18.06.2013 Views

Scarica il PDF - Specchio Economico

Scarica il PDF - Specchio Economico

Scarica il PDF - Specchio Economico

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

34 specchio<br />

economico<br />

del Codice civ<strong>il</strong>e, disciplinanti <strong>il</strong><br />

fondo consort<strong>il</strong>e.<br />

La disciplina dei rapporti interni<br />

alla rete pertanto, in tal caso, dovrà<br />

anche prevedere che non sarà possib<strong>il</strong>e<br />

richiedere la divisione del fondo<br />

per tutta la durata del contratto; in<br />

caso di inadempienza, <strong>il</strong> debito dell’impresa<br />

si ripartirà fra tutti in proporzione<br />

delle quote da ciascuno<br />

possedute, salvo rivalsa nei confronti<br />

del debitore. Per quanto attiene ai<br />

rapporti esterni, invece, i creditori<br />

particolari dei partecipanti non<br />

potranno far valere i loro diritti sul<br />

fondo medesimo; per le obbligazioni<br />

assunte in nome della rete da coloro<br />

che ne avranno la rappresentanza, i<br />

terzi potranno far valere i loro diritti<br />

esclusivamente sul fondo patrimoniale<br />

comune; per le obbligazioni<br />

assunte dall’organo gestorio della<br />

rete per conto dei singoli contraenti,<br />

questi risponderanno solidalmente<br />

con <strong>il</strong> fondo.<br />

Descritto per grandi linee <strong>il</strong> contenuto<br />

del contratto di rete tra imprese<br />

secondo la normativa costitutiva, va<br />

dato conto dell’iter attuativo che si<br />

sta compiendo per tradurre in realtà<br />

operativa l’obiettivo legislativo. In<br />

primis si attendeva <strong>il</strong> consenso<br />

dell’Unione Europea che è giunto <strong>il</strong><br />

26 gennaio 2011. La Commissione<br />

europea ha concluso, infatti, che i<br />

provvedimenti legislativi sulle agevolazioni<br />

per le imprese organizzate<br />

in contratti di rete non contrastano<br />

con i principi comunitari sulla libertà<br />

della concorrenza e sul divieto di<br />

aiuti di Stato.<br />

Già con <strong>il</strong> decreto 78 del 2010 erano<br />

stati previsti gli incentivi fiscali per le<br />

imprese che aderiscono alle reti. Nei<br />

giorni scorsi è stato messo a punto lo<br />

schema del decreto ministeriale sugli<br />

organismi che devono attestare la<br />

sussistenza dei requisiti richiesti per<br />

poter far parte delle reti. Manca ancora,<br />

però, <strong>il</strong> provvedimento attuativo<br />

dell’Agenzia delle Entrate, che deve<br />

fissare criteri e modalità di attuazione<br />

degli incentivi, anche al fine di non<br />

superare l’ammontare delle risorse<br />

fiscali da impiegare. In conclusione,<br />

malgrado alcuni rallentamenti burocratici<br />

e amministrativi, la «ratio<br />

legis» di aggregazione tra imprese e<br />

la valorizzazione delle singole potenzialità<br />

produttive intorno a progetti<br />

concreti non sembra appannata.<br />

Il contratto di rete resta quindi l’attraente<br />

e moderna occasione, sostenuta<br />

da consistenti incentivi fiscali e<br />

finanziari, per realizzare l’aggregazione<br />

di imprese medie e piccole, di<br />

dimensioni e potenzialità diverse,<br />

rispettandone l’individualità e l’autonomia<br />

per sfruttare pienamente <strong>il</strong><br />

valore aggiunto dalla cooperazione<br />

tra le stesse. La forza complessiva che<br />

FINMECCANICA: RISULTATI POSITIVI NEL 2010. Nonostante l’incertezza dei mercati,<br />

nel 2010 <strong>il</strong> Gruppo Finmeccanica ha conseguito risultati economici e<br />

finanziari che hanno mantenuto e in alcuni casi superato le previsioni. I<br />

nuovi ordini sono saliti a 22.453 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro rispetto ai 21.099 dell’anno precedente<br />

