L'unione di qualità vincenti - Elvox
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La pianificazione degli spazi<br />
La prima fase <strong>di</strong> analisi dell’organizzazione aziendale è stata fondamentale per meglio<br />
comprendere come fosse strutturata l’azienda, per verificare sia la crescita che<br />
il decremento degli addetti per reparto, per determinare e comprendere i processi<br />
interni e i flussi delle informazioni. Si è quin<strong>di</strong> proceduto alla ricerca per estrapolazione<br />
dei dati caratteristici <strong>di</strong> ciascuno dei fruitori dell’e<strong>di</strong>ficio, in<strong>di</strong>viduando le loro<br />
interazioni ed extra-azioni e i loro ambiti <strong>di</strong> competenza. Tutti questi dati sono stati<br />
tradotti in <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> carattere flessibile, sottendendo ruoli e categorie, riguardanti:<br />
arredo, <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong>stribuzione, con l’obiettivo finale <strong>di</strong> ottimizzare i volumi<br />
nel rispetto delle in<strong>di</strong>vidualità ricercando soluzioni per una maggiore collegialità<br />
lavorativa/spaziale.<br />
Questa attività ha previsto la costruzione <strong>di</strong> una matrice “relazioni” dove le funzioni<br />
presenti in azienda (proprietà, <strong>di</strong>rezione, <strong>di</strong>rigenti, funzionari, quadri, impiegati, ven<strong>di</strong>tori)<br />
sono state tradotte in categorie organizzate secondo attribuzioni spaziali con<br />
il relativo numero <strong>di</strong> risorse corrispondenti, e le tipologie <strong>di</strong> spazio a loro destinato al<br />
momento dell’analisi (open space, ufficio chiuso, tipologia <strong>di</strong> arredo e archiviazione,<br />
esigenze specifiche).<br />
Questo lavoro <strong>di</strong> verifica ha permesso a noi progettisti <strong>di</strong> avere una mappatura incrociata<br />
delle persone, dello spazio che occupano, ci ha dato in<strong>di</strong>cazioni precise circa<br />
le loro abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> lavoro, le necessità e le possibilità <strong>di</strong> sviluppo futuro. In altri termini,<br />
ci ha permesso <strong>di</strong> estrarre le esigenze funzionali e i fabbisogni operativi <strong>di</strong> ogni<br />
<strong>di</strong>partimento, quale elemento in<strong>di</strong>spensabile per costruire un modello <strong>di</strong> guida teorico,<br />
chiamato space model, che si traduce nella quantità teorica <strong>di</strong> spazio necessaria<br />
ad accogliere la popolazione addetta al lavoro. Tale situazione permette <strong>di</strong> gestire<br />
appieno gli obbiettivi della soluzione progettuale, <strong>di</strong> determinare i <strong>di</strong>versi processi<br />
decisionali relativamente agli uffici e alla loro spazialità, il tutto come fosse<br />
un’attività proiettata in una quarta <strong>di</strong>mensione, cioè il tempo.<br />
Questa ulteriore variabile ha imposto anche <strong>di</strong> prefigurare degli spazi che si possano<br />
adattare alle possibili trasformazioni funzionali, organizzative e tecnologiche, fornendo<br />
alle unità produttive spazi lavorativi adeguati in termini <strong>di</strong> <strong>qualità</strong>, anche con<br />
il mutare delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> partenza. Il concetto <strong>di</strong> flessibilità che abbiamo perseguito,<br />
per poter rispondere in modo veloce ed economico al <strong>di</strong>namismo e alle esigenze<br />
<strong>di</strong> cambiamento <strong>di</strong> un’azienda vincente e in costante “accelerazione” come<br />
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