. La legge anti stalking ha segnato una<br />
svolta importantissima per tutte le v<strong>it</strong>time di<br />
stalking, perché ha permesso loro di trovare tutela<br />
dal punto di vista giuridico, riconoscendo<br />
quegli atti persecutori come reati, e consentendo<br />
agli avvocati di muoversi in un percorso defin<strong>it</strong>o<br />
verso adeguati risarcimenti per le v<strong>it</strong>time e<br />
condanne per i molestatori.<br />
•••<br />
L’Euribor si va<br />
impennando<br />
Dopo aver stazionato per un paio d’anni<br />
sotto l’1%, l’Euribor torna a crescere:<br />
quello a 6 mesi ha superato l’1% a<br />
maggio 2010, quello a 3 mesi (il più<br />
adottato come parametro nei mutui), è<br />
tornato oltre l’1% il 18 ottobre, mese<br />
in cui il tasso ha sub<strong>it</strong>o una vera e propria<br />
impennata. Torna quindi la preoccupazione<br />
per i detentori di mutui a<br />
tasso variabile, circa il 75% dei mutuatari.<br />
<strong>Per</strong> dare l’idea della ripercussione<br />
che gli aumenti avranno sulle<br />
rate di un mutuo a tasso variabile,<br />
possiamo dire che ogni cresc<strong>it</strong>a dello<br />
0,25% nell’Euribor fa aumentare la rata<br />
mensile di un mutuo da 100mila euro<br />
di 11,5-13 euro, in funzione della du-<br />
rata. Ma a differenza di quanto succedeva<br />
prima della possibil<strong>it</strong>à di surroga<br />
introdotta da Bersani (quando la scelta<br />
del tasso - fisso o variabile - era<br />
“per la v<strong>it</strong>a”), oggi è possibile sost<strong>it</strong>uire,<br />
a costo zero, la banca erogatrice<br />
con altro ist<strong>it</strong>uto disposto e rivedere<br />
condizioni e tipo di tasso.<br />
•••<br />
Sw<strong>it</strong>ch off<br />
in Lombardia<br />
Dal 25 ottobre la Lombardia è interessata<br />
dal cosiddetto sw<strong>it</strong>ch off: il passaggio defin<strong>it</strong>ivo<br />
dalla tv analogica a quella dig<strong>it</strong>ale.<br />
Adiconsum, Altroconsumo e Movimento<br />
Consumatori, con il patrocinio della<br />
Regione Lombardia, promuovono una<br />
campagna informativa rivolta a ragazzi<br />
delle scuole di II grado e agli adulti, per<br />
fornire loro strumenti utili per gestire come<br />
soggetti attivi la transizione verso il<br />
nuovo scenario tecnologico televisivo.<br />
La campagna rientra nel progetto Sintonizziamoci-La<br />
tv dig<strong>it</strong>ale senza (troppi)<br />
problemi. Diversi gli strumenti gratu<strong>it</strong>i a<br />
disposizione dei c<strong>it</strong>tadini:<br />
• il numero verde 800-088265, in funzione<br />
dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, dal lunedì<br />
al venerdì fino al 26 novembre;<br />
• una brochure disponibile su carta presso<br />
le sedi delle associazioni in Lombardia<br />
e su formato elettronico sui s<strong>it</strong>i internet<br />
delle tre associazioni. La brochure sarà<br />
distribu<strong>it</strong>a durante gli incontri informativi<br />
in tutta la regione e in diversi punti vend<strong>it</strong>a<br />
della grande distribuzione. È già possibile<br />
verificare, comune per comune, le date<br />
del passaggio delle varie em<strong>it</strong>tenti dalle<br />
trasmissioni analogiche a quelle dig<strong>it</strong>ali<br />
sul s<strong>it</strong>o www.decoder.comunicazioni.<strong>it</strong>.<br />
pagina<br />
6<br />
Le Associazioni<br />
•••<br />
Grande attiv<strong>it</strong>à<br />
sul piano nazionale<br />
Cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a nel 2002, l’AssoConsum è<br />
un’associazione non lucrativa che<br />
opera in Italia attraverso una consistente<br />
rete di delegati regionali, provinciali<br />
e c<strong>it</strong>tadini il cui scopo è quello<br />
di perseguire esclusivamente<br />
obiettivi di util<strong>it</strong>à sociale a tutela dei<br />
consumatori. L’attiv<strong>it</strong>à dell’AssoConsum<br />
è, inizialmente, soprattutto attiv<strong>it</strong>à<br />
di promozione sul Parlamento, infatti<br />
almeno 600 interrogazioni parlamentari,<br />
dal 2002 al 2007, nascono su<br />
segnalazione della nostra associazione.<br />
In segu<strong>it</strong>o, con lo sviluppo progressivo<br />
dell’organigramma interno e<br />
dell’organizzazione, l’associazione ha<br />
potuto fornire anche assistenza,<br />
orientamento e formazione ai consumatori,<br />
associati e non, nonché consulenza<br />
legale gratu<strong>it</strong>a nei settori:<br />
cred<strong>it</strong>o e risparmio, contratti, telecomunicazioni,<br />
trasporti, class action,<br />
san<strong>it</strong>à, turismo, ambiente, alimentazione,<br />
privacy.<br />
Alcuni significativi risultati ottenuti: il<br />
r<strong>it</strong>iro del Wiox dal mercato farmaceutico;<br />
la sospensione dal mercato di<br />
100 marche di acque minerali; il r<strong>it</strong>iro<br />
di uno dei prodotti surgelati Findus; la<br />
legge sull’olio d’oliva, sulla 241 e la<br />
commissione d’inchiesta Parmalat.<br />
Attualmente l’AssoConsum sta stampando<br />
il numero zero del proprio periodico.<br />
Stiamo lavorando sul Map<br />
2010 e il nostro ufficio legale sta preparando<br />
alcune class action contro<br />
notissime società di telecomunicazioni.<br />
Abbiamo circa 32.150 iscr<strong>it</strong>ti.
il Salvagente/11 novembre 2010<br />
•••<br />
Il congresso a Roma<br />
il 3 e 4 dicembre<br />
Assoutenti terrà a Roma il prossimo 3-4 dicembre<br />
il suo congresso nazionale, che si svolge ogni tre<br />
anni. Nell’amb<strong>it</strong>o del congresso, il 3 dicembre dalle<br />
9,30 alle 13,30, si terrà il convegno “Servizi pubblici:<br />
prospettive del servizio universale e del mercato”.<br />
L’obiettivo è definire cosa può rientrare nel<br />
perimetro del servizio universale e cosa possa essere<br />
lasciato al mercato senza incidere sui dir<strong>it</strong>ti<br />
dei c<strong>it</strong>tadini. Inoltre ci si interrogherà sul servizio<br />
universale come dir<strong>it</strong>to che si evolve nei suoi contenuti,<br />
in base alle nuove esigenze e ai cambiamenti<br />
della società. Si tratta di una giornata di riflessione<br />
sui vari aspetti del concetto di servizio<br />
universale nei servizi pubblici che devono garantire<br />
l’esercizio dei dir<strong>it</strong>ti cost<strong>it</strong>uzionali alla mobil<strong>it</strong>à,<br />
all’istruzione, alla salute, alle comunicazioni ecc.<br />
dei c<strong>it</strong>tadini. I nostri osp<strong>it</strong>i saranno coloro che ci<br />
sembrano rappresentare meglio le categorie e le<br />
ist<strong>it</strong>uzioni coinvolte e che stanno esprimendo, in<br />
varie autorevoli sedi, interessanti prese di posizione.<br />
Tra gli inv<strong>it</strong>ati l’Agcom, l’Ant<strong>it</strong>rust, Poste <strong>it</strong>aliane,<br />
la Federazione imprese di servizi ed esponenti<br />
del mondo pol<strong>it</strong>ico. La tavola rotonda sarà diretta<br />
da un giornalista esperto del settore. Nel pomeriggio,<br />
si svolgerà un workshop tra le associazioni dei<br />
consumatori sul tema oggetto del convegno.<br />
•••<br />
<strong>Per</strong> gli studenti<br />
World Wide School<br />
Sono tantissime le persone, tra studenti, insegnanti<br />
e personale amministrativo che si<br />
è trovato in grosse difficoltà dopo che varie<br />
sedi della scuola d’inglese World Wide hanno<br />
iniziato, da settembre, a chiudere.<br />
La crisi per la World Wide Italia, società con<br />
sede a Verona, ma che organizzava corsi di<br />
inglese anche a Roma, Genova, Napoli e Milano,<br />
è iniziata nei primi mesi del 2010,<br />
quando ha smesso di pagare gli stipendi a<br />
insegnanti e personale amministrativo e iniziato<br />
a chiudere aule e laboratori. Nonostante<br />
ciò però la scuola ha continuato a<br />
tenere aperte le iscrizioni fino a poco prima<br />
dell’estate, così che i tanti studenti che si<br />
sono iscr<strong>it</strong>ti, ignari della s<strong>it</strong>uazione, e hanno<br />
acceso i finanziamenti con la finanziaria Carifin,<br />
l’ist<strong>it</strong>uto che ha finanziato moltissimi<br />
clienti della scuola, si trovano ora a dover<br />
pagare le rate del finanziamento per corsi<br />
che non frequenteranno mai.<br />
L’iniziativa a tutela dei tanti studenti che si<br />
sono rivolti all’associazione è iniziata con<br />
una diffida a Carifin Italia S.p.A., la quale ha<br />
manifestato la sua disponibil<strong>it</strong>à a trovare<br />
una soluzione per tutti coloro che non riescono<br />
più a frequentare i corsi di inglese.<br />
<strong>Per</strong> chi volesse aderire all’azione di tutela è<br />
possibile contattare la sede nazionale<br />
all’848-787838.<br />
•••<br />
L’importanza<br />
di insistere<br />
A volte il solo reclamo non basta. Bisogna andare<br />
oltre. Il Ctcu rammenta l’importanza di<br />
“insistere” nella contestazione di comportamenti<br />
che si r<strong>it</strong>engono non corretti di banche<br />
e intermediari finanziari, utilizzando gli strumenti<br />
che la prassi e la legislazione mettono<br />
a disposizione dei consumatori - clienti bancari<br />
(organismi di conciliazione, Arb<strong>it</strong>ro ban-<br />
cario finanziario, azioni legali). Sono infatti<br />
sempre di più i consumatori, che anche grazie<br />
all’assistenza forn<strong>it</strong>a dai consulenti del<br />
Centro, hanno ottenuto ragione rispetto a leg<strong>it</strong>time<br />
contestazioni riguardanti alcune fattispecie<br />
bancarie, dopo che le banche in prima<br />
battuta avevano risposto negativamente.<br />
Si tratta in genere di casi di pratiche commerciali<br />
scorrette riguardanti l’addeb<strong>it</strong>o di costi<br />
non dovuti, in occasione di procedure di rinegoziazione,<br />
sost<strong>it</strong>uzione o surrogazione di mutui-casa<br />
oppure riguardanti addeb<strong>it</strong>i di interessi<br />
per finanziamenti, calcolati in eccesso rispetto<br />
alle soglie dei tassi medi e di usura.<br />
“Insistere è importante se si r<strong>it</strong>iene di avere<br />
ragione. In molti consumatori si fa strada la<br />
consapevolezza di non doversi per forza fermare<br />
alla prima risposta negativa della banca,<br />
ma che esistono strumenti più efficaci<br />
che in passato per cercare di ottenere ragione<br />
quando vengono lesi dir<strong>it</strong>ti riconosciuti<br />
loro dalla legge”.<br />
•••<br />
Scuola, Giornata<br />
per la sicurezza<br />
Si terrà in tutta Italia, a partire dal<br />
prossimo 23 novembre, la VIII edizione<br />
della Giornata nazionale della<br />
sicurezza scolastica, promossa<br />
dalla Scuola di C<strong>it</strong>tadinanzattiva,<br />
in collaborazione con il dipartimento<br />
della Protezione civile<br />
Sull’intero terr<strong>it</strong>orio nazionale, in<br />
circa 10mila scuole si terranno<br />
eventi volti ad aumentare l’attenzione<br />
sul tema della sicurezza:<br />
prove di evacuazione, simulazioni,<br />
giochi di ruolo e molto altro. La<br />
Giornata rientra nelle iniziative della<br />
campagna Impararesicuri, promossa<br />
sotto l’Alto patronato della presidenza<br />
della Repubblica. <strong>Per</strong> maggiori<br />
informazioni: 06/367181 e www.c<strong>it</strong>tadinanzattiva.<strong>it</strong>.<br />
•••<br />
Speculazioni,<br />
televoto e minicar<br />
Dopo la “pomodorata” simbolica di protesta<br />
contro le speculazioni nel settore<br />
alimentare, che potremmo definire la<br />
prima vera iniziativa di Casper, il Com<strong>it</strong>ato<br />
contro le speculazioni e per il risparmio<br />
(formato da Adoc, Codacons, Movimento<br />
Difesa del C<strong>it</strong>tadino e Unione Nazionale<br />
Consumatori), ha preannunciato<br />
una stangata da 902 euro che nel 2011 si<br />
abbatterà su ciascuna famiglia <strong>it</strong>aliana.<br />
IIl 12 ottobre, dopo la morte dell’infermiera<br />
rumena alla fermata Anagnina della<br />
metropol<strong>it</strong>ana, l’associazione ha depos<strong>it</strong>ato<br />
in procura una denuncia contro<br />
ignoti per omissione di soccorso, nei<br />
confronti delle persone riprese dalla telecamere<br />
e del tutto indifferenti alla donna<br />
riversa a terra.<br />
Prosegue l’attenzione del Codacons sul<br />
televoto, strumento diffusissimo nei maggiori<br />
programmi televisivi su quale non<br />
sempre c’è sufficiente chiarezza. Proprio<br />
su esposto del Codacons, l’Ant<strong>it</strong>rust ha<br />
aperto due istruttorie nei confronti di Rai<br />
e Mediaset in mer<strong>it</strong>o al sistema del televoto.<br />
In attesa degli accertamenti, Codacons<br />
e Associazioni Utenti Radiotelevisivi<br />
hanno chiesto a gran voce di sospendere<br />
il televoto in ogni programma fino a che<br />
non sia fatta chiarezza.<br />
pagina<br />
7<br />
Le Associazioni<br />
Un importante risultato attenuto dal Codacons<br />
in segu<strong>it</strong>o a un suo esposto, è l’apertura<br />
dell’indagine della Procura di Roma<br />
sui requis<strong>it</strong>i di sicurezza delle minicar. È da<br />
tempo, prima delle drammatiche morti di<br />
alcuni giovanissimi in quest’ultimo anno,<br />
che il Codacons, e in particolare il presidente<br />
Carlo Rienzi in prima persona, puntano<br />
il d<strong>it</strong>o contro questi piccoli veicoli facilmente<br />
modificabili e, soprattutto, contro<br />
le officine che per lucro mettono in pericolo<br />
la v<strong>it</strong>a dei ragazzi, e contro i costruttori<br />
che non mettono a punto strumenti idonei<br />
a impedire la manomissione dei motori per<br />
aumentare le veloc<strong>it</strong>à.<br />
•••<br />
La tazzina di caffè?<br />
Costa troppo<br />
Codici ha avviato una indagine sul<br />
caffè in Italia, verificando che negli ultimi<br />
mesi c’è stato un rincaro della<br />
tazzina del caffé di circa il 13%. Abbiamo<br />
fatto due “conticini”: al gestore<br />
del bar un kg di caffè costa circa 15<br />
euro, per una tazzina di caffè occorrono<br />
circa 6 g di caffè macinato. Se ne<br />
deduce che con un kg di caffè si ottengono<br />
166 tazzine a un costo di circa<br />
9 centesimi l’una. Questo è quanto<br />
dovrebbe costare un caffè al bar. A ciò<br />
aggiungiamo un forfa<strong>it</strong> di circa 6 centesimi<br />
per i costi fissi di zucchero,<br />
usura della macchina per il caffé e 16<br />
centesimi di manodopera.<br />
Teniamo presente che in genere, insieme<br />
al caffè, il cliente consumerà anche<br />
altri prodotti da bar su cui possiamo<br />
spalmare i costi aggiuntivi sopramenzionati,<br />
compreso il costo del personale.<br />
Calcolatrice alla mano, il totale<br />
▲
▲<br />
è pari a 31 centesimi. Di conseguenza<br />
pagare un caffè 85 centesimi risulta<br />
eccessivo, considerando anche il brusco<br />
ribasso delle quotazioni del caffè.<br />
•••<br />
Telefoni, la penale<br />
per recesso anticipato<br />
Nonostante che la legge Bersani, già dal<br />
2007, abbia abol<strong>it</strong>o la penale per recesso<br />
anticipato nei contratti stipulati tra consumatori<br />
e gestori telefonici, questi ultimi -<br />
stando alle segnalazioni che periodicamente<br />
pervengono a Confconsumatori - continuano<br />
ad addeb<strong>it</strong>are, nella fattura successiva<br />
alla disdetta del contratto da parte dell’utente,<br />
somme elevate (circa 2-300 euro)<br />
per la disattivazione di ciascuna sim.<br />
Gli utenti possono risolvere queste controversie<br />
attraverso la procedura di conciliazione,<br />
che sta dando ottimi risultati.<br />
“Nel corso degli ultimi 2 anni, grazie alla<br />
conciliazione siamo riusc<strong>it</strong>i a far riconoscere<br />
i dir<strong>it</strong>ti di molti nostri associati senza<br />
che gli stessi promuovessero un giudizio,<br />
con i tempi, i costi e i rischi che una<br />
causa comporta”, spiega l’avvocato Emilio<br />
Graziuso di Confconsumatori Brindisi.<br />
“Dinnanzi al Corecom Puglia tutti coloro<br />
che si sono rivolti alla nostra associazione<br />
hanno ottenuto lo storno integrale della<br />
somma illeg<strong>it</strong>timamente richiesta dal<br />
gestore telefonico”.<br />
•••<br />
FEDERCONSUMATORI<br />
Trasporti urbani,<br />
il rischio aumenti<br />
Desta grave allarme la s<strong>it</strong>uazione che<br />
si prospetta nel settore del trasporto<br />
tuttoconsumatori<br />
Le Associazioni<br />
pubblico locale. A confermarlo sono le<br />
prime avvisaglie che ci provengono dai<br />
vari incontri tenutisi con gli assessorati<br />
regionali, che confermano, purtroppo,<br />
le nostre preoccupazioni sorte<br />
all’indomani dell’approvazione della<br />
manovra finanziaria.<br />
Questa operazione, infatti, rischia di<br />
costare cara ai passeggeri, soprattutto<br />
ai pendolari, che rischiano di andare<br />
incontro a tagli al servizio; a peggioramenti<br />
della qual<strong>it</strong>à, sia in termini<br />
di igiene che di condizioni di viaggio;<br />
nonché considerevoli aumenti dei biglietti,<br />
dal 15 al 35%, con aumenti da<br />
80 a 380 euro per i pendolari che utilizzano<br />
il servizio ferroviario per recarsi<br />
a scuola o al lavoro.<br />
Le ricadute negative non si fermano qui.<br />
Infatti, tali segnali, se confermati, determineranno<br />
gravi ripercussioni, non<br />
solo per i passeggeri specie pendolari,<br />
che dovranno fare i conti con nuovi e<br />
sempre maggiori disagi, ma anche per<br />
l’ambiente, dal momento che, a queste<br />
condizioni, molti preferiranno optare<br />
per mezzi di trasporto privati, aumentando,<br />
quindi, le emissioni di gas di<br />
scarico nei terr<strong>it</strong>ori interessati.<br />
Ovviamente, anche al fianco delle associazioni<br />
e dei com<strong>it</strong>ati dei pendolari<br />
in tutta Italia, contrasteremo tali operazioni<br />
in ogni sede, sia a livello nazionale<br />
che terr<strong>it</strong>oriale, per fare in modo<br />
che non siano, ancora una volta, i c<strong>it</strong>tadini<br />
a pagare le conseguenze delle<br />
manovre sbagliate messe in atto da<br />
questo governo.<br />
•••<br />
<strong>Per</strong> accedere<br />
al Fondo Mutui<br />
Sono state approntate le linee guida per<br />
la richiesta di sospensione per accedere<br />
al Fondo di solidarietà per i mutui per<br />
l’acquisto della prima casa (il cd. Fondo<br />
Gasparrini).<br />
Le domande (il modello è scaricabile<br />
dal s<strong>it</strong>o del ministero del Tesoro<br />
www.dt.tesoro.<strong>it</strong>/www.dt.tesoro.<strong>it</strong>) possono<br />
essere presentate in banca a partire<br />
dal 15 novembre 2010.<br />
Il Fondo opera nei lim<strong>it</strong>i delle risorse<br />
disponibili e sino al loro esaurimento,<br />
pertanto occorre che gli interessati<br />
presentino tempestivamente la domanda<br />
presentate alla propria banca. Vi<br />
può accedere chi: sta pagando il mutuo<br />
(di importo non superiore a 250.000<br />
euro) da almeno un anno; ha contratto<br />
il mutuo per l’acquisto della prima casa;<br />
ha l’indicatore Isee del nucleo familiare<br />
non superiore a 30mila euro.<br />
Il beneficio accordato dal Fondo è, in<br />
sintesi, la possibil<strong>it</strong>à di sospendere<br />
(per un periodo massimo di 18 mesi),<br />
senza conseguenze, il pagamento delle<br />
rate del mutuo (gli interessi maturati<br />
nel frattempo li paga il Fondo; a carico<br />
del cliente resta il solo pagamento dello<br />
Spread). <strong>Per</strong> maggiori informazioni:<br />
www.legaconsumatori.<strong>it</strong>.<br />
•••<br />
Obes<strong>it</strong>à infantile,<br />
tre video spot<br />
Cibi sani, dieta equilibrata, tanto<br />
movimento all’aria aperta sono alcuni<br />
suggerimenti che il Movimento<br />
Difesa del C<strong>it</strong>tadino Lazio,<br />
attraverso tre video spot di sensibilizzazione<br />
e prevenzione dell’obes<strong>it</strong>à<br />
infantile, dà a gen<strong>it</strong>ori e famiglie<br />
per educare i bambini e i<br />
ragazzi a uno stile di v<strong>it</strong>a corretto<br />
e ab<strong>it</strong>udini alimentari sane. L’ini-<br />
ziativa rientra nel progetto Mdc<br />
Lazio Bimbi InForma finanziato<br />
dalla Regione Lazio, che mette in<br />
campo una serie di azioni mirate a<br />
prevenire l’obes<strong>it</strong>à infantile.<br />
I tre spot sono visibili nel s<strong>it</strong>o<br />
www.mdclazio.<strong>it</strong>/bimbiinforma e<br />
nel canale www.youtube.com/user/BIM-<br />
BINFORMA. “Il r<strong>it</strong>mo della società<br />
attuale - spiega Livia Zollo, presidente<br />
di Mdc Lazio - è cresciuto<br />
tanto che, oltre alle strutture di<br />
assistenza, a mancare è il tempo<br />
per informarsi in modo giusto e<br />
mettere in atto comportamenti<br />
corretti e sani. Con i tre spot vogliamo<br />
lanciare un messaggio immediato,<br />
forte e al tempo stesso<br />
chiaro ed efficace ai gen<strong>it</strong>ori, il<br />
cui ruolo è essenziale”.<br />
•••<br />
Fs, un’Author<strong>it</strong>y<br />
indipendente<br />
Il Movimento Consumatori sostiene da<br />
tempo la necess<strong>it</strong>à della creazione di<br />
un’Autor<strong>it</strong>à indipendente, vista la totale<br />
anarchia in cui versa il settore ferroviario.<br />
R<strong>it</strong>iene ormai improcrastinabile<br />
individuare un soggetto regolatore e<br />
accoglie, quindi, in maniera pos<strong>it</strong>iva la<br />
proposta dell’Ant<strong>it</strong>rust di svolgere questo<br />
ruolo anche in via temporanea. <strong>Per</strong><br />
Mc occorre ist<strong>it</strong>uire un’Autor<strong>it</strong>à dei<br />
Trasporti che tuteli effettivamente i dir<strong>it</strong>ti<br />
dei viaggiatori, vigilando sulla concorrenza<br />
e sull’operato delle imprese<br />
ferroviarie.<br />
Si è verificato, infatti, un sostanziale<br />
“adagiamento” sulle posizioni di Tren<strong>it</strong>alia,<br />
dimostrato in materia di indenn<strong>it</strong>à<br />
riconosciute ai viaggiatori, in caso<br />
di r<strong>it</strong>ardi dei treni. Queste sono state<br />
pesantemente e illeg<strong>it</strong>timamente ridimensionate,<br />
senza che il ministero dei<br />
Trasporti intervenisse.<br />
Sembra, anzi, che questi bonus ridotti<br />
siano stati recep<strong>it</strong>i, nella bozza del<br />
nuovo contratto di servizio, senza tenere<br />
conto minimamente delle contestazioni<br />
provenienti dalle associazioni<br />
dei consumatori.<br />
•••<br />
pagina<br />
8<br />
“Etica”, il tema<br />
del 4° Premio Dona<br />
“Etica delle imprese e dei consumatori”:<br />
è questo il tema su cui<br />
verterà la quarta edizione del<br />
Premio “Vincenzo Dona, voce dei<br />
consumatori 2010”, che si terrà il<br />
prossimo 25 novembre a Roma<br />
(al Centro congressi Montec<strong>it</strong>orio,<br />
piazza Capranica 101).<br />
Alla tavola rotonda, moderata da<br />
Bruno Vespa, parteciperanno autorevoli<br />
personal<strong>it</strong>à del mondo<br />
delle ist<strong>it</strong>uzioni, dell’univers<strong>it</strong>à e<br />
del mercato che affronteranno il<br />
tema riflettendo sulla moral<strong>it</strong>à<br />
esib<strong>it</strong>a dalle imprese e sulla consapevolezza<br />
maturata dai consumatori,<br />
cercando di esortare ciascuno<br />
a fare la propria parte.<br />
“Etica” è un termine dal sapore<br />
antico: dal greco ethos, che significa<br />
“ab<strong>it</strong>udine”, “costume”, è<br />
sempre andato di pari passo con<br />
il concetto di morale, finché il<br />
pensiero razionale non ha scisso<br />
i due significati rendendo l’“utile”<br />
come “etico”.<br />
La crisi economica ha poi messo<br />
in discussione la logica del solo<br />
prof<strong>it</strong>to e oggi il “senso etico”,<br />
nel significato tradizionale, è diventato<br />
un’esigenza imprescindibile<br />
del mercato sano.
