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l'esperanto: la lingua che avvicina i cuori - Federazione Esperantista ...

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sep o deksep. I numerali possono inoltre essere usati come sostantivi<br />

aggiungendo l’apposita desinenza, oppure come avverbi, creando ad<br />

esempio unue (in primo luogo). Gli ordinali si formano aggiungendo <strong>la</strong><br />

terminazione -a degli aggettivi. I multipli si formano con l’aggiunta del<br />

suffisso obl e bisogna stare molto attenti a non confondersi con fojo<br />

(volta): mi manĝis duoble (ho mangiato il doppio) è molto diverso da mi<br />

manĝis dufoje (ho mangiato due volte). Le frazioni si esprimono con il<br />

suffisso on, i collettivi col suffisso op, per i distributivi si usa <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> po.<br />

Mentre in italiano per esprimere le ore, le date, il numero di pagina ecc, si<br />

usano i numeri cardinali, in Esperanto si usano gli ordinali, e se è<br />

necessario all’accusativo: <strong>la</strong> oka (tago) de aǔgusto estis be<strong>la</strong> tago (l’otto<br />

agosto era un bel giorno) 9 .<br />

1.2.4 REGOLA N°5: I PRONOMI<br />

Il pronome li si usa per persone o animali di sesso maschile, ŝi per<br />

persone o animali di sesso femminile, ĝi per cose o quando il sesso del<strong>la</strong><br />

persona o dell’animale a cui ci si riferisce non è rilevante. Il pronome di<br />

seconda persona plurale può essere ci se usato in espressioni poeti<strong>che</strong> o<br />

familiari. Il pronome riflessivo di terza persona è si e vale per tutti i generi e<br />

tutti i numeri; non può mai essere usato come soggetto. Il pronome<br />

indefinito si differenzia tra <strong>la</strong> forma neutra io e quel<strong>la</strong> per il femminile iu.<br />

Quando il soggetto è una persona indeterminata si una il pronome<br />

indefinito oni, <strong>che</strong> corrisponde al si impersonale dell’italiano, o al tedesco<br />

man.<br />

I pronomi personali possono prendere <strong>la</strong> desinenza dell’accusativo o <strong>la</strong><br />

preposizione richiesta dal senso.<br />

La forma di cortesia si traduce in Esperanto con il semplice tu, quindi per<br />

chiedere come sta? si dirà kiel vi fartas? 10<br />

9 Manuale di Esperanto, pagine 68-71<br />

10 Manuale di Esperanto, pagine 43-45<br />

10

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