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Aprile 2011 - Cronache Cilentane

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Nel continente, i garibaldini trovarono<br />

poche difficoltà. Il 6 settembre Garibaldi<br />

giunse a Salerno accolto da una<br />

moltitudine plaudente. A Salerno, Garibaldi<br />

ricevette un telegramma da parte<br />

delMinistro dell'Interno di Napoli:<br />

Liborio Romano, che lo invitava a raggiungere<br />

Napoli per prendere, pacificamente,<br />

possesso della città.<br />

Per guadagnare tempo, Garibaldi, si<br />

servì della ferrovia fatta costruire dai<br />

Borboni.<br />

Anche Napoli, tributò al condottiero,<br />

manifestazioni di simpatia e di affetto,<br />

Garibaldi andò a venerare S. Gennaro.<br />

Nel duomo frate Pantaleo, che aveva<br />

un pistolone al posto del rosaio,<br />

recitò il TE DEUM. L'8 settembre, festa<br />

di Piedigrotta,Garibaldi si unì al popolo<br />

festante ed andò nella chiesa e sedette<br />

al posto ove solevano accomodarsi i<br />

Borboni. Ma Garibaldi non aveva detto<br />

che Pio IX, era un metro cubo di letame?<br />

Spesso soleva ripetere "Se sorgesse<br />

una società del demonio, che combattesse<br />

il dispotismo e i preti mi arruolerei<br />

nelle sue file" A Napoli Garibaldi e<br />

Mazzini ebbero un incontro.<br />

Quando il governo piemontese, seppe<br />

dell'incontro di Garibaldi e Mazzini,<br />

suppose che i due volessero formare la<br />

repubblica,come avvoltoio famelico,<br />

Vittorio Emanuele II andò ad occupare<br />

Napoli, assicurando la Francia ed il<br />

Papa che Roma non sarebbe stata toccata.<br />

A Castelfidardo avvenne un scontro<br />

tra l'esercito del Piemonte e l'esercito<br />

pontificio: quest'ultimo fu sconfitto.<br />

Intanto, a Napoli si riunì la Camera<br />

ed all'unanimità votò per ringraziare<br />

Garibaldi. Le cose cambiarono quando<br />

si trattò del secondo punto all'ordine<br />

del giorno annessione del Regno delle<br />

Due Sicilie al Piemonte Il responso fu di<br />

290 voti si e 6 no. Garibaldi fu sconfitto<br />

e rassegnò le dimissioni, dando carta<br />

bianca al prodittatore Pallavicini, questi,<br />

subito diede lo sfrattto da Napoli a<br />

Mazzini.<br />

Il 7 settembre, Francesco II (detto il<br />

figlio della santa) e la moglie Maria<br />

Sofia,(sorella di Sissi ) ,per evitare inuti-<br />

150 anni dall’Unità d’Italia<br />

Luoghi e momenti che nel Cilento<br />

testimoniano il cammino verso l’Unità nazionale<br />

La spedizione dei Mille.<br />

L’arrivo di Garibaldi nella nostra regione<br />

le spargimento di sangue,lasciarono<br />

Napoli riparandosi a Gaeta. A salutare i<br />

due reali vi era solo la servitù ,inginocchiata<br />

e piangente. Dei cortigiani vi era<br />

solo il marchese Imperiali. Successivamente<br />

i Borboni furono ospitati da Pio<br />

IX fino al 1870 .Dopo passarono in<br />

Austria II 27-12 -1894 , Francesco II si<br />

presentava al cospetto di Dio .Per un<br />

inspiegabile destino , voluto così dall'Altissimo,con<br />

la partenza dei Borboni<br />

da Napoli, quella rosa di cui ho parlato<br />

all'inizio della prima puntata, perse l'ultimo<br />

petalo e lo stelo si ramificò e spuntarono<br />

migliaia di spine. Vittorio Emanuele<br />

II, il 26 ottobre,accompagnato<br />

dai ministri:Fanti e Farini, s'incontrò con<br />

Garibaldi a Teano,secondo alcuni a<br />

Taverna Catena,secondo altri a Caianello.Quando<br />

Garibaldi vide il Re esclamò:<br />

"Saluto il Re d'Italia ".Vittorio Emanuele<br />

abbia risposto :"Saluto il mio migliore<br />

amico". Secondo alcuni storiografi il<br />

Re abbia risposto:"Grazie" Secondo<br />

altri non avrebbe affatto risposto. Il Re<br />

nel salutare Garibaldi lo abbia invitato<br />

a colazione.ma questi non accettò l'invito<br />

dicendo di aver già mangiato:<br />

Mentre Vittorio Emanuele partiva<br />

accompagnato dalla fanfara militare,<br />

Garibaldi, seduto sugli scalini di una<br />

chiesa,mangiava pane e formaggio,avu-<br />

LA BANDIERA<br />

La bandiera è il simbolo dell' Unità nazionale di ogni Stato. Generalmente la bandiera è formata da strisce di stoffa<br />

variopinta, a secondo lo stato, cucita verticalmente. Vi sono delle bandiere che hanno un linguaggio universale, ad<br />

esempio: bandiera gialla,:ammalato contagioso a bordo. Bandiera a mezz'asta: lutto cittadino, nazionale, ecc. Bandiera<br />