(+6,4%), trainati dalla crescita degli elicotteri<br />

(+86,6%), dello Spazio (+67%) e dei<br />

Trasporti (+13,9%); <strong>il</strong> portafoglio ordini pertanto<br />

ha raggiunto i 48.668 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

(+7,8%), pari a oltre due anni e mezzo di<br />

produzione. I ricavi sono ammontati a<br />

18.695 m<strong>il</strong>ioni di euro rispetto ai 18.176<br />

m<strong>il</strong>ioni del 2009 con un aumento del 2,9%.<br />

L’ut<strong>il</strong>e netto è stato di 557 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

rispetto ai 718 m<strong>il</strong>ioni del 2009.<br />

L’indebitamento finanziario netto è stato Roma, la sede di Finmeccanica<br />

pari a 3.133 m<strong>il</strong>ioni di euro rispetto ai 3.070<br />

m<strong>il</strong>ioni di fine 2009. Gli investimenti in Ricerca e Sv<strong>il</strong>uppo sono cresciuti a<br />

2.030 m<strong>il</strong>ioni di euro (+2,4%) e costituiscono circa l’11% dei ricavi.<br />

L’organico al 31 dicembre 2010 contava 75.197 addetti rispetto ai 73.056<br />

di fine 2009: <strong>il</strong> 57% in Italia, <strong>il</strong> 43% all’estero, principalmente in Usa<br />

(15,7%), Gran Bretagna (12,8%), Francia (4,9%) e Polonia (4,5%).<br />

I WEBINARS DI FORUM PA. Risparmio di tempo e di denaro<br />

la Pubblica Amministrazione potrebbe ottenere dai<br />

webinars, brevi seminari on line che consentono di<br />

seguire l’evento dalla propria scrivania, evitando<br />

spostamenti ai partecipanti e costi agli organizzatori.<br />

Grazie alla possib<strong>il</strong>ità di raggiungere utenti remoti si<br />

moltiplicano le possib<strong>il</strong>ità di confronto. FORUM PA<br />

sta sperimentando questa soluzione: <strong>il</strong> primo webinar<br />

si è svolto con 219 iscritti sul tema «MiaPA e <strong>il</strong><br />

social check-in nella Pubblica Amministrazione», <strong>il</strong><br />

secondo su «Nuovo CAD e trasparenza: le regole<br />

per i siti pubblici, le basi di dati nazionali, l’accesso Gianni Dominici<br />

alle banche dati, <strong>il</strong> processo verso gli open data.<br />

«Governare con la rete sarà <strong>il</strong> tema dell’edizione 2011 della manifestazione,<br />

in programma dal 9 al 12 maggio prossimi alla Fiera di Roma; con i<br />

webinars vogliamo mettere a disposizione della nostra community una<br />

modalità in più per incontrarsi e scambiarsi esperienze», spiega Gianni<br />

Dominici, direttore generale di FORUM PA.<br />

MAXICOMMESSA DI CARREFOUR A LA FORTEZZA. Operante nelle attrezzature e<br />

nell’arredamento per grandi superfici commerciali, <strong>il</strong><br />

Gruppo La Fortezza consolida la partnership con <strong>il</strong><br />

colosso della grande distribuzione Carrefour, che ha<br />

affidato ad esso e ad altre due aziende <strong>il</strong> rinnovo di 500<br />

punti vendita europei. La commessa assegnata al<br />

Gruppo tosco-em<strong>il</strong>iano ha un valore di 30 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

e prelude ad altri incarichi. Spiega l'amministratore<br />

delegato Glauco Frascaroli: «Carrefour ha avviato la<br />

trasformazione di 500 dei suoi 668 ipermercati europei<br />

in altrettanti Carrefour Planet di avanzata concezione;<br />

La Fortezza è stata chiamata per realizzare le aree alimentare,<br />

tess<strong>il</strong>e, bazar, profumeria, parafarmacia negli La Fortezza<br />

iper di Belgio, Francia e Italia. Il 30 per cento del lavoro<br />

sarà eseguito entro <strong>il</strong> 2011, <strong>il</strong> 50 entro <strong>il</strong> 2012, <strong>il</strong> resto entro <strong>il</strong> 2013. Poi ci<br />

verranno assegnati i riallestimenti degli altri punti vendita».<br />

ne scaturirà, più ampia, produttiva e<br />

patrimoniale, sarà ut<strong>il</strong>e per ottenere,<br />

da un lato, valutazioni positive da<br />

parte delle banche e conseguentemente<br />

la finanza necessaria per lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo e <strong>il</strong> consolidamento dei loro<br />

prodotti da collocare con maggiore<br />

forza sul mercato nazionale e interna-<br />

zionale; dall’altro, la realizzazione<br />

del progetto comune, sv<strong>il</strong>uppando la<br />

competitività e <strong>il</strong> «made in Italy» e<br />

riportando le grandi banche italiane a<br />

operare di più nel territorio nazionale,<br />

potenziando prospettive e assistenza<br />

alle imprese italiane nei mercati<br />

internazionali. n

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!