19.06.2013 Views

Tipologia e struttura degli idrocarburi - Treccani

Tipologia e struttura degli idrocarburi - Treccani

Tipologia e struttura degli idrocarburi - Treccani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

NATURA E CARATTERISTICHE DEGLI IDROCARBURI<br />

insieme al quale, nel 1923, formulò la teoria delle soluzioni<br />

elettrolitiche detta appunto teoria di Debye-Hückel. Negli anni<br />

Trenta, gli interessi di Hückel si spostarono verso la meccanica<br />

quantistica e proprio nel 1931, al Politecnico di Stoccarda,<br />

egli formulò la sua celebre regola per l’identificazione dei composti<br />

aromatici. Secondo tale regola, per poter essere aromatico,<br />

un composto deve possedere nelle due nuvole di elettroni<br />

delocalizzati sopra e sotto il piano della sua molecola un numero<br />

preciso di elettroni p, pari a 4n2. Per comprendere il motivo<br />

di questa regola bisogna rifarsi alla forma più semplice della<br />

teoria LCAO (Linear Combination of Atomic Orbitals), secondo<br />

la quale gli orbitali molecolari sono costruiti attraverso una<br />

combinazione lineare <strong>degli</strong> orbitali atomici, che dà luogo a orbitali<br />

molecolari di legame e di antilegame. Il numero di elettroni<br />

che permette a una molecola di essere aromatica è quello<br />

necessario a popolare completamente tutti gli orbitali molecolari<br />

di legame. In questo modo la coesione <strong>degli</strong> atomi nella<br />

molecola è la massima possibile.<br />

Utilizzando la regola di Hückel è possibile prevedere che<br />

saranno aromatici composti che possiedono 2, 6, 10, … elettroni<br />

p delocalizzati sopra e sotto il piano della molecola (v.<br />

anche par. 1.2.3).<br />

Benzene<br />

In condizioni standard il benzene è un liquido che fonde a<br />

278,6 K e bolle a 353,3 K. Tutti i suoi atomi sono complanari<br />

con una lunghezza dei legami CC di 1,39 Å, compresa tra<br />

il valore 1,47 Å di un legame semplice tra due atomi di carbonio<br />

ibridizzati sp 2 e il valore 1,33 Å di un doppio legame isolato<br />

in un alchene. La lunghezza dei legami CH è di 1,10 Å<br />

e gli angoli di legame fra tre atomi consecutivi nella molecola<br />

sono pari a 120°.<br />

Areni<br />

Gli areni sono composti le cui molecole contengono al loro<br />

interno sia gruppi aromatici che gruppi alifatici. Essi possono<br />

essere distinti in tre sottoclassi:<br />

• alchilbenzeni, formati da un gruppo aromatico legato a uno<br />

alifatico;<br />

• alchenilbenzeni, formati da una parte aromatica e da un<br />

gruppo contenente almeno un doppio legame;<br />

• alchinilbenzeni, formati da un gruppo aromatico legato a<br />

un residuo con un triplo legame.<br />

Ovviamente, a queste sottoclassi appartiene solo una parte<br />

delle infinite molecole che possono esser formate dalla combinazione<br />

di gruppi aromatici, alifatici e insaturi in generale.<br />

La nomenclatura per i composti più semplici consiste nell’assegnare<br />

i nomi ai residui legati al benzene, facendoli seguire<br />

dal suffisso -benzene. Alcuni composti particolari, comunque,<br />

tab. 3. Reazioni di idrogenazione di <strong>idrocarburi</strong> insaturi<br />

Composto Reazione H° r (kJ/mol) Ref.<br />

1-cicloesene H 2 118,06,0 Linstrom e Mallard, 2003<br />

1,3-cicloesadiene 2H 2 224,41,2 Turner et al., 1973<br />

1,4-cicloesadiene 2H 2 <br />

233,0<br />

vengono chiamati correntemente con i loro nomi storici, come<br />

nel caso del metilbenzene, detto toluene; dell’isopropilbenzene,<br />

detto cumene; del vinilbenzene, detto stirene:<br />

Se i sostituenti sono più di uno su un singolo anello benzenico,<br />

si numerano i sei atomi di carbonio aromatici in modo<br />

da far assumere al sostituente più importante il numero minore,<br />

seguendo le regole di nomenclatura già illustrate per gli<br />

<strong>idrocarburi</strong> alifatici. Solitamente, una volta individuato il sostituente<br />

più importante, si assegna alle posizioni dei carboni vicinali<br />

a cui esso è legato il termine orto- (abbreviato con il prefisso<br />

o-), alle successive meta- (abbreviato con il prefisso m-)<br />

e alla posizione diametralmente opposta il termine para- (abbreviato<br />

con il prefisso p-). A titolo di esempio sono indicate le<br />

strutture del p-etiletilbenzene e m-etilvinilbenzene; ai dimetilbenzeni<br />

viene invece usualmente attribuito il nome di xileni<br />

(o-xilene, m-xilene e p-xilene):<br />

p-etiletilbenzene<br />

toluene cumene stirene<br />

m-etilvinilbenzene<br />

m-xilene p-xilene<br />

Roth et al., 1991<br />

benzene 3H 2 205,30,6 Kistiakowsky et al., 1936<br />

o-xilene<br />

Un’altra modalità di assegnazione dei nomi agli areni consiste<br />

nel numerare le catene <strong>idrocarburi</strong>che come già illustrato<br />

per alcani, alcheni e alchini, considerando poi l’anello benzenico<br />

come un sostituente di tale idrocarburo. Il residuo costituito<br />

dalla molecola del benzene con un idrogeno in meno e<br />

18 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!