mensile - Amici di Monte Mario
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Un altro tema urbanistico è quello del<br />
Foro Italico. I programmi del Coni<br />
preoccupano, fanno temere l’alterazione<br />
e la mercificazione <strong>di</strong> un importantissimo<br />
patrimonio architettonico e<br />
ambientale, che dovrebbe essere ben<br />
preservato e goduto, senza con<strong>di</strong>zionamenti,<br />
dalla citta<strong>di</strong>nanza e dai visitatori.<br />
Anche in questo caso cre<strong>di</strong>amo<br />
che si debba aprire una fase <strong>di</strong> riesame,<br />
cre<strong>di</strong>amo che il futuro del comprensorio<br />
debba essere attentamente<br />
valutato, col contributo <strong>di</strong> tutte le<br />
competenti strutture e con la partecipazione<br />
(vera) della popolazione,<br />
senza accettare a priori scelte basate<br />
fondamentalmente su fattori economici.<br />
C’è anzi da chiedersi se è giusto<br />
che il calcio (quello dello spettacolo,<br />
quello commerciale) resti lì, nello sta<strong>di</strong>o<br />
strappato alla funzione originaria e<br />
sconciato da quella copertura che si<br />
staglia offensivamente sul verde <strong>di</strong><br />
<strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>; che resti in una zona<br />
immersa nella città, mettendo a soqquadro<br />
ogni domenica interi quartieri.<br />
Della questione dei parcheggi, che ha<br />
agitato recentemente Balduina, Belsito<br />
e <strong>Monte</strong> Gau<strong>di</strong>o, abbiamo detto<br />
negli ultimi numeri. In sintesi, mentre<br />
si con<strong>di</strong>vide naturalmente la necessità<br />
<strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> mettere un po’ d’or<strong>di</strong>ne<br />
nelle strade riducendovi il carico <strong>di</strong><br />
auto in sosta, si vorrebbe che, quando<br />
si va a mo<strong>di</strong>ficare un territorio in cui si<br />
sono consolidate residenze ed attività,<br />
la partecipazione offerta alla citta<strong>di</strong>nanza<br />
fosse più concreta, non mirata<br />
ad un’approvazione a cose quasi fatte.<br />
Quin<strong>di</strong> nessun <strong>di</strong>niego aprioristico,<br />
ma servono assoluta trasparenza, veri<br />
stu<strong>di</strong> geotecnici, progetti dettagliati,<br />
impegni a lungo termine sulle modalità<br />
<strong>di</strong> gestione e sulle tariffe, apertura<br />
a riconoscere le eventuali ragioni ostative.<br />
C’è un altro tema specifico <strong>di</strong> <strong>Monte</strong><br />
<strong>Mario</strong>, quello delle antenne ra<strong>di</strong>o. La<br />
foresta è stata parzialmente <strong>di</strong>sboscata,<br />
ma vi sono ancora impianti che<br />
preoccupano chi vive nelle loro vicinanze<br />
ed auspica che l’opera <strong>di</strong> delocalizzazione<br />
sia presto completata. Si<br />
vorrebbero anche notizie certe sui<br />
campi elettromagnetici generati nell’abitato<br />
dai due impianti della Rai<br />
(via Cadlolo e <strong>Monte</strong> Ciocci).<br />
È invece generale, <strong>di</strong> tutta la Città, la<br />
problematica della manutenzione stradale,<br />
sotto vari aspetti. Troppe vie<br />
hanno il manto in pessime con<strong>di</strong>zioni,<br />
fonte <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo e rischio per gli autoveicoli<br />
ma ancor più per le due ruote<br />
ed i pedoni; troppi tombini sono intasati<br />
e causano allagamenti ad ogni<br />
pioggia forte; troppi marciapie<strong>di</strong> sono<br />
cosparsi <strong>di</strong> buche e rigonfiamenti<br />
(nonché <strong>di</strong> sporcizia e <strong>di</strong> motocicli,<br />
ma questo è un altro <strong>di</strong>scorso). E non<br />
poche volte i marciapie<strong>di</strong> non ci sono,<br />
mentre la mobilità pedonale (e, in particolare,<br />
quella delle persone che<br />
devono muoversi in se<strong>di</strong>a a ruote)<br />
dovrebbe essere sempre e prioritariamente<br />
salvaguardata.<br />
La sporcizia dei marciapie<strong>di</strong> ci porta<br />
ad un’altra tematica generale, quella<br />
della nettezza urbana. Si auspica anzitutto<br />
un significativo impegno per la<br />
migliore pulizia delle strade, accompagnato,<br />
s’intende, da una più incisiva<br />
azione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssuasione - e, occorrendo,<br />
repressione - nei confronti degli sporcaccioni.<br />
Poi, sia pure in attesa <strong>di</strong> una<br />
efficiente ristrutturazione del servizio<br />
<strong>di</strong> asporto dei rifiuti, si vorrebbe una<br />
migliore <strong>di</strong>stribuzione dei cassonetti<br />
ed una riorganizzazione dei giri delle<br />
autocompattatrici, che troppo spesso<br />
passano ad orari irregolari o saltano il<br />
passaggio: così è usuale vedere cassonetti<br />
straboccanti e cumuli <strong>di</strong> immon<strong>di</strong>zie<br />
per terra, mentre talvolta vengono<br />
scaricati cassonetti praticamente<br />
vuoti. Quanto alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<br />
deve essere resa più agevole, ma<br />
bisogna anche che alle persone <strong>di</strong><br />
buona volontà che si impegnano per<br />
<strong>di</strong>videre i rifiuti fosse risparmiata la<br />
frustrazione <strong>di</strong> vedere (e sentire), per<br />
esempio, lo scarico quoti<strong>di</strong>ano, da<br />
parte <strong>di</strong> un ristoratore, <strong>di</strong> valanghe <strong>di</strong><br />
bottiglie e lattine in un cassonetto<br />
or<strong>di</strong>nario.<br />
Dalle strade alla loro segnaletica: c’è<br />
da riesaminare quella verticale, per<br />
eliminare quella mandata in desuetu<strong>di</strong>ne<br />
(se la desuetu<strong>di</strong>ne ha buon fondamento),<br />
installare quella mancante,<br />
correggere quella non appropriata. Ma<br />
c’è soprattutto da assicurare una<br />
buona manutenzione <strong>di</strong> quella orizzontale;<br />
le strisce pedonali stanno<br />
scomparendo quasi dappertutto e ciò<br />
rende ancor più pericoloso l’attraversamento<br />
delle strade.<br />
Ci sarebbe ancora molto da <strong>di</strong>re; l’accenno<br />
alle strisce pedonali richiama<br />
infatti alla mente l’insufficiente presenza<br />
dei Vigili urbani sulle strade e,<br />
forse, una scarsa attenzione a tante<br />
infrazioni che, pur non costituendo<br />
potenziale cagione <strong>di</strong> pericolo, danneggiano<br />
qualcuno ed evidenziano<br />
<strong>di</strong>spregio del prossimo.<br />
Bisognerebbe anche chiedere impegni<br />
per il completamento dei parchi e per<br />
la loro manutenzione. Ma ci fermiamo<br />
qui ed aspettiamo le <strong>di</strong>chiarazioni<br />
dei can<strong>di</strong>dati, per poter scegliere a<br />
ragione veduta.<br />
G.M.<br />
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