bianca: resa o incontro con il nemico, ecc.<br />

Adesso parleremo del nostro bel tricolore. La prima volta che comparve<br />

era di colore verde, bianco e rosso ed è rimasta tale. Era il 14 maggio<br />

del 1795, secondo altri era l’11 novembre, sempre del 1795. Il tricolore fu<br />

usato in Lombardia ad opera dei patrioti Lombardi che operavano con<br />

Napoleone Bonapartc. Il tricolore fu sancito dal congresso Cispadano a<br />

Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 per il Regno Italico 1804 -1814. Da<br />

quella data, il tricolore ha sventolato e spero che sventolerà ancora, per<br />

molti secoli senza essere contaminato ed invitto. Invano, nel 1821, i<br />

patrioti piemontesi (Santorre di Santarosa) chiesero di usare come bandiera<br />

piemontese il tricolore. Solo il 23 marzo 1848, inizio della prima<br />

Guerra d'Indipendenza, forse per avere aiuto dai rivoluzionari Lombardi,<br />

Carlo Alberto si decise a scegliere il tricolore come bandiera piemontese.<br />

Molti vessilliferi, pur di non far cadere la bandiera nelle mani del<br />

nemico hanno perso la propria vita. Dice un proverbio Cilentano "Bandiera<br />

vecchia onor di capitano "W L'Italia! Viva la bandiera più bella<br />

del mondo: Verde fianco e Rosso!"<br />

Vincenzo Marrocco<br />

aprile <strong>2011</strong><br />

to dal priore della chiesa. Bevve un sorso<br />

di acqua attinta da una cisterna,il<br />

resto dell'acqua la buttò via esclamano:<br />

"Non è buona".<br />

II 26 ottobre, il Re, che fece il suo<br />

ingresso a Napoli,alla sua sinistra vi era<br />

Garibaldi che offri nuovi servigi al Piemonte.<br />

Il Re rispose che non poteva<br />

accettare perché l'esercito garibaldino<br />

era stanco e avrebbe dovuto chiedere il<br />

parere al ministro dell' Interno Farini<br />

(questi era acerrimo nemico di Garibaldi).<br />

Infine Garibaldi chiese al Re di poter<br />

partecipare alla rivista di addio per<br />

poter salutare le sue camicie rosse. Il Re<br />

promise ma non mantenne la promessa.<br />

Il Re per addolcire la pillola offrì a Garibaldi<br />

il Collare dell'Annunziata , il titolo<br />

di Duca, una pensione ed un castello,<br />

ma Garibaldi rifiutò dicendo. "Sono qui<br />

per unire l'Italia e non per fare carriera."<br />

Infine Garibaldi, come bottino di<br />

guerra, prese un sacco di semenza, una<br />

cassa di maccheroni, una balla di stoccafisso,<br />

del caffè e dello zucchero. Una<br />

nave portò Garibaldi nell'isola di Caprera,<br />

che, fu circondata da guardie. Una<br />

volta Garibaldi, coricato in una barca,<br />

cercò di evadere dall'isola, fu scoperto e<br />

riportato nella dimora assegnatagli.<br />

L'otto agosto 1861 muore Camillo<br />

Benso conte di Cavour (tessitore delle<br />

sorti d'Italia e fondatore della Società<br />

Nazionale in Italia), lasciando una<br />

modesta eredità di 200 miliardi. Bella<br />

carriera!<br />

I maggiori fautori della distruzione<br />

del Regno delle Due Sicilie furono la<br />

Francia, il Piemonte, l’Inghilterra ed<br />

altri. La Francia seguiva il Piemonte perché<br />

era legata al Cavour per i fatti della<br />

guerra di Crimea.Il Piemonte ,pieno di<br />

debiti, aspirava a mettere le mani nel<br />

Regno delle Due Sicilie per spogliarlo<br />

del tesoro e di ogni oggetto di<br />

valore.Infatti Francesco Secondo, nel<br />

lasciare il Suo Regno, predisse:" Non vi<br />

lasceranno gli occhi per piangere"e così<br />

fu. L'Inghilterra odiava i Borboni, perché<br />

questi avevano vietato l'estrazione<br />

dello zolfo in Sicilia (1836).<br />

La concorrenza delle navi, i cantieri<br />

navale, le fabbriche di locomotive e treni,<br />

facevano diminuire i guadagni dell'Inghilterra.<br />

Vi erano anche motivi religiosi, infatti,<br />

il Re Borbone aveva ospitato Pio IX<br />

nel periodo della Repubblica Romana.<br />

Ma la causa principale, di tale livore,<br />

era il dominio della Massoneria inglese<br />

che comandava tutta l'Europa. LA politica<br />

piemontese veniva decisa proprio<br />

nella capitale inglese da Mr. Pike (Gran<br />

maestro venerabile della massoneria di<br />

Londra), e da Lord Palmerstone. Cavour<br />

(padre della Massoneria italiana) doveva<br />

eseguire ciecamente ciò che gli veniva<br />

ordinato. In Italia, il Cavour fondò<br />

"La Società Nazionale", struttura puramente<br />

massonica e rivoluzionaria.<br />

Lord Gladstone, ipocritamente,<br />

affermò : "Le carceri del regno di Napoli<br />

sono la negazione di Dio". Di certo, le<br />

carceri napoletane non erano peggiori<br />

dei Piombi di Venezia.<br />

Vincenzo Marrocco<br />

cronache cilentane appunti di viaggio<br />

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