Il<br />
Mensile a cura del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti Supplemento a “il Salvagente” n. 44 dell’11 novembre 2010<br />
L’XI Sessione Programmatica Cncu-Regioni a Orvieto<br />
Federalismo, come<br />
ci cambia la v<strong>it</strong>a<br />
federalismo è destinato<br />
a cambiare la v<strong>it</strong>a di milioni<br />
di c<strong>it</strong>tadini. <strong>Per</strong> ragionare<br />
su questo tema e sulle modal<strong>it</strong>à<br />
di impatto che avrà sul terr<strong>it</strong>orio<br />
e la società civile, si è<br />
aperta oggi l’XI Sessione<br />
Programmatica, dal t<strong>it</strong>olo<br />
“Federalismo, mercato, servizi<br />
ai c<strong>it</strong>tadini”.<br />
L’evento annuale, organizzato<br />
dal ministero dello Sviluppo<br />
Economico l’11 e 12<br />
novembre a Orvieto, al<br />
Palazzo del Popolo, fa sedere<br />
allo stesso tavolo le 18<br />
associazioni del CNCU (Consiglio<br />
Nazionale dei Consumatori<br />
e degli Utenti) e i rappresentanti<br />
degli enti locali<br />
per trovare soluzioni congiunte<br />
ai problemi sollevati dal decentramento.<br />
I rappresen-<br />
L’IMPATTO SUL TERRITORIO E<br />
LA SOCIETÀ CIVILE È AL CEN-<br />
TRO DEL CONFRONTO, L’11 E 12<br />
NOVEMBRE A ORVIETO, TRA LE<br />
ASSOCIAZIONI DEI CONSUMA-<br />
TORI E GLI ENTI LOCALI.<br />
tanti delle associazioni chiedono<br />
infatti più garanzie e<br />
lo spir<strong>it</strong>o che emerge è di<br />
grande cautela, seppure con<br />
sfumature diverse (vedi interviste<br />
a pag. 4).<br />
Apre i lavori il sottosegretario<br />
all’Energia e presidente del<br />
CNCU, Stefano Saglia(vedi<br />
intervista a pag. 5), preceduto<br />
dal messaggio di benvenuto<br />
dei padroni di casa, il sindaco<br />
di Orvieto, Antonio Concin<br />
a, il presidente della Provincia<br />
di Terni, Feliciano Polli,<br />
la presidente della Regione<br />
Umbria, Catiuscia Marini,<br />
e l’assessore coordinatore<br />
delle Regioni e Province autonome<br />
per la tutela dei consumatori,<br />
Antonio Canzian.<br />
Ai c<strong>it</strong>tadini il federalismo<br />
piace? Risponde, nella sessione<br />
introduttiva, Renato<br />
Mannheimer, giornalista e<br />
presidente dell’Ispo (Ist<strong>it</strong>uto di<br />
ricerca sociale, economica e<br />
di opinione) presentando i risultati<br />
di una ricerca realizzata<br />
per l’evento (vedi a pag. 2).<br />
Dopo la sessione dedicata a<br />
IL NOSTRO SITO www.tuttoconsumatori.<strong>it</strong><br />
•••<br />
4<br />
Presidente del Cncu<br />
Stefano SAGLIA<br />
Componenti:<br />
Pietro SPADONI<br />
Rappresentante delle Regioni<br />
designato dalla Conferenza unificata<br />
Gianni CAVINATO<br />
Acu - Associazione Consumatori Utenti<br />
Paolo LANDI<br />
Adiconsum<br />
Carlo PILERI<br />
Adoc<br />
Mauro NOVELLI<br />
Adusbef<br />
Luisa CRISIGIOVANNI<br />
Altroconsumo<br />
Daniela PERROTTA<br />
AssoConsum<br />
Mario FINZI<br />
Assoutenti<br />
Giovanni FERRARI<br />
Casa del Consumatore<br />
Consiglio Nazionale<br />
dei Consumatori e degli Utenti<br />
(art. 136 del Codice del Consumo)<br />
Walther ANDREAUS<br />
Centro Tutela Consumatori Utenti<br />
Verbraucherzentral Sudtirol<br />
Antonio GAUDIOSO<br />
C<strong>it</strong>tadinanzattiva<br />
Marco Maria DONZELLI<br />
Codacons<br />
Ivano GIACOMELLI<br />
CODICI - Centro Dir<strong>it</strong>ti del C<strong>it</strong>tadino<br />
Sara BITETTI<br />
Confconsumatori<br />
Rosario TREFILETTI<br />
Federconsumatori<br />
Pietro PRADERI<br />
Lega Consumatori<br />
Lorenzo MIOZZI<br />
Movimento Consumatori<br />
Antonio LONGO<br />
Movimento Difesa del C<strong>it</strong>tadino<br />
Massimiliano DONA<br />
Unione Nazionale Consumatori<br />
La composizione del Consiglio potrà essere integrata con i rappresentanti<br />
delle associazioni che si iscriveranno nell’Elenco delle associazioni rappresentative<br />
a livello nazionale secondo i requis<strong>it</strong>i fissati dall’articolo 137 del Codice<br />
del Consumo (Dm 19 gennaio 1999, n. 20)<br />
Segreteria CNCU, Roberto Guidi, tel. 06/47055369, fax 06/47055394.<br />
E-mail: cncu@sviluppoeconomico.gov.<strong>it</strong><br />
“Pol<strong>it</strong>iche sociali e salute”, il<br />
focus su “Commercio e servizi”<br />
pone l’accento sul punto di<br />
vista delle imprese, secondo<br />
le quali il federalismo è una<br />
buona occasione per correggere<br />
alcune storture nate col<br />
decentramento.<br />
Non mancherà, nella seconda<br />
giornata, il confronto<br />
con le esperienze maturate<br />
oltreconfine e un’analisi economica<br />
su Fiscal<strong>it</strong>à locale<br />
e costi del federalismo.<br />
Le conclusioni sono affidate<br />
al Capo dipartimento del<br />
MSE, Giuseppe Tripoli.<br />
Pagina 2<br />
Federalismo: piace,<br />
ma di stretta misura<br />
Pagina 3<br />
Saglia: “Si investa<br />
nella cresc<strong>it</strong>a”<br />
Pagina 4<br />
Ora i consumatori<br />
chiedono garanzie<br />
Pagina 5<br />
Borsellini più vuoti:<br />
è allarme rosso<br />
Pagine 6-7-8<br />
Tutte le iniziative<br />
delle associazioni
Il<br />
federalismo? Agli<br />
<strong>it</strong>aliani piace, anche<br />
se non è tra le prior<strong>it</strong>à.<br />
Anzi, se proprio devono fare<br />
una classifica per ordine di<br />
importanza, finisce al 10° posto.<br />
Ben al di sotto della<br />
preoccupazione numero uno:<br />
il lavoro e l’occupazione.<br />
A misurare il livello di gradimento<br />
del federalismo tra i<br />
c<strong>it</strong>tadini è stato Renato<br />
Mannheimer, giornalista e<br />
presidente dell’Ispo (Ist<strong>it</strong>uto<br />
di ricerca sociale, economica<br />
e di opinione) che - in occasione<br />
della Sessione Programmatica<br />
CNCU-Regioni<br />
tuttoconsumatori<br />
La ricerca dell’Ispo sul federalismo apre la prima giornata della Sessione Programmatica<br />
Piace, ma di stretta misura<br />
NON È TRA LE PRIORITÀ, I FA-<br />
VOREVOLI PREVALGONO AN-<br />
CHE SE DI POCO SUI CONTRA-<br />
RI, MA C’È CHI TEME CHE IL<br />
PAESE SI SPACCHI IN DUE.<br />
MANNHEIMER HA MISURATO<br />
IL GRADIMENTO DEGLI ITA-<br />
LIANI. ECCO I RISULTATI.<br />
IL PROGRAMMA DELLA<br />
XI SESSIONE<br />
PROGRAMMATICA<br />
CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI<br />
E DEGLI UTENTI (CNCU) - REGIONI<br />
Orvieto - 11/12 novembre 2010<br />
FEDERALISMO, MERCATO,<br />
SERVIZI AI CITTADINI<br />
Giovedì 11 novembre<br />
Ore 9 Registrazione partecipanti<br />
Ore 10 SESSIONE INAUGURALE<br />
Interventi:<br />
Antonio CONCINA - Sindaco di Orvieto<br />
Feliciano POLLI - Presidente della Provincia di Terni<br />
Antonio CANZIAN - Assessore coordinatore delle Regioni<br />
e delle Provincie Autonome<br />
Catiuscia MARINI - Presidente Regione UMBRIA<br />
- ha condotto interviste su<br />
un campione di 800 <strong>it</strong>aliani,<br />
rappresentativo delle diverse<br />
realtà terr<strong>it</strong>oriali e bilanciato<br />
per età, sesso e t<strong>it</strong>olo<br />
di studio.<br />
La ricerca è stata scelta per<br />
dare il via alla sessione introduttiva<br />
della prima<br />
giornata dei lavori e Mannheimer<br />
ha dato alla redazione<br />
del “Tuttoconsumatori”<br />
una piccola anticipazione sui<br />
risultati che saranno presentati<br />
in via integrale a Orvieto<br />
l’11 novembre. Mettendo<br />
sul piatto della bilancia favorevoli<br />
e contrari, l’ago pende<br />
leggermente verso i primi:<br />
42% contro 40%.<br />
Il resto degli intervistati si<br />
dice ancora indeciso. Più<br />
alta la percentuale (55%)<br />
di chi considera il federalismo<br />
pos<strong>it</strong>ivo per lo sviluppo<br />
del Paese ed è convinto<br />
che, con i nuovi meccanismi,<br />
si raggiungerà maggiore<br />
efficienza e si ev<strong>it</strong>eranno<br />
gli sprechi.<br />
Il fatto che a premere di più<br />
Stefano SAGLIA- Sottosegretario al ministero dello<br />
Sviluppo Economico e Presidente del CNCU<br />
Ore 11 SESSIONE INTRODUTTIVA<br />
Renato Mannheimer - Presentazione della ricerca sul<br />
federalismo<br />
Ore 11,30 PRIMA SESSIONE - Pol<strong>it</strong>iche sociali e salute<br />
relazione introduttiva - Aldo BONOMI, Direttore ist<strong>it</strong>uto<br />
di ricerca Aaster<br />
il punto pol<strong>it</strong>ico - Salvatore ALLOCCA, Assessore al<br />
Welfare e Tutela Consumatori della Regione TOSCANA<br />
posizione delle Regioni - portavoce gruppo di studio<br />
Regioni<br />
posizione dei consumatori - Liliana Ciccarelli (C<strong>it</strong>tadinanzattiva),<br />
portavoce del gruppo di studio Associazioni<br />
dei consumatori<br />
dibatt<strong>it</strong>o<br />
Ore 15,00 SECONDA SESSIONE - Commercio e servizi<br />
per il federalismo sia stato un<br />
part<strong>it</strong>o con una forte connotazione<br />
settentrionale ha avuto<br />
un riflesso diretto sulla distribuzione<br />
di favorevoli e contrari<br />
fra la popolazione. E, come<br />
c’era da attendersi, il numero<br />
maggiore di favorevoli<br />
è concentrato al<br />
Nord, con una lieve prevalenza<br />
tra i laureati.<br />
Più scettici i giovanissi-<br />
mi e gli anziani, mentre il<br />
53% degli intervistati è convinto<br />
che il federalismo danneggerà<br />
le regioni meridionali.<br />
<strong>Per</strong> quali settori? San<strong>it</strong>à, innanz<strong>it</strong>utto,<br />
e lavoro. Molti impiegati<br />
statali residenti nel<br />
Sud d’Italia hanno paura di<br />
perdere la propria occupazione,<br />
mentre chi ambisce<br />
a entrare nel settore pubblico,<br />
teme di dover rinuncia-<br />
relazione introduttiva - Luca PELLEGRINI, Ordinario<br />
di marketing Univers<strong>it</strong>à IULM<br />
il punto pol<strong>it</strong>ico - Fabrizio BRACCO, Assessore Commercio<br />
e Tutela Consumatori della Regione UMBRIA<br />
posizione delle Regioni - portavoce del gruppo di studio<br />
Regioni, Paola Castellini (Emilia Romagna)<br />
posizione dei consumatori - portavoce del gruppo di<br />
studio Associazioni dei consumatori<br />
dibatt<strong>it</strong>o<br />
Venerdì 12 novembre<br />
Ore 9,30 TERZA SESSIONE - Fiscal<strong>it</strong>à locale e costi<br />
del federalismo<br />
Relazione introduttiva - Francesco PALERMO, Ordinario<br />
di Dir<strong>it</strong>to cost<strong>it</strong>uzionale comparato, Univers<strong>it</strong>à degli<br />
Studi di Verona<br />
Cornelia TAUCH - Responsabile Economia e rapporti<br />
pagina<br />
2<br />
re a questa opportun<strong>it</strong>à.<br />
Altissimo (40%) il numero di<br />
chi vede nel federalismo il rischio<br />
di una spaccatura a<br />
metà del Paese, che secondo<br />
un’altra fetta di intervistati<br />
non sarebbe poi un male,<br />
anzi. C’è chi vede nella divaricazione<br />
tra più virtuosi e<br />
meno virtuosi un’occasione<br />
per dare una scossa alle regioni<br />
del Sud.<br />
internazionali dell’associazione dei consumatori tedesca<br />
Verbraucherzentrale Bundesverband (VZBV)<br />
Gian Angelo BELLATI - Direttore Eurosportello Unioncamere<br />
Veneto<br />
il punto pol<strong>it</strong>ico - Antonio Stefano CARIDI, Assessore<br />
Attiv<strong>it</strong>à Produttive della Regione CALABRIA<br />
posizione delle Regioni - portavoce gruppo di studio<br />
Regioni<br />
posizione dei consumatori - Luisa Crisigiovanni (Altroconsumo),<br />
Lorenzo Miozzi (Movimento Consumatori),<br />
portavoci gruppo di studio Associazioni dei<br />
consumatori<br />
CONCLUSIONI<br />
Giuseppe TRIPOLI - Capo dipartimento per l’Impresa<br />
e l’internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo<br />
Economico
il Salvagente/11 novembre 2010<br />
Intervista a Stefano Saglia, presidente del Cncu<br />
“Bisogna investire<br />
sulla cresc<strong>it</strong>a”<br />
PER IL SOTTOSEGRETARIO ALLO<br />
SVILUPPO ECONOMICO IL FE-<br />
DERALISMO FISCALE SARÀ IL<br />
MOTORE DI UNA NUOVA UNITÀ<br />
D’ITALIA. E DI UNA STAGIONE<br />
DI FORTE SEMPLIFICAZIONE<br />
DEL GOVERNO TERRITORIALE.<br />
“Il<br />
federalismo servirà<br />
a rimettere in moto<br />
lo sviluppo, premessa fondamentale<br />
per ridurre tasse<br />
e deb<strong>it</strong>o pubblico”. Così<br />
l’on. Stefano Saglia, sottosegretario<br />
allo Sviluppo<br />
Economico con delega all’Energia<br />
e presidente del<br />
Consiglio Nazionale dei<br />
Consumatori e degli<br />
Utenti (CNCU), ha anticipato<br />
il suo pensiero sul te-<br />
ma focus dell’XI Sessione<br />
Programmatica.<br />
On. Saglia, a lei spetta il<br />
comp<strong>it</strong>o di dare il via<br />
ai lavori. Quali sono<br />
i punti centrali<br />
del suo messaggio?<br />
Il federalismo fiscale<br />
è necessario per<br />
il Paese ed è lo strumento<br />
per realizzare<br />
una nuova un<strong>it</strong>à dell’Italia,<br />
più adatta al Terzo<br />
millennio, alla globalizzazione<br />
e all’Europa. Il Governo<br />
intende dare autonomia ai<br />
singoli terr<strong>it</strong>ori altrimenti si rischia<br />
la frammentazione.<br />
Deve essere un federalismo<br />
responsabile, che permetta<br />
di chiudere con le spese<br />
inutili e investire sulla cresc<strong>it</strong>a,<br />
e consenta al tempo<br />
stesso di mantenere su tutto<br />
il terr<strong>it</strong>orio nazionale un livello<br />
minimo uniforme e adeguato<br />
per i servizi essenziali<br />
e non determini aumenti di<br />
oneri per i c<strong>it</strong>tadini.<br />
Quali caratteristiche<br />
ha il federalismo al<br />
quale il Governo sta lavorando?<br />
Come risolvere<br />
la questione meridionale?<br />
Il federalismo dovrà aprire<br />
una stagione di forte sem-<br />
plificazione dei diversi livelli<br />
di governo terr<strong>it</strong>oriale.<br />
Lo Stato dovrà eserc<strong>it</strong>are<br />
meglio le sue competenze<br />
economiche, dall’energia<br />
alle pol<strong>it</strong>iche di ricerca, in-<br />
ROAD SHOW PER IL NORD ITALIA CHE PASSA AL DIGITALE<br />
Anche il Nord d’Italia passa al dig<strong>it</strong>ale terrestre: l’operazione, part<strong>it</strong>a il 25 ottobre, durerà fino al 26 novembre e riguarderà<br />
il Piemonte Orientale e tutte le province lombarde, a eccezione di Mantova che, insieme alla provincia<br />
di Pordenone e al Veneto, trans<strong>it</strong>erà verso il nuovo sistema dal 30 novembre al 10 dicembre. Poi sarà la volta<br />
anche di Emilia-Romagna (dal 27 novembre al 2 dicembre) e Friuli-Venezia Giulia (dal 3 dicembre al 15 dicembre).<br />
A fine anno dunque il passaggio al dig<strong>it</strong>ale riguarderà, oltre alle regioni su c<strong>it</strong>ate, la Sardegna (il cui sw<strong>it</strong>ch off è avvenuto<br />
nel 2008), la Valle d’Aosta, il Piemonte Occidentale, il Trentino-Alto Adige, il Lazio e la Campania, passate<br />
al dig<strong>it</strong>ale l’anno scorso.<br />
<strong>Per</strong> dare una mano ai c<strong>it</strong>tadini - soprattutto i più anziani - a familiarizzare con la nuova tecnologia, il ministero dello Sviluppo<br />
Economico, sotto il coordinamento della Fondazione Ugo Bordoni, ha organizzato un road show nelle<br />
piazze di dodici c<strong>it</strong>tà nelle regioni interessate dal passaggio. Gli incontri <strong>it</strong>ineranti hanno l’obiettivo di comunicare i vantaggi<br />
della transizione dall’analogico al dig<strong>it</strong>ale e informare sulle semplici operazioni da eseguire per non farsi trovare impreparati.<br />
Molte le dimostrazioni pratiche agli stand del ministero grazie alle quali gli operatori aiuteranno i c<strong>it</strong>tadini a capire<br />
come sintonizzare i canali sul telecomando, se e quando cambiare l’antenna nel caso in cui fosse danneggiata<br />
e non consentisse la ricezione del segnale. E molto altro ancora.<br />
<strong>Per</strong> chiarire tutti i dubbi dei c<strong>it</strong>tadini, il ministero ha inoltre attivato un numero verde gratu<strong>it</strong>o (800.022.000) operativo<br />
dal lunedì al sabato, per fornire ogni informazione sul passaggio, incluse le procedure di sintonizzazione dei decoder.<br />
Tutte le informazioni, con l’elenco dei modelli di apparecchi testati (109 decoder interattivi, 34 decoder non interattivi e<br />
501 televisori integrati), sono inoltre disponibili sul s<strong>it</strong>o www.decoder.comunicazioni.<strong>it</strong>.<br />
pagina<br />
3<br />
novazione e internazionalizzazione<br />
e dovrà fissare il<br />
quadro di riferimento delle<br />
iniziative di sviluppo terr<strong>it</strong>oriale,<br />
pronto a surrogare<br />
le amministrazioni inadempienti.<br />
<strong>Per</strong> il Sud credo<br />
che potremo garantire<br />
una fiscal<strong>it</strong>à di vantaggio<br />
per le attiv<strong>it</strong>à imprend<strong>it</strong>oriali.<br />
Ma c’è bisogno soprattutto<br />
di uno scatto<br />
di orgoglio del<br />
ceto dirigente<br />
meridionale. E<br />
ricominciare<br />
ovviamente<br />
anche con i<br />
fondi strutturali<br />
2007/2013.<br />
A quali aspetti<br />
del federalismo<br />
sta lavorando<br />
il ministero<br />
dello Sviluppo Economico?<br />
Le competenze del ministero<br />
dello Sviluppo Economico<br />
riguardano le materie<br />
energetiche. Io personalmente<br />
non sono<br />
d’accordo sulla riforma del<br />
2001 del t<strong>it</strong>olo V della Cost<strong>it</strong>uzione<br />
che ha inser<strong>it</strong>o<br />
l’energia tra le materie<br />
concorrenti. Io credo che<br />
l’energia debba essere di<br />
competenza nazionale. È<br />
necessario, innanz<strong>it</strong>utto,<br />
eliminare la differenza dei<br />
prezzi dell’elettric<strong>it</strong>à tra regione<br />
e regione, che sta<br />
diventando imbarazzante.<br />
La mia non è una misura in<br />
contraddizione col federalismo,<br />
perché per avere un<br />
federalismo corretto, chiaro<br />
e stabile è necessario<br />
che le competenze tra Stato<br />
e Regioni siano chiare e<br />
che l’area grigia sia più ridotta<br />
possibile. La legislazione<br />
concorrente è un<br />
danno perché porta a uno<br />
stallo di investimenti che<br />
sono decisivi.
