Lituania Il sistema di comunicazione e la logistica ... - Sviluppo Lazio
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Capitolo quarto<br />
LE OPPORTUNITA’ D’INVESTIMENTO PER LE PMI<br />
LAZIALI<br />
4.1 ANALISI DEL TERRITORIO E DEL TESSUTO PRODUTTIVO<br />
DEL LAZIO NEL SETTORE DELLA LOGISTICA<br />
Un’attenta osservazione del<strong>la</strong> rete <strong>di</strong> trasporti che collega un territorio con il resto del mondo<br />
può chiarirne <strong>la</strong> posizione sia rispetto ad alcune comuni problematiche o<strong>di</strong>erne che nei<br />
confronti dei paesi/territori partner.<br />
<strong>Il</strong> nostro <strong>sistema</strong> <strong>di</strong> trasporto internazionale appare carente sotto certi aspetti e molto<br />
sviluppato sotto altri. E’ sempre più in<strong>di</strong>spensabile creare un <strong>di</strong>alogo tra produzione e<br />
<strong>logistica</strong> che possa servire ai seguenti scopi:<br />
- invertire <strong>la</strong> deleteria abitu<strong>di</strong>ne che vede, in molti casi, le aziende produttrici optare per <strong>la</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta “franco fabbrica” aprendo così <strong>la</strong> strada a una competizione selvaggia tra gli<br />
operatori, orientata soltanto al<strong>la</strong> ricerca del vettore con tariffe più basse, a tutto scapito del<strong>la</strong><br />
sicurezza e del<strong>la</strong> qualità del trasporto;<br />
- conservare <strong>la</strong> competitività dei nostri <strong>di</strong>stretti industriali, autentico punto <strong>di</strong> forza<br />
dell’economia del Paese, attraverso un efficiente <strong>sistema</strong> logistico che consenta loro <strong>di</strong><br />
internazionalizzarsi.<br />
In quest’ottica, sarebbe importante sig<strong>la</strong>re una sorta <strong>di</strong> patto produttivo tra imprese <strong>di</strong><br />
produzione e imprese <strong>di</strong> trasporti, che possa, da una parte, contrastare <strong>la</strong> tendenza delle<br />
prime a rimanere confinate in nicchie commerciali e, dall’altra, permetta alle seconde <strong>di</strong><br />
ottimizzare il rapporto con <strong>la</strong> committenza per evitare eventuali <strong>di</strong>seconomie.<br />
Per mantenere il vantaggio che le imprese <strong>la</strong>ziali hanno su altri paesi produttori è<br />
in<strong>di</strong>spensabile un <strong>sistema</strong> integrato che tenga conto del<strong>la</strong> pianificazione delle infrastrutture<br />
sul territorio e dell’interconnessione tra le modalità <strong>di</strong>sponibili. Questo compito non può che<br />
essere affrontato da una <strong>logistica</strong> <strong>di</strong> eccellenza con imprese <strong>di</strong> trasporto che si trasformano<br />
in centri logistici tecnologici, ed imprese meccaniche che applicano <strong>la</strong> movimentazione e <strong>la</strong><br />
gestione automatizzata dei magazzini.<br />
La competizione va vinta attraverso una nuova strategia focalizzata sull’innovazione <strong>di</strong><br />
prodotto e servizio e sull’essere piattaforma <strong>di</strong>stributiva per l’Europa, grazie anche ai<br />
vantaggi territoriali che <strong>la</strong> posizione centrale dell’Italia, e in partico<strong>la</strong>re del <strong>Lazio</strong>, offre nel<br />
Me<strong>di</strong>terraneo. La sfida sarà quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> dar vita ad una nuova industria del<strong>la</strong> mobilità che si<br />
affianchi all’industria <strong>di</strong> trasformazione.<br />
La <strong>logistica</strong> ha ormai assunto un’importanza primaria, tanto più se si riferisce al modello <strong>di</strong><br />
sviluppo dell’economia <strong>di</strong> filiera. Non si par<strong>la</strong> solo ed esclusivamente <strong>di</strong> infrastrutture, ma <strong>di</strong><br />
una vera e propria politica industriale per <strong>la</strong> <strong>logistica</strong> che necessita <strong>la</strong> <strong>di</strong>ffusione delle best<br />
practices e l’intensificazione <strong>di</strong> processi formativi mirati. Nel <strong>Lazio</strong> una vera supply chain non<br />
esiste ancora; <strong>la</strong> <strong>logistica</strong> è a volte frammentaria ed i <strong>di</strong>versi attori non sempre si integrano<br />
fra loro. La strada migliore è quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> specializzazione, vale a <strong>di</strong>re fornire servizi a valore<br />
aggiunto perfettamente integrati con il processo produttivo del<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong>. Operazione<br />
preliminare è <strong>la</strong> creazione <strong>di</strong> nuovi strumenti finanziari de<strong>di</strong>cati al<strong>la</strong> <strong>logistica</strong>, più sofisticati <strong>di</strong><br />
quelli finora in essere ed assolutamente in<strong>di</strong>spensabili a operare su un mercato globale.<br />
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