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Aprile 2011 - Cronache Cilentane

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cronache cilentane primo piano<br />

2<br />

aprile <strong>2011</strong><br />

1977: l’anno in cui furono “allargati” i confini del Cilento<br />

Forse non motivazioni storiche, ma certamente la consapevolezza che bisogna presentarsi agli<br />

altri con la mappa di un vasto comprensorio. Quei confini ora costituiscono il territorio del<br />

Parco Nazionale del Cilento. Il ruolo del consorzio comprensoriale delle Pro Loco del Cilento.<br />

Siamo nel 1977, tra le tante iniziative<br />

dell’epoca per il rilancio del Cilento,<br />

merita di essere ricordata una riunione,<br />

dopo tante altre di preparazione,<br />

tenutasi a Caggiano. In un paese<br />

che separa la Campania della Basilicata<br />

, studiosi del territorio, imprenditori,<br />

rappresentanti degli Enti Locali,<br />

rappresentanti delle associazioni,<br />

componenti delle Pro Loco , arrivano<br />

ad una conclusione: “ Se vogliamo lo<br />

sviluppo dei nostri paesi, se vogliamo<br />

inserirci in circuito turistico nazionale<br />

ed internazionale, dobbiamo presentarsi<br />

con mappa allargata. In altre<br />

parole il campanilismo deve cedere il<br />

posto a nuove visioni “.<br />

E tutto sommato arriva anche il<br />

parere favorevole degli storici. Il ruolo<br />

svolto dal dott. Pietro Ebner, di Ceraso<br />

e dal dott. Gaetano Lamattina di<br />

Caggiano appare di fondamentale<br />

importanza. “ Sì, si può affermare che<br />

i confini del Cilento partono dal Sele a<br />

nord , ma possono benissimo arrivare<br />

, a Sud, ai confini con la Basilicata,<br />

includendo quindi anche il Vallo di<br />

Diano. “<br />

In altre parole il Cilento ed il Vallo<br />

di Diano si presentano uniti. Allora il<br />

Con una manifestazione solenne,<br />

aperta dalla seduta di Consiglio<br />

Comunale convocato per la prima volta<br />

nella storia locale in piazza Plebiscito,<br />

l’amministrazione civica guidata<br />

dal Sindaco Antonio Peluso, ha aperto<br />

il ciclo di iniziative programmate per<br />

tutto l’arco dell’anno, in onore del<br />

150° anniversario dell’Unità d’Italia.<br />

Primo atto ufficiale, il pomeriggio del<br />

17 marzo, è stata la proclamazione<br />

del neonato Comitato del Centocinquantesimo<br />

costituito oltre che dall’amministrazione<br />

comunale anche<br />

dai rappresentanti della società civile<br />

e del mondo dell’associazionismo<br />

1977 costituisce solo una data storica<br />

? Niente affatto. Costituisce una<br />

realtà. Perché successivamente ,<br />

quando è sorto il Parco Nazionale , i<br />

confini inseriti sono proprio quelli<br />

suggeriti nell’incontro di Caggiano.<br />

Oggi il Parco si chiama “ Parco nazionale<br />

del Cilento e Vallo di Diano” ed i<br />

confini partono dal Sele ed arrivano<br />

all’ingresso della Basilicata.<br />

E affrontando questo argomento<br />

troviamo la gioia di un grande promotore<br />

di questa intuizione, Gennaro<br />

Greco. Ma quale fu la molla che spinse<br />

l’allora presidente della Pro Loco di<br />

Acea ad adoperarsi per “ allargare” i<br />

confini ?<br />

“ L’esperienza fatta durante alcune<br />

partecipazioni a fiere turistiche, ed<br />

in modo particolare la partecipazione<br />

alla Fiera di Monaco di Baviera. Presentarsi<br />

come Palinuro o come Ascea<br />

non aveva effetti concreti. Raccogliemmo<br />

l’imput di presentarsi come<br />

un comprensorio che potesse offrire ,<br />

oltre al mare, al paesaggio, la storia,<br />

la cultura, anche la ricettività. In altre<br />

parole- precisa Gennaro Greco – bisognava<br />

presentarsi con un bigliettino<br />

da visita in cui , nel territorio, si offrivano<br />

moltissimi posti letto”.<br />

E così la prima idea , considerato<br />

che in quel periodo era inutile sperare<br />

locale. In piazza Plebiscito, nel cuore<br />

del centro storico, Consiglio Comunale<br />

e successiva scopritura della targa<br />

a ricordo dell’evento nel vicolo di Via<br />

Unità Italiana. A seguire un convegno<br />

organizzato su iniziativa dell’Università<br />

Popolare “Sabino Peluso” presso<br />

l’antichissima cappella della millenaria<br />

