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Marzo 2010 - n. 1 - Anno 20° - Centro Orientamento Educativo

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traggi “Finestre sul mondo” e la sezione<br />

competitiva di documentari provenienti<br />

da Africa, Asia e America Latina:<br />

Concorso Documentari “Finestre sul<br />

mondo”<br />

Ai Concorsi Finestre sul Mondo si affianca<br />

la sezione “Panoramica sul cinema<br />

africano” che accoglie tutte le nuove<br />

produzioni africane<br />

fuori-concorso.<br />

Dal 2006 anche questa<br />

sezione diventa competitiva<br />

con la creazione<br />

di un Premio al Miglior<br />

Film Africano del Festival.<br />

Le altre sezioni del festival:<br />

Concorso Cortometraggi<br />

Africani (aperto a<br />

fiction e documentari),<br />

Retrospettive e Sezioni<br />

a tema rimangono dedicate<br />

al cinema africano<br />

per mantenere viva la<br />

tradizione e la specificità<br />

del festival.<br />

I motivi di quest’apertura<br />

del festival agli altri<br />

continenti del Sud del<br />

mondo sono molteplici.<br />

Innanzitutto la richiesta<br />

degli stessi registi africani<br />

di partecipare ad una<br />

competizione che non<br />

14<br />

Serata finale alla 18ª edizione<br />

si limiti al cinema africano<br />

ma che apra le<br />

porte ad un confronto<br />

con altre cinematografie.<br />

Si moltiplicano gli<br />

sguardi sulle cinematografie<br />

più nascoste<br />

per un ulteriore arricchimento<br />

del dialogo<br />

multiculturale.<br />

Nel corso degli anni<br />

il pubblico del festival<br />

è numericamente<br />

cresciuto arrivando a<br />

circa 14.000 presenze<br />

nell’ultima edizione.<br />

Se grande è l’interesse<br />

del COE per il<br />

pubblico in generale,<br />

non meno grande è<br />

quello per il pubblico<br />

scolastico e i giovani<br />

universitari. Il COE infatti, sin dall’inizio<br />

delle sue attività, ha rivolto proprio<br />

al mondo scolastico una particolare<br />

attenzione per la formazione di educatori<br />

e di giovani con una mentalità<br />

e un atteggiamento aperti ad una dimensione<br />

interculturale, proponendo<br />

percorsi didattici che privilegino le<br />

La serata di premiazione dell’ultima edizione del Festival<br />

produzioni artistico-espressive come<br />

strumenti di conoscenza di sé e degli<br />

altri.<br />

L’organizzazione all’interno del festival<br />

di uno Spazio Scuola e di uno Spazio<br />

Università rispondono proprio a questa<br />

esigenza. Le giornate del Festival<br />

sono così rese gioiose dalla partecipazione<br />

di tante classi delle scuole elementari,<br />

medie inferiori e superiori alle<br />

diverse proiezioni appositamente organizzate<br />

per le scuole. Alcuni studenti<br />

delle scuole superiori sono chiamati a<br />

costituire una giuria multiculturale per<br />

conferire ad un cortometraggio africano<br />

un premio messo a disposizione dal<br />

CEM (<strong>Centro</strong> Educazione Mondialità –<br />

Padri Saveriani), mentre una giuria di<br />

insegnanti conferisce il premio ISMU.<br />

Incontri con registi ospiti del Festival<br />

si tengono in varie Università e molti<br />

studenti-stagisti collaborano con diverse<br />

mansioni all’organizzazione e allo<br />

svolgimento della manifestazione.<br />

Come dalla prima edizione, insieme<br />

alla competenza e alla serietà professionale<br />

i collaboratori e i volontari del<br />

COE continuano a mettere a disposizione<br />

del Festival il loro entusiasmo e<br />

la loro generosità garantendo ad ogni<br />

edizione un grande successo.

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