L'unione di qualità vincenti - Elvox

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La climatizzazione 128 Gli impianti Le scelte impiantistiche principali tengono conto dei vari elementi che compongono l’intero involucro edilizio e delle loro diverse destinazioni d’uso per soddisfare uno degli obiettivi principali: il miglior comfort ambientale e, contemporaneamente, la necessità di un uso razionale dell’energia. Il complesso, come noto, è composto da una unità produttiva che per dimensioni è più grande rispetto a quella direzionale, con fabbisogni energetici superiori e, fatto non trascurabile, realizzata e avviata in tempi antecedenti alla direzionale. Tale esigenza ha indotto a delle scelte che hanno avuto come filo conduttore quello di centralizzare le produzioni energetiche nell’edificio produttivo (unità Nord), derivando da queste l’energia necessaria per la zona direzionale. Questa soluzione ha inoltre consentito la collocazione delle centrali in una unica posizione a vantaggio sia della loro manutenzione sia del contenimento energetico, realizzando una perfetta distribuzione nelle diverse zone attraverso specifici circuiti distributivi con sottostazioni di pompaggio locali. Differenti soluzioni impiantistiche sono state adottate a seconda delle diverse unità. La climatizzazione nell’Unità Produttiva Per gli edifici produttivi si è optato per un sistema di climatizzazione radiante che si basa sull’utilizzo della massa di componenti principali della struttura come elementi di accumulo e radianti. Contrariamente a quanto viene eseguito per i tradizionali sistemi radianti, dove con appositi isolamenti si cerca di ridurre la capacità termica delle strutture, con questa soluzione si porta a regime la struttura stessa e si sfrutta la sua massa per il mantenimento delle condizioni ottimali di comfort. I tubi di trasporto fluidi sono profondamente immersi nella massa dei solai in calcestruzzo secondo una disposizione e una densità debitamente calcolata. Per l’intero edificio produttivo sono stati posati oltre 48.000 m di tubo in polietilene reticolato e tale soluzione consente di limitare la temperatura dell’acqua all’interno dei tubi a meno di 30°C, con riduzione delle potenze termiche e frigorifere massime dei macchinari e dei consumi e, di conseguenza, dei costi. Date le ampie volumetrie dei reparti, la lavorazione di tipo “pulito” della Elvox non prevede nessun impianto di aria primaria. Solo per il funzionamento estivo in condizioni più gravose (luglio e agosto, di solito quest’ultimo periodo di ferie) nei re-
La climatizzazione parti produttivi, posti al primo piano, tale soluzione è stata integrata da un impianto di climatizzazione a tutta aria con macchinari del tipo Roof Top che nei mesi intermedi operano in funzione free-cooling. In sostanza, per gli impianti termici di tutta l’unità produttiva Elvox deve solo accendere l’impianto ai primi freddi e regolare i termostati nei reparti a seconda delle esigenze del personale addetto e spegnerlo a primavera inoltrata. Solo per i locali di supporto quali uffici di produzione, spogliatoi, ristorazione e relax sono stati realizzati impianti di tipo radiante, visto il saltuario utilizzo di alcuni di essi o la necessità di avere temperatura più elevate a seconda dell’uso. Per ottimizzare i consumi i produttori di calore in centrale sono tre, di cui uno di riserva, tutti equipaggiati con bruciatori multistadio che garantiscono consumi ottimizzati. La climatizzazione nell’Unità Direzionale Una maggiore precisione e un comfort maggiore hanno imposto l’adozione di soluzioni impiantistiche più raffinate per l’unità direzionale rispetto a quella produttiva. Un elevato grado di regolazione personalizzata anche per piccole zone, il maggior controllo della qualità e dell’umidità dell’aria, la necessità di raggiungere rapidamente valori di benessere ottimale, unite a esigenze estetico-architettoniche quali la completa invisibilità dei dispositivi impiantistici e la possibilità di modificare la ripartizione interna ha portato a realizzare per le aree direzionali tre diverse tipologie di impianti di climatizzazione integrati tra di loro. • Impianto a Fan Coils • Impianto aria primaria • Impianto di lavaggio vetrate a sostegno puntiforme Quello del sistema Fan Coils tipo invisibile, completamente incassato e complanare al pavimento, con un ventilatore di tipo tangenziale a bassissima pressione sonora è il primo modello applicato in Italia. Questa soluzione ha permesso il posizionamento degli apparecchi dove effettivamente è necessario l’apporto di calore e ha garantito l’eliminazione di tutti gli ostacoli lungo le facciate di vetro monolitico sul fronte principale e lungo le pareti in muratura, facilitando le soluzioni di arreda- Viste impianto di climatizzazione ad aria nell’unità produttiva. Vista dell’impianto di riscaldamento radiante in fase costruttiva. 129
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