Arciconfraternita di Maria Santissima<br />

delle Neve per presentare due<br />

distinti volumi sul tema del patriottismo<br />

e delle lotte risorgimentali. I due<br />

testi: “Prima che altro silenzio entri<br />

negli occhi” di Ubaldo Baldi e “Storia<br />

di antifascisti torrachesi 1926/1943”<br />

di G. Santoro sono stati introdotti dal-<br />

nella promozione degli Enti Locali, di<br />

unire tutte le Pro Loco del territorio.<br />

Sorse così il Consorzio comprensoriale<br />

delle Pro Loco del Cilento, che provvide<br />

a dare alla stampa il primo vero “<br />

manifesto” pubblicitario della zona,<br />

ovvero la cartina<br />

“ Vacanze nel<br />

Cilento”. Escono<br />

dalla rotativa<br />

ottantamila<br />

copie, di cui<br />

30.000 inviate<br />

all’ENIT di Roma<br />

e diffuse in varie<br />

località del mondo<br />

grazie all’impegno<br />

di un<br />

cilentano che<br />

insegnava all’università<br />

di Perugia<br />

, ma che era<br />

in contatto con<br />

l’ENIT, il prof. Felice Vertullo, originario<br />

di Laurino.<br />

Certo questo lavoro di promozione<br />

non ebbe subito gli effetti sperati ,<br />

anche perché- precisa Gennaro Greco-<br />

gli ostacoli a far “ girare” il nome<br />

del Cilento arrivarono proprio da altre<br />

zone della Campania. Una sorta di<br />

boicottaggio per “gelosia” turistica.<br />

Tanto è vero che la cartina del Cilen-<br />

lo storico locale prof. Felice Fusco alla<br />

presenza degli autori. Questo solo l’inizio.<br />

Il 20 marzo è stata la volta della<br />

“Maratona dell’Unità d’Italia” evento<br />

organizzato dalla Prefettura di Salerno<br />

con la seconda tappa della gara<br />

podistica nazionale, non agonistica,<br />

che sarà ospitata dall’Amministrazione<br />

locale che ne curerà l’arrivo e la<br />

successiva ripartenza. Un ulteriore ed<br />

importante evento ha visto protagonista<br />

l’intera comunità locale che attraverso<br />

una delegazione di studenti,<br />

amministratori locali e cittadini ha<br />

partecipato il 2 aprile ad un importantissimo<br />

scambio culturale promosso<br />

to, in qualche Fiera all’Estero trovava<br />

posto nello Stend Italia e non in quella<br />

della Campania. Ma anche a Salerno<br />

non è che ci fu amore a prima<br />

vista. Solo successivamente l’Ente del<br />

Turismo incominciò a stampare ogni<br />

anno 20.000 copie della cartina “<br />

Vacanze nel Cilento”.<br />

“ Ma va fatta una doverosa precisazione-afferma<br />

l’ideatore del Consorzio<br />

delle Pro Loco e tenace<br />

Assertore della utilità dell’allargamento<br />

, Gennaro Greco-che non ci<br />

furono solo perplessità per il Vallo di<br />

Diano , ma anche per la zona che va<br />

da Agropoli a Capaccio. Ma oggi<br />

abbiamo avuto la grande soddisfazione<br />

da parte del Vescovo Favale che<br />

ha fortemente voluto che il quadro<br />

della Madonna con la scritta Benvenuti<br />

nel Cilento terra di Maria, sia stato<br />

collocato a Ponte Barizzo non solo<br />

perché là hanno inizio i confini della<br />

Diocesi di Vallo, ma anche perché a<br />

Nord quelli era i confini da noi indicati<br />

come porta d’ingresso al Cilento”.<br />

Nelle foto, Gennaro Greco, all’epoca<br />

presidente del consorzio delle Pro-<br />

Loco del Cilento; il rimpianto dott.<br />

Pietro Ebner (nella foto in alto) ed un<br />

gruppo di studiosi attorno al tavolo<br />

per definire i reali confini del Cilento.<br />

Sanza<br />

Convocato il Consiglio Comunale in piazza Plebiscito<br />

per dare avvio ai festeggiamenti per l’Unità d’Italia<br />

dal Comune di Mordano, in provincia<br />

di Bologna, dal tema: 1861- <strong>2011</strong><br />

“l’Europa se desta” Italia-Ungheria-<br />

Austria una storia in comune. 150<br />

anni dopo, i Comuni di Mordano,<br />

Mezohegyes, Sanza, a confronto per<br />

un’Europa unita. Insomma ha preso il<br />

via un articolato programma di eventi<br />

che seguirà durante tutto il corso dell’anno<br />

e che avrà il suo momento più<br />

importante il prossimo 2 luglio quando<br />

nella ricorrenza della tragica fine<br />

della “Spedizione di Sapri” sarà organizzata<br />

una giornata a ricordo dell’evento.<br />

Lorenzo Peluso

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