Linee ferroviarie nei paesi baltici Fonte: Thorsten Büker La situazione delle infrastrutture si presenta piuttosto critica: le aree <strong>di</strong> frontiera tra <strong>la</strong> Lettonia e <strong>la</strong> <strong>Lituania</strong>, infatti, sono tra le poche che appaiono ben servite, insieme ai due 28
estremi geografici dei tre Stati baltici, il nord dell’Estonia e il sud del<strong>la</strong> <strong>Lituania</strong>, al confine con <strong>la</strong> Polonia. La gran parte del territorio vede una bassa densità <strong>di</strong> linee ferroviarie, anche all’interno delle province delle capitali. TRASPORTO MARITTIMO <strong>Il</strong> trasporto marittimo costituisce un importante mezzo <strong>di</strong> trasporto internazionale, anche se è ancora dominato dai bisogni del commercio russo; il settore riceve <strong>di</strong>screti investimenti dai governi e dalle compagnie private, soprattutto perché è una fonte cospicua <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to e <strong>la</strong>voro. In Estonia esiste una legge-quadro per <strong>la</strong> determinazione delle regole e delle con<strong>di</strong>zioni per il ri<strong>la</strong>scio, <strong>la</strong> sospensione o il ritiro dei permessi <strong>di</strong> gestione agli impren<strong>di</strong>tori che forniscono servizi corre<strong>la</strong>ti al<strong>la</strong> costruzione, al<strong>la</strong> fabbricazione, al<strong>la</strong> riparazione, alle prove e al controllo delle navi. Nel 2000 sono stati adottati degli emendamenti che autorizzano le navi <strong>di</strong> uno Stato membro dell’UE a effettuare servizi <strong>di</strong> trasporto marittimo fra porti estoni, su basi <strong>di</strong> reciprocità. Nel <strong>di</strong>cembre 2001 il Paese ha aderito al<strong>la</strong> convenzione dell’Organizzazione Marittima Internazionale (OMI) riguardante le facilitazioni al traffico marittimo internazionale; deve però rafforzarsi in tema <strong>di</strong> sicurezza e impegnarsi per far <strong>di</strong>minuire il tasso <strong>di</strong> immobilizzazione delle navi sottoposte ad ispezione. La Lettonia ha ratificato tutte le convenzioni dell’OMI e ha già allineato parzialmente o integralmente le <strong>di</strong>sposizioni nel settore del<strong>la</strong> sicurezza; deve tuttavia essere completata l’adozione del <strong>sistema</strong> <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> gestione del traffico marittimo, il <strong>sistema</strong> sulle attrezzature navali e dei battelli da pesca. Per quanto riguarda <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione sul<strong>la</strong> navigazione interna, le autorità lettoni competenti hanno deciso <strong>di</strong> non recepir<strong>la</strong>, perché considerano che, in linea <strong>di</strong> principio, si tratta <strong>di</strong> vie non utilizzabili per <strong>la</strong> navigazione. Nel 2000 il Par<strong>la</strong>mento del<strong>la</strong> <strong>Lituania</strong> ha adottato <strong>la</strong> legge sul<strong>la</strong> sicurezza marittima che, riguardo al porto <strong>di</strong> K<strong>la</strong>peida, intende garantire <strong>la</strong> libera concorrenza e <strong>la</strong> parità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni commerciali per tutti gli operatori economici. Sono stati anche ri<strong>la</strong>sciati decreti ministeriali sul piano nazionale <strong>di</strong> emergenza in caso <strong>di</strong> riversamento <strong>di</strong> idrocarburi in mare, sul<strong>la</strong> manutenzione delle apparecchiature e dei mezzi tecnici delle navi, sul trasporto <strong>di</strong> passeggeri e bagagli e sulle <strong>di</strong>sposizioni re<strong>la</strong>tive al ri<strong>la</strong>scio dei <strong>di</strong>plomi marittimi e ai certificati <strong>di</strong> qualifica professionale. <strong>Il</strong> Paese ha inoltre ratificato le convenzioni internazionali sull’agevo<strong>la</strong>zione del traffico marittimo, sul<strong>la</strong> responsabilità civile e sull’istituzione <strong>di</strong> un fondo internazionale <strong>di</strong> indennizzo per i danni dovuti all’inquinamento. Nel 2001 è stata creata l’amministrazione per <strong>la</strong> sicurezza dei trasporti marittimi; nel 2002 il governo ha approvato <strong>la</strong> “Strategia Lituana <strong>di</strong> <strong>Sviluppo</strong> del<strong>la</strong> Navigazione Marittima”, che mira ad introdurre un approccio vasto e globale nel settore. In riferimento al trasporto fluviale, esiste un co<strong>di</strong>ce a cui è stato aggiunto nel 2000 un supplemento, che <strong>di</strong>sciplina l’accesso ai battelli stranieri alle vie navigabili interne del Paese; sono state anche adottate <strong>di</strong>sposizioni sui requisiti tecnici minimi e sullo sfruttamento tecnico dei battelli per <strong>la</strong> navigazione interna. 29