NOTIZIARIO - Ofmna.org

Mercoledì 14 marzo 2012,
il Ministro Generale, Fr.
José Rodriguez Carballo,
ofm, ha tenuto un incontro
di formazione con la Fraternità
Francescana Internazionale
“Ven. P. Gabriele
M. Allegra, OFM” di
Roma. E ‘ormai tradizione
che il Ministro si avvicini a
questa Casa nel tempo di
Quaresima per condividere
una riflessione, mostrando
così la sua vicinanza
ai fratelli e informando
del cammino dell’Ordine.
In quest’occasione, il Ministro ha
presentato il tema dell’identità
francescana. Argomento a cui sta
lavorando il Definitorio generale,
già da molto tempo e che è un
assunto che interroga alla Vita
Consacrata in generale e al nostro
Ordine in particolare.
Il Ministro ha iniziato la sua presentazione
sottolineando come
ANNO XVI NUMERO 3 – MARZO 2012
Anno Bonaventuriano nel “Ritiro” di Ponticelli
Pagina 12
L’11 marzo, il Ministro generale, Fr José Rodriguez Carballo, ofm, ha
solennemente aperto l’anno Giubilare Bonaventuriano nel “Ritiro” di
Ponticelli. Questo fu il primo “Ritiro” fondato dal Beato Bonaventura
da Barcellona, esattamente 350 anni fa.
E in questo ritiro vissero frati noti per la fama di santità. Tra questi
anche San Bernardino. Il Beato Bonaventura, morto sul Palatino
(Roma) 11 settembre 1684, fu sposato pochi mesi, e dopo la morte
della moglie entrò nell’Ordine come fratello laico.
Attraverso i “Ritiri”, di cui quello di Ponticelli è il primo, ha contribuito
notevolmente al rinnovamento dell’Ordine. Durante tutto
l’anno giubilare si potrà lucrare l’indulgenza plenaria.
Il Ministro generale è stato accompagnato dal Definitore generale,
Fr. Vincenzo Brocanelli, e dal Postulatore Generale, Fr. Gianni Califano,
e da diversi fratelli della Provincia di Roma, tra cui il Ministro
provinciale Fr. Giovanni Rossi.
Il Ministro è stato ricevuto ufficialmente dal sindaco di Ponticelli
all’ingresso della spianata del Santuario e da due bande musicali. Nella sua omelia Fr. José ha tracciato
brevemente la figura del Beato Bonaventura e ha parlato dell’importanza dei “Ritiri” nella storia
dell’Ordine. Offriamo la sua omelia in italiano.
Incontro Formativo: “Ven. Fr. Gabriele M. Allegra, OFM”
l’identità può essere definita come
una realtà dinamica, creativa e
in processo. Per questo ha bisogno
di orientarsi in tre direzioni:
in primo luogo, in profondità, per
cercare l’essenziale della vocazione,
secondo, in intimità, per raggiungere
il cuore del fratello, e
terzo in orizzontale, per arrivare a
toccare la cultura in cui ci muoviamo.
Il P. Josè rimandò a S.
Francesco, per sottolineare
i nuclei fondamentali
dell’identità nella sua esperienza
spirituale di Dio, la
profonda fede nella paternità
di Dio, la sequela radicale
di Cristo, il vero possesso
del dono dello Spirito
Santo, la priorità dello spirito
di orazione e devozione,
l’espropriazione come
un cammino di libertà interiore,
la purezza di cuore
come semplicità raggiunta
nella ricchezza di Dio e la missione
di annunciare il Dio che ha
toccato il suo cuore nella vita
evangelica.
Il ministro ha sottolineato che i
profili dell’identità di S. Francesco
ci illuminano per ridisegnare
la nostra identità vocazionale nel
presente.
In una seconda fase, ha segnalato
(continua a pag 13)