tuttoconsumatori<br />
Sul nuovo meccanismo di gestione delle entrate fiscali<br />
Ora le associazioni<br />
dei consumatori<br />
chiedono garanzie<br />
CON SFUMATURE DIVERSE, A POCHI MESI DALL’APPROVAZIONE<br />
DEI DECRETI ATTUATIVI, PREVALE LA CAUTELA. SI TEME CHE SIANO<br />
PENALIZZATE LE REGIONI CHE STANNO PEGGIO. E SI CERCANO<br />
STRADE COMUNI, ANCHE PER IL CONFRONTO CON GLI ENTI LOCALI.<br />
Sul federalismo, le associazioni<br />
di consumatori<br />
chiedono garanzie. A pochi<br />
mesi dall’approvazione da parte<br />
del Governo dei decreti attuativi<br />
del nuovo meccanismo<br />
di gestione diretta delle entrate<br />
fiscali, lo spir<strong>it</strong>o è di cautela,<br />
con sfumature diverse. “In questa<br />
fase - dice Rosario Trefiletti,<br />
presidente di Federconsumatori<br />
- bisogna definire<br />
quanto prima i costi standard<br />
e i livelli di welfare, per non penalizzare<br />
le Regioni che già<br />
stanno peggio”.<br />
Quanto agli amb<strong>it</strong>i di competenza<br />
già affidati agli enti locali,<br />
Antonio Longo, presidente<br />
del Movimento Difesa del<br />
C<strong>it</strong>tadino, esprime preoccupazione<br />
in tema di trasporto<br />
pubblico locale. “Non è ancora<br />
chiaro se le risorse in mano<br />
alle Regioni andranno a coprire<br />
i defic<strong>it</strong> delle aziende del<br />
trasporto pubblico locale. Cosa<br />
succederà: verranno aumentate<br />
le tariffe dei biglietti, o magari<br />
ridotti i servizi?”.<br />
Interrogativi che trovano eco<br />
nelle parole di Antonio Gaudioso,<br />
vicesegretario di<br />
C<strong>it</strong>tadinanzattiva: “Le amministrazioni<br />
locali sono responsabilizzate,<br />
ma come associa-<br />
zioni chiediamo massima trasparenza<br />
sulle modal<strong>it</strong>à di spesa.<br />
Non possiamo accettare sprechi<br />
che portino a tagliare i servizi”.<br />
“Non si può escludere che il federalismo<br />
fiscale formalizzi una<br />
frattura tra Nord e Sud, se non si<br />
innesca un processo virtuoso di<br />
contenimento della spesa. Ma<br />
per far questo bisogna diffondere<br />
anche nella popolazione la cultura<br />
della responsabil<strong>it</strong>à sociale”,<br />
dice Massimiliano Dona, segretario<br />
nazionale dell’Unione<br />
Consumatori.<br />
Sui costi interviene anche Luisa<br />
Crisigiovanni, direttore<br />
di Altroconsumo. “Serve vigilare<br />
su chi amministra, altrimenti<br />
il decentramento non<br />
porterà più garanzie ai c<strong>it</strong>tadini.<br />
Il federalismo deve essere<br />
costru<strong>it</strong>o sul principio del rispetto<br />
di tutti, indipendentemente<br />
da dove vivono”.<br />
Di “maggiore responsabilizzazione<br />
della spesa pubblica” e di<br />
“strumento di contrasto allo<br />
sperpero di risorse” parla Paolo<br />
Landi, segretario nazionale<br />
di Adiconsum, che però<br />
aggiunge: “Il federalismo fiscale<br />
solidale difficilmente potrà<br />
reggere alle spinte corporative<br />
terr<strong>it</strong>oriali”.<br />
“Nemmeno un euro venga<br />
sprecato o finisca in mani illec<strong>it</strong>e”,<br />
fa eco Carlo Rienzi, presidente<br />
del Codacons, che<br />
insiste sulla necess<strong>it</strong>à di portare<br />
avanti “controlli rigidissimi”.<br />
Secondo il direttore del<br />
Ctcu, Walther Andreaus, il<br />
federalismo “introduce un nuovo<br />
livello di responsabil<strong>it</strong>à. Ed è<br />
un segnale pos<strong>it</strong>ivo in un’ottica<br />
di integrazione europea. <strong>Per</strong> noi<br />
ora è importante trovare un interlocutore<br />
per capire come<br />
verranno usati i fondi a disposizione<br />
degli enti locali”.<br />
Secondo il presidente di Lega<br />
Consumatori, Pietro Praderi,<br />
il federalismo “creerà un<br />
rapporto più diretto tra associazioni<br />
e ist<strong>it</strong>uzioni”.<br />
Di equ<strong>it</strong>à parla Gianni Cavinato,<br />
presidente di Acu: “Questa<br />
deve essere considerata una<br />
fase di partenza, non di arrivo.<br />
Sul federalismo si è aperta una<br />
discussione che andrà avanti<br />
per molto tempo. Cercheremo<br />
di andar via da Orvieto con delle<br />
proposte concrete”.<br />
Sulla necess<strong>it</strong>à di un confronto<br />
insiste anche il presidente del<br />
Movimento Consumatori,<br />
Lorenzo Miozzi: “Vorremmo<br />
avviare un dialogo con i rappresentanti<br />
degli enti locali per far<br />
capire che nel momento in cui si<br />
rivedrà il livello dei servizi, questo<br />
andrà fatto con le rappresentanze<br />
degli utenti”. “Dopo la<br />
Sessione Programmatica - dice<br />
Carlo Pileri, presidente<br />
pagina<br />
4<br />
di Adoc - il dialogo deve continuare<br />
nei consigli regionali<br />
dei consumatori che devono<br />
essere messi nella condizione<br />
di svolgere il loro comp<strong>it</strong>o di organismi<br />
consultivi”.<br />
Mauro Novelli, segretario<br />
di Adusbef, insiste sulla necess<strong>it</strong>à<br />
di individuare delle strade<br />
comuni: “Tutti devono partecipare<br />
al confronto: chi sta meglio<br />
e chi sta peggio. <strong>Per</strong>ché se<br />
chi sta meglio crea un muro intorno<br />
a sé, non si va da nessuna<br />
parte”.<br />
E sulla necess<strong>it</strong>à di condividere<br />
problemi e soluzioni insiste<br />
anche Mara Colla, presidente<br />
di Confconsumatori:<br />
“Dalla Sessione mi aspetto<br />
un confronto per arrivare a<br />
proposte concrete, non un<br />
mero dibatt<strong>it</strong>o in cui ciascuno<br />
resta sulle proprie idee, perché<br />
è un evento molto atteso<br />
da noi associazioni”.<br />
“Se non c’è un’accurata distribuzione<br />
delle risorse - dice<br />
la presidente di Assoconsum,<br />
Daniela <strong>Per</strong>rotta<br />
- a pagarne saranno i consumatori<br />
delle Regioni non in regola<br />
con i conti”.<br />
L’altro tema caldo al centro<br />
degli incontri della Sessione<br />
Programmatica è quello della<br />
san<strong>it</strong>à. Secondo Orlando<br />
Navarro, vicepresidente<br />
della Casa del Consumatore,<br />
“ci sarà un margine di<br />
manovra per ogni singola regione<br />
per definire la qual<strong>it</strong>à<br />
dei livelli di assistenza. Serve<br />
più attenzione agli sprechi<br />
che si annidano soprattutto<br />
nella san<strong>it</strong>à”.<br />
“Le Regioni hanno diversi livelli<br />
di indeb<strong>it</strong>amento sul fronte<br />
san<strong>it</strong>ario - dice Mario Finzi,<br />
presidente Assoutentipertanto<br />
la scelta sulle risorse<br />
da destinare nell’erogazione<br />
dei servizi dipende da amministrazione<br />
ad amministrazione.<br />
E su questo serve vigilanza”.
il Salvagente/11 novembre 2010<br />
Il rapporto Acri-Ipsos nella Giornata mondiale del risparmio<br />
Borsellini più vuoti:<br />
è allarme rosso<br />
LE FAMIGLIE SI INDEBITANO<br />
SEMPRE DI PIÙ. E SONO IN CA-<br />
LO QUELLE CHE RIESCONO A<br />
METTERE DA PARTE QUALCO-<br />
SA. PER FEDERCONSUMATORI<br />
E ADUSBEF LA SITUAZIONE È<br />
GRAVISSIMA.<br />
Le<br />
famiglie <strong>it</strong>aliane<br />
sono sempre più<br />
indeb<strong>it</strong>ate: è questo il<br />
dato di maggior rilievo<br />
contenuto in un’indagine<br />
condotta dall’Acri in<br />
collaborazione con Ips<br />
o s e diffuso lo scorso<br />
28 ottobre, in occasione<br />
della Giornata mondiale<br />
del risparm i o. Le famiglie<br />
che sono effettivamente<br />
riusc<strong>it</strong>e a risparmiare,<br />
si legge nel rapporto,<br />
rappresentano poco<br />
più di un terzo degli <strong>it</strong>aliani<br />
(il 36%); erano il 37%<br />
sia lo scorso anno che nel<br />
2006, mentre nel 2007 e<br />
nel 2008 il dato era stato<br />
inferiore, rispettivamente<br />
del 33% e 34%.<br />
Duro il commento delle<br />
associazioni di consumatori,<br />
preoccupate per la<br />
costante riduzione dei risparmi<br />
delle famiglie. Federconsumatori<br />
e Adusbef<br />
parlano di “gravissimo<br />
allarme” ricordando<br />
i dati del rapporto: la<br />
s<strong>it</strong>uazione di indeb<strong>it</strong>amento<br />
si inserisce “in un contesto<br />
di forte riduzione del<br />
cred<strong>it</strong>o al consumo, pari<br />
all’11% nel 2009 e a oltre<br />
il 5% nel 2010.<br />
Chi è riusc<strong>it</strong>o a risparmiare,<br />
si legge nel rapporto,<br />
risiede soprattutto nel<br />
Nord del Paese (Nord-est<br />
45%, Nord-ovest 41%)<br />
dove le percentuali sono<br />
lievemente in cresc<strong>it</strong>a rispetto<br />
a quelle del 2009.<br />
In affanno sono i risparmiatori<br />
del Sud (dove risparmia<br />
il 30%, come nel<br />
2009) e soprattutto quelli<br />
del Centro, dove si verifica<br />
la maggiore contrazione<br />
del numero di famiglie<br />
che riescono a risparmiare<br />
(scese al 32% dal<br />
39% del 2009).<br />
E il futuro, per molti <strong>it</strong>aliani,<br />
non è roseo. Quasi la<br />
metà delle famiglie (49%,<br />
erano il 43% nel 2009) r<strong>it</strong>iene<br />
che la propria s<strong>it</strong>uazione<br />
in termini di rispar-<br />
mio rimarrà la stessa; il<br />
15% spera di riuscire a<br />
risparmiare di più nel<br />
prossimo anno (nel 2009<br />
erano il 19%); mentre il<br />
36% teme che riuscirà a<br />
risparmiare meno (erano<br />
il 38% nel 2009).<br />
Dall’indagine emerge inoltre<br />
che sono sempre<br />
meno le famiglie che riescono<br />
a m i g l i o r a re il<br />
proprio tenore di v<strong>it</strong>a:<br />
erano l’11% nel 2006, il<br />
10% nel 2007, il 9%<br />
nel 2008, l’8% nel<br />
2009, il 6% quest’anno.<br />
In pratica, se nel<br />
2006 una famiglia su 9<br />
sentiva di migliorare la<br />
propria posizione, oggi<br />
è solo una su 17.<br />
Federconsumatori e<br />
Adusbef intervengono<br />
poi sul fronte dell’occupazione:<br />
“Ulteriore<br />
dato negativo - dicono<br />
E LA TAZZINA DI CAFFÈ È SEMPRE PIÙ CARA<br />
Costano care le consumazioni al bar e al ristorante in Italia. A dirlo è l’Osserv aprezzi<br />
del ministero dello Sviluppo Economico, che rileva come, nei primi<br />
nove mesi dell’anno, i listini prezzi per le consumazioni siano aumentati del 2,1%<br />
su base annua. Quasi il doppio della media europea (+1,2%). I francesi, invece,<br />
hanno risparmiato: Oltralpe il r<strong>it</strong>occo è stato al ribasso (-0,4%). A correre più che<br />
in Italia solo i listini di bar e ristoranti in Gran Bretagna (+3,1%), mentre per i tedeschi<br />
e gli spagnoli gli aumenti sono stati in linea con la media europea.<br />
le associazioni - è quello<br />
del peggioramento delle<br />
condizioni economiche,<br />
soprattutto a causa, per<br />
ben il 23% delle famiglie,<br />
della perd<strong>it</strong>a del posto<br />
di lavoro di un componente”.<br />
Le associazioni<br />
aggiungono: “La fotografia<br />
della crisi è resa ancor<br />
più n<strong>it</strong>ida dall’intervento<br />
del governatore Draghi in<br />
riferimento al tasso di disoccupazione,<br />
che nella<br />
pagina<br />
5<br />
concretezza si attesta<br />
all’11%, e alla grave<br />
contrazione dei consumi<br />
in tutti settori, come da<br />
noi, peraltro, sempre denunciato”.<br />
<strong>Per</strong> questo le associazioni<br />
tornano a chiedere un’adeguata<br />
pol<strong>it</strong>ica economica<br />
e finanziaria e la detassazione<br />
dei redd<strong>it</strong>i fissi<br />
per almeno 1.200 euro<br />
annui a partire dalle tredicesime<br />
di dicembre.
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
23 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
AIUTI SOPPRESSI PER LE VITTIME DEI CRAC TURISTICI<br />
La Brambilla<br />
lascia a terra<br />
il Fondo<br />
di garanzia<br />
ENRICO CINOTTI<br />
I risarcimenti promessi dal ministro Brambilla<br />
per i viaggiatori rimasti a terra a causa<br />
del fallimento del tour operator? Cancellati.<br />
È questa la sorte che toccherà alle v<strong>it</strong>time<br />
dei crac Todomondo e Viaggi del Ventaglio<br />
se verrà approvato il nuovo Codice<br />
del Turismo proposto il 7 ottobre<br />
scorso dal ministro Michela<br />
V<strong>it</strong>toria Brambilla in Consiglio dei<br />
ministri, dove è prevista la soppressione<br />
del Fondo di garanzia per le v<strong>it</strong>time<br />
dei crac dei tour operator. Dopo averlo<br />
presentato e sbandierato come una solida<br />
tutela per i vacanzieri, il documento<br />
presentato dal ministro annuncia la cancellazione<br />
dell’attuale Fondo - pubblico<br />
- di garanzia, per sost<strong>it</strong>uirlo con polizze<br />
assicurative che gli organizzatori del<br />
viaggio dovranno stipulare e i cui - esorb<strong>it</strong>anti<br />
- costi verranno riversati sui biglietti<br />
dei viaggiatori.<br />
La contorsione<br />
del ministro<br />
Nella relazione che accompagna lo<br />
schema di decreto legislativo si afferma<br />
chiaramente: “L’attuale disciplina<br />
del Fondo si è rilevata, alla luce dei fatti,<br />
inadatta a garantire la tutela dei viaggiatori”.<br />
Una dichiarazione che contraddice<br />
in pieno l’impegno assunto più volte<br />
dal ministro Brambilla. Come successe<br />
il 29 luglio 2009 di fronte al crac di Todomondo<br />
(5mila turisti danneggiati per<br />
un totale di 7,4 milioni di euro) quando la<br />
t<strong>it</strong>olare del Turismo rassicurava così i malcap<strong>it</strong>ati:<br />
“Verrà sub<strong>it</strong>o attivato il Fondo di<br />
garanzia che ha proprio il comp<strong>it</strong>o di intervenire<br />
in caso di insolvenza o fallimento<br />
del vend<strong>it</strong>ore o dell’organizzatore di pacchetti<br />
turistici, provvedendo al rimborso<br />
delle somme versate per l’acquisto di pacchetti<br />
turistici”.<br />
Peccato però che alle parole non siano<br />
segu<strong>it</strong>i i fatti. Il Fondo, come denunciò il<br />
Salvagente nel luglio 2010, era pressoché<br />
vuoto: in cassa c’erano appena 248mila euro<br />
sui 7,4 milioni richiesti solo per indennizzare<br />
le v<strong>it</strong>time di Todomondo. Non solo.<br />
Nonostante a settembre la dotazione sia<br />
“sal<strong>it</strong>a” a circa un milione di euro, i tre milioni<br />
promessi da Tremonti in maggio non<br />
sono ancora afflu<strong>it</strong>i al Fondo.<br />
In questi mesi, bisogna anche aggiungere,<br />
la valutazione delle domande è andata a<br />
rilento visto che solo l’8 settembre scorso,<br />
a un anno esatto dal fallimento del tour<br />
operator, è stato insediato il nuovo com<strong>it</strong>ato<br />
di gestione.<br />
In mezzo c’è stato un altro crac, quello dei<br />
Viaggi del Ventaglio, secondo tour operato<br />
<strong>it</strong>aliano. E molti malcap<strong>it</strong>ati sicuramente<br />
hanno confidato nella tutela pubblica più<br />
volte ribad<strong>it</strong>a dalla Brambilla.
24 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
LA BRAMBILLA LASCIA A TERRA...<br />
Se le promesse sono rimaste sulla carta,<br />
ora invece c’è la certezza che il ministro del<br />
Turismo vuole sancire “la fine della gestione<br />
pubblica del Fondo”. Insomma, il Fondo che<br />
non c’era non ci sarà mai più.<br />
“Brambilla inaffidabile”<br />
“Non solo nonostante le promesse non<br />
hanno saputo farlo funzionare, ma addir<strong>it</strong>tura<br />
ora lo cancellano”, attacca Andrea<br />
Oriolo, uno dei rappresentanti del<br />
com<strong>it</strong>ato sorto per difendere gli utenti<br />
gabbati da Todomondo. Ma la beffa rischia<br />
di essere maggiore del danno: “Nello<br />
schema di decreto legislativo approvato<br />
- aggiunge Oriolo - manca una norma<br />
trans<strong>it</strong>oria per salvaguardare il pregresso.<br />
Di fatto una volta approvato il nuovo Codice<br />
del Turismo le nostre richieste saranno<br />
morte e sepolte”.<br />
Duro il commento di Pietro Giordano,<br />
segretario nazionale di Adiconsum: “Questa<br />
vicenda è assurda e ancora una volta il<br />
ministro Brambilla si dimostra inaffidabile.<br />
Dopo aver promesso il funzionamento<br />
del Fondo e una sua adeguata copertura<br />
economica oggi lo sopprime dimostrando<br />
non solo di non essere stata in grado di<br />
mantenere le promesse ma anche di azzerare<br />
le leg<strong>it</strong>time richieste di indennizzo”.<br />
In attesa che lo schema di decreto legislativo<br />
approdi in Parlamento per i previsti pareri<br />
delle commissioni parlamentari di<br />
competenza, Elisa Marchioni, deputata<br />
del Pd, preannuncia battaglia: “Quando il<br />
testo approderà alla Camera presenteremo<br />
sub<strong>it</strong>o degli emendamenti per salvaguardare<br />
le richieste pregresse di indennizzo”.<br />
A far discutere non c’è solo la soppressione<br />
del Fondo, ma anche la soluzione<br />
prospettata dal decreto per tutelare i<br />
viaggiatori. La garanzia pubblica infatti<br />
verrebbe sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da polizze assicurative<br />
in capo a tour operator e agenzie di<br />
viaggio per una copertura integrale in<br />
caso di insolvenza dell’organizzatore o<br />
vend<strong>it</strong>ore del pacchetto all inclusive. La<br />
polizza, nell’intenzione del legislatore,<br />
dovrebbe garantire anche il rientro in<br />
Italia in caso di “emergenze imputabili o<br />
meno al comportamento dell’organizzatore”,<br />
dunque anche per terremoti, nubi<br />
vulcaniche e tsunami. Ipotesi, queste ultime,<br />
che prima non venivano “coperte”<br />
dal Fondo pubblico.<br />
È indiscutibile che i costi esorb<strong>it</strong>anti di<br />
queste polizze saranno inev<strong>it</strong>abilmente<br />
scaricati sui viaggiatori. Si stima che<br />
per un soggiorno tutto compreso di una<br />
settimana a Sharm el Sheik da 500 euro<br />
servirebbero almeno altri 100 euro per<br />
la copertura assicurativa. “Così si ammazza<br />
il settore”, è stata la levata di scudi<br />
di tutte le associazioni di categoria, da<br />
Astoi ad Assotravel a Fiavet.<br />
Roberto Corbella, presidente dell’Astoi,<br />
l’associazione dei tour operator <strong>it</strong>aliani,<br />
è più esplic<strong>it</strong>o: “Polizze di questo tipo<br />
non solo non sarebbero sostenibili ma<br />
non esistono affatto. Abbiamo interrogato<br />
i principali broker assicurativi e ci hanno<br />
ribad<strong>it</strong>o che coperture del genere non<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
sono praticabili. Dopo un primo incontro<br />
al ministero del Turismo c’è stato assicurato<br />
che la proposta verrà rivista completamente,<br />
ma non sappiamo come verrà<br />
modificata il sistema di tutela”.<br />
L’avvocato Roberto Barbieri è il responsabile<br />
nazionale del settore turistico<br />
del Movimento consumatori: “Non solo<br />
si riducono le tutele pubbliche per i viaggiatori<br />
ma si introduce un meccanismo<br />
assicurativo che, qualora fosse praticabile,<br />
farebbe aumentare il costo dei pacchetti<br />
e in caso di controversia tenderà a<br />
far prevalere le ragioni del vend<strong>it</strong>ore e<br />
non quelle del turista danneggiato”.<br />
Todomondo e Ventaglio: il danno, la beffa<br />
2009 2010<br />
17 Luglio<br />
Il tour operator Todomondo lascia<br />
“a piedi” quasi 5mila viaggiatori<br />
che avevano acquistato<br />
pacchetti turistici all inclusive,<br />
volo più soggiorno. In pochi<br />
giorni è chiaro il fallimento.<br />
29 Luglio<br />
Il ministro del Turismo Michela<br />
V<strong>it</strong>toria Brambilla rassicura i<br />
malcap<strong>it</strong>ati: “Verrà sub<strong>it</strong>o attivato<br />
il Fondo di garanzia provvedendo<br />
al rimborso delle somme<br />
versate per l’acquisto dei<br />
pacchetti turistici”.<br />
Agosto<br />
In poche settimane al Fondo arrivano<br />
circa 4.500 richieste di rimborso<br />
per un totale di 7,4 milioni<br />
di euro.<br />
22 Luglio<br />
Dopo 12 mesi dal crac di Todomondo<br />
nessun indennizzo viene<br />
erogato. Il Salvagente scopre che<br />
il Fondo è vuoto: in cassa ci sono<br />
solo 248mila euro. Di più: il com<strong>it</strong>ato<br />
di gestione che deve vagliare<br />
le domande non è stato<br />
ancora insediato.
