L'unione di qualità vincenti - Elvox
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Il sito<br />
Il capitello dei Gobbi, l’area e la strada prima<br />
<strong>di</strong> iniziare le opere.<br />
10<br />
Il progetto architettonico<br />
Campodarsego si estende all’interno del Graticolato Romano, segno ancora visibile<br />
dell’antica centuriazione romana delle campagne dell’Alta Padovana, attraversato<br />
dalla via Aurelia che collegava Padova ad Asolo, poi nei secoli <strong>di</strong>venuta la<br />
Statale del Santo. La zona compresa tra il Brenta e il Muson Vecchio era stata scelta<br />
dai Romani come terreno agricolo per tracciare la centuriazione dell’Agro del<br />
Cis Musonem. Il gromatico, responsabile della sud<strong>di</strong>visione della centuriazione<br />
secondo assi perfettamente perpen<strong>di</strong>colari nord-sud (car<strong>di</strong>ni) ed est-ovest (decumani)<br />
aveva scelto la via Aurelia come Car<strong>di</strong>ne Massimo e la strada Desman,<br />
che attraversa Borgoricco, come Decumano Massimo.<br />
In questa scacchiera dalla trama regolare (710,40 x 710,40 metri), nella fascia sud<br />
del territorio comunale <strong>di</strong> Campodarsego, si trova via Pontarola (decumano) a ridosso<br />
della quale si estende la nuova area <strong>Elvox</strong>, con il fronte principale a nord.<br />
Si affaccia proprio su quella via tanto trafficata, rapido collegamento tra la vecchia<br />
e la nuova Statale del Santo e la frazione <strong>di</strong> Reschigliano. L’area è a contatto<br />
con la zona industriale già esistente e un particolare che la contrad<strong>di</strong>stingue è<br />
il capitello “dei Gobbi” sul lato est, eretto nell’Ottocento probabilmente come “ex<br />
voto” e recuperato nelle originali fattezze dai Miozzo, quale segno <strong>di</strong> rispetto e<br />
gratitu<strong>di</strong>ne verso la propria terra natia.<br />
Il piano regolatore in<strong>di</strong>viduava il terreno come “zona <strong>di</strong> espansione a destinazione<br />
produttiva”, tale aspetto imponeva un intervento attraverso uno Strumento Urbanistico,<br />
rispettoso delle caratteristiche tipologiche del territorio circostante.<br />
Il Progetto Attuativo da noi pre<strong>di</strong>sposto è essenzialmente composto da un ampio<br />
parcheggio sul fronte nord (lato <strong>di</strong> via Pontarola), dal nuovo complesso <strong>Elvox</strong> e da<br />
una nuova strada, ortogonale a via Pontarola stessa, che corregge quella preesistente<br />
che non lo era. Da questo primo <strong>di</strong>segno è stato ricavato un lotto <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
regolari, <strong>di</strong> circa 125 x 165 metri, con una superficie complessiva <strong>di</strong> oltre<br />
20.000 m 2 .<br />
Una superficie così ampia esigeva da parte nostra uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to per<br />
l’inserimento nell’area del nuovo complesso architettonico, che non solo doveva<br />
rispondere alle esigenze produttive dell’azienda, ma allo stesso tempo, doveva<br />
rappresentare fino in fondo l’essenza stessa <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>.<br />
La zona circostante si presentava con caratteristiche frammentarie e <strong>di</strong>somoge-