Cicerone Laelius (de amicitia)
Cicerone Laelius (de amicitia)
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non era così violento come oggi. XII 40 Si stabilisca dunque la seguente<br />
legge <strong>de</strong>ll'amicizia: non avanzare richieste immorali né esaudirle se<br />
richieste. È una scusa davvero vergognosa e assolutamente inaccettabile<br />
confessare di aver commesso un reato, specie contro lo stato, in nome<br />
<strong>de</strong>ll'amicizia.<br />
In verità, cari Fannio e Scevola, siamo arrivati a un punto che dobbiamo<br />
preve<strong>de</strong>re con largo anticipo quali mali si abbatteranno sullo stato. Ormai<br />
<strong>de</strong>viamo non poco dalla retta via tracciata dai Padri. 41 Tiberio Gracco ha<br />
cercato di arrogarsi un potere regale o, piuttosto, è stato re per pochi<br />
mesi. Il popolo romano aveva mai sentito o visto qualcosa <strong>de</strong>l genere?<br />
Anche dopo la morte di Tiberio Gracco i suoi amici e parenti ne seguirono<br />
l'esempio: e quel che fecero a Publio Scipione non posso dirlo senza<br />
piangere. Quanto a Carbone lo abbiamo sopportato quanto ci è stato<br />
possibile solo perché da poco era stata inflitta una punizione a Tiberio<br />
Gracco. Che cosa mi aspetto poi dal tribunato di Caio Gracco, è meglio non<br />
preve<strong>de</strong>rlo. Ormai serpeggia un male che, una volta risvegliato, scivola<br />
giù a seminar rovina. Ve<strong>de</strong>te, a proposito <strong>de</strong>lle norme di votazione, che<br />
marcio si è creato prima con la legge Gabinia e due anni dopo con la legge<br />
Cassia. Mi sembra già di ve<strong>de</strong>re il popolo opporsi al senato e le più<br />
importanti questioni risolversi secondo i capricci <strong>de</strong>lla folla. E la gente<br />
imparerà a fomentar rivoluzioni piuttosto che a porvi rimedio. 42 Perché<br />
parlo così? Perché senza complici nessuno tenta simili imprese. Bisogna<br />
quindi esortare i virtuosi, se per caso e senza accorgersene si imbattono<br />
in amicizie <strong>de</strong>l genere, a non cre<strong>de</strong>rsi obbligati a non staccarsi da amici<br />
che si macchiano di gravi reati politici. Contro i corrotti si <strong>de</strong>ve<br />
stabilire una pena non inferiore per i seguaci che per gli i<strong>de</strong>atori <strong>de</strong>l<br />
crimine. Chi fu più illustre, in Grecia, di Temistocle? Chi più potente?<br />
Lui che, stratega <strong>de</strong>lla guerra contro i Persiani, aveva liberato la Grecia