il Salvagente/11-18 novembre 2010 25 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
I SOLDI VERSATI DAL 2005 FINO A OGGI<br />
La cassa è spar<strong>it</strong>a<br />
ma nessuno sa dove<br />
NÉ IL MINISTRO DEL TURISMO NÉ<br />
QUELLO DEL TESORO CHIARISCO-<br />
NO DOVE SIA FINITO IL DENARO.<br />
La<br />
soppressione del Fondo di garanzia rischia<br />
di portarsi dietro un grande mistero:dal<br />
2005 a oggi,quanti soldi sono entrati in<br />
cassa e come sono stati gest<strong>it</strong>i? In tanti potrebbero<br />
Agosto<br />
Fallisce Viaggi del Ventaglio: circa<br />
27mila viaggiatori, che hanno<br />
acquistato pacchetti turistici<br />
pluriennali, rischiano di perdere<br />
41 milioni. Dal ministero del Turismo<br />
rispondono al Salvagente:<br />
“<strong>Per</strong> alimentare il Fondo sono<br />
in arrivo 3 milioni di euro dal<br />
ministero dell’Economia, derivanti<br />
dalle multe Ant<strong>it</strong>rust”.<br />
8 Settembre<br />
Viene “ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o” il com<strong>it</strong>ato<br />
di gestione del Fondo. La<br />
dotazione sale a 971mila euro,<br />
cifra ancora del<br />
tutto insufficiente.<br />
I 3 milioni<br />
promessi da Tremonti<br />
non vengono<br />
assegnati.<br />
7 Ottobre<br />
Il Consiglio dei<br />
ministri approva<br />
lo schema di decreto<br />
legislativo<br />
sul Codice del Turismo<br />
proposto<br />
dal ministro Brambilla.<br />
Vi è prevista<br />
la soppressione del<br />
Fondo di garanzia, sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
da polizze assicurative che<br />
graveranno pesantemente sugli<br />
acquirenti dei pacchetti.<br />
Nella relazione di accompagnamento<br />
al documento si<br />
legge: “L’attuale disciplina del<br />
Fondo si è rilevata, alla luce<br />
dei fatti, inadatta a tutelare i<br />
viaggiatori”. Di fatto chi doveva<br />
provvedere al suo funzionamento,<br />
dopo mille rassicurazioni,<br />
getta la spugna. Nel<br />
decreto, inoltre, manca una<br />
norma trans<strong>it</strong>oria e di fatto le<br />
v<strong>it</strong>time del crac Todomondo e<br />
Ventaglio rischiano di non essere<br />
mai più risarc<strong>it</strong>i.<br />
rispondere. Ma finora regna il silenzio assoluto.<br />
Eppure i soldi, per legge, sarebbero dovuti quantomeno<br />
affluire. Il Fondo, ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o con il decreto legislativo<br />
11/95, attuato poi con la legge 206 del 2005<br />
e a oggi contemplato nell’articolo 100 del Codice<br />
del consumo, viene alimentato ogni anno dal 2%<br />
delle polizze assicurative che i tour operator e le<br />
agenzie di viaggio sottoscrivono per tutelare i propri<br />
clienti nel caso in cui i pacchetti viaggio (volo più<br />
soggiorno) vengano annullati o subiscano variazioni<br />
per l’insolvenza o l’inadempienza<br />
dell’organizzatore.<br />
Di regola quel 2% ogni anno entra nel<br />
bilancio dello Stato e il ministero dell’Economia<br />
lo assegna al ministero del Turismo<br />
con un vincolo ben preciso che<br />
tecnicamente si chiama “perenzione<br />
amministrativa”:o i soldi vengano spesi<br />
in un determinato lasso di tempo oppure<br />
tornano nelle disponibil<strong>it</strong>à del dicastero<br />
di via Venti settembre.<br />
Tuttavia, il dir<strong>it</strong>to a utilizzare questi<br />
fondi si prescrive in cinque anni. Tradotto:<br />
se il Fondo avesse improvviso<br />
bisogno di risorse, può di fatto chiedere<br />
che i soldi inutilizzati negli anni precedenti<br />
vengano riassegnati. Così pare<br />
essere successo pochi mesi fa quando<br />
il ministero del Turismo è rientrato in<br />
possesso di 341mila euro assegnati<br />
ma non impiegati nel 2007. Le risorse<br />
però sono “tornate” con un preciso<br />
vincolo: “Da impiegare entro il 30 novembre”.<br />
Spiega Andrea Oriolo del co-<br />
m<strong>it</strong>ato Todomondo: “Con quei soldi sembra che risarciranno<br />
circa 200 richiedenti sui 4.500 circa degli<br />
aventi dir<strong>it</strong>to. Briciole”.<br />
Altre interrogativi sorgono in questa storia. In questi<br />
anni i soldi sono stati sempre assegnati? Se sì,<br />
sono stati spesi o sono stati “v<strong>it</strong>tima” della perenzione?<br />
E ancora: è possibile che, nonostante le richieste<br />
di indennizzo, non si sia proceduto a risarcire<br />
i malcap<strong>it</strong>ati perché il Fondo non era in grado di<br />
funzionare?<br />
In molti potrebbero rispondere a queste domande<br />
anche se al momento le bocche restano cuc<strong>it</strong>e.<br />
Il com<strong>it</strong>ato delle v<strong>it</strong>time di Todomondo, coadiuvato<br />
dall’associazione Avvocati dei consumatori,<br />
ha chiesto ufficialmente lumi all’Isvap, l’Ist<strong>it</strong>uto di<br />
vigilanza sulle assicurazioni, senza però ottenere<br />
alcuna risposta. “Il 15 ottobre scorso - dice Andrea<br />
Oriolo - abbiamo presentato un ricorso al Tar del Lazio<br />
perché né il ministero del Turismo né il dicastero<br />
dell’Economia hanno mai voluto risponderci sui<br />
flussi di cassa relativi al Fondo”.<br />
Neppure il ministro Brambilla ha mai voluto rispondere.<br />
Non lo ha fatto alla lettera che, congiuntamente,<br />
le hanno inviato a luglio le associazioni<br />
di categoria e dei consumatori per chiedere<br />
conto della gestione economica<br />
del Fondo. E non ha risposto<br />
nemmeno all’interrogazione<br />
presentata dalla deputata del Pd<br />
Elisa Marchioni, nel luglio scorso,<br />
dopo che il Salvagente aveva<br />
denunciato l’esigua dotazione<br />
del Fondo. La Marchioni non si dà<br />
per vinta: “Stiamo valutando di<br />
chiedere ufficialmente al com<strong>it</strong>ato<br />
di gestione del Fondo di fare<br />
defin<strong>it</strong>ivamente chiarezza. Biso-<br />
Nella foto:<br />
la protesta<br />
gna accertare se in questi anni<br />
dei truffati sono afflu<strong>it</strong>e le risorse necessarie<br />
da Todomondo<br />
oppure se sono state destinate<br />
ad altri cap<strong>it</strong>oli di spesa perché<br />
magari il Fondo non è stato messo<br />
nelle condizioni di lavorare le pratiche”.<br />
Di certo, ad agosto 2009, quando è arrivata la<br />
valanga di domande al Fondo per i risarcimenti<br />
legati al crac di Todomondo, oltre alla copertura<br />
economica, insufficiente, mancava anche il com<strong>it</strong>ato<br />
di gestione che è stato “ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o” solo<br />
l’8 settembre 2010.<br />
Il rischio ora è che avendo deciso di sopprimere il<br />
Fondo di garanzia cali una pietra tombale anche<br />
sulla gestione passata. “Fino a quando ci sarà il<br />
Fondo - spiega Roberto Corbella, presidente dell’Astoi<br />
- saremo obbligati a versare il 2% delle nostre<br />
polizze. <strong>Per</strong>ciò, a maggior ragione, vogliamo avere<br />
una risposta su come sono state impiegate le risorse<br />
versate dagli operatori turistici”. Le risposte continuano<br />
a non arrivare, come anche i 3 milioni di<br />
euro straordinari promessi da Tremonti a maggio<br />
e mai arrivati a destinazione.<br />
●
26 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
IL SALVAGIOVANI/Le difficoltà del primo incontro con gli altri<br />
PER IL PROTAGONISTA DELLA NO-<br />
STRA STORIA LAVARSI SPESSO LE<br />
MANI È UN ANTIDOTO ALLA TIMI-<br />
DEZZA E ALLA PAURA DELL’IGNOTO.<br />
P urezza<br />
e pericolo. Lo studio di una nota antropologa<br />
inglese, Mary Douglas, mette in luce<br />
con n<strong>it</strong>idezza come nei momenti difficili e di passaggio<br />
cerchiamo sicurezza aggrappandoci a r<strong>it</strong>uali di decontaminazione.<br />
Noi possiamo darci le motivazioni<br />
più “oggettive” - cattivo odore, sporcizia, timore delle<br />
malattie - ma ci sono collegamenti tra le nostre repulsioni,<br />
quando sono forti, e i tabù sessuali. Il pregio<br />
dell’antropologia è anche quello di considerarci “tutti<br />
selvaggi” dinanzi ad argomenti forti come il corpo e il<br />
sesso e dunque di guardare alla nostra società apparentemente<br />
“evoluta” come a un laboratorio.<br />
Giuliano, il protagonista della nostra storia così assillato<br />
dall’odore delle cose che lo circondano, in<br />
apparenza più invadente delle persone, trova un<br />
modo moderno e in un certo senso leg<strong>it</strong>timato per<br />
r<strong>it</strong>rovare se stesso, per dire “io sono puro”: si lava le<br />
mani, una dieci cento volte. Questo r<strong>it</strong>uale gli dà<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
Un r<strong>it</strong>o contro l’odore de<br />
• DELIA VACCARELLO<br />
Ho<br />
iniziato<br />
da poco a lavorare<br />
in una palestra,<br />
per mantenermi all’univers<strong>it</strong>à<br />
non mi basta quello che mi passano<br />
i miei, che già hanno fatto uno sfor-<br />
zo enorme anche perché non volevano<br />
che mi allontanassi. “Cosa fai, ti laurei?<br />
Ma a che ti serve? Tuo padre ha l’officina…”.<br />
Io sono un appassionato di attiv<strong>it</strong>à<br />
fisica, gioco a pallavolo, faccio nuoto,<br />
scio, e dunque mi sono iscr<strong>it</strong>to a Scienze<br />
motorie. Sono via di casa quasi tutta la<br />
settimana, torno il week end per vedere<br />
gli amici e stare un po’ con i miei, che si lamentano<br />
sempre.<br />
In c<strong>it</strong>tà senza noia<br />
La v<strong>it</strong>a in c<strong>it</strong>tà è tutto l’opposto della<br />
noia nel nostro piccolo centro. I miei amici<br />
mi hanno chiesto come mi trovo... “Benissimo”.<br />
Hanno cominciato a prendermi<br />
un po’ in giro perché porto i capelli lunghi,<br />
a volte legati. Quando hanno saputo del<br />
lavoro mi hanno fatto un mucchio di domande<br />
soprattutto sulle tipe che avrei<br />
incontrato. Vado in palestra 4 volte a settimana,<br />
e sono anche disposto a starci nei<br />
giorni festivi, perché mi pagano di più, i<br />
miei protestano, ma vabbè.<br />
<strong>Per</strong> le feste dei morti ho lavorato. Il lunedì<br />
c’era una tipa che ha deciso di fare la<br />
giornata piena: riscaldamento in palestra,<br />
Sessual<strong>it</strong>à: anche i maschi<br />
la temono ma lo nascondono<br />
l’illusione di non cambiare, di restare se stesso. Dinanzi<br />
alla realtà che per lui muta, gli conferma che<br />
qualsiasi siano le svolte importanti della sua v<strong>it</strong>a<br />
lui resta con le mani “pul<strong>it</strong>e”.<br />
L’idea che i maschi siano disinvolti rispetto alla sessual<strong>it</strong>à<br />
è un pregiudizio duro a morire e soprattutto buio,<br />
nascosto, coperto dalla retorica troppo in voga oggi<br />
che vuole un maschile glorioso perché a caccia di prede,<br />
con esempi che arrivano da esponenti della società<br />
da cui ci si aspetterebbe davvero altro. È tanto in voga<br />
che i ragazzi stessi si mostrano, agli altri maschi, sempre<br />
pronti a confermare la rec<strong>it</strong>azione di un copione<br />
che non ammette troppe eccezioni. “Bisogna avere la<br />
ragazza, essere esperti di sesso, conoscere pratiche e<br />
posizioni…”. Ma questo k<strong>it</strong> del maschio giovane già<br />
svezzatissimo quanto corrisponde al reale vissuto degli<br />
adolescenti maschi?<br />
Giuliano è andato via di casa da poco, sperimenta l’in-
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
lla v<strong>it</strong>a<br />
pesi, sauna, e poi alla fine piscina. Mi ha<br />
chiesto di farle la tabella per i pesi, le ho<br />
scr<strong>it</strong>to un percorso graduato, ma lei voleva<br />
fare di più: “Guardi che non le serve a<br />
nulla e rischia gli strappi”. Ma lei chiedeva.<br />
“Ci sei tu oggi, Giuliano, e approf<strong>it</strong>to, magari<br />
tra un po’ vai via di qui…”.<br />
In sauna abbiamo scambiato qualche<br />
parola sulla c<strong>it</strong>tà, sul posto dove alloggio<br />
- divido un appartamento con altri due ragazzi,<br />
una camera a testa per fortuna - e<br />
poi in piscina mi chiedeva di insegnarle i<br />
movimenti esatti per fare rana. Non appena<br />
mi allontanavo per seguire qualche<br />
altro cliente, trovava un motivo per chiedermi<br />
una spiegazione o qualcosa che diceva<br />
di non sapere. Io a volte mi allontanavo<br />
per lavarmi le mani, in palestra c’è<br />
“odore”, e diventa sempre più forte man<br />
mano che viene la gente, dopo un po’ che<br />
scelgo i pesi, mi viene di andarmi a lavare.<br />
Ho portato nella sacca anche un particolare<br />
sapone disinfettante, che mi ha<br />
regalato mia sorella, è profumato e mi fa<br />
piacere sentirlo addosso.<br />
Mi lavo le mani anche dopo aver spiegato<br />
i movimenti di nuoto, perché nelle tavolette<br />
per fare solo gambe e solo braccia<br />
dipendenza e la v<strong>it</strong>a nella grande c<strong>it</strong>tà.Amante dell’attiv<strong>it</strong>à<br />
sportiva, si vede all’improvviso non più a contatto<br />
solo con i coetanei, ma con chiunque possa entrare<br />
in palestra, lì dove lavora per mantenersi agli studi. La<br />
giovane età e l’aspetto gradevole lo espongono al corteggiamento.<br />
Ma Giuliano è un ragazzo - ingenuo?<br />
sentimentale? - che si stupisce dinanzi al numero di<br />
sexy shop aperti in una grande c<strong>it</strong>tà. <strong>Per</strong>ché non dovrebbe?<br />
Anche i maschi hanno le loro iniziazioni sessuali<br />
e possono meravigliarsi dinanzi a usi diffusi in un<br />
certo mondo di adulti.<br />
La realtà che si mostra in tv e su internet, dove le pratiche<br />
sessuali non sono più un mistero, non è l’unica<br />
realtà possibile. È una rappresentazione. Il quadro<br />
che il piccolo schermo offre del vivere è senza misteri.<br />
Ma lascia ancor più soli i giovani che, invece, vedono<br />
con paura l’incontro con l’altro, e sentono il rapporto<br />
fisico come un momento importante che può<br />
ferire, contaminare, cambiare. Lasciati soli da una società<br />
che baratta il discorso sul sesso con la volgar<strong>it</strong>à<br />
quotidiana, molti giovani si disorientano ed escog<strong>it</strong>ano<br />
fragili e teneri r<strong>it</strong>uali fai-da-te.<br />
“G<br />
che porgo ai clienti resta attaccato un<br />
odore fortissimo di plastica e cloro, che<br />
arriva a darmi la nausea. Mi lavo le mani<br />
anche prima della pausa, quando faccio<br />
un salto al bar vicino, che fa delle pizze<br />
squis<strong>it</strong>e, e naturalmente appena rientro,<br />
perché l’odore del sugo sulle d<strong>it</strong>a non mi<br />
piace. Uno dei ragazzi che lavora con me<br />
dice che consumo più acqua io che non<br />
lui per riempire la piscina.<br />
In auto insieme<br />
Il giorno dei morti quando sono usc<strong>it</strong>o a<br />
fine lavoro, e mi ero messo anche un profumo<br />
al sandalo, ho trovato fuori, proprio<br />
nel parcheggio, la tipa che avevo segu<strong>it</strong>o<br />
tutto il giorno. Aveva un problema con il<br />
sedile della macchina, diceva che si era incastrato<br />
ed era tutto su e con i piedi non arrivava<br />
ai pedali. Ho armeggiato un po’,<br />
ma non ci ho cap<strong>it</strong>o nulla, ho sempre avuto<br />
un rifiuto per queste cose, forse proprio<br />
perché mio padre ha l’officina, allora lei mi<br />
ha chiesto di guidare la macchina, “tu sei<br />
alto, arrivi ai pedali sicuramente”, e poi mi<br />
avrebbe pagato il taxi per tornare indietro.<br />
Del taxi non m’importava, ma le ho dato<br />
una mano volentieri. È simpatica, sui<br />
27 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
la posta di Delia<br />
delia.vaccarello@tiscali.<strong>it</strong><br />
Con le figlie<br />
non faccia l’orso<br />
entile Delia, ho due figlie e sono un ragazzo<br />
padre, mia moglie è morta cinque anni fa e loro<br />
stanno diventando adolescenti con me, un po’ aiutate<br />
da mia madre e mia sorella, ma a fare da papà e da mamma<br />
sono io. Una ha 14 anni, l’altra 16. Sono sveglie, forse un<br />
po’ troppo precoci, a volte non so che parole scegliere<br />
con loro quando parlo di divers<strong>it</strong>à, perché io mi sento diverso,<br />
non amo la tv, leggo molto, sono di sinistra, faccio il magazziniere,<br />
non sono tifoso, alla part<strong>it</strong>a preferisco lunghi romanzi.<br />
Non so se dovrò parlare di sessual<strong>it</strong>à con loro. Mi<br />
chiedo se mia moglie l’avrebbe fatto. La sedicenne è un tipo<br />
intellettuale, un po’ di testa, ragiona molto e a volte<br />
sembra lottare con il dolore che le ha dato l’assenza della<br />
mamma; la quattordicenne sembra una scheggia, veste in<br />
modo seducente, è corteggiata, in certi casi è anche sgarbata,<br />
ma io so dire di no, questo lo so fare, conosce i miei divieti<br />
e i miei permessi. Quando ho sent<strong>it</strong>o di Ruby ho avuto<br />
paura, e se mia figlia diventasse come lei? So che alcuni ra-<br />
gazzi a volte rubano<br />
delle somme da casa,<br />
insomma, vorrei un<br />
consiglio. Giacomo.”<br />
Gentile Giacomo, la figlia<br />
piccola potrebbe essere la più esposta. La sorella più grande<br />
ha ammortizzato il dolore per entrambe, ha adottato<br />
l’ab<strong>it</strong>o del pensiero razionale che spesso serve a dare l’illusione<br />
che ai fatti si possa togliere l’onda emotiva. La più<br />
grande è uno scudo per lei? Forse, ma lo scudo non sempre<br />
non nuoce. Non lo dimentichi: i ragazzi sanno mascherare<br />
facilmente dolori cocenti. Stia vicino a entrambe e alla<br />
più piccola in particolare, accenda anche un po’ più la tv -<br />
non faccia l’orso - per commentare i programmi insieme, a<br />
tavola. Segua la loro cresc<strong>it</strong>a, parli di sessual<strong>it</strong>à senza forzare,<br />
ma parli anche di rapporti, di amicizie, stia con gli<br />
amici delle sue figlie, li inv<strong>it</strong>i a mangiare una pizza, li guardi<br />
negli occhi, fiuti l’aria che si respira tra loro. Non si tratta di<br />
controllare, ma di stare insieme. Lo faccia anche portandosi<br />
dietro un amico o un’amica, 14 anni oggi per una ragazza<br />
sono un’età molto difficile e lo sguardo di tanti adulti<br />
maschi si è fatto pesante, cinico, strumentale. Avete un<br />
animale in casa? Se no, lo prenda, sarà fonte di emozioni<br />
per tutti e darà a tutti voi il senso della v<strong>it</strong>a che si rinnova<br />
e delle bellissime semplici cose.<br />
38-40 anni, lavora in banca, così mi ha<br />
detto, e vive in un centro dell’hinterland,<br />
nei giorni di festa doveva partire, ma l’amica<br />
con cui aveva programmato il viaggio<br />
si è beccata una brutta influenza, e lei<br />
di andare in giro da sola non aveva voglia.<br />
“Ma oggi c’eri tu che non mi hai fatto<br />
sentire sola, mi stavi sempre intorno”,<br />
mi dice a un certo punto.<br />
Io credo di essere diventato rosso come<br />
il mio pullover e stringendo il volante<br />
ho iniziato ad accelerare. “Vai piano,<br />
non ho fretta, vuoi sentire un po’ di musica?”.<br />
Ho fatto scegliere a lei. Nel percorso<br />
che dalla palestra portava a casa<br />
sua mi sono accorto di una cosa mai notata<br />
prima, le strade sembrano piene di<br />
sexy shop, piccoli e grandi, alcuni proprio<br />
vicini: ma la gente che ci va a fare?<br />
mi chiedevo. Ne vedo uno persino nella<br />
via dove lei mi fa svoltare dicendo che è<br />
quasi arrivata. Sento che le mani mi prudono,<br />
e non so perché, l’odore della<br />
manopola del cambio dell’auto mi è rimasto<br />
attaccato e non mi piace.<br />
Lei mi chiede se ho voglia di salire un<br />
attimo a casa sua. Non so cosa dire. Accetto,<br />
magari così potrò lavarmi sub<strong>it</strong>o<br />
le mani. ●
28 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
VIOLENZA DIMEZZATA E SPETTATORI IN CRESCITA?<br />
Sulla tessera del tifoso<br />
Maroni dà i numeri<br />
• LORENZO MISURACA<br />
presentato senza alcun imbarazzo<br />
davanti ai presidenti Siè<br />
dei club della serie A, Roberto<br />
Maroni, snocciolando cifre e dati sul presunto<br />
successo della tessera del tifoso:<br />
dall’entrata in vigore della card obbligatoria,<br />
con l’inizio del campionato di calcio, la<br />
violenza negli stadi si sarebbe addir<strong>it</strong>tura<br />
dimezzata.<br />
Eppure, le reazioni a un tale successo<br />
proclamato dal ministro degli Interni sono<br />
di tutt’altro segno. A parte il tifo organizzato,<br />
che come promesso ha rifiutato in blocco<br />
la tessera, cr<strong>it</strong>iche arrivano da molti<br />
esperti del settore, dal mondo ist<strong>it</strong>uzionale<br />
e, soprattutto, da chi quelle disposizioni<br />
dovrebbe applicarle. Si tratta delle paradossali<br />
scelte di diverse questure, che in<br />
molti casi, dall’inizio del campionato, hanno<br />
disatteso le indicazioni del ministro<br />
Maroni, proprio per non mettere a rischio<br />
la sicurezza degli spettatori.<br />
Sono tanti, dunque, i motivi per cui le dichiarazioni<br />
di Maroni di fine ottobre sono<br />
suonate inaspettate. Dopo i primi 8 turni di<br />
campionato, per il ministro dell’Interno<br />
“sono aumentati gli spettatori, si sono ridotte<br />
del 50% le part<strong>it</strong>e con incidenti e il<br />
numero dei fer<strong>it</strong>i è diminu<strong>it</strong>o del 90% ri-<br />
spetto alle prime 8 part<strong>it</strong>e dell’anno scorso.<br />
È mer<strong>it</strong>o anche delle nostre misure,<br />
nonostante le polemiche e l’opposizione<br />
degli ultras’’, aggiunge Maroni.<br />
Obietta Lorenzo Contucci, avvocato<br />
romano esperto di legislazione antiviolenza:<br />
“I dati forn<strong>it</strong>i da Maroni sono privi<br />
di qualsiasi verifica. Non risulta che<br />
esistano statistiche di questo tipo, e se<br />
ci sono, non sono state rese pubbliche”.<br />
Al contrario, basta guardare i dati pubblici<br />
più recenti dell’Osservatorio nazionale<br />
sulle manifestazioni sportive<br />
(Casms), per capire che l’interpretazione<br />
di Maroni è un po’ forzata.<br />
La tendenza alla diminuzione degli<br />
incidenti negli stadi è precedente all’introduzione<br />
della tessera del tifoso. <strong>Per</strong><br />
fare un esempio: a gennaio del 2009, c<strong>it</strong>ando<br />
i dati del girone d’andata, il<br />
Casms annunciava che in un anno il numero<br />
di incontri con fer<strong>it</strong>i era diminu<strong>it</strong>o<br />
del 28,2% e che il numero dei fer<strong>it</strong>i tra i<br />
civili era diminu<strong>it</strong>o del 66,1%.<br />
I motivi per cui molti r<strong>it</strong>engono quella di<br />
Maroni poco più che propaganda priva di<br />
fondamento sono più d’uno. Dice Contucci:<br />
“La direttiva del ministro degli Interni<br />
prevede che i tifosi della squadra in trasferta<br />
senza tessera del tifoso non possano<br />
essere ammessi nel settore osp<strong>it</strong>i. Ma<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
INTANTO, LE QUESTURE COMIN-<br />
CIANO A DISATTENDERE LE DI-<br />
RETTIVE. E PROPRIO IN NOME<br />
DELLA SICUREZZA NEGLI STADI.<br />
nulla vieta loro di fare un biglietto per la<br />
tribuna o altri settori dove le due tifoserie<br />
entrano in contatto, aumentando di molto<br />
il rischio di scontri”.<br />
L’avvocato romano c<strong>it</strong>a due casi clamorosi<br />
di sment<strong>it</strong>a di quanto sostenuto dal ministro<br />
degli Interni: “Lo scorso 31 ottobre, durante<br />
la part<strong>it</strong>a Roma-Lecce, il questore Tagliente<br />
ha disatteso le disposizioni di Maroni<br />
mandando i tifosi del Lecce senza tessera<br />
nel settore osp<strong>it</strong>i. Quelli con la tessera sono<br />
stati spostati nella tribuna Monte Mario. Lo<br />
ha fatto per ev<strong>it</strong>are promiscu<strong>it</strong>à tra ultras di<br />
diversi colori, proprio per garantire la sicurezza.<br />
Anche nella part<strong>it</strong>a Inter-Juventus<br />
del 3 ottobre il questore ha fatto una scelta<br />
del genere”. A part<strong>it</strong>a iniziata, infatti, la Questura<br />
di Milano ha deciso di dirottare i tifosi<br />
juventini senza tessera nel settore osp<strong>it</strong>i per<br />
allontanarli dagli ultras nerazzurri.<br />
I rischi, segnalati già lo scorso luglio dal<br />
Salvagente, sono parecchi. Come per il biglietto<br />
nominale, i controlli dei documenti<br />
all’ingresso sono rari, e le possibil<strong>it</strong>à di<br />
farla franca con il biglietto comprato da un<br />
amico non diffidato sono alte.<br />
A distanza di tre mesi dalla denuncia del<br />
Salvagente, sembrano più che fondati i timori<br />
sulla vera natura della tessera del tifoso:<br />
uno strumento per portare nuovi clienti<br />
alle banche che la stampano sotto forma<br />
di carta di cred<strong>it</strong>o ricaricabile, e nuovi utili<br />
al merchandising delle società sportive.<br />
Centinaia di migliaia di nuovi clienti sono<br />
già “fin<strong>it</strong>i nelle mani” di gruppi privati, come<br />
Banca Intesa-San Paolo, Lottomatica,<br />
Poste <strong>it</strong>aliane ed Erg, e costretti a subire<br />
tassi di interesse, spese di gestione e commissioni,<br />
di una tessera spacciata come “indispensabile”<br />
per la sicurezza negli stadi.<br />
Se non è una trappola questa...
