Voci di corridoio - ISISS Antonio Scarpa
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“Quando Quando sei nato non puoi più nasconderti” regia <strong>di</strong> Marco Tullio Giordana<br />
Una famiglia bresciana benestante, non particolarmente chiusa alla realtà dei migranti ma lontana dai problemi sociali<br />
dell'emigrazione, viene sconvolta da quello che succede al figlio do<strong>di</strong>cenne Sandro: dura durante nte una crociera in barca con<br />
il padre, Sandro cade in mare e viene raccolto da un barcone <strong>di</strong> immigrati clandestini. Corre il rischio <strong>di</strong> essere<br />
identificato dagli scafisti come un ricco italiano e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere sequestrato per un riscatto. Sarà il cland clandestino<br />
rumeno Radu a salvarlo facendolo passare per un orfano curdo. Sandro deve cavarsela con le sue forze in una realtà a<br />
lui sconosciuta, in una situazione molto <strong>di</strong>versa da quella in cui abitualmente vive<br />
Questa <strong>di</strong>savventura si risolverà felicemente per Sandro, che ritorna sano e salvo dalla sua famiglia e ormai più maturo<br />
per l'esperienza che ha fatto. Ha avuto modo <strong>di</strong> vedere le <strong>di</strong>sperate con<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni zioni dei clandestini, le morti in mare <strong>di</strong><br />
coloro che non hanno resistito alle privazioni della lunga navigazione, la crudeltà e il cinismo degli scafisti senza<br />
scrupoli che spesso abbandonano in mare i migranti e le dure con<strong>di</strong>zioni dei centri <strong>di</strong> accoglien accoglienza.<br />
Sandro vuole a tutti i costi aiutare l'immigrato rumeno Radu, che lo aveva salvato e protetto quando erano sul<br />
barcone, e sua sorella, Alina. Ciò pone l’obbligo morale ai genitori <strong>di</strong> Sandro <strong>di</strong> avvicinarsi ad un mondo fino ad ora mai<br />
considerato e, per ringraziare i due fratelli rumeni per l'aiuto che hanno dato al loro figlio, vorrebbero accoglierli nella<br />
loro famiglia adottandoli. Ma i due sono clandestini e risulta che<br />
Radu è maggiorenne e ha avuto problemi con la giustizia rumena:<br />
legalmente dovrebbe e essere rimpatriato. I due ragazzi d ecidono <strong>di</strong><br />
scappare a Brescia dove nel frattempo sono ritornati Sandro e i<br />
suoi genitori.<br />
Sandro è affezionato particolarmente ad Alina. Quando lei e suo<br />
fratello si presentano in tarda serata a casa <strong>di</strong> Sandro, sia<br />
quest'ultimo st'ultimo che i suoi genitori li accolgono benevolmente. Il<br />
padre <strong>di</strong> Sandro, però, <strong>di</strong>ce ai due che li ospiterà solo per quella<br />
notte, poiché essi sono clandestini. Mentre Sandro e i suoi genitori<br />
dormono, Radu e Alina rubano sol<strong>di</strong> e gioielli e scappano via via.<br />
Sandro inizialmente è molto deluso dal comportamento<br />
veramente inaspettato dei due rumeni, ma dopo qualche giorno,<br />
riflettendo, capisce, al contrario dei genitori molto superficiali, che<br />
vi erano problemi non facili da risolvere. Così, dopo una telefonat telefonata<br />
d'aiuto ricevuta da Milano da parte <strong>di</strong> Alina, decide <strong>di</strong> cercarla<br />
senza avvertire i genitori. Troverà Alina in un grande e<strong>di</strong>ficio<br />
abbandonato dove vive la varia umanità dei clandestini. Scoprirà<br />
che Radu non è il fratello <strong>di</strong> Alina ma il suo protettore che la<br />
costringe a prostituirsi.<br />
Il film si conclude con Sandro che invita Alina a tornare con lui, ma rimane sospesa la risposta <strong>di</strong> lei (anche se le<br />
immagini finali lasciano intuire che la ragazza accetterà).<br />
Il regista Marco Tullio Giordana ha <strong>di</strong>chiarato: «Volevo raccontare con gli occhi ancora innocenti e perfino riconoscenti<br />
<strong>di</strong> un bambino che è stato salvato da loro chi sono questi migranti. Sandro scopre che sono molto simili a lui, che sono<br />
governati dagli stessi sentimenti, che può nascere l’amicizia, l’amore, il bisogno l’uno dell’altro, in modo<br />
assolutamente sincero».<br />
Beatrice Lio 3C LS