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Dentro i cortili<br />
La vita, tra inizio e compimento<br />
Buona riuscita degli incontri riservati alle ultime classi dei licei sul tema della vita<br />
Anche quest’anno, la proposta di riflessione<br />
rivolta alle classi dei maturandi del<br />
S.Ambrogio ha coinvolto e colpito tutti gli<br />
studenti. L’argomento scelto — la vita<br />
nelle sue due fasi di nascita e morte — è<br />
certamente di difficile discussione e i ragazzi<br />
si sono trovati ad affrontare tematiche<br />
basilari per chiunque voglia dare un<br />
senso alla propria vita. Certo, non tutti<br />
sono partiti con cuore aperto...<br />
C’era ad esempio chi pensava ai soliti incontri<br />
di taglio moralistico (“tutta teoria<br />
e, poi, dei sentimenti chi si cura?”) ed è sceso<br />
nella sala Sant’Ambrogio — che ha<br />
ospitato i tre momenti — con aria diffidente.<br />
O chi non aspettava che di lanciare<br />
la sua provocazione, sperando di confrontarsi<br />
su argomenti difficili con gli esperti.<br />
Alcuni, partiti con idee chiare in testa, le<br />
hanno cambiate completamente, altri invece,<br />
confusi, hanno forse trovato un ordine<br />
al groviglio delle loro riflessioni partorite<br />
negli anni di vita adolescenziale. Di<br />
certo, nessuno avrebbe pensato di assistere<br />
ad una condivisione così intensa di<br />
esperienze vissute: i due medici si sono<br />
raccontati semplicemente, senza pretese,<br />
umanamente e così hanno conquistato la<br />
partecipazione dei ragazzi.<br />
Il primo incontro, sul tema della nascita, ha<br />
visto protagonista Agostino Mangia, ginecologo<br />
ed esperto in ostetricia. Dopo una<br />
rapida presentazione del processo biologico<br />
di concepimento, egli ha parlato dell’importanza<br />
dell’istinto alla procreazione, che supera<br />
la dimensione propriamente animale,<br />
volta alla sopravvivenza della specie e si trasforma<br />
invece in un vero e proprio dono, la<br />
vita; dono completamente gratuito, perché<br />
quello materno è un amore che viene da<br />
dentro, la volontà di partecipare al ciclo naturale<br />
di riproduzione e di ringraziare<br />
dell’opportunità di vivere che ci è stata concessa.<br />
Impegno certo gravoso, ma anche<br />
stupendo, se carico d’affetto.<br />
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