il Salvagente/11-18 novembre 2010 29 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
TerzaEtà<br />
a cura di Giusi Colmo<br />
•••<br />
Aeromodelli<br />
per tutte<br />
le generazioni<br />
Sono 150 i ragazzi che, nelle scuole<br />
medie di Vado e Monzuno, frequentano<br />
il laboratorio di modellismo<br />
curato dai volontari dell’Auser<br />
di Bologna e reso possibile dalla<br />
collaborazione scuola-Comune.<br />
Il progetto affianca e integra attiv<strong>it</strong>à<br />
laboratoriali condotte da volontari<br />
esperti e lo studio di materie<br />
scolastiche come matematica e<br />
tecnologia. A breve verrà avviato<br />
anche il laboratorio pomeridiano<br />
aperto a tutti. Già da alcuni anni i<br />
volontari Auser conducono il laboratorio<br />
di aeromodellismo nelle<br />
scuole medie di Vado e Monzuno.<br />
Fino all’anno scorso le attiv<strong>it</strong>à del<br />
mattino erano riservate ai ragazzi<br />
che mostravano una certa difficoltà<br />
nel seguire le lezioni in classe.<br />
Quest’anno, visti gli ottimi risultati,<br />
l’entusiasmo crescente degli<br />
studenti e l’apprezzamento di docenti<br />
e gen<strong>it</strong>ori, il modellismo è diventato<br />
un’opportun<strong>it</strong>à formativa<br />
per tutti, totalmente inser<strong>it</strong>a nell’insegnamento<br />
curriculare, e all’avanguardia<br />
per diversi aspetti:<br />
in primo luogo perché le attiv<strong>it</strong>à<br />
sono svolte in piccoli gruppi nei<br />
quali il lavoro di ogni studente si<br />
unisce “a” e si arricchisce “di”<br />
quello altrui. In secondo luogo,<br />
perché la manual<strong>it</strong>à e l’attiv<strong>it</strong>à<br />
concreta trovano nel laboratorio<br />
uno spazio importante, che spesso<br />
manca nelle nostre scuole. Il<br />
fatto, poi, che a coordinare l’attivi-<br />
tà insieme ai docenti siano i volontari<br />
Auser, trasforma l’attiv<strong>it</strong>à di<br />
modellismo anche in una sfida<br />
vincente all’insegna dell’intergenerazional<strong>it</strong>à.<br />
<strong>Per</strong> informazioni: www.auserbologna.<strong>it</strong><br />
e 051/6352911.<br />
•••<br />
Tematiche nuove<br />
all’Univers<strong>it</strong>à<br />
di <strong>Per</strong>o (Milano)<br />
Ripartono i corsi dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
della Terza età di <strong>Per</strong>o (Milano).<br />
Molte le tematiche che verranno<br />
approfond<strong>it</strong>e: dalla riscoperta dei<br />
capolavori del Rinascimento al<br />
rapporto tra natura e poesia; dallo<br />
studio di Giuseppe Verdi e della<br />
sua opera al tema delle donne ribelli.<br />
Un’attenzione particolare sarà<br />
dedicata ai nuovi stili di v<strong>it</strong>a e<br />
alla conoscenza del terr<strong>it</strong>orio, con<br />
un corso specifico sul Po e la cultura<br />
delle sue valli. Sono previste<br />
anche vis<strong>it</strong>e guidate, come quella<br />
alla Pinacoteca Ambrosiana.<br />
<strong>Per</strong> informazioni: 02/33911191.<br />
•••<br />
Alba, ripresi<br />
i corsi<br />
di computer<br />
Ad Alba ricominciano i corsi di<br />
computer di prima alfabetizzazione<br />
informatica e di approfondimento<br />
per gli anziani, organizzati<br />
dall’assessorato alle Pol<strong>it</strong>iche familiari<br />
e sociali del Comune in collaborazione<br />
con le associazioni<br />
della Terza età, Auser e Antes, e<br />
con il contributo della<br />
Fondazione Crc-Cassa di<br />
risparmio di Cuneo. Chi è<br />
interessato può fare domanda<br />
compilando l’appos<strong>it</strong>o<br />
modulo da presentare<br />
all’Ufficio Servizi sociali<br />
del Comune.<br />
<strong>Per</strong> informazioni: Ufficio<br />
Servizi sociali<br />
del Comune, via G.<br />
Govone 11, telefono<br />
0173/292247.<br />
•••<br />
In Valle d’Aosta<br />
nasce il registro<br />
delle badanti<br />
Sono più di 500, in Valle d’Aosta, le<br />
famiglie o i singoli che si avvalgono<br />
delle prestazioni di badanti. Si<br />
tratta di lavoratrici che, per una<br />
norma regionale, rientrano nel<br />
profilo professionale di “assistenti<br />
alla persona”. La Regione autonoma<br />
Valle d’Aosta ha ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un appos<strong>it</strong>o<br />
registro al quale, entro tre<br />
anni, si deve iscrivere chi eserc<strong>it</strong>a<br />
l’attiv<strong>it</strong>à. Anche gli utenti che chiedono<br />
i contributi economici regionali<br />
di sostegno alla famiglia dovranno<br />
avvalersi dell’opera di personale<br />
iscr<strong>it</strong>to all’elenco.<br />
•••<br />
Padova, la Piaci<br />
ora studia<br />
l’invecchiamento<br />
Si è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a a Padova l’associazione<br />
scientifica Piaci, per l’Invecchiamento<br />
attivo e le cure integrate.<br />
Nata dalla collaborazione tra<br />
l’Ordine nazionale degli assistenti<br />
sociali, il gruppo di ricerca geriatrica<br />
Grg e la Fondazione E. Cancan,<br />
si è data l’obiettivo di tutelare i bisogni<br />
e i dir<strong>it</strong>ti degli anziani e favorire<br />
l’approccio multidisciplinare<br />
alle tematiche dell’invecchiamento.<br />
L’associazione si propone anche<br />
di promuovere l’incontro tra<br />
generazioni, culture, età della v<strong>it</strong>a<br />
e riconoscere, affermare e tutelare<br />
i dir<strong>it</strong>ti delle persone anziane, in<br />
particolare di quelle più fragili.<br />
•••<br />
Basilicata,<br />
l’assistenza<br />
è domiciliare<br />
Sono due le azioni di assistenza varate<br />
dalla Regione Basilicata per la non<br />
autosufficienza: una è il rafforzamento<br />
della rete terr<strong>it</strong>oriale di offerta di<br />
servizi personalizzati per le persone<br />
non autosufficienti, per favorire la<br />
permanenza a domicilio. L’altra è l’assegno<br />
di cura, un intervento sperimentale<br />
mirato ad assicurare alla<br />
persona non autosufficiente un’adeguata<br />
assistenza domiciliare, ev<strong>it</strong>andole<br />
il ricovero precoce o incongruo<br />
in ist<strong>it</strong>uto e favorendone il mantenimento<br />
nel suo ambiente di v<strong>it</strong>a e di<br />
relazioni sociali. L’assegno potrà essere<br />
erogato in favore di c<strong>it</strong>tadini non<br />
autosufficienti individuati in base a<br />
condizione di non autosufficienza<br />
certificata e di redd<strong>it</strong>o. A gestire l’erogazione<br />
degli assegni saranno direttamente<br />
i Comuni, ai quali la Regione<br />
ha deliberato di trasferire le<br />
somme in base ad alcuni cr<strong>it</strong>eri. Il<br />
30% dello stanziamento destinato a<br />
questa attiv<strong>it</strong>à (ossia un milione e<br />
116mila euro) sarà trasfer<strong>it</strong>o in base<br />
all’indice Istat di dipendenza degli anziani<br />
che risiedono nel terr<strong>it</strong>orio comunale.<br />
Un altro 10% (377mila euro)<br />
sarà calcolato in base alla percentuale<br />
Istat sulla popolazione di ultrasettantacinquenni,<br />
e il restante 60% (2<br />
milioni e 233mila euro) sarà ripart<strong>it</strong>o<br />
sulla base della percentuale di residenti<br />
che ricevono l’indenn<strong>it</strong>à di accompagnamento<br />
Inps.<br />
Informazioni sul s<strong>it</strong>o www.centromaderna.<strong>it</strong>.
30 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
SpazioCivile<br />
a cura di Francisca Colli<br />
•••<br />
Fai l’impresa<br />
con Link 2007<br />
Cooperazione internazionale: attori,<br />
condizioni e risorse per favorire<br />
uno sviluppo sostenibile.<br />
Un confronto approfond<strong>it</strong>o sui<br />
nuovi approcci alla cooperazione<br />
allo sviluppo, in cui le imprese<br />
e le Ong nel rispetto dei reciproci<br />
ruoli siano impegnate in una<br />
partnership sinergica, è l’obiettivo<br />
dell’iniziativa promossa da<br />
Link 2007 (www.link2007.org), il<br />
network che raggruppa 10 tra le<br />
più rappresentative Organizzazioni<br />
non governative (Ong) <strong>it</strong>aliane.<br />
Il confronto, aperto a Roma,<br />
il 29 novembre, con il convegno<br />
“Facciamo l’impresa?” (nella<br />
Sala delle Conferenze di Palazzo<br />
Marini, in vicolo del Pozzetto,<br />
dalle 15) si propone tra l’altro<br />
di avviare “una fase di sperimentazione<br />
dei nuovi modelli<br />
di relazione economica tra paesi<br />
e regioni del mondo, che consentano<br />
di esplorare fino in fondo<br />
gli approcci più innovativi<br />
delle partnership, come quelli<br />
che fanno riferimento al business<br />
inclusivo”.<br />
•••<br />
“Altreconomia”<br />
e l’energia solare<br />
È dedicata all’energia solare,<br />
che conviene all’ambiente e alle<br />
tasche degli <strong>it</strong>aliani, la copertina<br />
del numero di novembre<br />
di “Altreconomia”. All’interno,<br />
un dossier di sei pagine,<br />
con testimonianze dirette di<br />
esperienze pos<strong>it</strong>ive, è dedicato<br />
ai pannelli fotovoltaici. Tra<br />
due mesi, infatti, scade il meccanismo<br />
del “conto energia”,<br />
nato nel 2005 per contribuire<br />
alla diffusione della tecnologia,<br />
che riconosce una tariffa<br />
incentivata per l’energia elettrica<br />
prodotta e venduta al Gestore<br />
dei servizi elettrici. L’inchiesta<br />
del mese è invece sui<br />
rifiuti “speciali” <strong>it</strong>aliani. Quei<br />
130 milioni di tonnellate, quattro<br />
volte i rifiuti solidi urbani,<br />
che finiscono chissà dove e di<br />
cui nessuno parla mai. Il mensile<br />
di informazione indipendente<br />
“Altreconomia” racconta<br />
le iniziative “di un’economia<br />
nuova e solidale, fondata sulle<br />
relazioni, il rispetto dell’ambiente<br />
e delle persone, la forza<br />
della società civile”. La rivista<br />
si riceve in abbonamento o si<br />
acquista nelle botteghe del<br />
commercio equo e solidale. L’ed<strong>it</strong>ore<br />
è una società cooperativa<br />
di 450 soci, in gran parte lettori,<br />
persone e realtà vicine al-<br />
l’economia solidale. Informazioni<br />
su: www.altreconomia.<strong>it</strong>.<br />
•••<br />
“D come Donna”<br />
alla prova del nove<br />
“Prova del nove” (nel senso che è<br />
felicemente arrivato alla nona edizione)<br />
per il concorso letterario na-<br />
Amico di penna<br />
Possibil<strong>it</strong>à<br />
di lavoro<br />
Si<br />
Antonio Zollo<br />
rincorrono le cifre e gli allarmi<br />
sulla disoccupazione. E dovreb-<br />
be significare qualcosa se anche la presidente<br />
della Confindustria, Emma Marcegaglia,<br />
indica la mancanza di lavoro come<br />
uno dei problemi più drammatici del paese. E se Federica Guidi, leader dei giovani<br />
industriali,teme che possa diventare fenomeno strutturale.Non deve stupire:<br />
se non c’è lavoro, vuol dire che non ci sono opportun<strong>it</strong>à per le imprese e<br />
per chi investe.Allarmano soprattutto le cifre della disoccupazione<br />
giovanile: un ragazzo su quattro non trova occupazione. Una<br />
media, stima l’Istat, superiore a quelle dell’eurozona e dell’Europa<br />
comune allargata.<br />
<strong>Per</strong> converso, ciclicamente, sui giornali appaiono i numeri dei posti<br />
di lavoro - quasi tutti nel settore dell’artigianato e dei servizi<br />
- che restano scoperti perché non ci sono persone disponibili a<br />
coprirli. Si calcola che siano all’incirca 400mila le caselle vuote.<br />
Ebbene, ci si aspetterebbe che si cominciasse dal cercare di risolvere<br />
questo paradosso e, intanto, incanalare quote di disoccupati,e<br />
di giovani inoccupati,verso queste disponibil<strong>it</strong>à inevase.Anche<br />
con incentivi,perché non è certamente agevole per un giovane disoccupato del<br />
Sud andare a fare il falegname in un laboratorio lombardo.<br />
Meglio ancora, ci vorrebbe una strategia complessiva - di corto e medio periodo<br />
- per meglio governare l’incontro tra domanda e offerta, la formazione<br />
dei giovani, il reinserimento di chi perde il lavoro. Ma, a cominciare dai<br />
ministri competenti (quando ci sono) le energie migliori sono dedicate non<br />
a trovare soluzioni e costruire opportun<strong>it</strong>à, ma a polemizzare con chi pone<br />
il problema, con chi studia e rende pubblici i dati, con chi cr<strong>it</strong>ica l’assenza di<br />
efficaci iniziative da parte chi governa. E giù reprimende all’Istat; al governatore<br />
di Bank<strong>it</strong>alia, tacciato di “original<strong>it</strong>à” perché include nel calcolo anche<br />
gli inattivi e i cassintegrati; alla Confindustria; per non parlare delle<br />
contumelie quasi quotidianamente dedicate al sindacato. A meno che non<br />
si debba intendere come pol<strong>it</strong>ica per i giovani, qualche discutibile azione di<br />
soccorso per minorenni in difficoltà.<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
zionale “D come Donna” per un<br />
racconto breve ined<strong>it</strong>o int<strong>it</strong>olato “E<br />
la storia continua...”. Promosso e<br />
organizzato dalla onlus D come<br />
Donna di Segrate (Milano), in collaborazione<br />
con l’assessorato alla<br />
Cultura del Comune, il concorso è<br />
aperto a uomini e donne di tutte le<br />
età. Tre le sezioni: “Adulti”, “Giovani”<br />
(12-18 anni), “Bambini (6-11 anni).<br />
Giovani e bambini partecipano<br />
gratis, agli altri è richiesto un contributo<br />
di 13 euro per ogni racconto<br />
inviato (entro il 31 gennaio prossimo).<br />
Il bando, con le modal<strong>it</strong>à di<br />
partecipazione e i premi, è disponibile<br />
sul s<strong>it</strong>o www.dcomedonna.<strong>it</strong>.<br />
Nella giuria, designata dal consiglio<br />
direttivo dell’associazione, “adulti<br />
e giovani selezionati tra lettori<br />
forti, insegnanti, bibliotecari e studenti<br />
univers<strong>it</strong>ari”.<br />
•••<br />
La sostenibil<strong>it</strong>à<br />
secondo l’Unesco<br />
È in corso (si conclude il 14 novembre)<br />
la Settimana Unesco di<br />
“Educazione allo sviluppo sostenibile”,<br />
che coinvolge, in tutta Italia,<br />
centinaia e centinaia di realtà,<br />
ist<strong>it</strong>uzioni, scuole, associazioni,<br />
imprese,<br />
fondazioni, univers<strong>it</strong>à,<br />
in una f<strong>it</strong>ta articolazione<br />
di eventi: convegni,<br />
giochi, escursioni,<br />
mostre, laboratori,<br />
spettacoli, dimostrazioni.<br />
Dedicata alla<br />
mobil<strong>it</strong>à, la Settimana<br />
2010 vuole promuovere<br />
e diffondere “competenze,<br />
sensibil<strong>it</strong>à, conoscenze e capac<strong>it</strong>à<br />
necessarie a costruire nuovi modi<br />
di interpretare e vivere gli spazi<br />
collettivi”, in grado di soddisfare<br />
le esigenze di “movimento” delle<br />
società contemporanee “senza<br />
compromettere la vivibil<strong>it</strong>à, la salute<br />
e le risorse v<strong>it</strong>ali per l’uman<strong>it</strong>à”.<br />
Il Programma delle iniziative,<br />
la monografia “<strong>Per</strong> una Mobil<strong>it</strong>à<br />
sostenibile” e lo spot video della<br />
Settimana si possono scaricare<br />
sul s<strong>it</strong>o www.unescodess.<strong>it</strong>.
