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Punto di vista<br />
L’urgenza di evangelizzare<br />
Cosa intendiamo con il termine evangelizzazione? La Congregazione per la Dottrina della<br />
Fede ha suggerito che – in senso ampio – esso riassume l’intera missione della Chiesa e che<br />
quindi ha come destinataria l’intera umanità: “Evangelizzare significa non soltanto insegnare<br />
una dottrina, bensì annunciare il Signore Gesù con parole e azioni, cioè farsi strumento<br />
della sua presenza e azione nel mondo”. E’ una definizione molto ricca, che sottolinea come<br />
la missione della Chiesa non si racchiude nella celebrazione di se stessa, ma nella promozione<br />
del bene pieno e definitivo di tutti gli uomini. Essa rende presente il Signore Gesù che si è<br />
incarnato per noi uomini e per la nostra salvezza. Il Vangelo non è solo parola, ma è parola<br />
potente, ricca cioè di energia, di forza trasformatrice dell’uomo e della realtà sociale: vi si<br />
annuncia il Signore con la parola e con l’azione caritativa, educativa, liberatrice. Egli insegna<br />
e risana, dà compimento alle attese dell’uomo, manifesta l’autentico dell’amore, fino al dono<br />
totale di sé; è la Parola, la luce vera, la via, la verità, la vita piena, il pane di vita eterna, l’acqua<br />
viva. Evangelizzare è rendere presente, attuale e sperimentabile tutto ciò.<br />
Ma perché oggi è così urgente evangelizzare? Osservando l’attuale malessere sia dei giovani<br />
che degli educatori, è evidente che siamo nel mezzo di una vasta crisi educativa, la cui radice<br />
– secondo l’acuta analisi di Papa Benedetto XVI – risiede in una società e in una cultura che<br />
spesso fanno del relativismo il proprio credo. La via di uscita può consistere in uno stile educativo<br />
davvero autentico: vicinanza e fiducia, equilibrio tra libertà e disciplina, autorevolezza<br />
e responsabilità. È perciò necessario evangelizzare nella scuola e non accanto ad essa, percorrendo<br />
tre vie complementari e fortemente interdipendenti: cura dell’ambiente, valorizzazione<br />
della cultura ed espliciti itinerari di fede, che andrebbero intesi non come interventi isolati,<br />
extra-didattici, ma come momenti sapienziali, in<br />
un continuum coerente con la didattica, i contenuti<br />
culturali e le relazioni, in forte rapporto di interdipendenza<br />
e di arricchimento reciproco.<br />
Questo compito alto – per la scuola e per la formazione<br />
professionale – non solo di educare, ma<br />
anche di diventare strumento della presenza e<br />
dell’azione del Signore, potrà certamente essere<br />
arricchito dall’esperienza e dall’opera di ricerca<br />
di tutti gli educatori salesiani.<br />
don Pierfausto Frisoli<br />
Consigliere Regionale Salesiano<br />
per l’Italia e il Medio Oriente<br />
Su questo tema, don Pierfausto Frisoli ha sviluppato<br />
un’ampia relazione durante l’ultima Giornata Salesiana<br />
della scuola e della formazione professionale<br />
organizzata dall’Ispettoria Lombardo-Emiliana<br />
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