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L’Impero dopo Ottaviano<br />
54<br />
La carta mostra la<br />
massima espansione<br />
dell’Impero romano,<br />
raggiunta sotto il<br />
regno di Traiano (tra<br />
il 98 e il 117 d.C.).<br />
IL PROBLEMA<br />
DELLA SUCCESSIONE<br />
Il sistema politico creato da Augusto rimase invariato fino<br />
all’inizio del III secolo. Questo lungo periodo di stabilità assicurò<br />
a tutta la popolazione dell’Impero pace e benessere.<br />
Un aspetto che però Ottaviano non aveva curato e che<br />
diventò spesso motivo di tensione e di conflitto era la successione.<br />
Come scegliere il successore di un’eredità così importante?<br />
Augusto aveva capito che la successione dinastica,<br />
ossia l’eredità di padre in figlio o tra membri della<br />
stessa famiglia, sarebbe stato l’unico modo per evitare forti<br />
contrasti e garantire stabilità. Così dopo di lui si succedettero<br />
imperatori della sua stessa famiglia, la dinastia giulio-claudia,<br />
fino al 68 d.C., quando Nerone, l’ultimo imperatore<br />
della dinastia, morì.<br />
La successione dinastica non rimase però una regola fissa.<br />
Dopo un’altra dinastia, la dinastia flavia (69-96), in cui l’Impero<br />
passò dal padre Vespasiano ai suoi due figli, Tito e<br />
Domiziano, venne inaugurato, sotto la spinta del Senato,<br />
che sperava così di controllare maggiormente la scelta degli<br />
imperatori, il sistema dell’eredità per adozione: ogni<br />
imperatore prima di morire aveva il compito di scegliere<br />
(e quindi di “adottare”) il suo successore.<br />
14 d.C.<br />
LE ANTICHE CIVILTÀ<br />
L’IMPERATORE DIVENTA UN<br />
REGOLARE MAGISTRATO CON<br />
PIENI POTERI<br />
Ottaviano aveva creato dal nulla una nuova figura, il<br />
princeps, che accentrava su di sé tutti i poteri delle<br />
magistrature della repubblica, senza però rendere mai<br />
ufficiale, attraverso una legge, quali dovessero essere le<br />
sue funzioni. Dopo la damnatio memoriae di Nerone,<br />
il nuovo imperatore Vespasiano sentì la necessità di<br />
promulgare una legge che stabilisse i compiti del princeps.<br />
Tale legge, nota con il nome di lex de imperio<br />
Vespasiani, “la legge sull’Impero di Vespasiano”, rendeva<br />
ufficiale la carica di princeps e stabiliva che l’imperatore<br />
aveva il diritto e il potere di agire in ogni<br />
questione secondo la sua volontà, pur dovendo comunque<br />
perseguire l’interesse di Roma.<br />
h Durante l’Impero di Vespasiano fu progettato e costruito<br />
l’Anfiteatro Flavio (che vedi nell’immagine a fianco), inaugurato<br />
nell’80 dal figlio Tito. Questo grandioso monumento, noto con il<br />
nome di Colosseo per le sue dimensioni enormi, poteva contenere<br />
50 000 spettatori. Era destinato a ospitare spettacoli per il popolo,<br />
come le lotte tra i gladiatori e le battaglie navali, per le quali si<br />
riempiva di acqua il centro dell’anfiteatro.<br />
37 d.C. 41 d.C.<br />
54 d.C. 68 d.C. 69 d.C. 79 d.C. 81 a.C.<br />
A U G U S T O TIBERIO<br />
CLAUDIO NERONE VESPASIANO DOM<br />
CALIGOLA TITO