il Salvagente/11-18 novembre 2010 31 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
Un tris di donne che ha contribu<strong>it</strong>o a dare<br />
credibil<strong>it</strong>à al potere femminile: nel<br />
costume, nella storia e nella comunicazione.<br />
Ma se oggi chiedessimo a un passante<br />
di associare la parola lady a una<br />
donna, state pur certi che vi risponderebbe<br />
“Lady Gaga”.<br />
Al secolo Stefani Joanne Angelina<br />
Germanotta, classe 1986, è la cantautrice<br />
e icona pop del momento. Gaga,<br />
che a volte è scr<strong>it</strong>to GaGa, è un omaggio<br />
alla canzone dei Queen, “Radio Ga Ga”,<br />
per i quali da adolescente la piccola Ste-<br />
LA NUOVA STELLA DEL POP INCALZA MADONNA<br />
Il duro pressing<br />
di Lady Gaga<br />
VITO LAMBERTI<br />
La principessa più amata dal popolo, Lady Diana;<br />
la donna più influente nella pol<strong>it</strong>ica del secolo<br />
scorso, Margaret Thatcher, Lady di ferro; il manga<br />
di fama mondiale, di Ryoko Ikeda, Lady Oscar.<br />
Sono loro le ladies più celebri del Novecento.<br />
fani andava matta. Ma le fonti d’ispirazione<br />
della giovane statun<strong>it</strong>ense sono<br />
tante, per sua stessa ammissione: Michael<br />
Jackson, David Bowie e Madonna.<br />
Con quest’ultima più di ispirazione<br />
si potrebbe parlare di sovrapposizione.<br />
Molti i punti in comune tra le due artiste,<br />
a cominciare dalle origini <strong>it</strong>aliane.<br />
Di Pacentro, Abruzzo, i nonni di Miss<br />
Ciccone; di Palermo il papà di Lady<br />
Gaga. C’è di più: entrambe si sono ribellate<br />
all’educazione cattolica, entrambe<br />
giocano con la loro immagine, facendo<br />
del trasformismo una regola di v<strong>it</strong>a.<br />
Stessa scelta anche per il loro primo<br />
concerto <strong>it</strong>aliano: Torino. Madonna nel<br />
famoso show del 1987 al Delle Alpi, che<br />
registrò lo share più alto dell’anno sulla<br />
Rai in prima serata. Lady Gaga il 9 novembre<br />
scorso al Palaolimpico.<br />
Sfida al vertice<br />
Coincidenze? Destino? Di qualsiasi<br />
cosa si tratti c’è una certezza: Lady Gaga<br />
ambisce allo scettro di regina del<br />
pop, da quasi trent’anni nelle mani di<br />
Madonna. La strada imboccata, per<br />
un’impresa che sembra t<strong>it</strong>anica, per il<br />
momento è quella giusta. Con soli due<br />
album all’attivo (il terzo è previsto per<br />
il 2011 ed è stato defin<strong>it</strong>o una bomba<br />
atomica) Lady Gaga ha collezionato<br />
una serie di record che farebbero impallidire<br />
molte delle colleghe, anche<br />
delle più anziane.<br />
Attraverso un linguaggio spregiudi-
32 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
IL DURO PRESSING DI LADY GAGA<br />
cato e un’immagine che vira dall’angelico<br />
al satanico, dal fumetto al blasfemo,<br />
dal geek al futurismo, si è insinuata<br />
nella forma mentis dei teenager, ha<br />
sedotto i trentenni con la sindrome da<br />
Peter Pan, ha ammaliato la comun<strong>it</strong>à<br />
gay mondiale e fatto storcere il naso ai<br />
benpensanti. Provoca una reazione, nel<br />
bene e nel male, e vince.<br />
<strong>Per</strong> adesso la regina - Madonna - non<br />
si scompone. Sa che altre principesse<br />
nel corso del decennio avevano chiesto<br />
la sua testa. Sappiamo tutti com’è fin<strong>it</strong>a:<br />
basta ricordare quel giorno ai Video<br />
Music Award del 2003. Madonna chiede<br />
a Br<strong>it</strong>ney Spears e Christina Aguilera<br />
di duettare. Le fa vestire da giovani<br />
spose, come lei nel 1985 nel video di<br />
“Like a Vergin“; le due intonano il brano<br />
mentre da una grande torta posta<br />
sul palco lei esce<br />
vest<strong>it</strong>a da uomo.<br />
Le bacia entrambe<br />
sulla bocca,<br />
mima con loro un<br />
rapporto sessuale<br />
con tanto di<br />
frustino in mano.<br />
Il messaggio è<br />
chiaro: “Sono ancora<br />
io che comando”.<br />
Dopo quella performance<br />
Aguilera e Spears raccolgono i<br />
rottami delle loro carriere, decisamente<br />
in ribasso negli ultimi anni. Ma<br />
ora Madonna deve fare i conti con<br />
un’avversaria più ostica, che addir<strong>it</strong>tura<br />
osa c<strong>it</strong>arla nei suoi video. L’ultimo<br />
per esempio, la h<strong>it</strong> Alejandro, nel quale<br />
Lady Gaga vest<strong>it</strong>a da suora ingoia un<br />
crocifisso (e il ricordo vola al videoclip<br />
di “Like a Prayer” in cui Madonna, in<br />
una chiesa, baciava la statua di un santo,<br />
che si materializzava in carne e ossa<br />
e faceva l’amore con lei), e poi nel balletto<br />
finale, tra letti in ferro battuto e<br />
ballerini statuari, Lady Gaga riproduce<br />
la Ciccone nel suo periodo hard di<br />
“Erotika” e “Vogue”.<br />
Solo che Gaga vi aggiunge sempre un<br />
dettaglio più estremo: il corpetto di<br />
Gautier che Madonna indossa nel video<br />
di “Vogue”, con tanto di seno modellato<br />
in forma conica, nel video di Lady Gaga<br />
diventa un corpetto in cui i seni sono<br />
due m<strong>it</strong>ra. I ballerini di Madonna erano<br />
pronti a simulare un’orgia sul palco,<br />
quelli di Lady Gaga hanno un fisico d’acciaio<br />
ma indossano autoreggenti e<br />
calze a rete. Fanno sesso pure loro, ma<br />
incuriosiscono anche da fermi.<br />
Specchio dei tempi<br />
“La c<strong>it</strong>o perché è un m<strong>it</strong>o”, ha dichiarato<br />
Lady Gaga a propos<strong>it</strong>o di Madonna.<br />
L’altra non risponde. Non le chiede di<br />
duettare. Si lim<strong>it</strong>a a definire patetiche<br />
certe “im<strong>it</strong>azioni”, che oggi circolano<br />
GLI ALBUM<br />
2008<br />
The fame<br />
2009<br />
The Fame Monster<br />
ALL’APICE DEL SUCCESSO<br />
In soli 2 anni<br />
è seconda<br />
in classifica<br />
SPREGIUDICATA E VIOLENTA, SCAN-<br />
DALIZZA I BENPENSANTI. MA HA<br />
GIÀ VENDUTO 30 MILIONI DI DISCHI.<br />
L<br />
ady Gaga entra nella scena musicale<br />
che conta nel 2008, con l’album di esordio<br />
“The Fame”. L’impatto sul pubblico è travolgente,<br />
grazie a melodie di facile presa in<br />
cui l’artista fonde rock, pop ed elettronica. Il<br />
suo primo singolo, Just Dance, scala in fretta<br />
le classifiche di mezzo mondo, i giornali le<br />
dedicano migliaia di copertine. Parallelamente<br />
dà v<strong>it</strong>a a un progetto collettivo chiamato<br />
“Haus of Gaga”, dove con uno staff selezio-<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010
il Salvagente/11-18 novembre 2010 33 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
nato, realizza capi di abbigliamento, scenografie<br />
e nuovi suoni. Escono il secondo<br />
e il terzo singolo, “Poker Face“ ed “Eh Eh“,<br />
che mantengono alte le vend<strong>it</strong>e del disco. Ma<br />
cominciano i problemi. Le associazioni cattoliche<br />
e i com<strong>it</strong>ati di tutela dei minori protestano:<br />
Lady Gaga è scandalosa, i suoi<br />
video sono cruenti, uccide senza pietà,<br />
bacia un cane, organizza orge. Ma nel<br />
nell’industria musicale. Forse è troppo<br />
impegnata nelle riprese del film<br />
sulla v<strong>it</strong>a di Wallis Simpson, di cui sarà<br />
regista e interprete. O forse per la<br />
prima volta ha paura. Sulla sua strada<br />
una ragazza con la stessa faccia<br />
tosta, che sembra guardarla negli occhi<br />
senza timore reverenziale.<br />
Anzi, è il coraggio la caratteristica<br />
migliore di Lady Gaga, ancora più della<br />
sua musica. Non ha paura di sembrare<br />
ridicola: per ricevere uno degli<br />
otto premi vinti all’ultimo Mtv Video<br />
Music Award, si è presentata con un<br />
vest<strong>it</strong>o fatto di carne vera e, a detta<br />
di chi le stava accanto, anche maleodorante.<br />
Si prende gioco degli status<br />
symbol degli americani di oggi nel video<br />
“Telephone”, in duetto con Beyonce:<br />
il cellulare che esplode, le lattine<br />
di Coca-Cola che indossa a mo’<br />
di bigodini, il fast food che usa come<br />
potente veleno.<br />
Ride quando i cr<strong>it</strong>ici la definiscono<br />
spazzatura. E ride perché sa che il<br />
pubblico è dalla sua parte.<br />
È innegabile: la musica di Lady Gaga<br />
non eccelle in qual<strong>it</strong>à, nessuna delle<br />
sue canzoni si distingue dai motivetti<br />
pop-rock con base dance che si possono<br />
ascoltare su una radio commerciale.<br />
È il modo di proporre i suoi lavori a<br />
fare la differenza. Lei sa dove colpire.<br />
Ogni video scatena polemiche, ogni<br />
apparizione pubblica è una lama nel<br />
burro che trafigge la stampa mondiale.<br />
<strong>Per</strong>ché una dote Lady Gaga ce l’ha: è<br />
uno specchio che riflette il mondo in<br />
cui viviamo. È la figlia delle multinazionali<br />
che ci bombardano il cervello di<br />
immagini e suoni per ridurci esseri<br />
acr<strong>it</strong>ici, uguali, poco pensanti.<br />
“The Fame Monster” è il t<strong>it</strong>olo del<br />
suo secondo lavoro, dove il Mostro ha<br />
le sembianze di una fanciulla newyorkese<br />
che si immola per la fama e ci lancia<br />
un messaggio chiaro: “Io sono il futuro”.<br />
Madonna è avvert<strong>it</strong>a!<br />
••• Altre due date <strong>it</strong>aliane<br />
A grande richiesta, alla data del 9 novembre<br />
a Torino, Lady Gaga ha aggiunto due date<br />
milanesi, il 4 e 5 dicembre al Mediolanum<br />
Forum. Le vie ufficiali annunciano già il<br />
soldout? Andate in rete. Facebook,Tw<strong>it</strong>ter ed<br />
eBay sono utilissimi per trovare ancora<br />
yonce, “Alejandro“.Tutte diventano<br />
h<strong>it</strong> di successo. In soli cinque mesi<br />
“The Fame Monster“ vende 10 milioni<br />
di copie e raggiunge in molti<br />
paesi il primo posto in classifica,<br />
non negli Usa, dove si ferma in seconda<br />
piazza, anche se rimane in<br />
qualche biglietto. I prezzi variano da 97 a 57 top ten per mesi.<br />
euro, a seconda del posto. Del tour <strong>it</strong>aliano Il reverendo della chiesa battista di<br />
la cantante aveva detto: “Darò tutta me Westboro, Fred Phelps, sul finire del<br />
stessa. Nelle mie vene scorre sangue <strong>it</strong>aliano, 2009, l’ha apertamente condan-<br />
sono emozionata al pensiero di suonare in<br />
una terra che un po’ mi appartiene. Sto<br />
preparando per voi uno spettacolo che non<br />
dimenticherete”. <strong>Per</strong> info: www.ticketone.<strong>it</strong>.<br />
nata per le sue campagna a favore<br />
degli omosessuali. Nello stesso periodo,<br />
durante una performance live<br />
di “Paparazzi“, Lady Gaga si<br />
presenta sanguinante sul palco e<br />
2009 viene nominata nei più importanti pre- finge un’impiccagione. L’intento è ag<strong>it</strong>prop,<br />
mi musicali. Escono altri due singoli, “Love- lo stile molto discutibile.<br />
Game“ e “Paparazzi“. E arriva anche un se- Nel frattempo la sua popolar<strong>it</strong>à raggiunge<br />
condo album, The Fame Monster, inizial- l’apice. All’ultimo Mtv Video Music Award ha<br />
mente annunciato come una ripubblicazione vinto otto premi. Ha già venduto, in soli tre<br />
di “The Fame“. Nel disco ci sono nuove can- anni, quasi 30 milioni di dischi. È tuttora l’arzoni:<br />
“Bad Romance“, “Telephone“ con Betista più cliccata in rete.<br />
●
34 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
A SANT’ANTIOCO DI SARDEGNA<br />
Bisso, la seta che<br />
nasce dal mare<br />
PESCA I PREZIOSI FILAMENTI<br />
CHIARA VIGO, CUSTODE DI<br />
UN’EREDITÀ MILLENARIA.<br />
•ELEONORA BUJATTI<br />
“F<br />
arai per Aronne, tuo fratello,<br />
ab<strong>it</strong>i sacri, che esprimano gloria<br />
e maestà. Tu parlerai a tutti<br />
gli artigiani più esperti, ai quali io ho dato uno<br />
spir<strong>it</strong>o di saggezza, ed essi faranno gli ab<strong>it</strong>i di<br />
Aronne per la sua consacrazione e per l’esercizio<br />
del sacerdozio in mio onore… Faranno vesti<br />
sacre per Aronne tuo fratello e per i suoi figli,<br />
perché eserc<strong>it</strong>ino il sacerdozio in mio onore.<br />
Essi dovranno usare oro, porpora viola e<br />
porpora rossa, scarlatto e bisso” (Esodo, 2).<br />
Comincia qui una storia antica che continua<br />
oggi (e rischia di finire) in una piccola stanza di<br />
un piccolo paesino della piccola isola a sudovest<br />
della Sardegna. Il filo conduttore è quello<br />
di bisso, la seta che si estrae dalla Pinna Nobilis,<br />
un tessuto prezioso figlio del mare, un tessuto<br />
magico che all’ombra è bruno e alla luce<br />
del sole si fa d’oro. Quello, appunto, con cui il<br />
Dio dell’Antico Testamento ordinò a Mosè di<br />
vestire Aronne.<br />
La raccontiamo, questa storia, dalla fine: a<br />
Sant’Antioco di Sardegna, nella stanza dalla<br />
porta sempre aperta, c’è una donna che lavora<br />
a un telaio di legno antico. Un angolo di sabbia<br />
ricrea l’atmosfera del mare. Su un tavolino i pochi<br />
strumenti di lavoro. Lei ti accoglie come se<br />
ti stesse aspettando da sempre. “Finalmente<br />
sei arrivato”, dice, e ti guarda fisso negli occhi,<br />
con i suoi occhi scuri, grandi e sicuri.<br />
È Chiara Vigo, la conoscono tutti, qui, anche<br />
se nemmeno la sfiora il pensiero di fare pubblic<strong>it</strong>à<br />
alla sua attiv<strong>it</strong>à. Anche perché non è un’attiv<strong>it</strong>à<br />
la sua: “Io non sono un’artigiana e non<br />
vendo nulla. Io trasmetto un’arte antica a chi la<br />
vuole ascoltare. Sono un Maestro di bisso”.<br />
Unica nel mondo<br />
Maist’e Sera, Maestro di Seta, l’unico nel<br />
Med<strong>it</strong>erraneo e quindi nel mondo. Chiara ha<br />
imparato l’arte di tessere il bisso dalla nonna<br />
Leonilde e la trasmetterà alla figlia Maddalena,<br />
con un giuramento sacro. Se la catena si interromperà<br />
il bisso sprofonderà nell’oblio. <strong>Per</strong>ciò<br />
da anni chiede una scuola d’arte attrezzata,<br />
in cui possa insegnare quello che conosce.<br />
La Conservatoria delle Coste si era dimostrata<br />
disponibile a sovvenzionare il progetto<br />
dell’eco-museo del bisso, ma la Regione ha<br />
deciso di sopprimere l’ente. Se vince la burocrazia,<br />
muore un’arte antichissima. Su internet<br />
si è aperta la mobil<strong>it</strong>azione per salvarla.<br />
I Caldei, antico popolo del Med<strong>it</strong>erraneo, so-<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
no stati tra i primi a scoprire che dai ciuffi di filamenti<br />
aggrovigliati della Pinna Nobilis, o nacchera,<br />
un grande mollusco bivalve, si poteva ricavare<br />
un finissimo tessuto dalla rilucenza aurea.<br />
Nell’isola di Sant’Antioco l’arte del bisso è<br />
arrivata con la principessa Berenice, amata<br />
dall’imperatore T<strong>it</strong>o e discendente dalla tribù di<br />
Dan. E lì è rimasta, tramandata di donna in donna<br />
fino alle ave dell’attuale Maestro.<br />
In antico, il ciuffo di filamenti si prendeva tutto<br />
intero, aprendo la conchiglia e tagliandolo direttamente<br />
dal suo piede. Il filamento arrivava a<br />
25 cm e la resa era massima, ma si uccideva la<br />
Pinna. Allora vi era un’industria del bisso. Oggi,<br />
non c’è più l’industria, ma il fascino e la memoria<br />
si conservano ancora tra le d<strong>it</strong>a esperte di<br />
Chiara. Che con la luna di maggio si immerge<br />
nelle acque dell’isola per raggiungere (in apnea)<br />
il fondale marino e cogliere un ciuffo di filamento,<br />
solo 300 grammi che diventano 30 dopo<br />
la pul<strong>it</strong>ura, ma l’animale vive.<br />
Chiara ogni anno da quando ne aveva 18 (oggi<br />
ne ha 55) mette i filamenti<br />
a bagno in acqua dolce<br />
per 12 giorni, cambiando<br />
l’acqua di continuo, per dissalarli.<br />
Poi aspetta con pazienza<br />
finché non si sono<br />
completamente asciugati<br />
all’ombra e al vento. Solo<br />
allora li pettina, ogni giorno,<br />
delicatamente, fino a<br />
eliminare tutte le impur<strong>it</strong>à<br />
e le incrostazioni e a svelare<br />
una bambagia leggerissima,<br />
quasi impercettibile,<br />
“più fine dei capelli di un<br />
angelo”, pronta per la filatura<br />
con il fuso. Ottenuto il<br />
filo, lo prepara per l’ord<strong>it</strong>ura<br />
e lo infila nel telaio, su<br />
cui lavora senza ago, punto<br />
per punto, soltanto con<br />
le d<strong>it</strong>a, tanto ogni imperfezione<br />
è un pregio.<br />
È una scelta di lentezza e<br />
qual<strong>it</strong>à, a tutto vantaggio di<br />
una bellezza profonda, sacrale.<br />
Ma non c’è fretta, non<br />
c’è niente da vendere, è solo<br />
arte per chi la sa capire.<br />
“Dal bisso non si può trarre alcun vantaggio materiale,<br />
non si può monetizzare e non ci si può<br />
lucrare in nessun modo”, ecco il giuramento<br />
al mare e alle sue tradizioni di Chiara Vigo: “Il<br />
bisso può essere solo donato”. A lei basta che<br />
continui a vivere e che non finisca nelle mani di<br />
chi non lo comprende o vuole “utilizzarlo”. <strong>Per</strong>ché<br />
il bisso è di tutti e non è di nessuno; lei è qui<br />
per custodirlo.<br />
Dall’alto:<br />
Chiara Vigo<br />
davanti<br />
al museo<br />
chiuso da<br />
agosto,<br />
mentre<br />
mostra la<br />
Pinna Nobilis<br />
e il bisso,<br />
al telaio.
Profili d’alluminio<br />
nov<strong>it</strong>à dell’arredo<br />
N<br />
asce da una provocazione e diventa realtà un’innovativa d’arredo<br />
che si basa sull’idea di dotare i mobili di “scheletri”. L’idea è quella<br />
di costruire su misura e di dare v<strong>it</strong>a a ogni singolo mobile in modo non<br />
statico: armadi, cucine, cabine armadio, librerie ecc. Farli nascere appos<strong>it</strong>amente<br />
per ogni utilizzatore e per il suo spazio. MarcaClac, questo è il<br />
nome del progetto, nasce quindi per “ogni persona”, secondo i suoi gusti e<br />
le sue specifiche esigenze di dimensioni, funzioni e spazio.<br />
“È una soluzione fortemente ecologica, innovativa,<br />
semplice e funzionale per realizzare ogni<br />
mobile su misura per tutte le destinazioni: casa,<br />
ufficio, posti pubblici, negozi”, dicono gli<br />
ideatori. “E molti sono i motivi che ci hanno<br />
spinti a costruire mobili su misura con scheletri<br />
MarcaClac. Realizzati con profili in alluminio<br />
estruso (da riciclo), oltre a essere ecologici,<br />
leggeri, autoportanti, separabili e riutilizzabili,<br />
gli scheletri procurano numerosi vantaggi<br />
alle nostre case, all’ambiente e al pianeta”.<br />
N on<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010 35 rubriche<br />
Casamia Casamia<br />
Giuliana Zoppis<br />
solo di patate. Preparazione antichissima,<br />
gli gnocchi possono essere a<br />
base di ingredienti tra i più svariati. Eccovi due<br />
ricette di gnocchi “alternativi”: quelli più conosciuti<br />
di semolino, detti “alla romana”, e quelli,<br />
meno consueti, con le prugne, tradizionali del<br />
Friuli-Venezia Giulia.<br />
Gnocchi “alla romana”. Mettete sul fuoco il<br />
latte con 10 g di burro e una presa di sale. Quando<br />
bolle versatevi a filo il semolino mescolando<br />
continuamente per non formare grumi. Fate<br />
cuocere per 10 minuti continuando a girare. R<strong>it</strong>irate<br />
dal fuoco e, sempre mescolando, un<strong>it</strong>e 50 g<br />
di burro, i 2 tuorli, 50 g di parmigiano e una grattatina<br />
di noce moscata. Amalgamate bene il<br />
composto, aggiustatelo<br />
di sale e versatelo<br />
ancora caldo<br />
su un piano di<br />
marmo o su un<br />
foglio di carta da<br />
forno unti di olio.<br />
Con un coltello a lama larga, bagnata nell’acqua,<br />
livellate l’impasto a 1,5 cm di spessore e lasciatelo<br />
raffreddare. Con un bicchiere capovolto, e il<br />
bordo infarinato, formate dei dischetti. I r<strong>it</strong>agli,<br />
reimpastati e di nuovo spianati, forniranno altri<br />
gnocchi. Ungete bene di burro una teglia che<br />
possa contenere tutti gli gnocchi in un solo strato.<br />
Cospargeteli con il restante parmigiano grattugiato<br />
e piccoli dadini di burro. Mandate in forno<br />
preriscaldato a 200° per 15 minuti.<br />
Gnocchi di prugne. Lessate le patate con la<br />
buccia deponendole a freddo in abbondante acqua<br />
poco salata, pelatele e passatele ancora calde<br />
con lo schiacciapatate. Lasciate raffreddare<br />
completamente, poi impastate con le uova, la farina<br />
e un pizzico di sale. Formate dei rotoli del<br />
diametro di circa 3 cm e tagliateli a tocchetti di<br />
circa 3 cm. Tenendo ogni tocco<br />
sul palmo della mano, infilate<br />
al suo interno mezza<br />
prugna. Richiudete bene<br />
l’impasto e dategli<br />
una forma sferica.<br />
Fate fondere 20 g<br />
di burro e rosolatevi<br />
il pane<br />
grattugiato.<br />
Lessate gli<br />
Vediamo alcuni di questi decantati vantaggi. Intanto, non serve più affiancare<br />
nello spazio, gli uni accanto agli altri, moduli d’arredo. Poiché la<br />
funzione portante e conten<strong>it</strong>iva la svolge lo scheletro, dicono i progettisti,<br />
non si sprecano materiali, usando solo quanto serve di legno, alluminio e<br />
altro. Le soluzioni valorizzano le pareti di casa: come conten<strong>it</strong>ori, sono<br />
già perfetti. E si possono dipingere, tappezzare, o rivestire a piacimento.<br />
I cosiddetti scheletri sono predisposti per l’aggancio di teli asportabili,<br />
lavabili e personalizzabili con la biancheria di casa. MarcaClac impiega<br />
solo materiali naturali: pannelli massicci e lamellari di legni da foreste<br />
protette e certificate, trattati in assenza di colle e sostanze tossiche (prima<br />
fra tutte, la formaldeide). Anche gli interventi di fin<strong>it</strong>ura sono certificati<br />
e naturali. Aderendo poi al millimetro alle misure di pareti, nicchie<br />
e soppalchi, il sistema consente di sfruttarli totalmente ottimizzando<br />
lo spazio e permettendo di ottenere anche nel senso della profond<strong>it</strong>à<br />
soluzioni di sol<strong>it</strong>o improponibili con i sistemi modulari classici.<br />
Le ante e tutta l’attrezzatura interna sono ancorate<br />
direttamente allo scheletro, e posizionabili<br />
in ogni punto. È possibile, in ogni momento,<br />
modificare la posizione dei vari componenti.<br />
Non si devono forare i muri<br />
Eventuali perd<strong>it</strong>e, muffe, bolle, crepe e ogni<br />
altro problema alle pareti è sub<strong>it</strong>o rilevabile<br />
e risolvibile. <strong>Per</strong> finire, lo scheletro Marca-<br />
Clac è riutilizzabile senza alcun problema<br />
anche dopo un trasloco o una ristrutturazione<br />
(www.marcaclac.<strong>it</strong>).<br />
Sì, mangiare Ingredienti<br />
Martino Ragusa<br />
Gnocchi alla romana<br />
Ora gli gnocchi<br />
“alternativi”<br />
Dosi per 4 persone<br />
250 g di semolino<br />
1 l<strong>it</strong>ro di latte<br />
2 tuorli<br />
100 g di burro<br />
100 g di parmigiano grattugiato<br />
noce moscata<br />
sale<br />
Gnocchi di prugne<br />
Dosi per 6 persone<br />
1 kg di patate<br />
150 g di farina 0<br />
200 g di farina di grano duro<br />
prugne secche<br />
100 g di pane grattugiato<br />
120 g di burro<br />
2 uova<br />
cannella<br />
zucchero (facoltativo)<br />
sale<br />
gnocchi in acqua bollente e salata e pescateli con<br />
il mestolo forato appena vengono a galla. Cond<strong>it</strong>eli<br />
con il resto del burro fuso, il pane grattugiato<br />
tostato e la cannella. Se lo grad<strong>it</strong>e, la ricetta originale<br />
prevede l’aggiunta di zucchero.
