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Un incoraggiamento ad un campione e amico - Ilmese.it

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sono anche i dottori Minella e Dardani.<br />

Se parliamo invece delle part<strong>it</strong>e che<br />

si giocano nel fine settimana, ci siamo<br />

suddivisi le responsabil<strong>it</strong>à, e ogn<strong>un</strong>o<br />

di noi segue <strong>un</strong>a squ<strong>ad</strong>ra in particolare:<br />

sia essa la Primavera, gli Allievi Nazionali<br />

o gli Allievi Regionali. I Giovanissimi<br />

Nazionali sono segu<strong>it</strong>i dal dottor<br />

Gerra, referente per il complesso dello<br />

Stuard. In più, siccome il Parma Calcio<br />

vuole che sul campo ci sia sempre a<br />

disposizione <strong>un</strong> medico, abbiamo <strong>un</strong>a<br />

serie di professionisti che si alternano<br />

su tutti i campi”.<br />

Ciò presuppone <strong>un</strong>’organizzazione<br />

capillare e scrupolosa...<br />

“Infatti è proprio così: per ogni squ<strong>ad</strong>ra<br />

abbiamo <strong>un</strong> medico che f<strong>un</strong>ge da<br />

riferimento per qualsiasi esigenza: <strong>ad</strong><br />

esso sono affiancati altri due collaboratori,<br />

che possano coprire, di volta in<br />

volta, le varie necess<strong>it</strong>à”.<br />

Ha <strong>un</strong> particolare ricordo professionale,<br />

legato alla Sua collaborazione<br />

con il Parma Calcio?<br />

“Dal p<strong>un</strong>to di vista medico, ricordo<br />

sempre volentieri l’intervento chirurgico<br />

che abbiamo fatto col dottor Corr<strong>ad</strong>i<br />

sulla mano di Amauri nella passata<br />

stagione. <strong>Un</strong> intervento perfettamente<br />

riusc<strong>it</strong>o”.<br />

Abbandoniamo la medicina per avvicinare<br />

<strong>un</strong> pò di più il calcio nella sua<br />

essenza: qual’è stata la Sua maggiore<br />

soddisfazione sportiva?<br />

“Se parliamo di soddisfazioni sportive,<br />

ricordo con molto piacere il Torneo di<br />

Viareggio di quest’anno, dove abbiamo<br />

giocato bene, siamo arrivati in semifinale<br />

e abbiamo dimostrato tutto il nostro<br />

valore. Questo percorso assume, a<br />

mio parere, <strong>un</strong> valore ancora più grande,<br />

se paragonato all’intera stagione: la<br />

squ<strong>ad</strong>ra Primavera, infatti, ha stentato<br />

parecchio in campionato, specialmente<br />

<strong>ad</strong> inizio stagione. Il Torneo di Viareggio<br />

è stato proprio lo spartiacque di<br />

questa annata: dopo quella semifinale,<br />

abbiamo inanellato <strong>un</strong>a serie di v<strong>it</strong>torie<br />

che, alla fine, ci ha consegnato <strong>un</strong>a<br />

classifica più serena, e decisamente più<br />

vicina a quelli che sono i veri valori di<br />

questa squ<strong>ad</strong>ra”.<br />

Nella foto a fianco, da sinistra a destra:<br />

Giuseppe Comerci, Andrea Zanrè, Francesco<br />

Pogliacomi e Enzo Silvestri.<br />

Completano lo staff medico a Collecchio<br />

Alessandro Zanrè, Simone Pavarani e i medici<br />

Alberto Dardani e Salvatore Minnella (di<br />

quest’ultimo vedi foto nel box qui a destra.<br />

Minnella: “Sempre disponibili<br />

per le esigenze dei ragazzi”<br />

Salvatore Minnella è <strong>un</strong>o<br />

dei tre medici di riferimento<br />

per il Settore Giovanile<br />

del Parma Calcio:<br />

