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LA LOTTA PER L’EGEMONIA: DALLA SUPREMAZIA DI ATENE ALLA CRISI DELLE POLEIS 33<br />
LA CRISI DELLE POLEIS E<br />
L’ASCESA DELLA MACEDONIA<br />
Sparta aveva vinto <strong>nella</strong> guerra del Peloponneso,<br />
non perché più potente delle altre poleis, ma solo<br />
perché era stata aiutata dalla Persia. Per questo il<br />
suo dominio sul resto della Grecia non poté durare<br />
a lungo. Nel 371 a.C. fu sconfitta da Tebe a<br />
Leuttra grazie all’abilità di due generali, Pelopida<br />
ed Epaminonda: Tebe conquistò così il<br />
ruolo di prima polis dell’Egeo.<br />
Anche in questo caso però la supremazia di<br />
Tebe durò molto poco: dopo che nel 362 Epaminonda<br />
morì in uno scontro con gli eserciti<br />
spartano e ateniese, Tebe perse il proprio dominio.<br />
La rivalità e le continue guerre continuavano a<br />
indebolire le poleis greche che diventavano sempre<br />
più vulnerabili a qualsiasi pericolo esterno. Ne<br />
approfittò Filippo II, re della Macedonia, una<br />
regione del nord della Grecia, prevalentemente<br />
montuosa ed estremamente povera.<br />
Dopo aver rafforzato e organizzato il suo regno,<br />
Filippo decise di attaccare le città della Grecia.<br />
Sua arma vincente era la terribile falange<br />
macedone: grazie a essa, Filippo sbaragliò<br />
l’esercito greco a Cheronea, in Beozia, nel<br />
338 a.C.<br />
Mettiti alla prova<br />
Che cosa era la Lega di Delo?<br />
Quali erano gli obiettivi di Pericle?<br />
Perché le poleis greche si indebolirono?<br />
LA FALANGE MACEDONE<br />
1 di lancia 4<br />
di lancia<br />
5<br />
5<br />
lancia lunga 5 m<br />
d Busto che raffigura Filippo II, re della<br />
Macedonia.<br />
poleis<br />
delle crisi alla Atene di supremazia dalla<br />
g La falange macedone<br />
era un blocco compatto<br />
di 8000 fanti schierati in<br />
16 file. Ogni soldato era<br />
armato con una lancia<br />
lunga cinque metri,<br />
detta sarissa. I fanti delle<br />
prime cinque file<br />
protendevano avanti le<br />
lance e formavano così l’egemonia:<br />
una barriera<br />
impenetrabile che teneva<br />
a distanza i nemici. I fanti<br />
del centro e della per<br />
retroguardia le tenevano<br />
alzate, pronti ad<br />
abbassarle nel caso che i<br />
compagni lotta<br />
soccombessero. I fianchi<br />
della formazione erano<br />
protetti dalla cavalleria. La