36<br />
UNA BAMBOLA DA VESTIRE, O DA ADOTTARE, TUTTI INSIEME<br />
•LINDA GRILLI<br />
Le<br />
Pigotte sono bambole<br />
molto speciali, che possono<br />
salvare la v<strong>it</strong>a di un<br />
bambino. In dialetto lombardo, il loro<br />
nome un tempo indicava le bambole di<br />
pezza. Oggi sono le bambole dell’Unicef,<br />
realizzate a mano con fantasia e creativ<strong>it</strong>à<br />
da nonni, gen<strong>it</strong>ori e bambini, a casa, a<br />
scuola, nelle parrocchie, nelle associazioni<br />
di volontariato in tutta Italia.<br />
Le Pigotte non si comprano, si adottano.<br />
Con un’offerta minima di 20 euro,<br />
regali a un bambino in Africa una<br />
speranza di v<strong>it</strong>a (il k<strong>it</strong> salvav<strong>it</strong>a dell’Unicef<br />
comprende vaccini, dosi di v<strong>it</strong>amina<br />
A, k<strong>it</strong> ostetrico per un parto sicuro, antibiotici,<br />
una zanzariera). A Natale saranno,<br />
come è tradizione da molti anni ormai,<br />
in più di 700 piazze <strong>it</strong>aliane.<br />
Ma, accanto alle bambole di<br />
pezza tradizionali, quest’anno<br />
ce ne saranno<br />
di speciali: quelle della<br />
collezione Green<br />
Pigotte, le maxibambole<br />
realizzate<br />
con materiali di riciclo<br />
dai bambini<br />
nei laboratori or-<br />
ganizzati in collaborazione<br />
con Muba ed<br />
Explora, i musei dei<br />
bambini (rispettivamente)<br />
di Milano e Roma.<br />
Nel capoluogo lombardo, l’appuntamento<br />
è sabato 13 e domenica 14 novembre<br />
al Remida@MUBA, il centro<br />
per il riuso creativo dei materiali di scar-<br />
L’<br />
argomento di questa puntata<br />
riguarda più l’educazione civica<br />
che lo sport. Saper guidare<br />
come si deve una macchina è difatti una<br />
questione di educazione quotidiana oltre<br />
che di sicurezza propria e altrui. Nel tempo<br />
può anche diventare uno sport (l’automobilismo),<br />
ma intanto con i bambini<br />
di oggi si gettano le basi del corretto<br />
automobilista di domani.<br />
Stiamo parlando dei corsi di<br />
guida sicura, organizzati nelle<br />
piazze di tutta Italia da associazioni<br />
o società di corse<br />
automobilistiche e nelle<br />
scuole. Alcuni sono gratu<strong>it</strong>i,<br />
come quelli organizzati in<br />
piazza da Roma Guida Sicura<br />
(i prossimi a febbraio) o nelle<br />
scuole dalla Csai (la Commissione<br />
sportiva automobilistica <strong>it</strong>aliana).<br />
Altri, organizzati da società sportive,<br />
sono a pagamento.<br />
L’obiettivo è insegnare molto presto - si<br />
comincia dai 6 anni - l’educazione stradale<br />
e il rispetto per la strada, per i pe-<br />
il il Salvagente/16-24 Salvagente/11-18 settembre novembre 2003 2010<br />
Fine anno nel segno<br />
della Pigotta<br />
UN AIUTO PER L’AFRICA, GRA-<br />
ZIE ALLE INIZIATIVE DELL’U-<br />
NICEF, E UN MOMENTO DI<br />
CREATIVITÀ PER I BAMBINI.<br />
GREEN PIGOTTE<br />
MILANO<br />
Remida@MUBA<br />
Info: 02/43980402<br />
ROMA<br />
Explora<br />
Info: 06/3613776<br />
FESTA DEI BAMBINI<br />
CREMONA<br />
www.festadeltorronecremona.<strong>it</strong><br />
to all’Idroscalo<br />
Punta dell’est.<br />
<strong>Per</strong> tutta la<br />
giornata, i bambini<br />
avranno a<br />
disposizione 10 sagome<br />
di Pigotta da<br />
“vestire” con particolarieco-cartamodelli:<br />
gonne, pantaloni<br />
e camicette saranno<br />
realizzati con<br />
materiali - legno, carta, plastica -<br />
di ogni genere e colore, tutti rigorosamente<br />
riciclati.<br />
Una volta completato l’ab<strong>it</strong>o, l’artista<br />
Luciano Mereghetti darà il tocco<br />
finale, dipingendo il viso di ogni Green<br />
Pigotta per renderla unica e inim<strong>it</strong>abile.<br />
In movimento<br />
Francesco Piromallo<br />
doni e per se stessi. Insomma, insegnare<br />
ai piccoli cosa vorrà dire essere al volante<br />
di una macchina.<br />
Le lezioni si compongono di una parte<br />
teorica, proposta in un<br />
linguaggio comprensibile<br />
ma comunque molto vicino<br />
a quello del codice<br />
della strada per ev<strong>it</strong>are<br />
confusioni in segu<strong>it</strong>o, e di<br />
una parte pratica sulla<br />
pista dei kart, realizzata<br />
con mini kart, studiati<br />
appos<strong>it</strong>amente per questi<br />
corsi. E lì si impara tutto:<br />
la guida a destra, le<br />
precedenze, la posizione<br />
delle mani sul volante,<br />
l’uso dei pedali, delle<br />
marce e anche qualche<br />
primo rudimento sul funzionamento<br />
del motore. Insomma, frequentare<br />
un corso di guida sicura può essere<br />
un bel vantaggio, anche per ev<strong>it</strong>are
il Salvagente/11-18 novembre 2010 37<br />
A Cremona tra musica e torroni<br />
•••<br />
Torna a Cremona l’appuntamento più atteso dai golosi di tutte le età: dal 19 al 21<br />
novembre le strade e le piazze della c<strong>it</strong>tadina lombarda saranno<br />
animate da eventi, spettacoli e “assaggi” per la Festa<br />
del Torrone, ovvero Torrone & Torroni.<br />
La musica è il tema dell’edizione 2010: accompagnati dal<br />
suono del violino, simbolo del patrimonio culturale e artistico<br />
della c<strong>it</strong>tà, anche i bambini saranno coinvolti in spettacoli,<br />
giochi ed eventi. Nei laboratori gratu<strong>it</strong>i allest<strong>it</strong>i presso la<br />
Libreria Timpetill, di via Mercatello 50, alle 17 (tel.<br />
0372/800802 per prenotare) i piccoli partecipanti impareranno<br />
a costruire strumenti musicali con materiale da riciclo<br />
(venerdì 19) o si cimenteranno nella realizzazione di facili ricette<br />
a base di torrone (sabato 20).<br />
<strong>Per</strong> tutta la giornata di domenica 21, nella Sala Mercanti della<br />
Camera di Commercio, ai bambini saranno “riservate” letture<br />
animate di fiabe e favole a tema. Sul torrone. Il calendario<br />
completo degli appuntamenti dedicati ai più piccoli è on line all’indirizzo<br />
www.festadeltorronecremona.<strong>it</strong> nella sezione La Festa dei bambini.<br />
L’ingresso ai laboratori è libero su prenotazione.<br />
<strong>Per</strong> maggiori informazioni:<br />
Museo dei Bambini di Milano-Muba, tel.<br />
02/43980402 e info@muba.<strong>it</strong>.<br />
A Roma, con Explora, c’è tempo fino<br />
al 5 dicembre per realizzare 6 maxi bambole:<br />
i laboratori sono aperti dal martedì<br />
al venerdì alle 17; sabato, domenica e fe-<br />
È utile prepararli<br />
fin da piccoli<br />
alla guida sicura<br />
di fare e farsi del male con le mini car così<br />
di moda oggi e così “mal gest<strong>it</strong>e” dai<br />
giovani che le guidano.<br />
stivi in quattro turni: alle 10, alle 12, alle<br />
15 e alle 17. Gli ab<strong>it</strong>i delle Green Pigotte<br />
saranno realizzati con materiali di recupero:<br />
carta, plastica, stoffe. E rami, foglie<br />
e altri materiali naturali. Il tutto sotto<br />
la supervisione di Mook, che da anni<br />
crea e produce oggetti “artistici” con oggetti<br />
riciclati o riciclabili.<br />
La Csai ha predisposto con la società Parolin<br />
(importante d<strong>it</strong>ta costruttrice di mimi<br />
kart) il Programma Delfini per i bambini<br />
delle elementari. Che imparano come<br />
ci si comportare in strada in una s<strong>it</strong>uazione<br />
di traffico c<strong>it</strong>tadino, ricostru<strong>it</strong>a<br />
in piccolo. “Il nostro obiettivo è educare<br />
i gen<strong>it</strong>ori e i bambini a un corretto uso<br />
delle auto”, dice Marco Ferrari, segretario<br />
generale della Csai.<br />
“Cerchiamo anche di scoprire se tra i<br />
bambini di 8, 9, 10 o 11 anni c’è chi un<br />
domani possa praticare la disciplina dell’automobilismo<br />
sportivo. Ma, prima di<br />
tutto, contano educazione, rispetto, socializzazione<br />
e regole”. Il programma, attuato<br />
in collaborazione con le scuole, è<br />
del tutto gratu<strong>it</strong>o, basta che gli ist<strong>it</strong>uti si<br />
mettano in contatto con la Csai.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à è inclusa nel biglietto d’ingresso:<br />
7 euro per i bambini sopra i 3 anni e<br />
per gli adulti; 3 euro per i più piccoli. <strong>Per</strong><br />
informazioni e prenotazioni: Museo dei<br />
Bambini Explora di Roma, via Flaminia<br />
80/86, tel. 06/3613776 e info@mdbr.<strong>it</strong>.<br />
Un ultimo suggerimento: chi vuole cimentarsi<br />
con i bambini nella realizzazione<br />
di una Pigotta, trova tutte le<br />
istruzioni - e il cartamodello<br />
da scaricare on line -<br />
all’indirizzo http://pigotta.unicef.<strong>it</strong>.<br />
LA SCHEDA<br />
● La Csai ha sede a Roma, in via Solferino 32.<br />
Il telefono è 06/49982815, il s<strong>it</strong>o internet è<br />
www.csai.aci.<strong>it</strong>. Responsabile del Programma<br />
Delfini è la signora Alessandra De V<strong>it</strong>o. I corsi<br />
sono gratu<strong>it</strong>i.<br />
● I corsi privati, a pagamento, organizzati<br />
dalle società di corse automobilistiche costano<br />
sui 350 euro<br />
l’anno comprensivi<br />
di tuta, casco,<br />
guanti, mini-kart,carburante,<br />
noleggio<br />
pista ecc.<br />
● In alcune società<br />
sportive i<br />
ragazzi dai 10 anni<br />
in su, con qualche anno di esperienza, fanno<br />
da istruttori ai bambini più piccoli per i primi<br />
rudimenti.
38<br />
Dedicati ai ragazzi<br />
Una lunga fuga<br />
sotto i Faraoni<br />
• FRANCESCA MOSSA<br />
P er<br />
DUE GIOVANI CERCANO<br />
SCAMPO DALLA CON-<br />
GIURA DEL SACERDOTE<br />
NELL’ANTICO EGITTO.<br />
tutti i bambini videodipendenti,<br />
che stanno entrando<br />
col passo incerto nella<br />
difficile fase dell’adolescenza,<br />
ecco due storie utili, forse, per<br />
allontanarli almeno per un po’<br />
dalle sol<strong>it</strong>e (e monotone) attiv<strong>it</strong>à.<br />
Siamo nell’antico Eg<strong>it</strong>to, civiltà<br />
in cui cultura, potere e mi-<br />
ANTIDOTI<br />
Niente paura,<br />
il figlio<br />
sa ruggire<br />
Ha una grande forza<br />
narrativa Elias e il<br />
pescecane (Piemme Junior,<br />
61 pagine, 7,50 euro), ultima<br />
perlina di Luisa Mattia.<br />
Elias e il papà sono due cuori<br />
vicini, vivono al mare,<br />
amano le storie, sono<br />
meravigliosamente in grado<br />
di proteggersi. Elias una notte<br />
se ne va in giro col suo lettovascello<br />
per il mare, vede tante<br />
cose belle, un pescecane<br />
pericoloso cerca di fargli<br />
paura, ma lui sa cosa fare:<br />
ruggisce! Glielo ha insegnato<br />
il suo papà. Dai 5 anni.<br />
stero divino s’intrecciano, dove<br />
la gerarchia sociale non ammette<br />
deroghe e i sacerdoti sono<br />
ai vertici della pol<strong>it</strong>ica e della<br />
v<strong>it</strong>a economica.<br />
Isikara, la bellissima figlia dell’imbalsamatore<br />
reale, orfana<br />
di madre, vivrà un’avventura<br />
densa di imprevisti tra le pagine<br />
di Dianne Hofmeyr.<br />
Con L’occhio della luna (Mondadori,<br />
240 pagine, 16 euro)<br />
attraverseremo l’Eg<strong>it</strong>to in compagnia<br />
di Isikara e di Tuthmosis,<br />
costretti a fuggire per ev<strong>it</strong>are<br />
il malvagio piano di un perfido<br />
sacerdote pronto a uccidere<br />
pur di impedire l’ascesa al tro-<br />
TRANSILVANIA<br />
Emozioni<br />
di un ragazzo<br />
testardo<br />
Racconta qualcosa della<br />
sua Transilvania<br />
il protagonista di<br />
Il fazzoletto bianco<br />
(Topip<strong>it</strong>tori, 28 pagine,<br />
14 euro) e qualcosa di se<br />
stesso. Con le pennellate<br />
essenziali di Viorel<br />
Boldis conosciamo le case<br />
blu dei contadini,<br />
le meravigliose foreste<br />
e una cultura fatta di<br />
fattucchiere, vampiri<br />
e malocchio e le emozioni<br />
di un ragazzo testardo che<br />
lascerà la sua terra e,<br />
tornandovi, vivrà attimi<br />
di vera paura. Dai 7 anni.<br />
Vampiri<br />
no del giovane faraone. Si vola,<br />
lontano dall’oggi ma sempre vicino<br />
a un universo in cui la brama<br />
di potere è forte e pronta a<br />
tutto. Da 11 anni.<br />
Anche Saverio, ragazzino di oggi,<br />
farà un viaggio che gli cambierà<br />
la v<strong>it</strong>a: in gioco non ci sono pericoli<br />
o intrighi di potere, c’è la sua<br />
formazione personale. Con L’estate<br />
che uno diventa grande<br />
(Sinnos, 112 pagine, 11 euro)<br />
Il risveglio<br />
promette<br />
assai male<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
I vampiri sono trendy ma c’è modo e modo di affrontare<br />
racconti che li vedano protagonisti. Fabrice<br />
Colin è originale e buffo nel proporre la storia di due<br />
sorelle che, nella civilissima Londra, un bel mattino<br />
si svegliano in due bare, con un languorino inconfondibile.<br />
In Le vampire di Londra (La Nuova Frontiera,<br />
256 pagine, 15 euro) è divertente l’incontro con<br />
personaggi notevoli della letteratura. Dai 12 anni.<br />
condividiamo le indecisioni di un<br />
normalissimo adolescente che<br />
accompagna il papà in un viaggio<br />
di lavoro in Argentina.<br />
Francesca Capelli è brava a<br />
descrivere come è possibile entrare<br />
nelle v<strong>it</strong>e di altri, cominciare<br />
a guardare in faccia il dolore,<br />
comprenderne la valenza, e rendersi<br />
utili, per un ragazzo che ha<br />
visto ancora molto poco della v<strong>it</strong>a.<br />
Dai 13 anni.<br />
CORAGGIO<br />
Amici leali<br />
nel paese<br />
dei pescatori<br />
Paese di pescatori, la<br />
guerra da una parte,<br />
i rastrellamenti degli ebrei<br />
dall’altra. Questi gli<br />
scenari che si mischiano<br />
in Il sorriso delle<br />
vongole (Piemme Junior,<br />
136 pagine, 8 euro).<br />
Renata Mambelli racconta<br />
come Gigio, i suoi amici<br />
e Gabri, ragazzino nato<br />
ebreo, siano costretti<br />
a usare tutte le loro forze<br />
per ev<strong>it</strong>are il peggio. Ci<br />
vuol coraggio, lealtà senso<br />
della giustizia per andare<br />
fino in fondo. Dai 9 anni.
•ROCCO DI BLASI<br />
L’<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
Caso difficile<br />
in Sud Africa<br />
“TREDICI ORE”, SECONDO<br />
ROMANZO DI DEON MEYER,<br />
DIPANA UNA TRAMA OSTICA<br />
TA PER L’ISPETTORE ALCO-<br />
LIZZATO BENNIE GRIESSEL.<br />
ispettore Bennie Griessel è<br />
alcolizzato. Ma sono sei mesi<br />
che non beve (e questa è una fatica<br />
non da poco). La scena si svolge nel<br />
Sud Africa del post-apartheid. Ma,<br />
se pensate che la s<strong>it</strong>uazione sia semplice,<br />
vi sbagliate. Le varie etnie, infatti,<br />
si contendono ruoli e posti di<br />
comando e, molto spesso,<br />
la mer<strong>it</strong>ocrazia non<br />
c’entra.<br />
I del<strong>it</strong>ti in Tredici ore<br />
Box Office<br />
COPPIE IN EROS<br />
ALL’ITALIANA<br />
1 Maschi contro femmine<br />
di F. Brizzi (commedia)<br />
2 Benvenuti al Sud<br />
di L. Miniero (commedia)<br />
3 Cattivissimo me<br />
di C.Renaud,P.Coffin,S.Pablos (animazione)<br />
4 Salt<br />
di P. Noyce (spionaggio)<br />
5 Winx Club 3D - Magica...<br />
di I. Straffi (animazione)<br />
6 Wall Street - Il denaro...<br />
di O. Stone (drammatico)<br />
7 Paranormal Activ<strong>it</strong>y 2<br />
di T. Williams (horror)<br />
8 Il regno di Ga’Hoole...<br />
di Z. Snyder (animazione)<br />
di Deon Meyer (edizioni e/o, 516<br />
pagine, 19,50 euro) non si contano.<br />
Ma i filoni principali delle inchieste<br />
affidate a Bennie sono due: una ragazza<br />
nata negli Usa assassinata e la<br />
sua compagna di viaggio da salvare a<br />
tutti i costi è il caso principale.<br />
Poi c’è quello di un discografico famoso<br />
ammazzato dentro casa. Massima<br />
sospettata la moglie, ex grande<br />
cantante, da tempo alcolizzata anche<br />
lei. Bella donna, un tempo. Probabilmente<br />
innocente, ora.<br />
L’alcolismo a Bennie ha portato anche<br />
altri guai: la moglie gli ha detto,<br />
infatti, di starsene per i fatti suoi finché<br />
non si sarà disintossicato. Con la<br />
figlia, emigrata a Londra, ha un intenso<br />
rapporto solo via e-mail (e l’ispettore<br />
col computer non è propriamente<br />
un mago!). Col figlio<br />
che vuole piantare gli studi<br />
per dedicarsi completamente<br />
al suo gruppo musicale il<br />
Salvagiallo<br />
Valerio Calzolaio<br />
A scuola<br />
di crudeltà<br />
S tati<br />
39 leggo vedo sento<br />
Un<strong>it</strong>i. Centro per lo studio della coscienza animale.<br />
Coscienza? Animale? Non sappiamo bene se<br />
esista e cosa sia la coscienza umana; se esiste ed è uno<br />
stato della mente forse l’hanno, e possono averla, anche<br />
altre specie animali, simili a noi. Cercare di capire costa. Si<br />
può fare e può costare in tanti modi.<br />
Al Centro c’è Karl, lo specialista tedesco del comportamento<br />
delle api, c’è Marta, l’esperta insegnante della lingua<br />
<strong>it</strong>aliana dei segni, ci sono studiosi e addetti, e soprattutto<br />
ci sono nelle gabbie gli scimpanzé, sottoposti a ricerche<br />
sponsorizzate dai mil<strong>it</strong>ari americani, del famoso<br />
potente scienziato John Sauvage, 50enne ciccione, da molti<br />
anni concentrato su come renderli cattivi e crudeli, met-<br />
confronto è serrato e si<br />
svolge quasi tutto per telefono.<br />
Il ragazzo difende<br />
le sue idee, il padre pure.<br />
Interessante prototipo<br />
di rapporto padre-figlio<br />
adolescente.<br />
Neppure le indagini scorrono<br />
facilmente, perché<br />
qui non siamo in un classico thriller<br />
televisivo.<br />
I buoni non sono tutti da una parte e<br />
i cattivi non stanno tutti dall’altra.<br />
Anzi, la nov<strong>it</strong>à introdotta<br />
dallo scr<strong>it</strong>tore<br />
sudafricano calca la<br />
mano proprio sulle<br />
difficoltà che gli<br />
investigatori incontrano<br />
senza venirne<br />
a capo.<br />
Ogni tanto compare<br />
anche il sesso, in genere<br />
come attrazione<br />
extraconiugale, consumato,<br />
magari, sulla<br />
scrivania di un ufficio. E<br />
non mancano, dopo, i<br />
sensi di colpa.<br />
È disuguale il secondo<br />
romanzo di Deon Meyer,<br />
che dopo il brillante<br />
esordio con Safari di<br />
sangue, ha abbandonato il lavoro<br />
di consulente per la Bmw e si è dedicato<br />
completamente alla scr<strong>it</strong>tura.<br />
Eppure il lettore riesce a non<br />
perdersi nei saliscendi della sua<br />
trama. I due casi dell’ispettore<br />
Bennie vengono entrambi risolti,<br />
com’è naturale che sia. Anzi lui<br />
viene promosso sul campo prima<br />
del buon es<strong>it</strong>o finale.<br />
Ma gli resta una gran voglia di alcol<br />
(e davvero non ha tutti i torti…).<br />
tendo a loro disposizione anche armi da taglio e da fuoco,<br />
strumenti più avanzati delle capac<strong>it</strong>à tecniche naturali.<br />
Nel suo bunker vigono la legge marziale e il segreto assoluto.<br />
Ora il primatologo è scomparso, poi viene trovato<br />
morto, fatto a pezzi, nascosto. L’ispettore Mark Soul, che<br />
ha solo una problematica sorella e un gatto cieco, indaga.<br />
Grazioso esordio letterario (piglio da racconto lungo più<br />
che da romanzo) per il 51enne romano filosofo del linguaggio<br />
Felice Cimatti<br />
(“Senza colpa”, Marcos<br />
y Marcos 2010, 159 pagine,<br />
14 euro) in prima<br />
umile. Recentemente ho<br />
letto un po’ di scienze cogn<strong>it</strong>ive<br />
animali, la storia<br />
funziona ed è istruttiva,<br />
improbabile ma non impossibile.<br />
Segnalo i confini<br />
del terr<strong>it</strong>orio a pagina 12.<br />
Mele da lancio. Musica da<br />
impazzire.<br />
Video, libri & C.