con i dottori Pogliacomi<br />

e e Dardani forma <strong>un</strong>a<br />

squ<strong>ad</strong>ra affiatata e<br />

collaudata, che copre<br />

completamente tutte<br />

le esigenze del Settore<br />

Giovanile.<br />

Dottore, anche con<br />

lei dobbiamo partire<br />

dall’inizio: qual’è la sua<br />

specializzazione?<br />

“Proprio quest’anno ho<br />

consegu<strong>it</strong>o la special<strong>it</strong>à<br />

in fisiatria, qui a Parma”.<br />

Mentre, a quando risale<br />

la sua collaborazione<br />

con il Parma Calcio?<br />

“Andiamo <strong>un</strong> pò più indietro<br />

nel tempo, perchè<br />

con il Parma ho iniziato<br />

a lavorare quattro<br />

anni fa, era la stagione<br />

2008/2009, nell’anno in<br />

cui abbiamo disputato il<br />

campionato di Serie B. Sono arrivato<br />

tram<strong>it</strong>e il dottor Manara, che conobbi<br />

mentre lavoravo per la federazione<br />

medico sportiva, poi quell’anno lui si<br />

trasferì al Milan, e così si era liberato<br />

<strong>un</strong> posto al settore giovanile; mi arrivò<br />

la proposta e non es<strong>it</strong>ai <strong>un</strong> secondo, accettai<br />

sub<strong>it</strong>o. Devo fare <strong>un</strong>a premessa:<br />

questa mia assoluta decisione nell’accettare<br />

è dovuta anche al fatto che<br />

ho sempre giocato a calcio durante la<br />

mia v<strong>it</strong>a, e questo si è rivelato per me<br />

anche <strong>un</strong> bel modo per seguire questa<br />

mia passione, anche se da <strong>un</strong> p<strong>un</strong>to di<br />

vista differente”.<br />

Quanto tempo vi impegna questo<br />

lavoro?<br />

“Il lavoro è piuttosto pregnante: siamo<br />

impegnati due pomeriggi ogni settimana,<br />

in più dobbiamo fornire la disponibil<strong>it</strong>à<br />

per i weekend. Inoltre, garantiamo<br />

sempre la disponibil<strong>it</strong>à per qualsiasi<br />

esigenza dovesse venire dai ragazzi<br />

Quello del medico è sempre <strong>un</strong> lavoro a<br />

tempo pieno”.<br />

47<br />

Dietro le quinte<br />

Può c<strong>it</strong>are <strong>un</strong> episodio curioso che le<br />

è cap<strong>it</strong>ato durante il suo lavoro con<br />

questi ragazzi?<br />

“Certo, si tratta di <strong>un</strong>a part<strong>it</strong>a giocata<br />

con la squ<strong>ad</strong>ra Primavera. Era <strong>un</strong><br />

incontro molto sent<strong>it</strong>o con il Sassuolo,<br />

in panchina c’era Tiziano de Patre.<br />

Ricordo che De Patre ebbe modo di<br />

discutere con l’allenatore avversario, e<br />

l’arb<strong>it</strong>ro aveva deciso di mandarlo negli<br />

spogliatoi: così, mi sono r<strong>it</strong>rovato tutto<br />

solo in panchina!<br />

A pochi istanti dalla fine abbiamo<br />

segnato ed io sono entrato in campo<br />

esultando per il gol: <strong>un</strong>a gioia genuina,<br />

<strong>un</strong>’esultanza naturale, solo che avevo<br />

valicato i confini della panchina. L’arb<strong>it</strong>ro<br />

a quel p<strong>un</strong>to voleva allontanare anche<br />

me! Fort<strong>un</strong>atamente poi è r<strong>it</strong>ornato<br />

sui suoi passi: decise di non espellermi,<br />

e devo ammettere che, forse, il fatto<br />

di essere il medico della squ<strong>ad</strong>ra mi ha<br />

aiutato in questo frangente...”.<br />

Simone Mazzanti

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