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Perché la filosofia del diritto oggi - Docente.unicas.it

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I doveri <strong>del</strong> giurista, le cr<strong>it</strong>iche <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>filosofia</strong> <strong>del</strong> <strong>dir<strong>it</strong>to</strong><br />

3. Conclusioni<br />

Chiedersi perché <strong>la</strong> <strong>filosofia</strong> <strong>del</strong> <strong>dir<strong>it</strong>to</strong> <strong>oggi</strong> significa interrogarsi<br />

sui saperi e sul<strong>la</strong> loro trasmissione, in un’attual<strong>it</strong>à in cui<br />

l’identificazione con l’immediato è sub<strong>it</strong>anea, è fissa e portata ad un<br />

nichilismo soft, privo di senso, noioso, dove l’unico motivo per<br />

rimanere a leggere <strong>la</strong> realtà è un’ipotesi voyeuristica, primazia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

cronaca. Interrogarsi sul perché rive<strong>la</strong> <strong>oggi</strong> <strong>la</strong> volontà di mettere in<br />

questione le forme <strong>del</strong> <strong>dir<strong>it</strong>to</strong>, significare l’azione pedagogica che<br />

conduce all’acquisizione e all’interpretazione di tali forme.<br />

Solo all’apparenza sembra obsoleta quell’affermazione che<br />

accompagna lo studioso: l'interpretazione <strong>del</strong> <strong>dir<strong>it</strong>to</strong> è un'arte perché<br />

crea un significato. Innanz<strong>it</strong>utto, l’opera <strong>del</strong>l’interpretare e<strong>la</strong>bora un<br />

significato che non è dato nell’immediata lettura <strong>del</strong>l’enunciato, crea<br />

un senso empatico <strong>del</strong> testo da destinare a perfetti sconosciuti sotto il<br />

distintivo segno <strong>del</strong>l’human<strong>it</strong>as, secondo l'original<strong>it</strong>à di chi pronuncia<br />

e di chi ascolta le parole, tentando di cercare il senso oltre un<br />

contingente e semplicistico insieme di operazioni linguisticofunzionali<br />

43 .<br />

Il legame tra giuridico e reale consiste in una rappresentazione che<br />

fa esistere il giuridico attraverso le forme; <strong>la</strong> cost<strong>it</strong>uzione di uno Stato<br />

che non sia più terr<strong>it</strong>oriale, geograficamente determinato, localmente<br />

vinco<strong>la</strong>to rappresenta lo s<strong>la</strong>ncio verso un senso <strong>del</strong><strong>la</strong> giuridic<strong>it</strong>à che ha<br />

un che di ‘antico’ senza per questo essere obsoleto, in scadenza. Gli<br />

effetti <strong>del</strong> linguaggio-interpretazione-discorso <strong>del</strong>le forme normative,<br />

in questo concetto di sovrastatal<strong>it</strong>à, rappresentano un segno<br />

<strong>del</strong>l’ist<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à divenuta reale attraverso <strong>la</strong> forma 44 : vincere il<br />

nul<strong>la</strong>. Vincere il nichilismo giuridico attivo e passivo è l’impegno al<br />

quale richiama ogni filosofo <strong>del</strong> <strong>dir<strong>it</strong>to</strong> che non voglia col<strong>la</strong>borare<br />

all’affermarsi <strong>del</strong>l’insignificanza <strong>del</strong> nul<strong>la</strong>.<br />

È possibile affermare, dunque, che il principio di narcisismo<br />

statalista (legge=Stato) non è più valido teoricamente, mentre continua<br />

a permanere in una prassi che si va progressivamente modificando e<br />

che vede i singoli Stati privati gradualmente di quel potere giuridico<br />

basato sul<strong>la</strong> norma fondamentale che li rendeva portatori sì di<br />

democrazie seppur discutibili, ma anche di d<strong>it</strong>tature con un hab<strong>it</strong>us<br />

43 ID., La divers<strong>it</strong>à <strong>del</strong>le lingue, p. 39.<br />

44 P. LEGENDRE, La 901e, p. 279. J.-P. SARTRE, L’être e le néant, Paris, 1970, p. 37.<br />

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