40 leggo vedo sento<br />
SAGGI<br />
Il pericolo<br />
dei despoti<br />
Democrazia, e va bene. Ma qual è la forma<br />
migliore per garantire la reale partecipazione<br />
dei c<strong>it</strong>tadini? Nadia Urbinati,<br />
docente di Teoria pol<strong>it</strong>ica alla Columbia<br />
Univers<strong>it</strong>y e apprezzata opinionista<br />
di “Repubblica”, spezza una lancia<br />
per la Democrazia rappresentativa<br />
(è il t<strong>it</strong>olo del suo saggio dedicato alla<br />
sovran<strong>it</strong>à e al controllo dei poteri).<br />
<strong>Per</strong> la studiosa quella rappresentativa<br />
non è un ripiego rispetto alla democrazia<br />
diretta, ma una forma originale di<br />
governo, in cui si sviluppa una forma<br />
complessa di partecipazione, un processo<br />
pol<strong>it</strong>ico di continua, reciproca,<br />
influenza fra i c<strong>it</strong>tadini e i loro rappresentanti.<br />
Il saggio affronta, per dimostrare<br />
questa tesi, un lungo viaggio dalla<br />
Rivoluzione francese a Rousseau,<br />
Kant, Cordorcet e altri teorici che hanno<br />
affrontato il tema. La conclusione è<br />
che, essendo la nostra è una democrazia<br />
“indiretta”, occorrono ai giorni nostri<br />
nuovi contrappesi per ev<strong>it</strong>are che<br />
gli eletti si trasformino in despoti, rompendo<br />
il circu<strong>it</strong>o<br />
virtuoso che li ha<br />
portati al potere.<br />
••••••••••••<br />
Democrazia<br />
rappresentativa<br />
Autrice…<br />
Nadia Urbinati<br />
Casa ed<strong>it</strong>rice…<br />
Donzelli<br />
Pagine… 237<br />
Prezzo… 23,50 euro<br />
DISCHI<br />
Così Shakira<br />
sfrutta la ola<br />
Mentre molte radio segu<strong>it</strong>ano a programmare<br />
“Waka Waka”, la canzone<br />
dei Mondiali del Sud Africa, e “She<br />
Wolf” ancora non è fin<strong>it</strong>o tra i vecchi ricordi<br />
(meno di un anno di v<strong>it</strong>a per un<br />
album del genere non è molto), Shakira<br />
sfrutta l’onda (o meglio, la ola come<br />
direbbe lei). E si presenta con Sale el<br />
sol, condensato di stile, tecnica e ottimo<br />
pop. C’è, come di consueto, spagnolo<br />
e inglese, ci sono osp<strong>it</strong>i illustri<br />
(per esempio il rapper Dizzee Rascal) e<br />
il sol<strong>it</strong>o campionario di stili e suoni su<br />
cui domina la voce di Shakira. Latina,<br />
un briciolo di rock, qualche ballata e<br />
molta dance sono ingredienti che nelle<br />
su mani diventano miracolosi. E siamo<br />
abbastanza certi che alcuni dei pezzi,<br />
come il r<strong>it</strong>matissimo “Loca”, non faticheranno<br />
a conquistarsi spazio nelle<br />
classifiche. Sost<strong>it</strong>uendo proprio quel<br />
“Waka Waka” (per altro, presente in<br />
questo disco in ben tre versioni, più una<br />
video) che per tutta l’estate ha fatto ballare<br />
per strada<br />
migliaia di ragazzine.<br />
••••••••••••<br />
Sale el sol<br />
Interprete… Shakira<br />
Etichetta… Sony<br />
Genere… pop<br />
Brani… 17<br />
ROMANZI<br />
Un eco-mistero<br />
napoletano<br />
Ecco un romanzo che arriva al momento<br />
giusto, anche se non è un bel momento.<br />
Una terra spaccata lo ha scr<strong>it</strong>to<br />
Emilia Bersabea Cirillo, arch<strong>it</strong>etta<br />
che lavora ad Avellino. La protagonista<br />
è una Napoli ormai familiare: quella<br />
soffocata dalla spazzatura. Ma la vecchia<br />
Partenope non nasconde del tutto<br />
l’antica bellezza. La vicenda si tinge di<br />
giallo, quando Filippo Ghirelli, uomo<br />
controcorrente, proprietario di un elegante<br />
albergo napoletano, muore durante<br />
una manifestazione di protesta<br />
per la costruzione di una discarica al<br />
Fomicoso (Avellino). La geologa Gregoriana<br />
De Felice, chiamata a riconoscere<br />
il corpo, rievoca la sua storia con<br />
Filippo, con cui ha condiviso molto, anche<br />
il “no” alla discarica. Gregoriana<br />
deve effettuare i test proprio del terreno<br />
su cui dovrebbe nascere. L’azienda<br />
per cui lavora pretende<br />
un sì senza riserve.<br />
Ma lei resiste, ha un<br />
mistero da svelare.<br />
••••••••••••<br />
Una terra spaccata<br />
Autrice… Emilia Bersabea Cirillo<br />
Casa ed<strong>it</strong>rice…<br />
Edizioni San Paolo<br />
Pagine… 228<br />
Prezzo… 143,50 euro<br />
il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
GUIDE<br />
Com’è difficile<br />
l’adolescenza!<br />
La domanda andrebbe fatta a tutti gli<br />
adulti: l’adolescenza è un luogo dove<br />
vorresti r<strong>it</strong>ornare? <strong>Per</strong> i ragazzi la<br />
“transizione” è difficile, per le ragazze -<br />
da un punto di vista fisiologico -<br />
lo è ancora di più. L’American<br />
Medical Association ha deciso di<br />
rivolgersi direttamente a loro<br />
con Gioco da ragazze, un volume<br />
a cura di Amy B. Middleman,<br />
specializzata in medicina dell’adolescenza,<br />
e Kate Gruenwald<br />
Pfeifer, psicoterapeuta dell’età<br />
evolutiva. È una vera e propria guida<br />
che spiega i cambiamenti e dà tanti<br />
consigli alle adolescenti su come parlare<br />
con i gen<strong>it</strong>ori, senza troppo imbarazzo.<br />
Un libro utile, per chi ha in casa<br />
una ragazza in “età difficile”, da lasciare<br />
anche “casualmente” in giro…<br />
Rock<br />
Clapton in blues<br />
• FEDERICO VENDITTI<br />
••••••••••••<br />
Alla fine degli anni 60 sui muri di Londra i ragazzi scrivevano a lettere<br />
cub<strong>it</strong>ali “Clapton è Dio”, riferendosi alle sue abil<strong>it</strong>à musicali. L’ex ch<strong>it</strong>arrista<br />
dei Cream con “Disraeli Gears” aveva infatti sfoggiato tutte le<br />
sue qual<strong>it</strong>à di virtuoso della ch<strong>it</strong>arra, secondo solo al compianto Hendrix.<br />
Oggi, dopo anni di silenzio, esce il suo nuovo cd solista int<strong>it</strong>olato<br />
semplicemente “Clapton”, una manciata di brani dal forte sapore<br />
blues, impregnati delle tipiche sonor<strong>it</strong>à del Delta del Mississippi, che<br />
rendono omaggio a vecchi leoni del genere come Muddy Waters, Howlin<br />
Wolf e B.B. King. Clapton gioca le sue carte con astuzia e dimostra<br />
di aver fatto sue certe sonor<strong>it</strong>à, lasciando da parte inutili egocentrismi<br />
e concentrandosi sugli arrangiamenti di fiati e piano, pennellando con<br />
delicatezza e gusto composizioni che scorrono via leggere, ma imprimendo<br />
loro il suo marchio di fabbrica. Pezzi come la fumosa “Hard Times”<br />
o la delicata “Diamonds”<br />
confermano che<br />
Eric ha fatto sua la lezione<br />
dei grandi maestri del<br />
blues, e ci riportano indietro<br />
all’inizio del secolo<br />
scorso, quando nel Sud<br />
degli States questa musica<br />
era suonata con il cuore<br />
e l’anima nei campi di<br />
cotone e nei malfamati<br />
club di New Orleans.<br />
Scelti (o no) per voi<br />
Gioco da ragazze<br />
Curatrici…<br />
Amy B. Middleman<br />
e Kate Gruenwald Pfeifer<br />
Casa ed<strong>it</strong>rice…<br />
Erickson<br />
Pagine… 140<br />
Prezzo… 14,50 euro
il Salvagente/11-18 novembre 2010 41 rubriche<br />
Il mio bestiario<br />
Gianluca Felicetti<br />
Primi successi contro<br />
la tratta dei cuccioli<br />
UNA PRATICA ILLEGALE CHE COINVOLGE<br />
2-300MILACANIEGATTIOGNIANNOE<br />
CHEORAVIENEPUNITAANCHEINITALIA.<br />
H<br />
eidi e Carlino, due dei cani provenienti<br />
dall’Est sequestrati<br />
nel corso di un’indagine condotta<br />
due anni fa nel Centro Italia,<br />
hanno festeggiato con noi la legge<br />
che ha introdotto pene severe - la<br />
reclusione da 3 mesi a un anno<br />
e la contestuale multa<br />
da 3.000 a 15.000 euro - per<br />
chi importa illegalmente cani e<br />
gatti in Italia. Questa norma è un<br />
atto di civiltà perché, fra gli altri obiettivi,<br />
rende praticabile quello dello scoraggiamento<br />
del mercato degli animali e, per<br />
le nuove e più grandi responsabil<strong>it</strong>à, impone<br />
allo Stato e alle Regioni autonome di<br />
rafforzare le polizie locali e nazionali nelle<br />
attiv<strong>it</strong>à specializzate a reprimere i reati<br />
contro gli animali. Abbiamo dovuto lottare<br />
due anni per ottenerla, ora siamo già<br />
Piante&Piante<br />
Carmen Giusti<br />
Erbacee<br />
perenni,<br />
tutti i pregi<br />
P arliamo<br />
delle erbacee perenni dalle fior<strong>it</strong>ure<br />
spettacolari e piuttosto facili da coltivare<br />
a patto di metterci un po’ di buona volontà per<br />
capire “come funzionano”.La definizione generica<br />
di erbacee perenni raggruppa diverse centinaia di<br />
specie e alcune migliaia di varietà di piante che, in<br />
comune, hanno steli verdi e non legnosi (erbacei),<br />
esili o robusti, lunghi o brevi, eretti o striscianti.<br />
Quando arriva il freddo, vanno a riposo e, prima<br />
che la vegetazione aerea appassisca del tutto, regalano<br />
nuovi sprazzi di colore. Quando sono in<br />
queste condizioni,si possono agevolmente pianta-<br />
al lavoro per realizzare le iniziative per la<br />
piena ed efficace applicazione.<br />
Sono circa 2-300mila all’anno i cuccioli introdotti<br />
illegalmente in Italia, con documenti<br />
falsificati, per un giro d’affari stimato<br />
in almeno 300 milioni di euro l’anno:<br />
i cuccioli sono venduti a prezzi che oscillano<br />
tra i 500 e i 1.500 euro, spesso anche fino<br />
a 20 volte il prezzo all’origine.<br />
Secondo un sondaggio condotto nella<br />
categoria dalla Federazione<br />
nazionale degli Ordini veterinari<br />
<strong>it</strong>aliani (Fnovi), la documentazione<br />
che viaggia con gli animali<br />
è considerata corretta solo nel 2%<br />
dei casi, verosimile nel 13%. La maggior<br />
parte (85%) degli animali vis<strong>it</strong>ati dai veterinari<br />
è identificata con microchip, ma<br />
nell’80% dei casi non c’è corrispondenza<br />
con i dati registrati sul passaporto.<br />
Grazie alla nuova legge sarà persegu<strong>it</strong>o<br />
chiunque, per procurare a sé o ad altri un<br />
prof<strong>it</strong>to, re<strong>it</strong>eratamente o tram<strong>it</strong>e attiv<strong>it</strong>à<br />
organizzate, introduce, trasporta, cede<br />
o riceve cani o gatti privi di sistemi<br />
di identificazione individuale e delle<br />
te in giardino, anche in una piccola aiuola,<br />
giusto per provare il piacere di scoprire cosa<br />
succederà. Nelle parti sotterranee mantengono<br />
v<strong>it</strong>ali diverse gemme nascoste: saranno<br />
proprio loro, a primavera e per tante<br />
primavere successive,a produrre una nuova<br />
vegetazione. <strong>Per</strong>ciò si chiamano perenni.<br />
Appartengono a questa categoria i Delphinium<br />
e le Dig<strong>it</strong>alis: i primi hanno alti pennacchi<br />
di fiori lilla, azzurri, rosa pallido o bianco, i<br />
secondi lunghe spighe di fiori campanulati di colore<br />
sol<strong>it</strong>amente rosa. Lo sono le Aquilegia con fiori<br />
di due colori; le Anemone hybrida con corolle bianche<br />
o rosa che sbocciano all’inizio dell’autunno insieme<br />
agli aster, deliziosi cuscini di margher<strong>it</strong>e rosa,<br />
azzurre o bianche.<br />
Sono perenni i Geranium tappezzanti (da non confondere<br />
con i gerani da balcone che, botanicamente,sono<br />
dei Pelargonium),le campanule e le violette.<br />
Negli angoli ombreggiati crescono le Astilbe<br />
con fogliame leggero e frastagliato e alti pennacchi<br />
di fiori minuti bianchi o rosa; oppure le Hosta,<br />
necessarie certificazioni san<strong>it</strong>arie e non mun<strong>it</strong>i,<br />
ove richiesto, di passaporto individuale.<br />
Un’aggravante è prevista se i cani o i gatti<br />
introdotti illec<strong>it</strong>amente hanno meno di 12<br />
settimane o provengono da zone - come i paesi<br />
dell’Est - sottoposte a misure restr<strong>it</strong>tive di<br />
polizia veterinaria per ev<strong>it</strong>are la diffusione<br />
di patologie come la rabbia.<br />
Sanzioni amministrative accessorie (la sospensione<br />
dell’esercizio dell’attiv<strong>it</strong>à da 1 a<br />
3 mesi, la revoca nei casi più gravi) sono<br />
previste per il trasportatore o il t<strong>it</strong>olare di<br />
un’azienda commerciale che violano più<br />
volte l’articolo di introduzione illec<strong>it</strong>a.<br />
Quando l’introduzione illec<strong>it</strong>a, sanzionata<br />
amministrativamente, avviene con un veicolo<br />
immatricolato all’estero, è disposto il<br />
fermo amministrativo del veicolo se il trasgressore<br />
non paga immediatamente la<br />
sanzione in misura ridotta.<br />
Sono aumentate anche le sanzioni previste<br />
nel codice penale per i reati di uccisione e<br />
maltrattamento di animali: la reclusione<br />
“da tre a diciotto mesi” passa a “da quattro<br />
mesi a due anni” nel caso dell’uccisione;<br />
per il maltrattamento la previsione da “tre<br />
mesi a un anno” diventa “da tre a diciotto<br />
mesi” e la multa passa “da 3.000 a 15.000<br />
euro” a “da 5.000 a 30.000 euro”.<br />
con fogliame verde variegato e infiorescenze primaverili<br />
bianche o lilla. Ci sono specie che amano i<br />
terreni asciutti e gli angoli soleggiati, come le Euphorbia,<br />
erette, e i Sedum con foglie succulenti e<br />
portamento tappezzante.<br />
La selezione è davvero ampia: un buon indirizzo<br />
per approfondire l’argomento è quello del vivaio<br />
di Pier Luigi e Gabriella Priola che hanno un s<strong>it</strong>o ricco<br />
di informazioni (www.priola.<strong>it</strong>).<br />
La regola d’oro per iniziare? Non scegliere tante<br />
piante di tipo diverso,ma acquistarne poche di uno<br />
stesso tipo,senza superare le 4-6-8 un<strong>it</strong>à,sufficienti<br />
per un metro quadro di bordura.<br />
Noi & la natura
il Salvagente/16-24 settembre 2003 il Salvagente/11-18 novembre 2010<br />
42 rubriche<br />
1 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
Il Teledipendente<br />
R<strong>it</strong>a De Buono<br />
P er<br />
essere bella Ruby Rubacuori lo è al<br />
di là di ogni ragionevole dubbio. Diciott’anni<br />
appena compiuti, un metro e 80 di<br />
puro splendore, una vera e propria ragazza<br />
copertina (e, infatti, “Panorama” gliel’ha dedicata<br />
sub<strong>it</strong>o, la settimana scorsa). Insomma<br />
tutt’altro che la “povera immigrata” che<br />
avrebbe intener<strong>it</strong>o il cuore “da Car<strong>it</strong>as” di<br />
Silvio Berlusconi.<br />
Anche Nadia Macrì, l’ultima escort venuta alla<br />
ribalta dal gineceo che circonda<br />
il nostro presidente del Consiglio,<br />
ha degli atout da mostrare.<br />
“Che cosa fai nella v<strong>it</strong>a?”, le<br />
avrebbe chiesto l’amato Silvio<br />
la prima volta che l’ha vista al<br />
bordo di una piscina, e lei<br />
avrebbe risposto, con grande<br />
sincer<strong>it</strong>à: “Marchette!”. A quel<br />
punto il premier, austero, l’avrebbe<br />
ripresa per questo linguaggio<br />
crudo: “Non si dicono<br />
queste cose!” (avvertenza per i lettori: qui i<br />
condizionali sono tutti d’obbligo, trattandosi<br />
di vicende giudiziarie ancora in corso).<br />
Non parliamo di queste storie per ripercorrere<br />
la cronaca della settimana scorsa (che<br />
chissà quanti passi avanti avrà compiuto<br />
nel frattempo) ma per spiegarvi perché l’edizione<br />
del “Grande Fratello 11”, in corso su<br />
Canale 5, non ha nessuna possibil<strong>it</strong>à, que-<br />
Fenomenale!<br />
Dopo Ruby e Nadia<br />
il GF non ha chances<br />
SIAMO FINITI IN UN IPER-REALITY SHOW<br />
CHE FA IMPALLIDIRE QUALSIASI REALITY. E<br />
OSCURA ANCHE LA CASA DI CINECITTÀ.<br />
st’anno, di sfondare.<br />
Con Ruby, Nadia e le altre sulla<br />
scena siamo, infatti, dentro un<br />
iper-real<strong>it</strong>y show, in grado di<br />
schiantare tutti i real<strong>it</strong>y di<br />
questo mondo. Dopo che Santoro,<br />
nell’ultima puntata di “Annozero”,<br />
ha mandato in onda il<br />
video a luci rosse di Ruby impegnata<br />
in uno spettacolino semi-porno<br />
in una discoteca di<br />
Genova, cosa volete che s’inventino gli autori<br />
del Gf per competere?<br />
D’altra parte, chi ha avuto tempo di leggere<br />
una delle confessioni di Nadia, affidata prima<br />
ai magistrati di Palermo e poi a diverse riviste,<br />
sa bene che la ragazza sostiene di essere entrata<br />
in contatto “ravvicinato” col presidente<br />
del Consiglio (due volte e, a suo dire,<br />
per la non modica cifra di 10.000 eu-<br />
Il leone (Panthera leo), spiegano al Wwf , “è il<br />
felino più sociale del mondo”. E aggiungono: “Una<br />
volta, era una presenza comune e diffusa nei<br />
grandi spazi aperti africani: la sua popolazione,<br />
infatti, fino alla metà degli anni 90 era stimata in<br />
un numero massimo di circa 100mila esemplari<br />
mentre oggi è drasticamente ridotta a non più di<br />
30mila. Questo significa che anche il leone<br />
è ormai una specie a rischio di estinzione!”. <strong>Per</strong><br />
questo va quanto mai apprezzata la pubblic<strong>it</strong>à<br />
di Bulgari che vi mostriamo. Un leoncino<br />
coccolato così bene (da Julianne Moore) ev<strong>it</strong>erà<br />
accuratamente di estinguersi. E salverà la specie…<br />
ro) solo perché è passata da Lele Mora, per essere<br />
ammessa al “Grande Fratello”.<br />
Tutto si tiene, quindi, in questo universo che<br />
mescola a piene mani real<strong>it</strong>y e iper-real<strong>it</strong>y!<br />
Con una differenza. Chi conosce almeno un autore<br />
di Gf, Talpe e via discorrendo sa bene<br />
quanto si “fatica”, dietro le quinte, per smuovere<br />
i concorrenti. Se fosse per loro - vi spiegano -<br />
passerebbero tutto il tempo a dormire e a mangiare.<br />
Ruby, Nadia e le altre sono, invece, sveglissime.<br />
Tanto attivismo per andare a poltrire<br />
nella Casa di Cinec<strong>it</strong>tà?<br />
Nelle foto:<br />
qui accanto,<br />
Ruby<br />
Rubacuori;<br />
a sinistra,<br />
Nadia Macrì.
100% ITALIANA<br />
PIÙ LA PATATA È BUONA, PIÙ SI DIVENTA INTELLIGENTI.<br />
ANCHE UN’UMILE PATATA PUÒ CELARE UNA SUPREMA INTELLIGENZA FATTA<br />
DI TERRA, SELENIO E TRADIZIONE. SELENELLA NASCE DA UN TERRENO<br />
CHE SEMBRA FATTO APPOSTA PER LA PATATA, QUELLO DELLA CAMPAGNA<br />
BOLOGNESE, ED È RICCA DI UN OLIGOMINERALE ESSENZIALE PER LA SALUTE,<br />
IL SELENIO. SELENELLA È SENZA OGM, CERTIFICATA QC DALLA REGIONE<br />
EMILIA-ROMAGNA. SELENELLA, UNA VOLTA MANGIATA VI FARÀ SENTIRE<br />
ANCORA PIÙ INTELLIGENTI PER AVERLA SCELTA.<br />
www.selenella.<strong>it</strong>